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La Fondazione Meta, la Ferrari e la Cinquecento
Lettera aperta dell'ex presidente di Meta Andrea Delogu al sindaco Lubrano.
Caro Stefano,
leggo sulla stampa “la fondazione è una Ferrari che finora è stata guidata come una cinquecento. Si è limitata ad allestire cartelloni di eventi, quando invece dovrebbe sviluppare progettualità, coinvolgendo anche altre realtà territoriali”.
Non concordo, tuttavia, anche io, se dovessi identificare la Fondazione con una macchina, sceglierei proprio la Cinquecento.
Molto più vicina alla simpatica la Cinquecento, il nuovo modello ovviamente, migliorato nel design e nella tecnologia, capace di raggiungere comunque elevate prestazioni.
Il paragone è calzante: la Fondazione è un nuovo strumento nato dalla necessità di evolvere la passata gestione delle politiche culturali e turistiche, alla quale bisogna dare gambe ed energia, comprenderne il carattere innovativo e crederci fortemente perché, e questo penso che anche tu lo viva ogni giorno sulla tua pelle, lo sviluppo di progettualità e la creazione di sinergie richiedono tempo, gradualità delle scelte e condivisione.
Tu stesso, da privato cittadino imprenditore, sei stato coinvolto in prima persona nelle "progettualità" alle quali, ora, sembri non riconoscere importanza relegando la passata attività al mero "allestimento"di eventi.
La gestione e lo sviluppo del Portale di Alghero-turismo e i numerosi laboratori organizzati con il settore del
ricettivo per esempio, la vendita e promozione nelle strutture alberghiere della card integrata A-ticket, al fine di definire un'offerta turistica e culturale integrata del territorio… piccoli passi forse, ma fondamentali per crescere come territorio.
A questo proposito forse vale la pena ricordarti che la tua struttura, nonostante le varie richieste, non ha supportato con i fatti e con la sinergia di cui parli le iniziative proposte, che, va da sé, rischiano di diventare una scatola vuota senza la concreta collaborazione di tutte le parti in causa.
L'attività della Fondazione è andata ben oltre l'allestimento di eventi, e per comprenderlo sarebbe sufficiente dare una lettura veloce alle relazioni di missione (pubblicate sul sito) e a quelle a Te personalmente consegnate per comprendere cosa è stato fatto, anche dal punto di vista della programmazione e della partecipazione a bandi per finanziamenti e prestare attenzione che quanto illustrato non è esemplificativo dell'impegno di un mero autista di utilitarie come me, ma, continuerò a ribadirlo, del lavoro svolto dalle persone che mi hanno accompagnato con grande professionalità in questa esperienza e che costituiscono una grande risorsa per lo sviluppo dei progetti futuri.
Se mi consenti, infine, un consiglio, il Capodanno è alle porte, abbiamo anche ottenuto un finanziamento, grazie alle risorse umane dell’ufficio Programmazione, non rischiare che sia un “flop”, sarebbe difficile scaricare anche questa volta le colpe sugli altri, consenti alla squadra di mettersi subito al lavoro. Non ha necessità di avere alla guida Alonso, sono bravi di loro.
Con stima,
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Andrea Delogu |
leggo sulla stampa “la fondazione è una Ferrari che finora è stata guidata come una cinquecento. Si è limitata ad allestire cartelloni di eventi, quando invece dovrebbe sviluppare progettualità, coinvolgendo anche altre realtà territoriali”.
Non concordo, tuttavia, anche io, se dovessi identificare la Fondazione con una macchina, sceglierei proprio la Cinquecento.
Niente a che vedere con la Ferrari, l'obiettivo della Fondazione non era così sensazionalistico, prestazioni troppo alte rispetto alla realtà dei tempi e del nostro territorio.
Il paragone è calzante: la Fondazione è un nuovo strumento nato dalla necessità di evolvere la passata gestione delle politiche culturali e turistiche, alla quale bisogna dare gambe ed energia, comprenderne il carattere innovativo e crederci fortemente perché, e questo penso che anche tu lo viva ogni giorno sulla tua pelle, lo sviluppo di progettualità e la creazione di sinergie richiedono tempo, gradualità delle scelte e condivisione.
Tu stesso, da privato cittadino imprenditore, sei stato coinvolto in prima persona nelle "progettualità" alle quali, ora, sembri non riconoscere importanza relegando la passata attività al mero "allestimento"di eventi.
La gestione e lo sviluppo del Portale di Alghero-turismo e i numerosi laboratori organizzati con il settore del
ricettivo per esempio, la vendita e promozione nelle strutture alberghiere della card integrata A-ticket, al fine di definire un'offerta turistica e culturale integrata del territorio… piccoli passi forse, ma fondamentali per crescere come territorio.
A questo proposito forse vale la pena ricordarti che la tua struttura, nonostante le varie richieste, non ha supportato con i fatti e con la sinergia di cui parli le iniziative proposte, che, va da sé, rischiano di diventare una scatola vuota senza la concreta collaborazione di tutte le parti in causa.
L'attività della Fondazione è andata ben oltre l'allestimento di eventi, e per comprenderlo sarebbe sufficiente dare una lettura veloce alle relazioni di missione (pubblicate sul sito) e a quelle a Te personalmente consegnate per comprendere cosa è stato fatto, anche dal punto di vista della programmazione e della partecipazione a bandi per finanziamenti e prestare attenzione che quanto illustrato non è esemplificativo dell'impegno di un mero autista di utilitarie come me, ma, continuerò a ribadirlo, del lavoro svolto dalle persone che mi hanno accompagnato con grande professionalità in questa esperienza e che costituiscono una grande risorsa per lo sviluppo dei progetti futuri.
Se mi consenti, infine, un consiglio, il Capodanno è alle porte, abbiamo anche ottenuto un finanziamento, grazie alle risorse umane dell’ufficio Programmazione, non rischiare che sia un “flop”, sarebbe difficile scaricare anche questa volta le colpe sugli altri, consenti alla squadra di mettersi subito al lavoro. Non ha necessità di avere alla guida Alonso, sono bravi di loro.
Con stima,
Andrea Delogu
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