Porte chiuse agli interinali
Conoci: «Servizi pubblici rallentati».
Interinali a spasso mentre la macchina amministrativa procede con il freno a mano tirato. Sono a casa da circa due mesi 35 impiegati che prestavano servizio in municipio in virtù di contratti temporanei.
Ma in alcuni casi si tratta di lavoratori che da parecchi anni operavano negli uffici della casa comunale di Sant'Anna, in tutti i settori chiave dell'ente pubblico: dall'Edilizia privata al Protocollo, dai Servizi sociali, Opere pubbliche, alla Ragioneria, Sportello unico per le attività produttive e tanti altri.
Mario Conoci, coordinatore cittadino del Pdl, sollecita il rinnovo contrattuale per gli interinali: «Alcuni da oltre dieci anni hanno rappresentato, per i diversi settori del comune, un valido e indispensabile elemento per il buon funzionamento degli uffici che rendono servizi importanti ai cittadini e alle imprese». L'assenza improvvisa dei lavoratori, che avevano già maturato una discreta esperienza, ha due rivolti negativi: «La perdita di molti posti di lavoro e di un reddito spesso fondamentale per i lavoratori e le loro famiglie - evidenzia l'esponente di centrodestra - e la perdita di efficienza e quindi di capacità di dare risposte nei tempi necessari agli utenti, con conseguente rallentamento, in particolare, delle attività produttive che necessitano di licenze, concessioni, pagamenti o autorizzazioni da parte della pubblica amministrazione».Mario Conoci |
Oggi invece, dopo due mesi dal mancato rinnovo degli incarichi, secondo Conoci non sembra ci siano soluzioni imminenti: «Pare si navighi nella nebbia di un bilancio 2013 che ancora non si intravede, nelle incertezze decisionali di chi invece dovrebbe scegliere, nella palude di una crisi della maggioranza di centrosinistra di cui si parla sempre meno ma che è tutt'altro che risolta e sta ancora bloccando ogni azione amministrativa vera».
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