«Non sono ancora stati trasferiti dalla Regione i 22 milioni di euro dovuti alla società di gestione dello scalo di Alghero: questo è inammissibile».
Lo afferma il consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno, che rinnova l’allarme sui mancati incentivi per il
co-marketing (8 milioni) e sui fondi Fas già deliberati dal Cipe per le infrastrutture aeroportuali ancora non stanziati (ulteriori 14 milioni).
«Ancor più grave – aggiunge Mario Bruno - è che, a oggi, non si conoscano gli orientamenti regionali in materia di incentivi, considerato che la legge 10 del 2010 esaurisce i suoi effetti alla fine di quest’anno e che le società di gestione devono ora programmare e stringere accordi commerciali con le compagnie anche sulla base della capacità finanziaria: la Regione è in forte e colpevole ritardo».
«Il presidente Cappellacci attui i suoi stessi atti di indirizzo inseriti nella delibera 42/10 del 23 ottobre scorso - prosegue l’esponente Pd - con il trasferimento effettivo alla Sogeaal di quanto dovuto: non è possibile aspettare i tempi lunghi del cosiddetto collegato; sarebbe un disastro per i bilanci aziendali e per la continuità dei voli fin qui assicurati ».
«Infine Cappellacci – conclude Mario Bruno - ci dica se nelle pieghe della finanziaria, nell’ambito del fondo indistinto presente in uno specifico capitolo dell’assessorato dei trasporti, vi siano i 14 milioni di fondi Fas deliberati dal Cipe per lo scalo algherese e, nel caso, perché non si proceda al trasferimento delle risorse».
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