«Alziamo finalmente la testa»
Benedetto Giordano invita a non fare politica con promesse impossibili da realizzare.
Benedetto Giordano |
«Il giorno che mi sono presentato dal fotografo per i bigliettini elettorali giustamente mi hanno richiesto un sorriso sfavillante e a larghi denti, ed io mi sono subito detto ma che cavolo ci sarebbe da ridere con una situazione disastrata in Italia e in Sardegna.
E' necessario adesso elencare tutte le situazioni che impediscono a me e a milioni di italiani di accennare il più piccolo sorriso: disoccupazione giovanile , impossibilità di occupazione per over trentenni alla ricerca di lavoro, stipendi sempre più insufficienti, gente senza fiducia nel futuro.
L'elenco è lungo e lo sappiamo bene. Alla fine ho accettato la richiesta del fotografo e ho accennato un piccolo sorriso.
Sapete perché? mi sono ancora detto che sarebbe opportuno che noi tutti cominciamo a lottare democraticamente, a sperare sinceramente , a ricominciare a costruire per noi un nuovo corso, insomma non lasciamoci mai abbattere dai burocrati professori bocconiani che non hanno mai vissuto una crisi e che evidentemente non conoscono i problemi di fare la spesa o pagare il mutuo della casa o le rate dei prestiti.
Sapete perché? mi sono ancora detto che sarebbe opportuno che noi tutti cominciamo a lottare democraticamente, a sperare sinceramente , a ricominciare a costruire per noi un nuovo corso, insomma non lasciamoci mai abbattere dai burocrati professori bocconiani che non hanno mai vissuto una crisi e che evidentemente non conoscono i problemi di fare la spesa o pagare il mutuo della casa o le rate dei prestiti.
Alziamo la testa e dico di più : votate per chi volete, ma votate la persona che vi garantisca non voli pindarici, ma la serietà e l'onesta nell'istante in cui occupa una poltrona al Consiglio Regionale. Perché questi sono valori che formano l'uomo e non sono optionals da inserire.
Chiedete che il consigliere eletto si attui per l'eliminazione dei rimborsi elettorali , chiedete a chi verrà votato, l'impegno per l'abbassamento dell'accise sui carburanti , fatevi promettere che ci sarà continuità territoriale per tutti, anche per i turisti , perché chi decide di trascorrere le vacanze nella nostra regione e mette piede in Sardegna in automatico diventa isolano.
Tutto questo porterà benefici nell'immediato soprattutto nel comparto turistico. Non ci vuole molto, bastano le firme di un pugno di consiglieri regionali e la legge si approva. E queste sono le cose che chiederò io nel caso di mia elezione.
Vi sono altre interessanti iniziative che sono nel programma di Zona Franca di Maria Rosaria Randaccio con Ugo Cappellacci presidente ed io personalmente ho qualche idea interessante.
Un piccolo accenno su Alghero:
1° La nostra città non può permettersi il lusso di creare ulteriore disoccupazione quindi è assolutamente necessario dare lavoro agli addetti alla sosta, anche perché gli stalli ci sono e garantiscono gli stipendi come è avvenuto negli anni scorsi. Soprattutto evitare una guerra tra poveri
2° Controllare e monitorare con maggior attenzione la pulizia delle strade.
3° Rendere più interessanti e appetibili quei mesi che tradizionalmente non hanno grandi flussi turistici , mi riferisco ad aprile, giugno e settembre, e, ormai sarebbe ora, unire le realtà cittadine per un unico progetto di sviluppo senza contrapposizioni o rivalità. ( il grande freno della nostra città).
Ed ora la grande nota dolente per qualcuno, per quanto riguarda i rimborsi elettorali, io credo che il consigliere eletto non debba aspettare una legge ad hoc per l'eliminazione di questa forma orribile di rimborsi ma può tranquillamente staccare un assegno con l'importo del rimborso ricevuto e devolverlo interamente alle popolazioni colpite dall'alluvione in Sardegna il 18 novembre 2013.
Almeno così la penso io.
E visto che siamo in argomento le mie spese elettorali , per esempio, sono le seguenti : tra benzina, qualche aperitivo e bigliettini non dovrei superare la cifra di 300 euro. In ogni caso se avvenisse la mia elezione porterò a conoscenza di tutte le mie spese sostenute per queste votazioni. Chi mi conosce sa che ho una parola e a quella tengo moltissimo».
Benedetto Giordano
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