Decima edizione del Festival del cortometraggio mediterraneo
Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei.
Presentato ieri mattina, presso la sala stampa della Fondazione Banco di Sardegna di Cagliari, il programma 2014 della decima edizione del Festival del cortometraggio mediterraneo "Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei". Presente il responsabile della comunicazione della Fondazione Graziano Milia, il sindaco del Comune di Sant'Antioco Mario Corongiu e il delegato alla cultura del Comune di Sant'Antioco Marco Massa, il presidente nazionale della Ficc (Federazione italiana circoli cinema) Marco Asunis e il delegato sardo Luigi Cabras, il presidente del "Circolo Immagini"Luciano Cauli, che festeggia con grande soddisfazione una decima edizione con progetti e iniziative collaterali di grande importanza.
"Un grande traguardo", espressione entusiasta condivisa da tutti i relatori e i giornalisti in sala. Una bella soddisfazione, se pensiamo che il festival di Sant'Antioco è in assoluto il più longevo in Sardegna. Moltissime iniziative culturali non riescono a superare le enormi difficoltà, di natura finanziaria o burocratica, che rallentano e impediscono una programmazione adeguata. Passaggi d'Autore: intrecci mediterranei resiste e insiste, puntando sempre su nuovi progetti e collaborazioni, nazionali e internazionali.
Dieci anni per un festival cinematografico sono davvero un bel traguardo e un premio alla costanza del Circolo del cinema Immagini di Sant'Antioco, che in questi anni lo ha organizzato. Un lavoro di ricerca e di conoscenza attraverso la visione di migliaia di film, centinaia di incontri con registi, attori e produttori provenienti dai Paesi del Mediterraneo.
Un po' di storia. Nato nel 2005 ad opera del Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) come rassegna di cortometraggi e documentari di autori sardi, a partire dalla seconda edizione, grazie alla collaborazione con l’associazione “Le Ultime Carovane” di Milano e l’Association Culturelle Afrique-Méditerranée di Sousse (Tunisia), la manifestazione ha affiancato alla cinematografia isolana quella dei Paesi dell’area mediterranea.
Nel 2005, anche a Hergla in Tunisia, è nata una manifestazione analoga, “Les Rencontres Cinématographiques de Hergla”, curata dal regista Mohamed Challouf, presidente dell’associazione “Le Ultime Carovane”. I due eventi culturali hanno seguito negli anni un percorso parallelo che prosegue ancora oggi con un impegno comune volto a promuovere le opere di giovani registi di cortometraggi, anche attraverso lo scambio reciproco di autori e opere. In particolare, nell’edizione 2009 la collaborazione e lo scambio tra le due manifestazioni si sono concretizzati con la partecipazione di studenti sardi e tunisini ad un laboratorio cinematografico tenuto nell'ambito dei due eventi.
Durante le varie edizioni il festival ha visto crescere il numero di Paesi coinvolti, con la proiezione di cortometraggi di registi provenienti da Francia, Spagna, Italia, Grecia, Cipro, Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Libia, Turchia, Croazia, Slovenia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Palestina, Israele, Siria, Libano. Si è anche data ampia visibilità alla cinematografia delle minoranze di alcuni di questi Paesi (Paesi Baschi, Kurdistan Turco, Catalogna). Numerosi sono stati i registi ospiti della manifestazione che hanno partecipato alle proiezioni e dialogato con il pubblico in sala. Fra questi i vincitori di importanti premi internazionali,come il Premio César in Francia, il Premio Goya in Spagna, la Palma d’oro a Cannes, il David di Donatello, ecc.
Edizione 2014. Il cartellone della decima edizione prevede un ricco programma di "intrecci mediterranei" con cortometraggi provenienti da diciassette Paesi. Cinque giorni che renderanno la cittadina sulcitana un importante centro di scambio culturale. Diversi gli eventi: uno dedicato al cinema dei Paesi Baschi e altri al cinema d'animazione italiano contemporaneo. Non mancano le opere dei registi sardi.
The chicken, Una Gunjak, Croazia, 2014, 15’ |
Si apre il 4 e il 5 dicembre con “Intrecci mediterranei”, il cuore del festival, dove le storie trovano spazio in un incontro continuo di culture: una pluralità di suoni e immagini che raccontano il Mediterraneo contemporaneo. Sedici film provenienti da: Turchia, Bosnia-Erzegovina, Francia, Egitto, Spagna, Italia, Slovenia, Siria, Libano, Tunisia, Croazia, Marocco, Cipro.
Tra i cortometraggi proiettati: Lievito madre di Fulvio Risuleo, che ha vinto il terzo premio Cinéfondation al Festival di Cannes 2014; Godka Cirka di Antonio Tibaldi e Alex Lora selezionato al Sundance Film Festival 2014 e il documentario Om Amira dell’egiziano Naji Isamil in concorso alla Berlinale 2014; The Chicken di Una Gunjak che ha vinto i più importanti festival del Mediterraneo; La vita adesso di Salvatore Mereu presentato al Torino Film Festival 2013.
Saranno presenti i registi Léa Mysius, Ado Hasanović, Mokhtar Beyrouth, Mohamed Ben Attia e Mahassine El Hachadi.
La mattina del 5 dicembre sarà dedicata agli studenti con la sezione CortoAmbiente che prevede i film: Piccole aragoste crescono, di Francesco Cabras e Alberto Molinari, che tratta del primo progetto di ripopolamento sostenibile dell’aragosta rossa nel Mediterraneo, realizzato a Su Pallosu (Oristano), e Green generation, di Sergio Malatesta, che interverrà in collegamento skype per discutere con gli studenti sui problemi legati al riscaldamento globale.
Questa sezione è realizzata in collaborazione con il Clorofilla Film Festival.
Studio Beyrouth, Mokhtar Beyrouth, Libano, 2013, 14’ |
Come tradizione, anche quest'anno ci sarà un'intera giornata dedicata alla produzione cinematografica di un Paese in particolare. Sabato 6 dicembre la sezione Focus, dopo aver ospitato nelle passate edizioni Francia, Spagna, Tunisia, Libano, Turchia, Israele e Palestina, quest'anno si concentrerà sui Paesi Baschi con nove film di giovani registi di grande talento. L’apertura della serata è dedicata al grande regista basco Álex de la Iglesia con la proiezione del suo film di debutto cinematografico, il corto “Mirindas asesinas”.
Sarà presente Gaizka Urresti, regista vincitore del Premio Goya 2014, il regista Kote Camacho e Tzema Muñoz uno dei curatori del progetto Kimuak promosso dal Governo Basco e della Filmoteca Vasca, che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo.
La giornata di domenica 7 dicembre sarà interamente dedicata al mondo dell'animazione italiana.
La mattina alle 11.00, ci sarà l'incontro con Bruno di Marino, uno dei maggiori esperti italiani di sperimentazione audiovisiva, che presenterà il suo ultimo lavoro “Il mouse e la matita - L'animazione italiana contemporanea”.
Aubade, Mauro Carraro, Italia, 2014, 5’ |
Nella serata il Centro Sperimentale di Cinematografia, Dipartimento Animazione di Torino, la più importante scuola di cinema d’animazione italiana, propone in apertura una selezione di cortometraggi dei loro allievi presentati da Chiara Magri, coordinatrice didattica del dipartimento.
Sarà presente Silvia Capitta, giovane sarda diplomata al CSC, che presenta “Ritornello d’amore”, il suo lavoro di diploma realizzato insieme ad altri suoi colleghi di studio.
Seguirà la proiezione di sei cortometraggi che rappresentano il meglio dell'animazione italiana contemporanea. Fra questi anche due autori sardi: Michela Anedda con “Cogas” e Paolo Zucca con “Bella di Notte”.
La mattina dell’8 dicembre saranno protagonisti i bambini. Alle ore 11.00 ci sarà la proiezione del cortometraggio “Nina e il brigante” realizzato dagli alunni della classe III A della Scuola Primaria Via Virgilio di Sant’Antioco, nell’ambito del laboratorio di educazione all’immagine “La magia del cinema”. Il laboratorio è tenuto da Cristina Piccinini e Nassim Hassanvandi dell’associazione Paper Moon di Bologna, con la collaborazione dell’insegnante della classe. A seguire verranno proiettati Juan y la nube, di Giovanni Maccelli, e i capolavori del maestro Emanuele Luzzati: Pulcinella, L'uccello di fuoco e I tre fratelli.
Deserted, Yoav Hornung, Israele, 2013, 25’ |
Si chiude con l'ultima serata di Intrecci mediterranei; altri otto film provenienti da Israele, Algeria, Francia, Croazia, Grecia, Turchia e Italia. Tra i film proiettati: Ou je mets ma pudeur di Sébastien Bailly in concorso al Sundance Film Festival 2014 e nominato ai Cesar 2015; Red Hulk di Asimina Proedrou vincitore del Drama Film Festival 2013; Aïssa di Clément Tréhin-Lalanne in competizione al festival di Cannes 2014.
Saranno presenti i registi Asimina Proedrou, Aziz Çapkurt e Theo Putzu.
Tutto questo avviene a Sant'Antioco, la cittadina del Sulcis-Iglesiente, dove al ponte reale che la unisce alla Sardegna si è aggiunto un ponte immaginario verso altri Paesi e altre culture. L'antichissima cittadina di Sulci, recentemente scoperta come città più antica d'Italia, per una settimana all'anno diventa la casa ideale del cortometraggio mediterraneo.
Tutti i cortometraggi sono in lingua originale e sottotitolati in italiano e inglese. Alla fine delle proiezioni il pubblico potrà dialogare con i registi presenti in sala.
Il Festival del cortometraggio mediterraneo è organizzato dal Circolo del cinema Immagini, con il contributo della RAS - Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Ex Provincia di Carbonia Iglesias - Settore Cultura, Sport e Spettacolo, - Comune di Sant'Antioco - Assessorato al Turismo, Spettacolo e Cultura, Fondazione Banco di Sardegna.
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