Circuito Regionale Danza: presentato il cartellone di Alghero
Da gennaio a marzo riflettori accesi sulla danza.
Con l’edizione numero dodici del Circuito Regionale Danza, stagione invernale 2014-2015, anche ad Alghero si riparte da quelli che sono i punti di riferimento dell’Associazione Enti Locali per lo spettacolo: la qualità delle compagnie ospitate e l’attenzione ai linguaggi della danza contemporanea.
Un progetto artistico che tesse una rete di teatri, artisti e temi che da dodici anni, ci rende orgogliosi del lavoro svolto. Si parte il 21 gennaio con “El paso del tiempo”, firmato dalla compagnia teatrale Flamenco Lunares, uno spettacolo in cui passione e ritmo, mistero e fascino, proiettano lo spettatore nella magia delle atmosfere flamenche.
Dalla terra di Spagna, il 20 febbraio si passa ai ritmi incalzanti di “Dulcinea in Manhattan”, una produzione della European Coreographic Organization in collaborazione con Acoronaworks Company. Uno spettacolo che racconta un’insolita notte newyorchese in cui sette artisti, tra ballerini, cantanti, attori e musicisti, danno vita a una festa dai risvolti inaspettati.
El paso del tiempo |
Un progetto artistico che tesse una rete di teatri, artisti e temi che da dodici anni, ci rende orgogliosi del lavoro svolto. Si parte il 21 gennaio con “El paso del tiempo”, firmato dalla compagnia teatrale Flamenco Lunares, uno spettacolo in cui passione e ritmo, mistero e fascino, proiettano lo spettatore nella magia delle atmosfere flamenche.
Traviata (foto Marco Caselli Nirmal) |
Il sipario si chiude il 20 marzo con una versione tutta al femminile di “Traviata” prodotta dalla Compagnia Artemis Danza. Sulle splendide musiche di Giuseppe Verdi va in scena la storia di una Violetta contro tutti: un lavoro firmato da Monica Casadei e primo capitolo di un progetto che intende esplorare emozioni e passioni dell’opera verdiana.
Tutti gli spettacoli andranno in scena al teatro Civico di Alghero, ore 21.
Per info e acquisto biglietti:
Alghero, Boxoffice via Lo Frasso 14, tel. 079.953323
Sassari, Nuove messaggerie sarde, tel. 079.230028
Sassari, Le Ragazze Terribili, tel. 079.2822015
Info: Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, tel. 070.491.272/cell.349.412727
EL PASO DEL TIEMPO. Una produzione Naturalis Labor/Flamenco Lunares. Coreografie: Carmen Melloni. Luci: Luca Diodato. Danzatori: Carmen Melloni, Michela Mancini, Raffaella Martella, Ornella Ottaviani, Ester Bucci. Musiche dal vivo: Mattia Rauco (chitarra), Monica Tenev (violino), Gabriele Gagliarini (cajon), Jose Luis Salguero Andujar (voce).
Nuovo spettacolo firmato da Flamenco Lunares che si avvale di professionisti italo-spagnoli di altissimo livello, e che proietta lo spettatore nelle più suggestive atmosfere flamenche, alternando ritmiche conturbanti a melodie suggestive e indimenticabili. Ogni ballerina del gruppo rappresenta il flamenco a proprio modo, sviluppando sulla scena l’interiorità e la personalità di questa danza che è più uno stile di vita e un modo di essere, che una semplice ricerca estetica. Il risultato è un insieme di stili, da quello più sensuale di Siviglia, a quello più conturbante e ritmico di Jerez De La Frontera, fino alla fusione di queste due ultime scuole, nella più moderna tecnica madrilena. Passione e ritmo, mistero e fascino, puntano dritto al cuore dello spettatore offrendo uno spettacolo di grande raffinatezza.
DULCINEA IN MANHATTAN. European Coreographic Organization in collaborazione con Acoronaworks Company (Alessandra Corona e Mario Rosini). Direzione artistica: Alessandra Corona
Artisti: Herman Payne, Antonio Fini, Maricarmen Garcia, Ilene Bergelson, Leonardo Tomasi. Coreografia: Ramon Oller, Alessandra Corona, Antonio Fini. Direzione e stage: Alessandra Corona e Ramon Oller
Musica Originale: Thomas Lentakis e Mario Rosini, Astor Piazzolla, Mitch Leigh, George Bizet, Ludwig Minkus.
“Dulcinea a Manhattan” è una produzione realizzata da Alessandra Corona e Ramon Oller ispirata alla novella classica del “Don Quixote” di Cervantes e messa in scena con la partecipazione di sette artisti (ballerini, cantanti, attori e musicisti) cui si aggiunge quella di un giovane attore che recita nella parte del celebre scrittore. La storia si svolge in un appartamento di Manhattan dove un gruppo di ospiti è invitato a una festa: nel corso della cena, il pubblico avrà l’occasione di scoprire molte curiosità e aneddoti sugli ospiti: situazioni tragiche si alternano a dimensioni esilaranti, alla ricerca del “sogno impossibile” di ognuno. “Dulcinea a Manhattan” è uno spettacolo realizzato sulle musiche originali del compositore Thomas Lentakis. La produzione si avvale della collaborazione del musicista e cantante italiano Mario Rosini. Durata dello spettacolo: 1 ora e 20 minuti senza intervallo.
TRAVIATA. Una produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei. Coreografia, regia, scene, luci e costumi: Monica Casadei. Assistente alla coreografia: Elena Bertuzzi. Musiche: Giuseppe Verdi. Elaborazione musicale: Luca Vianini. Drammaturgia musicale: Alessandro Taverna.
“Traviata” firmata da Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia, Oriente, è il primo capitolo di un coraggioso progetto che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi del più amato compositore italiano: Giuseppe Verdi.
Un viaggio triennale dedicato al compositore di Busseto, in cui forte vibra il sentimento amoroso di chi spera, legato tragicamente alla sensazione di sapere che però tutto finisce. Un “corpo a corpo” con una musica che non si può pensare slegata dalle scene, complice un artista come Verdi, drammaturgo ancor prima che compositore. Una “Traviata” insolita, originale, letta dal punto di vista di Violetta. Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro vestito di nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela pur malata ad un sentimento puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Violetta in mezzo ad altre Violette. Violetta gonna bianca, gonna della festa, gonna del “libiam”, ma anche del dolore, di un assolo danzato di schiena, in cui l’assolo diventa solitudine, viaggio verso la morte, l’addio del passato.
EL PASO DEL TIEMPO. Una produzione Naturalis Labor/Flamenco Lunares. Coreografie: Carmen Melloni. Luci: Luca Diodato. Danzatori: Carmen Melloni, Michela Mancini, Raffaella Martella, Ornella Ottaviani, Ester Bucci. Musiche dal vivo: Mattia Rauco (chitarra), Monica Tenev (violino), Gabriele Gagliarini (cajon), Jose Luis Salguero Andujar (voce).
Nuovo spettacolo firmato da Flamenco Lunares che si avvale di professionisti italo-spagnoli di altissimo livello, e che proietta lo spettatore nelle più suggestive atmosfere flamenche, alternando ritmiche conturbanti a melodie suggestive e indimenticabili. Ogni ballerina del gruppo rappresenta il flamenco a proprio modo, sviluppando sulla scena l’interiorità e la personalità di questa danza che è più uno stile di vita e un modo di essere, che una semplice ricerca estetica. Il risultato è un insieme di stili, da quello più sensuale di Siviglia, a quello più conturbante e ritmico di Jerez De La Frontera, fino alla fusione di queste due ultime scuole, nella più moderna tecnica madrilena. Passione e ritmo, mistero e fascino, puntano dritto al cuore dello spettatore offrendo uno spettacolo di grande raffinatezza.
DULCINEA IN MANHATTAN. European Coreographic Organization in collaborazione con Acoronaworks Company (Alessandra Corona e Mario Rosini). Direzione artistica: Alessandra Corona
Artisti: Herman Payne, Antonio Fini, Maricarmen Garcia, Ilene Bergelson, Leonardo Tomasi. Coreografia: Ramon Oller, Alessandra Corona, Antonio Fini. Direzione e stage: Alessandra Corona e Ramon Oller
Musica Originale: Thomas Lentakis e Mario Rosini, Astor Piazzolla, Mitch Leigh, George Bizet, Ludwig Minkus.
“Dulcinea a Manhattan” è una produzione realizzata da Alessandra Corona e Ramon Oller ispirata alla novella classica del “Don Quixote” di Cervantes e messa in scena con la partecipazione di sette artisti (ballerini, cantanti, attori e musicisti) cui si aggiunge quella di un giovane attore che recita nella parte del celebre scrittore. La storia si svolge in un appartamento di Manhattan dove un gruppo di ospiti è invitato a una festa: nel corso della cena, il pubblico avrà l’occasione di scoprire molte curiosità e aneddoti sugli ospiti: situazioni tragiche si alternano a dimensioni esilaranti, alla ricerca del “sogno impossibile” di ognuno. “Dulcinea a Manhattan” è uno spettacolo realizzato sulle musiche originali del compositore Thomas Lentakis. La produzione si avvale della collaborazione del musicista e cantante italiano Mario Rosini. Durata dello spettacolo: 1 ora e 20 minuti senza intervallo.
TRAVIATA. Una produzione Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei. Coreografia, regia, scene, luci e costumi: Monica Casadei. Assistente alla coreografia: Elena Bertuzzi. Musiche: Giuseppe Verdi. Elaborazione musicale: Luca Vianini. Drammaturgia musicale: Alessandro Taverna.
“Traviata” firmata da Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia, Oriente, è il primo capitolo di un coraggioso progetto che si propone di tradurre nel linguaggio della danza i melodrammi del più amato compositore italiano: Giuseppe Verdi.
Un viaggio triennale dedicato al compositore di Busseto, in cui forte vibra il sentimento amoroso di chi spera, legato tragicamente alla sensazione di sapere che però tutto finisce. Un “corpo a corpo” con una musica che non si può pensare slegata dalle scene, complice un artista come Verdi, drammaturgo ancor prima che compositore. Una “Traviata” insolita, originale, letta dal punto di vista di Violetta. Violetta contro tutti. Violetta al centro di una società maschilista espressa da un coro vestito di nero. Violetta moltiplicata in tanti elementi femminili, in tanti spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela pur malata ad un sentimento puro. Violetta contro cui si scagliano le regole borghesi espresse dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, emblema di una società dalla morale malsana. Violetta in mezzo ad altre Violette. Violetta gonna bianca, gonna della festa, gonna del “libiam”, ma anche del dolore, di un assolo danzato di schiena, in cui l’assolo diventa solitudine, viaggio verso la morte, l’addio del passato.
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