Nasce lo S.tudentato O.ccupato Sa Domu
Questa mattina, circa 350 studenti tra medi e universitari hanno deciso di riappropriarsi di uno dei tanti posti abbandonati o lasciati all'incuria presenti in città: la scuola media Manno di via Lamarmora, nel quartiere di Castello, uno stabile abbandonato al degrado da più di tre anni.
Da subito sono intervenute le forze dell’ordine che hanno minacciato denunce e uno sgombero imminente, ma successivamente anche il preside della scuola e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda sono arrivati allo studentato occupato.
«Abbiamo avuto un incontro con entrambi ai quali abbiamo spiegato i motivi che ci hanno spinto a quest’azione e i problemi che vivono tutti i giorni gli studenti e gli universitari di Cagliari e zone limitrofe.
«Abbiamo avuto un incontro con entrambi ai quali abbiamo spiegato i motivi che ci hanno spinto a quest’azione e i problemi che vivono tutti i giorni gli studenti e gli universitari di Cagliari e zone limitrofe.
Al termine di questi incontri abbiamo ottenuto, molto probabilmente per lunedì, un incontro tra gli studenti occupanti e le istituzioni: il presidente dell’Ersu, Luca Funedda, l’assessore regionale alla pubblica Istruzione Claudia Firino, e il sindaco di Cagliari.
Lo abbiamo fatto per contestare i continui tagli all’istruzione, contro il Jobs Act, che ci costringe ad un futuro lavorativo sempre più precario, contro le scuole fatiscenti , contro i tagli alla formazione sempre più schiaccianti che verranno probabilmente accentuati con l’approvazione della “Buona Scuola” e contro la mancanza di alloggi per gli studenti universitari fuori sede (solo 725 posti letto nelle case dello studente a fronte dei 15.000 studenti fuori sede presenti).
Lo abbiamo fatto anche perché sentiamo il bisogno di uno spazio indipendente di ricerca e formazione, che possa essere un laboratorio politico, culturale e sociale, aperto agli studenti e a tutta la cittadinanza e slegato dalle logiche di profitto che stanno trasformando le università e le scuole in aziende, invece che un luogo di formazione e condivisione di saperi.
Nei prossimi giorni all'interno dello spazio organizzeremo iniziative e momenti di confronto aperti a tutto il quartiere».
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