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Alghero buona, bella e giusta
Cambiamento, concretezza, visione, partecipazione, decisione.
Di seguito le dichiarazioni programmatiche del sindaco Mario Bruno, durante il consiglio comunale di insediamento.
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
Mario Bruno |
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
Sardegna sotto assedio
I comitati reagiscono.
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Correddu |
Trivellazioni ovunque, dalla Gallura ai Campidani passando per l’Anglona, la Planargia e il Montiferru, per ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi o per la ricerca di risorse geotermiche.
Riconversione a carbone di centrali termoelettriche ad olio combustibile. Nuovi inceneritori . Impianti di termodinamico e fotovoltaico a perdita d’occhio. Centrali a “biomasse” e “biogas”.
I volontari del verde
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Tonio Mura |
Chiamo così, infatti, quei cittadini che attrezzati di buona volontà e di zappa, si sono dedicati e si dedicano a fare quello che ormai il personale del Comune non fa da tempo, cioè la cura degli spazi verdi pubblici.
Bruno ora rimedi ai danni provocati dalla sua scelta politica
Città in condizioni inqualificabili dopo la gestione commissariale.
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Stefano Lubrano |
Dopo 6 mesi di commissariamento, Alghero torna ad avere una nuova amministrazione.
Rivolgo i miei più sinceri auguri, a Mario Bruno, ai futuri assessori ed ai consiglieri affinché possano svolgere al meglio il proprio lavoro intervenendo da subito sugli effetti deleteri della loro stessa scelta politica ovvero sulla gestione inadeguata di un commissario che lascia la città in condizioni davvero inqualificabili.
Si chiuda la stagione dei personalismi
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Balzani |
Auguri di buon lavoro al sindaco Bruno
Ma bisogna riflettere su quel 75 per cento di elettori che non ha votato.
Il coordinamento del Nuovo Centro Destra di Alghero ringrazia sentitamente Maria Grazia Salaris per aver profuso uno straordinario impegno, e un entusiasmo unico per la sua città in questa ultima tornata elettorale.
Il Nuovo Centro Destra di Alghero a brevissimo farà un'analisi del risultato elettorale prima al suo interno, e poi con tutte le forze politiche della coalizione di Centro Destra Moderata e Sardista.
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Muroni |
Il Nuovo Centro Destra di Alghero a brevissimo farà un'analisi del risultato elettorale prima al suo interno, e poi con tutte le forze politiche della coalizione di Centro Destra Moderata e Sardista.
L’anno zero della posidonia oceanica spiaggiata
Non sarà che stiamo sottovalutando il rapporto uomo-terra-mare, tipico del nostro territorio?
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Mura |
Nonostante la seducente ipotesi che l’origine del nome della nostra città sia da ricercarsi nella sequenza sonora alghe-alghero (sottolineo il seducente più che la validità dell’ipotesi), resta il fatto che la sua vocazione turistica è messa a dura prova dal fenomeno della posidonia spiaggiata, quasi a dispetto del titolo che la città porta!
Opere pubbliche, ambiente e tangenti
La Sardegna è costellata di opere costruite con la logica: costruiamo, qualcuno la utilizzerà.
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Muttoni |
Per esaurire l’argomento del titolo ci vorrebbe un trattato in venti tomi, e forse non basterebbero; ma a proposito di tutto quanto sta accadendo, e cadendo, sulle teste dei cittadini, vorrei proporre alcune considerazioni. Andiamo per ordine.
Le opere pubbliche: chi decide riguardo la loro necessità? E’ un compito puramente politico: i rappresentanti del popolo, sentite le istanze della base, riconosciuta la effettiva necessità dell’opera, misurate le disponibilità economiche, hanno la responsabilità di decidere.
Le opere pubbliche: chi decide riguardo la loro necessità? E’ un compito puramente politico: i rappresentanti del popolo, sentite le istanze della base, riconosciuta la effettiva necessità dell’opera, misurate le disponibilità economiche, hanno la responsabilità di decidere.
Bruno è il sindaco meno votato dal 1994 ad oggi
Scelto solo da un quarto dei cittadini aventi diritto al voto.
Bruno ha vinto. In bocca al lupo a Bruno. Alghero ha scelto il nuovo sindaco col voto di ¼ del suo corpo elettorale.
Rispettiamo la volontà popolare e continuiamo a lavorare per Alghero. Grazie gli Algheresi che col loro voto hanno manifestato fiducia e apprezzamento verso la coalizione di centrodestra e sardista. Grazie a Salaris che è un’importante risorsa del centrodestra algherese.
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Tedde |
Rispettiamo la volontà popolare e continuiamo a lavorare per Alghero. Grazie gli Algheresi che col loro voto hanno manifestato fiducia e apprezzamento verso la coalizione di centrodestra e sardista. Grazie a Salaris che è un’importante risorsa del centrodestra algherese.
Andare a votare l’8 giugno?
Tutto sembra spingere verso l’astensione.
A pochi giorni dal voto per il ballottaggio è necessario cercare di capire cosa è successo in città e cosa potrà succedere dopo il voto.
Non si tratta di cose difficili da capire: tutti coloro che hanno a cuore la propria città e i propri destini di cittadini sanno benissimo cosa è successo e perché. Tuttavia è importante ricordare, per avere le idee più chiare al momento del voto e per avere consapevolezza della responsabilità che ciascuno di noi assumerà votando domenica 8 giugno.
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Antonio Budruni |
Non si tratta di cose difficili da capire: tutti coloro che hanno a cuore la propria città e i propri destini di cittadini sanno benissimo cosa è successo e perché. Tuttavia è importante ricordare, per avere le idee più chiare al momento del voto e per avere consapevolezza della responsabilità che ciascuno di noi assumerà votando domenica 8 giugno.
Divisi alla meta?
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Antonio Budruni |
Si infiamma la polemica in vista del ballottaggio. Il centro-destra, fiutata la brutta aria che tira nel centrosinistra algherese, tenta il colpaccio: superare Mario Bruno al ballottaggio.
Individuata la crepa nella schieramento avversario (il Pd), Marco Tedde e Maria Grazia Salaris cercano di allargarla.
Ecco che arrivano lettere aperte appassionate, colme di elogi al coraggio di Enrico Daga e di accuse di conservatorismo e di arretratezza (da quale pulpito!) agli avversari nel ballottaggio.
Prime riflessioni sul voto del 25 maggio
Bruno batte Daga con la strategia del divide et impera, in prima persona singolare.
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Antonio BUd |
Ballottaggio: Votazione elettiva caratterizzata dal restringimento della scelta del collegio elettorale ai candidati, in genere due, che hanno ottenuto il maggior numero di voti (Enciclopedia Treccani).
Questo è il risultato consegnato dagli elettori algheresi alla città. A disputarsi il ruolo di prossimo sindaco di Alghero saranno dunque Mario Bruno e Maria Grazia Salaris.
Questo è il risultato consegnato dagli elettori algheresi alla città. A disputarsi il ruolo di prossimo sindaco di Alghero saranno dunque Mario Bruno e Maria Grazia Salaris.
Le elezioni comunali e la riedizione del manuale Cencelli
Prevarranno ancora le logiche spartitorie?
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Budruni |
Quella che appare qui sotto è la foto del 2007 che sancisce l’applicazione “scientifica” del manuale Cencelli, nella seconda amministrazione Tedde.
Gli algheresi, in quell’ormai lontano 28 maggio 2007, si trovarono a dover scegliere tra tre candidati a sindaco: Marco Tedde, sostenuto da 8 liste: F.I., UDC, FP-Riformatori sardi, Alleanza nazionale, Sardistas, Udeur, Lista Giovani Uniti e Partito Pensionati; Vittorio Curedda, appoggiato dall’intero centrosinistra: L’Ulivo, Alghero Viva, Italia dei valori, Arcobaleno di Stella nascente, Socialisti uniti, Rif. Comunista-Comunisti italiani e Psd’az. Fuori dagli schieramenti, Nicola Salvio, con una propria lista civica, raccolse il 3,9% dei consensi.
Alghero, Merckx ed il Giro di Sardegna
Un altro Aru, Fabio, protagonista del ciclismo italiano.
Un altro Aru, Fabio, protagonista del ciclismo italiano. L'atleta sardo ha vinto oggi una tappa del Giro d'Italia staccando tutti in salita alla Pantani ed è tra i primi, quarto, nella classifica generale.
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Mannoni |
Dopo questa vittoria non sono pochi coloro che guardano a lui come un possibile protagonista del ciclismo italiano dei prossimi anni.
La Concordia comune
In Italia si può a costruire un gigante dei mari, ma ci sono gravi difficoltà nello smaltimento.
La Concordia comune.
La situazione in cui si trova la Costa Concordia è, ancora una volta, una metafora della condizione nazionale.
Le procedure di rimozione si sono interrotte, infatti, in quanto resta da stabilire dove il relitto dovrà essere rimorchiato per lo smantellamento; probabilmente, in Turchia.
Ci si deve chiedere, a questo punto, perché in Italia si riesca a costruire un gigante dei mari come la Concordia, ma si abbiano gravi difficoltà nel suo smaltimento.
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Enrico Muttoni |
La situazione in cui si trova la Costa Concordia è, ancora una volta, una metafora della condizione nazionale.
Le procedure di rimozione si sono interrotte, infatti, in quanto resta da stabilire dove il relitto dovrà essere rimorchiato per lo smantellamento; probabilmente, in Turchia.
Ci si deve chiedere, a questo punto, perché in Italia si riesca a costruire un gigante dei mari come la Concordia, ma si abbiano gravi difficoltà nel suo smaltimento.
Confermata la frantumazione degli schieramenti
L’assenza ad Alghero di un gruppo dirigente degno di questo nome ha rappresentato l’anello debole dell’intera coalizione di centrosinistra.
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Antonio Budruni |
Il 15 aprile, su questo giornale, proponevo una prima analisi sulla situazione politica locale, a 11 giorni dalla data prevista per la presentazione delle liste. Qui, scrivevo:
Partiamo dal centro-destra. Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e Psd’az hanno raggiunto l’accordo all’ultimo minuto sul nome del candidato a sindaco Maria Grazia Salaris (NCD).
Il centro si è sparpagliato: l’UDC, con Mario Bruno; i Riformatori sardi, invece, non sono neppure riusciti a presentare la lista.
Nel centrosinistra è successo di tutto. Il Pd presenta una sola lista con candidato a sindaco Enrico Daga; un’altra parte del Pd, quella che ha in Mario Bruno il proprio leader, presenta due liste civiche: Per Alghero con Mario Bruno, nella quale sono candidati i “fedelissimi” (Cacciotto e Esposito) fianco a fianco con i nemici di ieri (Matteo Tedde e Gavino Tanchis) e la lista Sinistra Civica Alghero in comune, nella quale figurano altri ex consiglieri comunali (Lampis e Moro). Alleati nella coalizione che candida a sindaco Mario Bruno, la lista UPC, di centrosinistra, e quella dell’UDC, di centro-destra.
A sinistra, SEL presenta una lista a sostegno della candidata a sindaco Fiorella Tillocca, nella quale figurano alcuni elementi di spicco (Valdo di Nolfo, ex Alguerosa, Maria Graziella Serra, C’è un’Alghero Migliore, e Gianni Piredda, Italia dei valori).
Fuori dagli schieramento tradizionali, le liste del Movimento 5 stelle e di Stefano Lubrano (Patto civico Lubrano sindaco, nella quale non figurano consiglieri comunali uscenti).
Siamo di fronte, dunque, ad una destrutturazione abbastanza evidente degli schieramenti politici così come li abbiamo conosciuti nel recente passato. E siamo di fronte, con tutta evidenza per il centrosinistra, ad una abdicazioni a valori e principi fino a ieri ritenuti addirittura irrinunciabili da certi puristi della politica locale, oggi allegramente abbracciati con l’Udc, partito che fino a ieri governava in città con Marco Tedde, che approvava in regione il PPS di Cappellacci, sostenendone tutta la politica di destra a antipopolare che ha caratterizzato la precedente esperienza di governo della regione Sardegna.
Nella stessa area di centrosinistra, emerge l’isolamento del Pd locale. Dopo innumerevoli “giri di valzer” con tutte le forze politiche cittadine di centrosinistra e di centro-destra, con un approccio politico totalmente avulso da qualsiasi valore condiviso dalle stesse forze politiche che si alternavano al tavolo degli incontri, il Pd è rimasto solo. Da tempo era evidente questo epilogo. Il Pd, da diversi anni a questa parte non è più un partito di sinistra e non è più un partito inteso come un’organizzazione di cittadini che si battono per il bene comune. È diventato un sorta di club all’interno del quale alcuni leader locali si scontrano per affermare il proprio potere personale. Il disastro attuale è la diretta conseguenza di questa guerra intestina e, di fatto, dell’inesistenza di una leadership condivisa.
Il raffronto con Sassari, per il centrosinistra, è davvero impietoso. Lì, il candidato a sindaco di un’amplissima coalizione di centrosinistra allargata alle forze indipendentiste e sovraniste, è emerso dalle primarie del Pd – all’interno del quale è scoppiata una polemica piuttosto aspra sui risultati del voto, subito rientrata – e nonostante vi siano anche a Sassari correnti e componenti piuttosto nette, nessuno si è mai sognato di aprire ai centristi, di andare alla ricerca di aggregazioni con gli avversari politici della destra.
“Il centro-destra non farà la competizione elettorale compatto. I Riformatori sardi, infatti, hanno annunciato la loro corsa autonoma, insieme alla lista Unidos di Mauro Pili; l’Udc, potrebbe rendere pubblica la propria scelta di allearsi col centrosinistra; mentre con Forza Italia si schiererebbero il Nuovo Centro Destro di Salaris e Muroni e, forse, Fratelli d’Italia e una parte del Psd’az.Adesso, siamo in grado di valutare se quella prima analisi era corretta o se, invece, era approssimativa, superficiale o, addirittura, completamente errata.
Nel centrosinistra, la situazione appare ancora abbastanza ingarbugliata. Il Pd, dopo una serie di colpi di scena e di candidature annunciate e ritirare, ha ufficializzato quella di Mario Bruno. La coalizione, però, non l’ha fatta propria e, nello stesso Pd sembra si stiano cercando nomi nuovi e alternativi a quello dell’ex consigliere regionale.
L’unica cosa certa, quindi, in queste elezioni amministrative locali sarà la frantumazione delle vecchie coalizioni e il riposizionamento di alcune componenti in aree difformi da quelle tradizionali. Ciò appare particolarmente vero per le forze di centro che sembrerebbero volersi staccare dall’abbraccio con F.I per percorrere nuove vie, almeno al primo turno. Poi, al ballottaggio, si vedrà.”
Partiamo dal centro-destra. Forza Italia, Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e Psd’az hanno raggiunto l’accordo all’ultimo minuto sul nome del candidato a sindaco Maria Grazia Salaris (NCD).
Il centro si è sparpagliato: l’UDC, con Mario Bruno; i Riformatori sardi, invece, non sono neppure riusciti a presentare la lista.
Nel centrosinistra è successo di tutto. Il Pd presenta una sola lista con candidato a sindaco Enrico Daga; un’altra parte del Pd, quella che ha in Mario Bruno il proprio leader, presenta due liste civiche: Per Alghero con Mario Bruno, nella quale sono candidati i “fedelissimi” (Cacciotto e Esposito) fianco a fianco con i nemici di ieri (Matteo Tedde e Gavino Tanchis) e la lista Sinistra Civica Alghero in comune, nella quale figurano altri ex consiglieri comunali (Lampis e Moro). Alleati nella coalizione che candida a sindaco Mario Bruno, la lista UPC, di centrosinistra, e quella dell’UDC, di centro-destra.
A sinistra, SEL presenta una lista a sostegno della candidata a sindaco Fiorella Tillocca, nella quale figurano alcuni elementi di spicco (Valdo di Nolfo, ex Alguerosa, Maria Graziella Serra, C’è un’Alghero Migliore, e Gianni Piredda, Italia dei valori).
Fuori dagli schieramento tradizionali, le liste del Movimento 5 stelle e di Stefano Lubrano (Patto civico Lubrano sindaco, nella quale non figurano consiglieri comunali uscenti).
Siamo di fronte, dunque, ad una destrutturazione abbastanza evidente degli schieramenti politici così come li abbiamo conosciuti nel recente passato. E siamo di fronte, con tutta evidenza per il centrosinistra, ad una abdicazioni a valori e principi fino a ieri ritenuti addirittura irrinunciabili da certi puristi della politica locale, oggi allegramente abbracciati con l’Udc, partito che fino a ieri governava in città con Marco Tedde, che approvava in regione il PPS di Cappellacci, sostenendone tutta la politica di destra a antipopolare che ha caratterizzato la precedente esperienza di governo della regione Sardegna.
Nella stessa area di centrosinistra, emerge l’isolamento del Pd locale. Dopo innumerevoli “giri di valzer” con tutte le forze politiche cittadine di centrosinistra e di centro-destra, con un approccio politico totalmente avulso da qualsiasi valore condiviso dalle stesse forze politiche che si alternavano al tavolo degli incontri, il Pd è rimasto solo. Da tempo era evidente questo epilogo. Il Pd, da diversi anni a questa parte non è più un partito di sinistra e non è più un partito inteso come un’organizzazione di cittadini che si battono per il bene comune. È diventato un sorta di club all’interno del quale alcuni leader locali si scontrano per affermare il proprio potere personale. Il disastro attuale è la diretta conseguenza di questa guerra intestina e, di fatto, dell’inesistenza di una leadership condivisa.
Il raffronto con Sassari, per il centrosinistra, è davvero impietoso. Lì, il candidato a sindaco di un’amplissima coalizione di centrosinistra allargata alle forze indipendentiste e sovraniste, è emerso dalle primarie del Pd – all’interno del quale è scoppiata una polemica piuttosto aspra sui risultati del voto, subito rientrata – e nonostante vi siano anche a Sassari correnti e componenti piuttosto nette, nessuno si è mai sognato di aprire ai centristi, di andare alla ricerca di aggregazioni con gli avversari politici della destra.
Insomma, l’assenza ad Alghero di un gruppo dirigente degno di questo nome ha rappresentato l’anello debole dell’intera coalizione di centrosinistra che, di fronte all’ondeggiare del partito leader, ha sbandato paurosamente e si è frantumata.
Da qui bisognerà ripartire per costruire, su nuove basi e con nuovi leader, il centrosinistra algherese. C’è solo una strada praticabile, per riuscirci: lavorare con i cittadini; creare le condizioni politiche in seno alla popolazione per cambiare radicalmente lo schieramento del centrosinistra.
Da qui bisognerà ripartire per costruire, su nuove basi e con nuovi leader, il centrosinistra algherese. C’è solo una strada praticabile, per riuscirci: lavorare con i cittadini; creare le condizioni politiche in seno alla popolazione per cambiare radicalmente lo schieramento del centrosinistra.
In questa nuova fase serviranno molta generosità, disponibilità e apertura. Ci sarà bisogno di donne e uomini non compromessi con le guerre intestine, con le lotte di potere e con gli intrighi che hanno caratterizzato gli ultimi anni del centrosinistra algherese.
Vinyls Addio
Ecco perché Porto Torres e Marghera chiudono.
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Muttoni |
La definitiva chiusura degli impianti Vinyls a Porto Torres, ed il conseguente licenziamento di 90 dipendenti, è l'ultima replica in ordine di tempo di quella tragedia che è la deindustrializzazione italiana.
Non molti sanno che il PVC, o polivinilcloruro, è una delle resine sintetiche più prodotte al mondo, utilizzato su larga scala nell'industria automobilistica,
elettrotecnica e nell'edilizia.
È dunque un prodotto destinato a rimanere sul mercato ancora per decenni, e comunque dotato di proprietà tali che un suo definitivo abbandono è al momento impensabile.
L'ex sindaco Tedde, la giunta Soru ed il finanziamento per le nuove ringhiere dei bastioni di Alghero
Dichiarazioni non veritiere tendenti a spostare le responsabilità politiche sugli altri.
Leggo dai notiziari che il consigliere regionale Marco Tedde ha proposto in questi giorni, assieme a due altri consiglieri del suo partito, un disegno di legge per lo stanziamento di 450.000 euro per gli interventi urgenti di messa in sicurezza delle ringhiere di protezione del lungomare di Alghero.
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Carlo Mannoni |
La disabilità non sceglie una bandiera politica
Fondi sempre in ritardo: Pensiero Felice chiede a tutti gli aspiranti sindaco una posizione chiara.
In Sardegna, come ad Alghero, si conferma che l’Isola è ai vertici, in Italia, per il sostegno personalizzato e coprogettato, rivolto alle persone con disabilità grave e gravissima, a carattere domiciliare e de istituzionalizzante con la legge 162. In tal senso, le cifre parlano da sé e fanno realmente pensare a un “modello Sardegna”, che rispetta i diritti umani, creando al tempo stesso sviluppo e risparmio. Le famiglie e le persone con disabilità hanno grande vantaggio da questa risorsa conquistata con anni di battaglie.
La politica algherese sull’orlo del baratro
Ad oggi, solo il Movimento 5 stelle, l’ex sindaco Lubrano hanno ufficializzato liste, candidati e intenzioni politiche.
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Budruni |
Il 25 maggio si vota, in città, per l’elezione del nuovo sindaco e dei nuovi consiglieri comunali.
Ad oggi, solo il Movimento 5 stelle l’ex sindaco Lubrano hanno ufficializzato liste, candidati e intenzioni politiche.
Tutti gli altri schieramenti sono ancora alle prese con trattative più o meno sotterranee che rallentano le scelte dei candidati a sindaco e, quindi, anche delle eventuali coalizioni che dovranno sostenerne le candidature.
Proviamo ad analizzare, rapidamente, la situazione attuale dei diversi schieramenti.
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