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I 150 anni del Teatro Civico
Aprì i battenti al pubblico per la prima volta il 29 novembre del 1862 con "I Masnadieri" di Verdi.
Il 29 novembre ricorre il 150°anniversario dell’inaugurazione del Teatro Civico di Alghero.
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Teatro Civico |
Gli assessorati al Turismo e Grandi Eventi, alla Comunità e Identità e la Fondazione Meta hanno definito un progetto culturale al fine di valorizzare uno dei luoghi più significativi ed identitari della città.
Il Teatro Civico di Alghero, gioiello architettonico la cui struttura portante, realizzata quasi completamente in legno, ne fa un esempio raro in Italia e unico in Sardegna, aprì i battenti al pubblico il 29 novembre del 1862.
Il Teatro Civico di Alghero, gioiello architettonico la cui struttura portante, realizzata quasi completamente in legno, ne fa un esempio raro in Italia e unico in Sardegna, aprì i battenti al pubblico il 29 novembre del 1862.
20 Novembre 1361
Guidatico a favore del catalano Dez-lor, fabbro ferraio, per ripopolare Alghero.
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Casini e il franchising della politica
Finalmente un Bersani che riconosce un Casini talmente tattico da rischiare di morirne.
Giuseppe Santino |
Anche se a me più che tatticismo sembra opportunismo.
Una volta esisteva la politica dei due forni, adesso Casini ne ha moltiplicato il numero, fatto una catena che diffonde in franchising; così può allearsi con chi vuole, quando vuole e dove vuole; cambiare opinione da mattino a sera e da sera a mattino, convinto di essere l’ago della bilancia, l’elemento determinante in grado di condizionare la politica di tutta la sinistra e di tutta la destra. Possiamo anche capire che ciascuno di noi possa avere un’idea molto ambiziosa di sé e del proprio operato. E rientra nelle debolezze umane.
Ma non è possibile, sul piano politico, non stigmatizzare l’arroganza, di un leader dimezzato, di un topolino che si crede un leone. Ma il ruggito gli riesce male.
Un fulmine sballa il sistema automatico del passaggio dei treni
Il disguido ha riguardato la linea ferroviaria Sassari-Alghero.
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Stazione ferroviaria Alghero |
Nei giorni scorsi, a causa di un fulmine, è andato in tilt il sistema che regola automaticamente il passaggio dei treni sulla tratta Sassari - Alghero.
«Questi episodi, purtroppo, si stanno verificando sempre più spesso e, non sempre per cause climatiche - spiega Arnaldo Boeddu, segretario generale di Filt-Cgil - Infatti questo, come altri sistemi di sicurezza, ha bisogno di una periodica e costante manutenzione che, anche a causa del mancato turn over, non viene più effettuata nelle scadenze dovute».19 Novembre 1582
Alghero. Il medico condotto di Alghero, Quinto Tiberio Angelerio, scopre i segni della peste bubbonica su una vedova residente nel carrer de Sant’Antoni, l’attuale via Cavour. L’epidemia, protrattasi fino all’estate del 1583, ridusse drasticamente la popolazione algherese. Qualche anno più tardi, il medico Angelerio pubblicherà un libro sulla peste di Alghero, con un’appendice sulle terapie e profilassi redatta in catalano.
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Commenti razzisti e fare comunità
A proposito dei commenti sulla situazione dell'area della pineta presso Fertilia dove vivono da anni molte famiglie di nostri concittadini.
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Joan Oliva |
I partiti e i loro rappresentanti politici, incapaci e irresponsabili, che hanno governato Alghero negli ultimi dieci anni e che tanto male hanno fatto a tutti aggravandone i molteplici problemi economici, ambientali e sociali, per decisione popolare non sono più alla guida della città e i loro sostenitori nostalgici e razzisti farebbero meglio a tacere. Il loro punto di vista, che emerge in alcuni commenti sulla rete e rievoca scandalosamente uno dei periodi più bui dell’umanità (ossia il nazi-fascismo e le sue sciagure), è segno di grave incoscienza e profonda ignoranza.
È a tutti però evidente che non rappresenta la vera anima della nostra città che ha ora un nuovo sindaco con un nuovo programma di governo votato dalla maggioranza dei suoi abitanti, un programma che prevede il riconoscimento a tutti (diciamo: a tutti!) della piena dignità e dei diritti di cittadinanza, fra cui quello ad una casa.
Insuccesso per la Mercede
Sconfitta per le algheresi, che non riescono a bissare l’affermazione di sette giorni fa a Biassono.
Nell'ultima giornata del campionato di basket femminile A2, le ragazze di coach Claudio Cau pagano soprattutto il black-out del terzo periodo (parziale di 7-16), che ha permesso di far giocare le avversarie un po’ più tranquille.
Le non buone percentuali al tiro delle algheresi sono state amplificate dall’infortunio che ha messo fuori causa Sara Farris (già in forse alla vigilia) a metà del terzo quarto. Le ospiti sono partite subito meglio (0-7 nel primo minuto), ma la Mercede ha recuperato fino a raggiungere 8-8 a metà quarto.
Diffamazioni molecolari
In materia di chimica e ambiente, i media hanno allestito una colossale sceneggiata dove ogni principio chimico interpreta un ruolo da commedia dell'arte.
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Enrico Muttoni |
Nella discussione nata a proposito dell'allontanamento del campo Rom dall'agro di Fertilia, è stato affermato che costoro, tra le tante presunte attività illegali, si dedichino al recupero del rame bruciando i cavi, ricoperti di materiale plastico, e producendo così vapori di PCB e diossina.
Non sono un antropologo né un sociologo, per cui, in materia di Rom, lascerò lo spazio a coloro che si debbono occupare di questo problema.
Ma ho invece la presunzione di conoscere ben più da vicino diossina e PCB, per averli analizzati ed addirittura (i PCB) preparati in laboratorio.
Colonialismo, capitalismo, comunismo ed astuzie della storia
Alla radice dell’attuale anche una cultura molto vicina alla fede del marxismo e del capitalismo nell’infinito progresso dell’economia.
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Vittorio Guillot |
Se si riconosce all’intelligenza e alla dignità umana il diritto di guidare l’azione delle singole persone, deve essere conseguentemente riconosciuto all’incontro delle intelligenze personali il diritto di individuare gli interessi comuni e di orientare l’azione dei popoli.
Essi, infatti, che normalmente accettano di essere guidati dalle personalità che riconoscono di maggior spicco, sono caratterizzati da quel patrimonio di esperienze accumulato e tramandato dalle generazioni che si sono susseguite e che, così, hanno prodotto le loro culture. Sono le culture che delineano le loro identità, che danno senso alla loro storia e che costituiscono la base del loro progresso.
«Ecco perché volevamo professor Marino»
Dialogo ritrovato all'Istituto tecnico Roth tra i genitori e la dirigenza scolastica.
Iniziamo dalla lettera scritta dai nostri figli qualche giorno fa alla Dirigente dell’Istituto Tecnico commerciale Angelo Roth:
"E’ più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere" (Alberto Hurtado).
Da qualche mese a questa parte abbiamo provato a spiegare le motivazioni che ci hanno spinto e che continuano a spingerci ad esprimere il nostro disappunto verso le vicende accadute.
In questa lettera abbiamo deciso di provare a scrivere quello che noi sentiamo, con lo scopo di rendere pubblico che non ce l’abbiamo con nessuno, che siamo dispiaciuti di essere stati fraintesi, ma vorremmo capiste che certe volte non si può pensare solo agli altri ma bisogna pensare anche a noi stessi.
Nel nostro interesse abbiamo chiesto fin dall’inizio ai nostri genitori di sostenerci in questa battaglia, volevamo farvi capire che cosa rappresenta Professor Salvatore Marino per noi.
Innanzitutto è sempre stato una figura di riferimento in quanto sempre molto disponibile nei nostri confronti. Con il suo metodo didattico è riuscito a far apprezzare la matematica anche a chi ha sempre avuto difficoltà.
Ha sempre dato la possibilità ad ognuno di noi di recuperare cercando sempre di motivarci e non farci perdere la fiducia in noi stessi. Crede profondamente nel suo lavoro ed entrando sempre in classe con il sorriso è riuscito a spiegare una materia tanto difficile con simpatia.
Non siamo quindi disposti a rinunciare a tutto quello che ci ha già dato in quanto crediamo di avere ancora molto da imparare, conserviamo ancora il suo pennarello e oggi chiediamo la possibilità alla preside di poterglielo restituire nella prossima lezione di matematica.
Gli studenti
La “battaglia dei nostri figli” l’abbiamo supportata anche noi genitori. Non l’abbiamo né vinta né persa….diciamo che l’abbiamo pareggiata.
Ci siamo riuniti tutti noi genitori in una sorta di “comitato permanente” e finalmente abbiamo avuto la possibilità di essere ascoltati, di dire la nostra, in una parola di essere co-decisori, insieme alla scuola, delle scelte che riguardano i nostri figli. Adesso gli obiettivi sono più chiari, esplicitati, programmati, concordati con la scuola e quindi pensiamo si possa proseguire su un percorso didattico che ci auguriamo foriero di traguardi importanti per gli studenti.
Tra noi genitori si commentavano i cartelloni issati in questi giorni di protesta degli studenti in tutta Italia: “La scuola è tanta roba”...”.senza scuola non c’è futuro”…”educazione = scuola = 2° famiglia”…”futuro è conoscenza”…”…ho un cervello, lo vorrei usare”...”cultura e valori”….”siamo il futuro”…e tanti altri ancora. E ci siamo detti che i nostri figli, la loro generazione, sono migliori di quanto si pensi. Hanno già consapevolezza di quello che vogliono per il loro futuro e pretendono di essere ascoltati. Hanno voluto essere attori protagonisti di questa storia e non soggetti passivi di decisioni unilaterali.
Siamo genitori consapevoli che il momento che sta vivendo la scuola italiana è molto grave, tra tagli draconiani all’istruzione da una parte e risorse finanziarie dirottate (incomprensibilmente) alle scuole private dall’altra.
Come genitori, come lavoratori, come famiglie, siamo consapevoli che la crisi morde e che tutti vengono chiamati a fare sacrifici ma la scuola ci sembra stia pagando più di tutti. Si chiede anche a noi famiglie di contribuire a sostenerla finanziariamente con piccoli contributi. Ma noi abbiamo anche lottato affinché, in questa situazione critica, venisse mantenuta ai massimi livelli la qualità dell’insegnamento. Per questo chiedevamo la continuità didattica e il ritorno del Prof. Marino.
Abbiamo avuto rassicurazioni per il futuro che ci confortano e un progetto didattico che garantirà ai nostri figli continuità didattica e qualità nell’insegnamento di tutte le discipline. Lo abbiamo fatto genitori, studenti e finalmente la scuola. Insieme per difendere la dignità superstite di una scuola pubblica allo stremo, insieme per rendere fecondo il rapporto umano con gli studenti, insieme perché crediamo che i nostri figli, in tutte le scuole della nostra città e d’Italia, meritino molto di più
Il coordinamento dei genitori della 2° F ITER “A. Roth”
Pubblichiamo una lettera dei genitori e degli studenti che frequentano la 2° F ITER “A. Roth” in merito alla polemica che si è creata all'Istituto tecnico per il cambio di insegnante.
Iniziamo dalla lettera scritta dai nostri figli qualche giorno fa alla Dirigente dell’Istituto Tecnico commerciale Angelo Roth:
"E’ più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere" (Alberto Hurtado).
Da qualche mese a questa parte abbiamo provato a spiegare le motivazioni che ci hanno spinto e che continuano a spingerci ad esprimere il nostro disappunto verso le vicende accadute.
In questa lettera abbiamo deciso di provare a scrivere quello che noi sentiamo, con lo scopo di rendere pubblico che non ce l’abbiamo con nessuno, che siamo dispiaciuti di essere stati fraintesi, ma vorremmo capiste che certe volte non si può pensare solo agli altri ma bisogna pensare anche a noi stessi.
Nel nostro interesse abbiamo chiesto fin dall’inizio ai nostri genitori di sostenerci in questa battaglia, volevamo farvi capire che cosa rappresenta Professor Salvatore Marino per noi.
Innanzitutto è sempre stato una figura di riferimento in quanto sempre molto disponibile nei nostri confronti. Con il suo metodo didattico è riuscito a far apprezzare la matematica anche a chi ha sempre avuto difficoltà.
Ha sempre dato la possibilità ad ognuno di noi di recuperare cercando sempre di motivarci e non farci perdere la fiducia in noi stessi. Crede profondamente nel suo lavoro ed entrando sempre in classe con il sorriso è riuscito a spiegare una materia tanto difficile con simpatia.
Non siamo quindi disposti a rinunciare a tutto quello che ci ha già dato in quanto crediamo di avere ancora molto da imparare, conserviamo ancora il suo pennarello e oggi chiediamo la possibilità alla preside di poterglielo restituire nella prossima lezione di matematica.
Gli studenti
La “battaglia dei nostri figli” l’abbiamo supportata anche noi genitori. Non l’abbiamo né vinta né persa….diciamo che l’abbiamo pareggiata.
Ci siamo riuniti tutti noi genitori in una sorta di “comitato permanente” e finalmente abbiamo avuto la possibilità di essere ascoltati, di dire la nostra, in una parola di essere co-decisori, insieme alla scuola, delle scelte che riguardano i nostri figli. Adesso gli obiettivi sono più chiari, esplicitati, programmati, concordati con la scuola e quindi pensiamo si possa proseguire su un percorso didattico che ci auguriamo foriero di traguardi importanti per gli studenti.
Tra noi genitori si commentavano i cartelloni issati in questi giorni di protesta degli studenti in tutta Italia: “La scuola è tanta roba”...”.senza scuola non c’è futuro”…”educazione = scuola = 2° famiglia”…”futuro è conoscenza”…”…ho un cervello, lo vorrei usare”...”cultura e valori”….”siamo il futuro”…e tanti altri ancora. E ci siamo detti che i nostri figli, la loro generazione, sono migliori di quanto si pensi. Hanno già consapevolezza di quello che vogliono per il loro futuro e pretendono di essere ascoltati. Hanno voluto essere attori protagonisti di questa storia e non soggetti passivi di decisioni unilaterali.
Siamo genitori consapevoli che il momento che sta vivendo la scuola italiana è molto grave, tra tagli draconiani all’istruzione da una parte e risorse finanziarie dirottate (incomprensibilmente) alle scuole private dall’altra.
Come genitori, come lavoratori, come famiglie, siamo consapevoli che la crisi morde e che tutti vengono chiamati a fare sacrifici ma la scuola ci sembra stia pagando più di tutti. Si chiede anche a noi famiglie di contribuire a sostenerla finanziariamente con piccoli contributi. Ma noi abbiamo anche lottato affinché, in questa situazione critica, venisse mantenuta ai massimi livelli la qualità dell’insegnamento. Per questo chiedevamo la continuità didattica e il ritorno del Prof. Marino.
Abbiamo avuto rassicurazioni per il futuro che ci confortano e un progetto didattico che garantirà ai nostri figli continuità didattica e qualità nell’insegnamento di tutte le discipline. Lo abbiamo fatto genitori, studenti e finalmente la scuola. Insieme per difendere la dignità superstite di una scuola pubblica allo stremo, insieme per rendere fecondo il rapporto umano con gli studenti, insieme perché crediamo che i nostri figli, in tutte le scuole della nostra città e d’Italia, meritino molto di più
Il coordinamento dei genitori della 2° F ITER “A. Roth”
Bogamarì e il mercato sotto banco
Senza un centro di spedizione autorizzato i pescatori non possono commercializzare i ricci di mare. Interrogazione dei Riformatori Sardi.
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Ricci di mare |
Come ogni anno si ripresenta il problema della vendita di ricci di mare, ad Alghero, per l'assenza di un centro specializzato per l'impacchettamento e l'etichettatura del prodotto, come prevede la normativa.
Fino a due anni fa gli operatori locali potevano far riferimento alla struttura autorizzata, a Galboneddu, ma dalla passata stagione è chiusa. Ora l'impianto più vicino si trova a Porto Torres.
Settimana Unesco: c'è anche Porto Conte
Il Parco aderisce con "Nutrire il Ben...essere" e "Saggiassaggia", laboratori e seminari con le scuole cittadine.
Madre terra, alimentazione, agricoltura ed ecosistema. Questi i temi della settimana Unesco 2012 dedicata tradizionalmente all'educazione allo sviluppo sostenibile, che si svolgerà dal 19 al 25 novembre a livello comunitario.
Anche quest´anno il centro di educazione ambientale Ceamat ha pensato a due iniziative per le scuole cittadine, in programma dal 19 al 21 novembre.
Presentazione di Bionde spighe
Il volume di poesie scritte da Bastianina Secchi è dedicato a Maria Rosaria Casti, scomparsa di recente.
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La copertina del libro |
Sabato 17 novembre 2012, alle ore 18.00, nella sala conferenze della Biblioteca Catalana dell’Obra Cultural de l’Alguer, via Ardoino 44, nell’ambito della manifestazione “Encontres amb l’autor”, si farà la presentazione del libro di poesie di Bastianina Secchi, dal titolo, "Bionde Spighe".
Dopo le “Ali di gabbiano” pubblicato nel 2010, la professoressa Bastianina Secchi si ripresenta al suo affezionato pubblico con una nuova raccolta di poesie, interamente dedicate alla sua amica Maria Rosaria Casti, recentemente scomparsa.
Le regole per salvare Mugoni
Firmato ieri mattina il protocollo d'intesa tra i diversi enti per la tutela della baia in area parco.
La firma in municipio della "Carta per Mugoni" |
È stato firmato ieri mattina nella casa comunale di sant'Anna il documento denominato “Una carta per Mugoni".
Un decalogo di impegni per il recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell’area boscata e dell’area umida.
Erano presenti i rappresentanti di tutti gli enti firmatari (Parco regionale di Porto Conte, Comune di Alghero, Area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana, Ente Foreste della Sardegna, Corpo Forestale e di V.A., Guardia Costiera) e gli operatori turisti e balneari che a vario titolo svolgono la loro attività lungo l’esteso litorale della baia di Porto Conte.
Partecipazione per le partecipate
Il Sindaco ha partecipato alla città il metodo per le nomine. È sbagliato? È giusto?
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Tiziana Costa |
In questi giorni il Sindaco e la sua coalizione hanno partecipato alla città le modalità che si intendeva adottare per nominare il consiglio di amministrazione delle società partecipate del Comune.
Attraverso una verifica si è cercato di tracciare una sorta di "profilo ideale", di stabilire il minimo e il massimo del compenso ammissibile per i componenti, e si è affidata ai gruppi politici la presentazione dei profili, a garanzia di condivisione del programma politico della coalizione.
Il Pd diventi il partito del lavoro e della crescita
Molto dipenderà da quanto il Pd saprà legare il suo destino di governo a quello della gente in carne ed ossa e del mondo del lavoro.
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Giancarlo Balbina |
In effetti, il degrado degli apparati partitici sprofondati nella corruzione si protrae ormai da oltre 30 anni, se già Enrico Berlinguer, nel lontano 1981, parlò di questione morale, e se l’avvento dei partiti personali, emersi con la discesa in campo di Silvio Berlusconi e la nascita di Forza Italia, lungi dal risolverla, l’ha, anzi, per certi versi, aggravata.
Non si può, dunque, negare che i partiti siano diventati dei veri e propri ascensori sociali per carrieristi disposti a tutto pur di farsi eleggere e ottenere prebende per sé e per i propri scherani. Questo sistema, però, è arrivato al capolinea, e deve essere spazzato via.
17 Novembre 1357
Il re d’Aragona Pietro III emana un “guidatico” (una sorta di salvacondotto) per tutti gli abitanti catalani imputati di “criminibus et excessibus” che si fossero recati in Sardegna allo scopo di ripopolare la “villa” di Alghero e la città di Sassari.
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Acqua e fango dai rubinetti
Gli abitanti dell’agro minacciano lo sciopero delle bollette.
Stop al pagamento delle fatture ad Abbanoa per il servizio idrico se continuerà ad arrivare nelle case quel liquido poco rassicurante.
La denuncia arriva dal Comitato zonale Nurra. Il disservizio va avanti da venti giorni, nei territori che vanno da Monte Pedrosu, Santa Maria La Palma, fino a Villassunta e alla zona denominata Coda del soldato, probabilmente per via di alcuni lavori di manutenzione che la società sta eseguendo.
Polacco in fuga rintracciato a Cagliari
Arrestato il terzo componente di una banda dedita ai furti in città.
La Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per gli arresti domiciliari, richiesta dal Pubblico Ministero a carico di Maciaszek Dominik Jan, ventenne, cittadino polacco, residente ad Alghero.
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