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Oli del Nord Sardegna in degustazione
Preparativi in corso per Ercole Olivario.
Per due giorni - i prossimi 13 e 14 febbraio - Promocamera sarà sede delle degustazioni degli oli che concorrono per prendere parte alla ventunesima edizione dell'Ercole Olivario in programma a Spoleto dal 18 al 23 marzo.
Saranno ben 34 le aziende olearie che partecipano a questa prima fase di selezione, di cui ben 17 del Nord Sardegna.
I sei migliori oli che avranno il lasciapassare per la competizione nazionale saranno scelti dal panel di assaggio composto da 12 degustatori in rappresentanza delle quattro Camere di Commercio isolane.
Domani, mercoledì 13 alle ore 10, incontro con la stampa.
I sei migliori oli che avranno il lasciapassare per la competizione nazionale saranno scelti dal panel di assaggio composto da 12 degustatori in rappresentanza delle quattro Camere di Commercio isolane.
Domani, mercoledì 13 alle ore 10, incontro con la stampa.
12 Febbraio 1912
Epidemia di vaiolo...
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Alghero in battaglia per il diritto alla salute
Maggioranza e opposizione d'accordo contro l'Atto aziendale della Asl. Pd «A casa il direttore sanitario».
Dieci giorni per azzerare l'Atto aziendale della Asl. Parte la battaglia contro lo strumento di pianificazione accusato di smantellare la sanità algherese. L'ospedale Marino è a rischio.
Diverse strutture, a cominciare da Dialisi e Nefrologia, Oncologia ed Endoscopia chirurgica, verrebbero declassate per dipendere da Sassari.
Il consiglio comunale, senza distinzioni di bandiera, si ribella approvando all'unanimità un ordine del giorno per difendere il presidio ospedaliero da chi cerca di smembrarne le competenze.
Focus sulla Tares
Domani all'hotel Catalunya si parlerà del nuovo tributo comunale.
Carcere, la protesta dei poliziotti penitenziari
Anche la Chiesa interviene nel dibattito sulle carceri.
Poco personale e anche mal organizzato.
Il sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) torna alla carica per richiamare l'attenzione sul problema dell'organico risicato nella casa circondariale di Alghero.
«Se si pretende l'applicazione di quanto scritto in ordini di servizio, è necessario che vi siano anche le persone che possano adempiervi», fa notare il segretario provinciale Antonio Cannas in una lettera indirizzata alla direzione dell'istituto di pena e al provveditorato regionale.
Censimento degli immobili decadenti inutilizzati
Approvata la proposta dei grillini, ma con i distinguo di maggioranza e opposizione.
Alghero aderisce alla campagna nazionale “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”, lanciata dal Forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio.
La proposta è arrivata nell’aula del vecchio municipio, sotto forma di mozione, per iniziativa della rappresentante del Movimento 5 Stelle Giorgia Distefano.
Ma è stata approvata con una serie di modifiche proposte dal centro sinistra. In particolare sotto accusa la premessa del documento, finalizzato a stilare un censimento degli immobili inutilizzati e fatiscenti del territorio. L’obiettivo è ridurre il consumo di paesaggio, attraverso una gestione oculata.
Grotta Verde, cantiere al palo
L'impresa appaltatrice rischia di perdere l'incarico se non porterà a termine l'intervento nella parte esterna entro il mese.
In alto mare il cantiere della grotta Verde. La ditta appaltatrice rischia di giocarsi l’incarico. Le opere per aprire al pubblico la cavità carsica, scavata nella falesia orientale del promontorio di Capo Caccia, stanno andando avanti a singhiozzo.
Ad oggi l’intervento doveva essere già completato se non fossero intervenuti problemi interni all’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata i lavori.
L’Ati, capeggiata dalla ditta P.F.M. di Iglesias è stata messa spalle al muro dagli uffici comunali con un ultimatum. Il dirigente del settore Opere Pubbliche Gianmarco Saba è stato chiaro con i responsabili dell’impresa che ha incontrato più volte per richiamarli al rispetto della tabella di marcia.
Se entro fine mese non saranno portati a termine i lavori nella parte esterna, proporrà all’amministrazione l’annullamento del contratto. La consegna dell’appalto risale a febbraio 2010. Si pensava in un paio d’anni di portare a compimento il progetto, costruito secondo le indicazioni dello studio Tecnolav Engineering di Cagliari.
Il cantiere, al di fuori, si è arenato quando ormai era in dirittura d’arrivo. Già realizzata da oltre un anno una panoramica passerella in legno, lunga 170 metri, che porterà i visitatori fino al lato est del massiccio, da cui iniziano le scale per scendere all’imboccatura della grotta, accessibile finora esclusivamente agli speleologi. I vecchi gradini rudimentali sono stati sostituiti con una nuova scalinata, più sicura, realizzata per circa la metà del percorso.
Anche la rete per illuminare l’area è a buon punto. Così come è stata costruita, fin dall’inizio del 2011, la casetta, posizionata in coincidenza con la scala del Cabiròl, che diventerà un punto informativo e biglietteria anche per la grotta di Nettuno.
Capitolo a parte per le opere nella parte interna, che si sono dovute adeguare alla necessità di eseguire una serie di indagini scientifiche. Oltre a doversi adattare al ritmo della natura, per rispettare il letargo di alcune specie faunistiche. L’esito dei monitoraggi sarà fondamentale per redigere un piano di fruibilità sostenibile dell’antro una volta aperto al pubblico, per limitare al massimo eventuali ripercussioni sull’habitat.
Poi c’è stato l’intervento archeologico, che ha restituito importanti testimonianze del passato, a conferma del valore della grotta e del suo sfruttamento nel tempo, dal neolitico antico in poi. Da aprile potranno riprendere i lavori nella parte interna dove sarà allestito un sistema di passerelle aree per consentire a tutti, e non solo a esperti esploratori, di godere di questo patrimonio naturalistico.
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Gradinata grotta Verde |
Ad oggi l’intervento doveva essere già completato se non fossero intervenuti problemi interni all’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata i lavori.
L’Ati, capeggiata dalla ditta P.F.M. di Iglesias è stata messa spalle al muro dagli uffici comunali con un ultimatum. Il dirigente del settore Opere Pubbliche Gianmarco Saba è stato chiaro con i responsabili dell’impresa che ha incontrato più volte per richiamarli al rispetto della tabella di marcia.
Se entro fine mese non saranno portati a termine i lavori nella parte esterna, proporrà all’amministrazione l’annullamento del contratto. La consegna dell’appalto risale a febbraio 2010. Si pensava in un paio d’anni di portare a compimento il progetto, costruito secondo le indicazioni dello studio Tecnolav Engineering di Cagliari.
Il cantiere, al di fuori, si è arenato quando ormai era in dirittura d’arrivo. Già realizzata da oltre un anno una panoramica passerella in legno, lunga 170 metri, che porterà i visitatori fino al lato est del massiccio, da cui iniziano le scale per scendere all’imboccatura della grotta, accessibile finora esclusivamente agli speleologi. I vecchi gradini rudimentali sono stati sostituiti con una nuova scalinata, più sicura, realizzata per circa la metà del percorso.
Anche la rete per illuminare l’area è a buon punto. Così come è stata costruita, fin dall’inizio del 2011, la casetta, posizionata in coincidenza con la scala del Cabiròl, che diventerà un punto informativo e biglietteria anche per la grotta di Nettuno.
Capitolo a parte per le opere nella parte interna, che si sono dovute adeguare alla necessità di eseguire una serie di indagini scientifiche. Oltre a doversi adattare al ritmo della natura, per rispettare il letargo di alcune specie faunistiche. L’esito dei monitoraggi sarà fondamentale per redigere un piano di fruibilità sostenibile dell’antro una volta aperto al pubblico, per limitare al massimo eventuali ripercussioni sull’habitat.
Poi c’è stato l’intervento archeologico, che ha restituito importanti testimonianze del passato, a conferma del valore della grotta e del suo sfruttamento nel tempo, dal neolitico antico in poi. Da aprile potranno riprendere i lavori nella parte interna dove sarà allestito un sistema di passerelle aree per consentire a tutti, e non solo a esperti esploratori, di godere di questo patrimonio naturalistico.
Alghero lost in time?
Ragioniamo sul valore negativo del tempo, inteso come inerzia, nelle istituzioni pubbliche.
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Carlo Mannoni |
Alghero “lost in time”. Così si è pronunciata, qualche giorno fa, un'amica, una piccola imprenditrice in pieno attacco di pessimismo.
Persa nel tempo, ha ribadito nel corso della discussione, traducendo in italiano un concetto che per lei non è un punto di partenza su cui discutere ma un punto d'arrivo da constatare. Ed ha concluso: forse me andrò a vivere in Germania.
Alghero persa nel tempo: c'è da domandarsi se tale affermazione esprima un concetto limitato alla sola realtà algherese o se si addica, invece, alla Sardegna intera o, addirittura, a quella dell'Italia, con la sua crisi "esistenziale" dalla quale chissà quando riuscirà a guarire.Questa fu la settimana che fu (18)
Diario 2-9 Febbraio 2013
Il professore di Milano
C’è un professore narciso di Milano
Si crede il salvatore ma è solo un nano
Ha fiutato il potere,
E con sorrisi, minacce e ricatti
Vorrebbe tutta la tabacchiera
Il nostro professore di Milano
Perdiamo! Un po’ di buona volontà e ci si riesce
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Francesco Indovina |
C’è un professore narciso di Milano
Si crede il salvatore ma è solo un nano
Ha fiutato il potere,
E con sorrisi, minacce e ricatti
Vorrebbe tutta la tabacchiera
Il nostro professore di Milano
Perdiamo! Un po’ di buona volontà e ci si riesce
La macchina del Carraixali parte dall'agro
Successo ieri pomeriggio per la sfilata in maschera nelle borgate. Sabato è il turno delle scuole.
Il carnevale algherese parte dalla campagna.
Ad inaugurare le manifestazioni de Lo Carraixali de l'Alguer ci hanno pensato ieri pomeriggio i gruppi delle borgate.
La sfilata di Guardia Grande da dodici anni anima l'agro con il passaggio di carri allegorici, costumi e maschere etniche. Anche stavolta ad occuparsi di questa iniziativa è stata l'associazione socio-culturale-sportiva Guardia Grande.
11 Febbraio 1960
La vendetta barbaricina...
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Il Giorno del Ricordo
Allontanate le passioni e le emozioni concitate, la riconciliazione sarebbe possibile.
Dopo decenni di oblio, il 10 febbraio di ogni anno si onorano i 350mila italiani cacciati dall’Istria e dalla Dalmazia e i 10mila trucidati nelle foibe.
Io vivo questo giorno con il desiderio della riconciliazione tra i popoli e tra le fazioni che si combatterono in quella guerra feroce.
Penso, perciò, che, oggi, a circa 70 anni da quegli eventi, allontanate le passioni e le emozioni concitate, la riconciliazione sarebbe possibile se ognuno portasse il suo pezzetto di verità, senza farsi condizionare da pregiudizi ideologici, e ascoltasse il pezzetto di verità portato dagli altri.
Non si può chiedere, in questa prospettiva, ai vecchi profughi di dimenticare o, meglio, di rimuovere dal loro animo, le cose, i morti e gli affetti lasciati in quelle terre e le angherie subite.
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Vittorio Guillot |
Io vivo questo giorno con il desiderio della riconciliazione tra i popoli e tra le fazioni che si combatterono in quella guerra feroce.
Penso, perciò, che, oggi, a circa 70 anni da quegli eventi, allontanate le passioni e le emozioni concitate, la riconciliazione sarebbe possibile se ognuno portasse il suo pezzetto di verità, senza farsi condizionare da pregiudizi ideologici, e ascoltasse il pezzetto di verità portato dagli altri.
Non si può chiedere, in questa prospettiva, ai vecchi profughi di dimenticare o, meglio, di rimuovere dal loro animo, le cose, i morti e gli affetti lasciati in quelle terre e le angherie subite.
9 Febbraio 1966
Piano di Rinascita della Sardegna...
Cagliari. Il Consiglio Regionale discute animatamente dell’attuazione del Piano di Rinascita della Sardegna.
Cagliari. Il Consiglio Regionale discute animatamente dell’attuazione del Piano di Rinascita della Sardegna.
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Ciù post is mel che uàn. Uàn il bar. Ciù il ristorante, Olmedo
Si entra dal primo per convergere sul secondo. Poi per continuare, si ordina il primo, oppure la pizza e si passa al secondo.
Redditi e patrimonio on line degli amministratori
Alghero Migliore presenta un ordine del giorno sulla trasparenza.
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Da sin Lampis e Serra |
Un ordine del giorno sulla trasparenza.
Lo firma il gruppo consiliare “C'è un'Alghero Migliore” e sarà discusso nella prossima seduta dell'assemblea.
La richiesta prevede che le cariche pubbliche, sindaco, consiglieri, assessori e chiunque occupi poltrone di nomina comunale, pubblichino nel sito del comune, o attraverso organi di informazione, redditi dichiarati, beni immobili e mobili posseduti, e poi ancora eventuali partecipazioni in società e infine la consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari o titoli di Stato.
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