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I vincitori di RecitArt
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Disegno di Fabrizio Casu |
L'obiettivo pienamente raggiunto era quello di avvicinare le nuove generazioni al mondo del famoso cantautore, in parte di sangue algherese, e allo stesso tempo promuovere il valore formativo della musica, dell’arte e della recitazione.
Verso la Zona franca integrale
Grande partecipazione al convegno organizzato dalla Lista Lubrano.
Oltre quattrocento persone hanno partecipato sabato scorso, al Quartè Sayal, al convegno intitolato “Zona Franca: come e quando”.
All'appuntamento, organizzato dal gruppo consiliare Lista Lubrano e dall’associazione “Una Comunitat”, ad esso collegata, sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, la provincia di Sassari, i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni vicini, oltre che i rappresentanti algheresi in consiglio regionale.
Oltre quattrocento persone hanno partecipato sabato scorso, al Quartè Sayal, al convegno intitolato “Zona Franca: come e quando”.
All'appuntamento, organizzato dal gruppo consiliare Lista Lubrano e dall’associazione “Una Comunitat”, ad esso collegata, sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, la provincia di Sassari, i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni vicini, oltre che i rappresentanti algheresi in consiglio regionale.
Sfrattata la squadra di rugby
Doccia fredda per l'Amatori. I chiarimenti del Comune e i dubbi di Bamonti
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Un allenamento di rugby |
Il Comune aveva disposto che, scaduta la convenzione con l'Amatori Rugby, il campo di Maria Pia sarebbe stato utilizzato in condominio con l'altra società algherese della palla ovale.
Nei giorni scorsi l'ultimatum. La squadra che milita nel campionato di serie A deve restituire le chiavi dell'impianto all'ente pubblico.
Come gestire un'impresa in rosa
Presentato il corso della Camera di Commercio per imprenditrici.
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Un momento della presentazione |
La Camera di Commercio del nord Sardegna e il Comitato per la Promozione dell’imprenditorialità femminile promuovono ed organizzano il percorso gratuito di formazione e aggiornamento “Il management nelle imprese femminili: come gestire efficacemente un'impresa rosa” per imprenditrici, socie, quadri e impiegate operanti in aziende a prevalente partecipazione femminile.
Decolla il Piano di Città ma Alghero non c'è

Riprende il ritiro dei materassi
In via di soluzione il disguido all'Ecocentro.
La situazione di difficoltà venutasi a creare nelle scorse settimane che ha determinato l’interruzione dei conferimenti dei materassi presso l’Ecocentro di Galboneddu è in via di soluzione.
In liquidazione i compensi per gli scrutatori
Gli interessati possono recarsi presso il Banco di Sardegna.
Sono in pagamento gli onorari spettanti ai componenti dei seggi per le attività svolte in occasione delle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio 2013.
Gli interessati possono presentarsi presso una delle filiali e agenzie del Banco di Sardegna muniti di un valido documento di riconoscimento per la riscossione.
Sono in pagamento gli onorari spettanti ai componenti dei seggi per le attività svolte in occasione delle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio 2013.
Gli interessati possono presentarsi presso una delle filiali e agenzie del Banco di Sardegna muniti di un valido documento di riconoscimento per la riscossione.
20 Marzo 1847
Cassa di risparmio...
A Sassari viene fondata la cassa di risparmio.
© Copyright, tutti i diritti riservati all'autore. Non è consentita riproduzione in nessuna forma.
Il difetto genetico dell'elezione del Sindaco di Alghero
La diretta investitura di Bruno non ha portato bene.
Carlo Mannoni |
Le cronache di questi giorni riportano le forti dichiarazioni di un importante politico del Pd rivolte al sindaco della città.
“Vogliamo un nuovo patto con il sindaco", ha detto, "e il Pd deve avere un ruolo più importante nel governo della città. Ci deve essere maggiore fiducia verso un grande partito come il nostro. Prima di tutto bisogna definire un’agenda di governo che abbia al centro i problemi più urgenti della città. Serve quello che ho definito un assetto da guerra, da battaglia: qui non si può più aspettare, i risultati vanno raggiunti in tempi brevi da fissare subito"
La Giornata mondiale della Poesia
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Dal momento che il proposito principale di questa giornata è valorizzare la diversità linguistica attraverso l’espressione poetica, l’amministrazione comunale di Alghero, insieme alla Institució de les Lletres Catalanes de la Generalitat de Catalunya e all’Espai Llull, ha organizzato una celebrazione in cui i protagonisti saranno i cittadini di Alghero e del territorio, qualsiasi sia il loro Paese d’origine e qualsiasi sia la loro lingua.
Patto tra i sindaci contro l'atto aziendale
I sindaci di 23 comuni fanno quadrato in vista della conferenza sanitaria.
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L'incontro in municipio |
I Comuni del Distretto Sanitario facenti parte del Plus si sono ritrovati ieri mattina a a Sant’Anna per la discussione sui contenuti dell’atto aziendale della Asl.
Presenti i sindaci o i delegati di 23 amministrazioni comunali. Al tavolo convocato da l primo cittadino algherese Stefano Lubrano e dell’assessore alle Politiche sociali Romina Caula si è affrontata con carattere d’urgenza l’analisi della bozza definitiva del documento aziendale approvato dalla Direzione Generale della Asl il 28 febbraio, ma accessibile solo a partire da venerdì scorso.
19 Marzo 1913
Quattro pescatori dispersi...
Un’improvvisa tempesta nel mare del nord ovest della Sardegna affonda undici barche di pescatori algheresi. Quattro di essi non saranno mai più ritrovati. Gli equipaggi di nove imbarcazioni naufragate nel golfo dell’Asinara riescono a salvarsi.
© Copyright, tutti i diritti riservati all'autore. Non è consentita riproduzione in nessuna forma.
Dire quel che si pensa. In pubblico.
Io penso che in politica dire quel che si pensa nel dibattito pubblico sia sempre meglio.
Per me sempre vuol dire sempre.
Ho detto in politica e ho detto nel dibattito pubblico perché penso ad esempio che nel privato una certa dose di ipocrisia o reticenza sia opportuna e utile per consentire la convivenza sociale e che anche in politica valutazioni personali o osservazioni contingenti possano essere “trattenute”.
Ma se – putacaso – si sta discutendo dell’operato di un’amministrazione e del suo futuro, la sola azione responsabile è esprimere la propria opinione, di cittadini o di militanti politici o di rappresentanti; si può discutere, dissentire anche come componenti una stessa coalizione; la discussione onesta (quelli che gli africani chiamano palabre) può servire a trovare nuove soluzioni o rendere più semplice accettare sintesi o compromessi.
Ciò premesso, c’è un’altra questione, cui per qualche ragione tengo.
Va da sé che se un direttore di banca esprime la sua opinione, ad esempio sul PUC di una città, lo fa come cittadino a pieno titolo, e fargli rimarcare che si ha un conto corrente nella sua banca non è esattamente opportuno, specie se chi lo fa è un amministratore e un politico. A maggior ragione se chi lo fa è un Primario ospedaliero e magari si fa rimarcare che dall’amministrazione dipende la sopravvivenza del reparto. E così via.
Ma vediamo un esempio.
Supponiamo che – come è avvenuto di recente nel Comune di Abbiategrasso – dopo alcuni mesi vi sia un evidente problema politico per un’Amministrazione (non è rilevante per il nostro esempio, se la colpa sia del Sindaco, della Giunta, dei partiti o della personalità della maggioranza, della situazione oggettiva, della situazione eredita dalla Giunta precedente, … o da un mix di tutte queste cose).
Non vi pare che cosa migliore sarebbe se – sine ira et studio – se ne discutesse apertamente, francamente, approfonditamente?
Sarebbe molto strano se ci fosse una consegna del silenzio per alcuni; specie se autorevoli personalità, che avevano avuto un ruolo rilevante nel determinare la nascita di quella Amministrazione, avessero fatto interventi pubblici lunghi e articolati per aprire questa discussione chiedendo cambiamenti radicali o – in subordine – l’immediato ritorno alle urne.
E nel passato estemporanee uscite avessero prospettato cambi di maggioranza, soluzione drastiche per il problema di alcune etnie, distribuzione e attribuzione di cariche, …
Chi ha titolo a dibattere: solo i cittadini “qualunque” e alcuni “politici” privilegiati, mentre gli altri è bene che si tacciano?
Ma vi siete accorti che alcune cosette sono cambiate in Italia?
Secondo me non in peggio tra l’altro. Come dimostrano tra l’altro le elezioni e i discorsi di Boldrini e Grasso.
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Arnaldo 'Bibo' Cecchini |
Ho detto in politica e ho detto nel dibattito pubblico perché penso ad esempio che nel privato una certa dose di ipocrisia o reticenza sia opportuna e utile per consentire la convivenza sociale e che anche in politica valutazioni personali o osservazioni contingenti possano essere “trattenute”.
Ma se – putacaso – si sta discutendo dell’operato di un’amministrazione e del suo futuro, la sola azione responsabile è esprimere la propria opinione, di cittadini o di militanti politici o di rappresentanti; si può discutere, dissentire anche come componenti una stessa coalizione; la discussione onesta (quelli che gli africani chiamano palabre) può servire a trovare nuove soluzioni o rendere più semplice accettare sintesi o compromessi.
Ciò premesso, c’è un’altra questione, cui per qualche ragione tengo.
Va da sé che se un direttore di banca esprime la sua opinione, ad esempio sul PUC di una città, lo fa come cittadino a pieno titolo, e fargli rimarcare che si ha un conto corrente nella sua banca non è esattamente opportuno, specie se chi lo fa è un amministratore e un politico. A maggior ragione se chi lo fa è un Primario ospedaliero e magari si fa rimarcare che dall’amministrazione dipende la sopravvivenza del reparto. E così via.
Ma vediamo un esempio.
Supponiamo che – come è avvenuto di recente nel Comune di Abbiategrasso – dopo alcuni mesi vi sia un evidente problema politico per un’Amministrazione (non è rilevante per il nostro esempio, se la colpa sia del Sindaco, della Giunta, dei partiti o della personalità della maggioranza, della situazione oggettiva, della situazione eredita dalla Giunta precedente, … o da un mix di tutte queste cose).
Non vi pare che cosa migliore sarebbe se – sine ira et studio – se ne discutesse apertamente, francamente, approfonditamente?
Sarebbe molto strano se ci fosse una consegna del silenzio per alcuni; specie se autorevoli personalità, che avevano avuto un ruolo rilevante nel determinare la nascita di quella Amministrazione, avessero fatto interventi pubblici lunghi e articolati per aprire questa discussione chiedendo cambiamenti radicali o – in subordine – l’immediato ritorno alle urne.
E nel passato estemporanee uscite avessero prospettato cambi di maggioranza, soluzione drastiche per il problema di alcune etnie, distribuzione e attribuzione di cariche, …
Chi ha titolo a dibattere: solo i cittadini “qualunque” e alcuni “politici” privilegiati, mentre gli altri è bene che si tacciano?
Ma vi siete accorti che alcune cosette sono cambiate in Italia?
Secondo me non in peggio tra l’altro. Come dimostrano tra l’altro le elezioni e i discorsi di Boldrini e Grasso.
Zagrebelsky al Quirinale
La XVII legislatura ha cominciato a muovere i primi passi: e che passi!
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Antonio Budruni |
Presidente della Camera, Laura Boldrini: un segnale inequivocabile di cambiamento. Una donna che, nel suo primo intervento, ha emozionato milioni di italiani. Presidente del Senato, Piero Grasso, grazie anche al voto di una pattuglia di senatori del M5S. Piero Grasso è stato, fino a pochi mesi fa, capo della Direzione Nazionale Antimafia, un uomo che ha dedicato gran parte della propria vita ad indagare la criminalità organizzata ed oggi rappresenta, in Parlamento, la memoria storica della lotta alla mafia e, sono certo, sarà colui che darà impulso ad una legislazione che consenta davvero di ottenere risultati importanti contro la criminalità organizzata.
Di fronte a questa candidatura, non pochi senatori del M5S non se la sono sentita di seguire il loro leader che sosteneva l’equivalenza di Schifani e Grasso. No, non sono la stessa cosa, si sono detti. E hanno agito di conseguenza, seguendo la loro coscienza e restituendo a Grillo più di un “vaffa”.
In questo avvio di legislatura è certo che il Parlamento riunito in seduta comune con i delegati regionali eleggerà, ad aprile, il nuovo Presidente della Repubblica. Non è altrettanto certa invece l’elezione di un Governo.
Dopo il grande segno di cambiamento rappresentato dall’elezioni dei presidenti delle Camere, adesso bisogno fare un altro passo decisivo nella stessa direzione: Zagrebelsky, Presidente della Repubblica.
Credo che oggi l’unico personaggio in grado di rassicurare il Paese e l’Europa sia Gustavo Zagrebelsky, docente di diritto costituzionale, Presidente della Corte Costituzionale nel 2004, presidente onorario dell’Associazione Libertà e Giustizia, ma, soprattutto, uno dei massimi esperti di diritto costituzionale, profondo conoscitori della lettera e dello spirito della nostra Carta Costituzionale (davvero una delle migliori al mondo), l’unico in grado di assicurare a tutte le componenti politiche e al popolo sovrano, in questo delicato frangente, l’applicazione rigorosa della Costituzione. Un uomo che è fuori da ogni contesto partitico, un personaggio di altissima levatura morale, un grande giurista.
Lanciamo da Alghero, dalla Sardegna questo messaggio attraverso la rete. Facciamolo diventare un vento impetuoso che porti alla più alta carica dello Stato l’uomo che, al momento, può rappresentare quel ruolo e quella funzione nel modo migliore possibile.
In questo avvio di legislatura è certo che il Parlamento riunito in seduta comune con i delegati regionali eleggerà, ad aprile, il nuovo Presidente della Repubblica. Non è altrettanto certa invece l’elezione di un Governo.
Dopo il grande segno di cambiamento rappresentato dall’elezioni dei presidenti delle Camere, adesso bisogno fare un altro passo decisivo nella stessa direzione: Zagrebelsky, Presidente della Repubblica.
Credo che oggi l’unico personaggio in grado di rassicurare il Paese e l’Europa sia Gustavo Zagrebelsky, docente di diritto costituzionale, Presidente della Corte Costituzionale nel 2004, presidente onorario dell’Associazione Libertà e Giustizia, ma, soprattutto, uno dei massimi esperti di diritto costituzionale, profondo conoscitori della lettera e dello spirito della nostra Carta Costituzionale (davvero una delle migliori al mondo), l’unico in grado di assicurare a tutte le componenti politiche e al popolo sovrano, in questo delicato frangente, l’applicazione rigorosa della Costituzione. Un uomo che è fuori da ogni contesto partitico, un personaggio di altissima levatura morale, un grande giurista.
Lanciamo da Alghero, dalla Sardegna questo messaggio attraverso la rete. Facciamolo diventare un vento impetuoso che porti alla più alta carica dello Stato l’uomo che, al momento, può rappresentare quel ruolo e quella funzione nel modo migliore possibile.
Alghero Migliore tende la mano al sindaco
Il presidente Liliana Piras esprime la posizione ufficiale del gruppo.
Mentre ancora prosegue il confronto interno al centro sinistra per capire se il governo Lubrano andrà avanti o meno, il presidente di C'è un'Alghero Migliore, Liliana Piras, precisa la linea del movimento.
«Dopo una ricca, variegata e articolata discussione al suo interno ha deliberato la propria posizione ufficiale che è stata espressa al sindaco e alla coalizione nell'incontro del 15 marzo - spiega - Il movimento oltre confermare la fiducia al sindaco e all'organo di governo, ha portato alla sua attenzione la necessità di apportare miglioramenti nei seguenti ambiti».
La macchina amministrativa si riorganizza
Cadau nel CdA di Secal. Tutte le novità:
Con l’arrivo del nuovo dirigente Guido Calzia, e con l’approvazione in consiglio comunale il 6 marzo scorso del regolamento per la disciplina dei controlli interni che attribuisce al segretario generale determinati compiti, l’amministrazione ha riorganizzato la macchina amministrativa per renderla più efficiente.
Nell’ambito della razionalizzazione delle risorse umane, e in osservanza alle normative vigenti che impongono l’impiego di personale interno alle amministrazioni nelle società partecipate, va inquadrata anche la nomina di Michela Cadau nel cda di Secal.
Con l’arrivo del nuovo dirigente Guido Calzia, e con l’approvazione in consiglio comunale il 6 marzo scorso del regolamento per la disciplina dei controlli interni che attribuisce al segretario generale determinati compiti, l’amministrazione ha riorganizzato la macchina amministrativa per renderla più efficiente.
Nell’ambito della razionalizzazione delle risorse umane, e in osservanza alle normative vigenti che impongono l’impiego di personale interno alle amministrazioni nelle società partecipate, va inquadrata anche la nomina di Michela Cadau nel cda di Secal.
Corsa contro il tempo per salvare la sanità
Questa mattina a sant'Anna il confronto tra i sindaci del distretto sull'Atto aziendale Asl.
Convocato per questa mattina, a Sant’Anna, un incontro urgente con i sindaci dei comuni del distretto sanitario di Alghero facenti parte del Plus.
Su impulso dell’assessore alle politiche sociali Romina Caula è stato deciso infatti di riunirsi al fine di condivisione le future strategie per la difesa della sanità del territorio cui afferisce il distretto sanitario.
18 Marzo 69 a.C.
Sgombero dei Gallilenses...
Il proconsole L. Elvio Agrippa ordina lo sgombero dei Gallilenses (gli antichi abitanti della Gallura) dalle loro terre.
© Copyright, tutti i diritti riservati all'autore. Non è consentita riproduzione in nessuna forma.
Il Papa che vorrei
Pregavo perché il Conclave eleggesse un uomo capace di smontare l'intero apparato del Vaticano.
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Claudia Crabuzza |
Mentre i cardinali sparivano dietro i portoni chiusi a scegliere il nuovo Papa, provavo a fare anche io, sperando di essere ascoltata, una preghiera da parte nostra. Da parte di noi non cattolici, non praticanti, non credenti.
La mia preghiera - che ho inviato alle mie divinità di riferimento - chiedeva che il Conclave, approfittando di questo perfetto momento di crisi e di passaggio tra due mondi, prendesse una decisione forte, rivoluzionaria.
La crisi evidente della maggioranza di centrosinistra
Credo che il dibattito pubblico sulla crisi sia assolutamente un bene.
La crisi della maggioranza di centrosinistra al governo della città è palese, chiara, di dominio pubblico.
È un bene? È un male? Credo che il dibattito pubblico sulla crisi sia assolutamente un bene.
I cittadini devono sapere, devono conoscere, devono poter giudicare. La discussione deve uscire dalle segrete stanze.
All’appuntamento di lunedì dovrebbero essere invitati tutti gli organi di informazione: i cittadini hanno il diritto di vedere le facce, di sentire i singoli interventi, di capire. Questa è la democrazia partecipata. Questa è la nuova politica.
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Antonio Budruni |
È un bene? È un male? Credo che il dibattito pubblico sulla crisi sia assolutamente un bene.
I cittadini devono sapere, devono conoscere, devono poter giudicare. La discussione deve uscire dalle segrete stanze.
All’appuntamento di lunedì dovrebbero essere invitati tutti gli organi di informazione: i cittadini hanno il diritto di vedere le facce, di sentire i singoli interventi, di capire. Questa è la democrazia partecipata. Questa è la nuova politica.
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