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La responsabilità dei partiti
Le forze politiche o tolgono la fiducia o smettano di lamentarsi.
| Moreno Ferrari |
Io non faccio politica pertanto non conosco i meccanismi per i quali i partiti o uomini politici fanno delle scelte che il più delle volte sono nascoste da altre.
Ma quello che trovo strano, è che tutti i partiti di maggioranza, sono scontenti di come viene amministrata questa città.25 Giugno 1919, un aereo per l’esercito
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24 Giugno 1501, il giorno di San Giovanni Battista
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Informazione e fastidi della politica
Verità deformata dall'interpretazione politica del Sindaco avulsa dai fatti. In altre parole, una bugia.
| Carlo Mannoni |
Un caso pratico della "ruota deformante" è la notizia dell'esclusione del comune di Alghero dai finanziamenti per l'imprenditoria comunale (POIC), attribuiti dalla Regione con uno specifico bando scaduto lo scorso mese di ottobre. Questo è il "fatto" decretato dalla determinazione n. 24385 del 29/5/2013 della Regione che ammette a finanziamento 30 comuni escludendone molti altri, tra il quale Alghero.
22 Giugno 1354, la “guerra di Alghero”
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Sale giochi, compro oro e tavolino selvaggio
Segni della crisi. Dite che il governo locale non può far niente? Mica vero.
Un altro segno sono – ed è facile capire perché – i negozi in cui si compra oro.
Per sopravvivere quei “buchi” hanno bisogno dello spazio pubblico ed ecco che – senza criterio e senza pianificazione – ogni centimetro di spazio pubblico è occupato da tavolini.
Voi dite che il governo locale non può far niente? Mica vero.
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| Arnaldo 'Bibo' Cecchini |
Tre segni della crisi e della risposta che il Mercato (da non confondere con il mercato) sa dare.
Sappiatelo: sinché avrete un solo centesimo ci sarà chi farà in modo di portarvelo via.
La crisi c’è e morde duro.
Da sempre un indicatore della crisi sono le sale gioco e i negozi che comprano oro.
Io amo il gioco e mi piace giocare, non demonizzo il gioco d’azzardo anche se so che è pericoloso: la saggezza voleva che ci fosse un controllo, una limitazione e una regolamentazione: pochi casinò, molto controllati, con rituali severi (in genere al casinò si rovinavano solo ricchi borghesi o aristocratici decaduti).
Poi le liberalizzazioni (non so se con le famose “lenzuolate” di Bersani, di cui lui si vanta, ma che gli andrebbero rimproverate) ed ecco apparire le macchinette mangiasoldi per ogni dove.
La crisi c’è e morde duro.
Da sempre un indicatore della crisi sono le sale gioco e i negozi che comprano oro.
Io amo il gioco e mi piace giocare, non demonizzo il gioco d’azzardo anche se so che è pericoloso: la saggezza voleva che ci fosse un controllo, una limitazione e una regolamentazione: pochi casinò, molto controllati, con rituali severi (in genere al casinò si rovinavano solo ricchi borghesi o aristocratici decaduti).
Poi le liberalizzazioni (non so se con le famose “lenzuolate” di Bersani, di cui lui si vanta, ma che gli andrebbero rimproverate) ed ecco apparire le macchinette mangiasoldi per ogni dove.
Posso dire che quelle macchinette e le rutilanti sale giochi malamente e surrettiziamente pubblicizzate sono una iattura?
Un altro segno sono – ed è facile capire perché – i negozi in cui si compra oro.
Ma ce ne è un altro, la nascita un po’ disperata di decine e decine di bar e ristoranti in ogni buco dei centri delle città, cercando di acchiappare i turisti di due mesi e chissà come campando gli altri dieci.
Per sopravvivere quei “buchi” hanno bisogno dello spazio pubblico ed ecco che – senza criterio e senza pianificazione – ogni centimetro di spazio pubblico è occupato da tavolini.
Voi dite che il governo locale non può far niente? Mica vero.
21 Giugno 1947, l’Assemblea Costituente approva l’art. 116 della Costituzione
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Inizia la fiera al porto: è bagarre
Commercianti nuovamente sul piede di guerra.
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| Fiera al porto (archivio) |
Confcommercio, Confartigianato e i consorzi Riviera del Corallo, Città Alghero Compagnia d’Impresa e Alghero in Centro, interpreti delle proteste provenienti da parte di numerosi operatori cittadini, dopo le polemiche già emerse nelle precedenti stagioni, intervengono nuovamente sullo scopo delle “manifestazioni fieristiche” su aree pubbliche, nell’ambito del contesto urbano.
Bando Lunga Estate: gli albergatori approvano
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| Turisti tra le vetrine del centro storico di Alghero |
20 Giugno 1868, in Sardegna è crisi economica
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Il ratto di Maria Pia
Ci sono rischi di usucapione a Maria Pia? La verifica è dovuta da troppo tempo. La si faccia, subito.
A proposito di Maria Pia, l'assessore all'urbanistica Massimo Canu ci informa con le sue dichiarazioni del 6 Giugno all'Unione Sarda che "c'è da verificare quanto ancora di quei terreni è di proprietà comunale perché c'è il rischio che alcune porzioni siano gravate dagli effetti dell'usucapione".
Ora, consentitemi una breve spiegazione per i meno informati, gli altri mi scusino per la prosopopea. L'usucapione è quella possibilità, prevista dal Codice Civile, che grosso modo dice così: se c'è un bene di cui il proprietario si disinteressa e c'è una seconda persona che ne prende possesso e ne fa uso per un determinato periodo di tempo, allora, a certe condizioni, il bene può diventare di proprietà di questa seconda persona.
Le cose sono un po' più complicate, e certi beni pubblici non possono essere usucapiti, ma questi dettagli non hanno grande importanza qui. Ciò che importa invece è che la situazione di Maria Pia pare ingarbugliata, e però non abbiamo ancora modo di sapere in che modo.
E precisamente questo mi porta alle dichiarazione dell'assessore, che ancora dopo un anno in giunta dichiara che "c'è da verificare" e che "c'è il rischio".
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| Ivan Blečić |
Ora, consentitemi una breve spiegazione per i meno informati, gli altri mi scusino per la prosopopea. L'usucapione è quella possibilità, prevista dal Codice Civile, che grosso modo dice così: se c'è un bene di cui il proprietario si disinteressa e c'è una seconda persona che ne prende possesso e ne fa uso per un determinato periodo di tempo, allora, a certe condizioni, il bene può diventare di proprietà di questa seconda persona.
Le cose sono un po' più complicate, e certi beni pubblici non possono essere usucapiti, ma questi dettagli non hanno grande importanza qui. Ciò che importa invece è che la situazione di Maria Pia pare ingarbugliata, e però non abbiamo ancora modo di sapere in che modo.
E precisamente questo mi porta alle dichiarazione dell'assessore, che ancora dopo un anno in giunta dichiara che "c'è da verificare" e che "c'è il rischio".
19 Giugno 1952, sequestro Busia, un riscatto di 10 milioni di lire
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Servizi sociali e sanità: incontro a Cagliari
L'assessore regionale De Francisci presto ad Alghero.
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| Simona De Francisci |
L’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci sarà ad Alghero per prendere atto delle criticità del comparto sanitario locale.
La decisione è stata assunta ieri a Cagliari, nel corso di un incontro con la rappresentante della giunta Cappellacci a cui il sindaco Stefano Lubrano e l’assessore ai Servizi Sociali Romina Caula, hanno rappresentato l’esigenza di un intervento forte da parte della Regione.
Che il bilancio non diventi scontro tra tifoserie
Un foglio in A4, lo prepari signor Sindaco.
| Carlo Mannoni |
Lo prepari, visto che non lo aveva con sé nella conferenza stampa dell'altro ieri, poiché le servirà per la discussione che il Consiglio comunale di Alghero si appresta ad affrontare sul rendiconto del 2012.
Mentre ascoltavo la sua conferenza stampa mi chiedevo come mai c'è voluto un anno per una denuncia su questioni che, per chi sa come funziona una pubblica amministrazione, anche la meno efficiente, non richiedono più di venti-trenta giorni di approfondimento. Si è dato lei stesso la risposta: perché volevamo essere precisi.
Più informazioni sulle regole del sistema sanitario
Lettera dell'On. Mario Bruno con il seguito alla segnalazione di Antonio Budruni sulla sanità.
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| Mario Bruno |
Antonio Budruni ha segnalato dalle pagine di questo giornale il caso di un cittadino che ha prenotato una visita al CUP (Centro Unico di Prenotazione) ed è stato visitato, nel cosiddetto “Palazzo della sanità”, da un medico specialista (previo pagamento del ticket); lo specialista – viene riportato nell’articolo -gli ha diagnosticato una patologia per la quale ha indicato, nell’impegnativa, l’intervento chirurgico “urgente” .
Sulla base delle regole vigenti, che ho potuto approfondire con la Direzione Sanitaria della Asl, non mi sembrano congrui alcuni passaggi effettuati dal sistema sanitario, mentre altri appaiono corretti.
18 Giugno 1951, Piano di Rinascita della Sardegna
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Scontro sul bilancio con l'ex sindaco
Tedde al contrattacco: «Giunta incapace di amministrare».
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| Marco Tedde |
«La settimana politica appena trascorsa è stata caratterizzata dalla solita conferenza stampa di Lubrano che per nascondere i disastri della sua amministrazione prosegue nella sua stantia giaculatoria secondo la quale “la responsabilità è del centrodestra”».
«Le spese pazze del centro destra»
Sul bilancio la verità del sindaco Lubrano e l'assessore Scanu.
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| Stefano Lubrano e Paola Scanu |
«Si dirada ogni giorno di più la cortina fumogena con la quale il centrodestra ha illuso gli algheresi con la sua grandeur. Oggi arriva il conto salato».
Il sindaco Stefano Lubrano ha illustrato le pesanti condizioni in cui oggi si trovano le finanze del Comune e la discontinuità che impronta la politica del centrosinistra rispetto alla conduzione dei conti pubblici del centrodestra.
17 Giugno 1981, i sardi e la legislazione antimafia
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Acque eccellenti ma tuffi negati a causa del canalone
Il sindaco chiede alla Regione di dividere la stazione di prelievo a san Giovanni.
La stazione di prelievo per l’analisi delle acque di balneazione di San Giovanni comprende un’area notevolmente vasta all’interno della quale coesistono acque eccellenti e le acque prospicienti l’area portuale il canalone di San Giovanni.
La stazione di prelievo per l’analisi delle acque di balneazione di San Giovanni comprende un’area notevolmente vasta all’interno della quale coesistono acque eccellenti e le acque prospicienti l’area portuale il canalone di San Giovanni.
A causa di queste ultime che influiscono negativamente sulla “pagella” dell’intera stazione che si estende per circa 800 metri, la qualità del mare della stazione “San Giovanni – B003SS”, è stata definita dalla Regione in maniera schematica “scarsa”. Così non è, spiegano dal municipio di sant'Anna.
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