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SDR, fronte comune contro chiusura Iglesias e Macomer
“Iglesias e Macomer sono due facce della stessa medaglia.
Non si possono salvare con interventi personali.
Non si possono salvare con interventi personali.
Occorre che i Parlamentari eletti in Sardegna facciano fronte comune con il Consiglio regionale e gli amministratori locali per dimostrare con i fatti che l’isola non può essere serva di un progetto incomprensibile, irrazionale e antieconomico.
Tutto il contrario della logica a cui l’Europa richiama l’Italia”.
Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” affermando la “necessità di un’azione forte da parte dei diversi livelli istituzionali”.
“E’ evidente – sottolinea – che le valutazioni sull’efficienza del sistema detentivo sardo sono di tipo ragionieristico e non tengono conto dell’impatto sociale del recupero e reintegrazione dei detenuti.
“E’ evidente – sottolinea – che le valutazioni sull’efficienza del sistema detentivo sardo sono di tipo ragionieristico e non tengono conto dell’impatto sociale del recupero e reintegrazione dei detenuti.
Del resto spostare i 96 ristretti di Iglesias a Sassari o a Lanusei significa aggravare strutture che, secondo quanto indicato dal Ministero, sono in sovraffollamento.
Analogamente i 53 cittadini privati della libertà di Macomer renderebbero ulteriormente più pesante la situazione a Massama o a Nuoro”.
“Negli ultimi dieci anni sono mancate – evidenzia la presidente di SDR – politiche di prevenzione sociale e di programmazione economica.
Si è accumulato un disagio sociale che non può essere ancora riversato sul sistema detentivo. Si rischia infatti di peggiorare la situazione accorpando in Villaggi Penitenziari persone con problematiche differenti nel tentativo di impedirne, con alte e spesse mura, la visione. La Sardegna deve poter fare eccezione mantenendo la finalità del carcere di Iglesias e indicando una specializzazione per quello di Macomer”.
“La loro dismissione, al pari di quanto avvenuto per il carcere di Busachi (OR) costruito e mai inaugurato, ricadrà interamente sulle precarie finanze delle amministrazioni comunali che – conclude Caligaris – difficilmente potranno intervenire di immobili in cemento armato con caratteristiche non modificabili se non con investimenti di molte migliaia di euro”.
“La loro dismissione, al pari di quanto avvenuto per il carcere di Busachi (OR) costruito e mai inaugurato, ricadrà interamente sulle precarie finanze delle amministrazioni comunali che – conclude Caligaris – difficilmente potranno intervenire di immobili in cemento armato con caratteristiche non modificabili se non con investimenti di molte migliaia di euro”.
Ferma condanna dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza
Solidarietà al popolo palestinese.
CAGLIARI / Ferma condanna dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, stop immediato alle esercitazioni militari di Stati impegnati in conflitti armati, no a qualsiasi ipotesi di ampliamento delle attività all’interno dei poligoni sardi.
Sono i punti principali della mozione presentata dalle forse indipendentiste e sovraniste in Consiglio regionale.
Il documento, firmato dai consiglieri dei Rossomori (Emilio Usùla e Paolo Zedda), del Partito dei Sardi (Augusto Cherchi e Pier Mario Manca) e di Irs (Gavino Sale), impegna la Giunta regionale a distinguere la propria posizione ufficiale rispetto a quella dello Stato italiano condannando apertamente “l’aggressione in atto contro il popolo palestinese”.
Oggi non si può essere “ipocritamente equidistanti” di fronte al massacro di civili inermi – ha detto il primo firmatario della mozione Paolo Zedda – dall’inizio delle operazioni militari israeliane a Gaza si contano oltre 800 morti tra i palestinesi, tra i quali più di 200 bambini.
“La Sardegna deve chiarire la propria posizione – ha proseguito Zedda – e prendere le distanze dalla politica italiana che consente alle forze armate israeliane di addestrarsi nei propri poligoni militari”.
Concetto condiviso dal consigliere di IRS Gavino Sale.
“Chiediamo scusa al popolo palestinese – ha detto Sale – le armi utilizzate nella Striscia di Gaza sono state sperimentate in Sardegna contro il nostro volere”.
Per il leader indipendentista è urgente in questo momento ribadire la contrarietà a qualsiasi guerra da parte della Regione. Come? “Ricontrattando con lo Stato il peso delle servitù militari.
Il Consiglio regionale deve dare mandato al presidente Pigliaru perché venga impedito l’ampliamento delle attività all’interno dei poligoni, come previsto dal piano del Ministero della Difesa del 2009”.
Per Pier Mario Manca (Partito dei Sardi), la Sardegna deve andare oltre la solidarietà formale e mettere a disposizione i propri ospedali per curare i bambini palestinesi.
“E’ ora di far sentire la nostra voce e ribadire che non potrà mai esserci pace senza il riconoscimento di due Stati e due nazioni”.
Augusto Cherchi (Partio dei Sardi) ha invece sollecitato un’azione forte della Sardegna per ottenere, insieme a tutte le forze pacifiste internazionali, un immediato “cessate il fuoco” bilaterale nella Striscia di Gaza. “In quei territori, ogni ora, muore un bambino.
Bisogna fermare in tutti i modi questo massacro”.
Da Emilio Usùla infine una proposta operativa al Consiglio: “l’Aula – ha detto l’esponente dei Rossomori – voti una risoluzione per lo stop immediato a tutte le esercitazioni militari nei poligoni sardi da parte di eserciti impegnati in guerra”.
CAGLIARI / Ferma condanna dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, stop immediato alle esercitazioni militari di Stati impegnati in conflitti armati, no a qualsiasi ipotesi di ampliamento delle attività all’interno dei poligoni sardi.
Sono i punti principali della mozione presentata dalle forse indipendentiste e sovraniste in Consiglio regionale.
Il documento, firmato dai consiglieri dei Rossomori (Emilio Usùla e Paolo Zedda), del Partito dei Sardi (Augusto Cherchi e Pier Mario Manca) e di Irs (Gavino Sale), impegna la Giunta regionale a distinguere la propria posizione ufficiale rispetto a quella dello Stato italiano condannando apertamente “l’aggressione in atto contro il popolo palestinese”.
Oggi non si può essere “ipocritamente equidistanti” di fronte al massacro di civili inermi – ha detto il primo firmatario della mozione Paolo Zedda – dall’inizio delle operazioni militari israeliane a Gaza si contano oltre 800 morti tra i palestinesi, tra i quali più di 200 bambini.
“La Sardegna deve chiarire la propria posizione – ha proseguito Zedda – e prendere le distanze dalla politica italiana che consente alle forze armate israeliane di addestrarsi nei propri poligoni militari”.
Concetto condiviso dal consigliere di IRS Gavino Sale.
“Chiediamo scusa al popolo palestinese – ha detto Sale – le armi utilizzate nella Striscia di Gaza sono state sperimentate in Sardegna contro il nostro volere”.
Per il leader indipendentista è urgente in questo momento ribadire la contrarietà a qualsiasi guerra da parte della Regione. Come? “Ricontrattando con lo Stato il peso delle servitù militari.
Il Consiglio regionale deve dare mandato al presidente Pigliaru perché venga impedito l’ampliamento delle attività all’interno dei poligoni, come previsto dal piano del Ministero della Difesa del 2009”.
Per Pier Mario Manca (Partito dei Sardi), la Sardegna deve andare oltre la solidarietà formale e mettere a disposizione i propri ospedali per curare i bambini palestinesi.
“E’ ora di far sentire la nostra voce e ribadire che non potrà mai esserci pace senza il riconoscimento di due Stati e due nazioni”.
Augusto Cherchi (Partio dei Sardi) ha invece sollecitato un’azione forte della Sardegna per ottenere, insieme a tutte le forze pacifiste internazionali, un immediato “cessate il fuoco” bilaterale nella Striscia di Gaza. “In quei territori, ogni ora, muore un bambino.
Bisogna fermare in tutti i modi questo massacro”.
Da Emilio Usùla infine una proposta operativa al Consiglio: “l’Aula – ha detto l’esponente dei Rossomori – voti una risoluzione per lo stop immediato a tutte le esercitazioni militari nei poligoni sardi da parte di eserciti impegnati in guerra”.
La Giunta regionale autorizza la spesa, ma non finanzia i piani
Morte annunciata per le Organizzazioni dei produttori sarde.
«Ma le OP sarde stanno ancora aspettando il saldo dei programmi del 2013 e ora, se la situazione non cambia, non vedranno un euro neppure in futuro».
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Ignazio Cirronis |
Le Organizzazione dei produttori (Op) sono destinate a morire. Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna denuncia come «la Regione, come suo compito, approva e finanzia i programmi di avviamento e di attività delle OP riconosciute. Per l’anno 2014 questo finanziamento ha previsto una spesa di 1.200.000 euro, ma nel bilancio della Regione ci sono solo 200.000 euro.
Quindi i programmi di attività delle OP non verranno finanziati».
Questo, per Cirronis, decreta «la morte delle politiche di aggregazione. Da un lato la Regione dice di credere nelle OP e poi dall’altro lato le soffoca»!
Questo, per Cirronis, decreta «la morte delle politiche di aggregazione. Da un lato la Regione dice di credere nelle OP e poi dall’altro lato le soffoca»!
La Regione Sardegna ha infatti riconosciuto negli anni ben 25 Organizzazioni di produttori
nei vari settori non ortofrutticoli: dai formaggi alle carni, ai prodotti biologici, ai cereali etc.
nei vari settori non ortofrutticoli: dai formaggi alle carni, ai prodotti biologici, ai cereali etc.
Le OP sono supportate dalla Unione Europea e dalla Regione perché aggregano l’offerta di prodotto,
permettono ai produttori di essere presenti direttamente sul mercato e raggiungere un maggiore reddito aziendale.
permettono ai produttori di essere presenti direttamente sul mercato e raggiungere un maggiore reddito aziendale.

Ignazio Cirronis si rivolge quindi all’assessore dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, e al Presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, dopo l’accordo col Governo nazionale che ha messo a disposizione nuove somme per il bilancio regionale, un immediato atto che assegni una dotazione adeguata per le OP che con le loro 7.000 aziende associate hanno predisposto i loro bilanci tenendo conto dei programmi approvati dalla Regione. «Se i piani di spesa approvati dalla Regione non saranno finanziati, che credibilità hanno le Istituzioni»?
Abbattiamolafame
CAGLIARI / Sabato 26 luglio, alle ore 11 presso la Mensa della Caritas diocesana (viale Sant’Ignazio 88, Cagliari) il Comitato Abbattiamolafame (www.abbattiamolafame.it) ‘consegnerà’ ufficialmente alla Caritas diocesana il self-service finalizzato al miglioramento della qualità del servizio.
Saranno presenti S.E. Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari, Luigi Minerba, assessore alle Politiche sociali del Comune di Cagliari e don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana.
Éntula, il Festival Letterario Diffuso "appuntamenti"
Nuovi appuntamenti con Éntula, il Festival Letterario Diffuso curato dall’associazione Lìberos.
Domenica 27 luglio arriva a Fordongianus Gian Antonio Stella. Dito puntato contro la giungla legislativa italiana: il giornalista sarà ospite della Casa Aragonese, alle 21.30, per raccontare dell’involontaria comicità custodita nelle pagine del suo libro “Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli.
Domenica 27 luglio arriva a Fordongianus Gian Antonio Stella. Dito puntato contro la giungla legislativa italiana: il giornalista sarà ospite della Casa Aragonese, alle 21.30, per raccontare dell’involontaria comicità custodita nelle pagine del suo libro “Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli.
La guerra infinita alla burocrazia” (Feltrinelli). Martedì 29 saranno invece i giardini della chiesa di Santa Rita nel borgo La Ciaccia, a Valledoria, a far da scenario alle 21 alla presentazione del volume che contiene uno spietato itinerario alla scoperta della patologia endemica del Bel Paese, tra capziose ordinanze comunali e improbabili direttive dell’Unione europea. Per comprendere come la burocrazia possa uccidere anche la più florida economia e lasciarci in cambio, come consolazione, momenti d’irresistibile umorismo, l’ultima tappa di Stella sarà mercoledì 30 a Porto San Paolo, alle 22 nella Piazza del Centro Sociale.
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Gian Antonio Stella |
Gian Antonio Stella è nato ad Asolo, in provincia di Treviso. Entrato al Corriere d’informazione nell’estate 1975, è da diversi anni inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato a lungo inviato nel Nord Est. Scrive di politica, cronaca, cultura e costume.
Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui l’È giornalismo, il Barzini, il Premiolino, l’Ischia, il Saint Vincent per la saggistica e, insieme con Sergio Rizzo,
nel 2008, il premio internazionale “Columnistas del mundo” vinto in passato dal francese Bernard- Henri Lévy, dall’indiana Arundhati Roy, dall’americano Seymour Hersh, dallo spagnolo Fernando Savater, dalla persiana-americana Christiane Amanpour.
Tra i suoi libri più famosi L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani, La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute è stato uno dei saggi più venduti di sempre, La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio (ancora con Rizzo) sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede più in se stesso, nel futuro e nei giovani. Tra i romanzi, Il maestro magro, La bambina, il pugile, il canguro e Carmine pascià, che nacque buttero e morì beduino.
Il libro Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia (Feltrinelli).
Una donna cieca dalla nascita riacquista la vista dopo un viaggio a Lourdes: chiede di rinunciare alla pensione d’invalidità ma lo Stato si “oppone” eroicamente al miracolo.
Dove si è svolta una storia simile? In Italia naturalmente, Paese di “santi, poeti e complicatori” che perde il tempo dei suoi funzionari e il denaro dei contribuenti fra timbri e marche da bollo, interrogazioni parlamentari sulla mucca Clarabella, concessioni di vincoli paesaggistici per la coltivazione del pitosforo e leggi regionali ad personam per allevatori di cardellini.
Se la Germania traina l’economia dell’intera eurozona, l’Italia ha un altro primato invidiabile: paga i suoi dirigenti dodici volte il reddito medio dei suoi cittadini (i colleghi tedeschi “solo” quattro volte).
Ma per affrontare il nemico occorre conoscerlo e scendere negli inferi delle leggi inutili e delle pubbliche assurdità, come fa Gian Antonio Stella, nel suo nuovo libro, che traccia un allucinante e spietato itinerario alla scoperta della patologia endemica del Bel Paese, tra capziose ordinanze comunali e improbabili direttive dell’Unione europea.
nel 2008, il premio internazionale “Columnistas del mundo” vinto in passato dal francese Bernard- Henri Lévy, dall’indiana Arundhati Roy, dall’americano Seymour Hersh, dallo spagnolo Fernando Savater, dalla persiana-americana Christiane Amanpour.
Tra i suoi libri più famosi L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani, La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute è stato uno dei saggi più venduti di sempre, La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio (ancora con Rizzo) sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede più in se stesso, nel futuro e nei giovani. Tra i romanzi, Il maestro magro, La bambina, il pugile, il canguro e Carmine pascià, che nacque buttero e morì beduino.
Il libro Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli. La guerra infinita alla burocrazia (Feltrinelli).
Una donna cieca dalla nascita riacquista la vista dopo un viaggio a Lourdes: chiede di rinunciare alla pensione d’invalidità ma lo Stato si “oppone” eroicamente al miracolo.
Dove si è svolta una storia simile? In Italia naturalmente, Paese di “santi, poeti e complicatori” che perde il tempo dei suoi funzionari e il denaro dei contribuenti fra timbri e marche da bollo, interrogazioni parlamentari sulla mucca Clarabella, concessioni di vincoli paesaggistici per la coltivazione del pitosforo e leggi regionali ad personam per allevatori di cardellini.
Se la Germania traina l’economia dell’intera eurozona, l’Italia ha un altro primato invidiabile: paga i suoi dirigenti dodici volte il reddito medio dei suoi cittadini (i colleghi tedeschi “solo” quattro volte).
Ma per affrontare il nemico occorre conoscerlo e scendere negli inferi delle leggi inutili e delle pubbliche assurdità, come fa Gian Antonio Stella, nel suo nuovo libro, che traccia un allucinante e spietato itinerario alla scoperta della patologia endemica del Bel Paese, tra capziose ordinanze comunali e improbabili direttive dell’Unione europea.
Per comprendere come la peggior giungla legislativa possa uccidere anche la più florida economia e lasciarci in cambio, come consolazione, momenti d’irresistibile, involontario umorismo.
PROTOCOLLO RS33 (Pettirosso Editore)
ALGHERO / Sabato 26 luglio alle ore 21.00, al Museo Casa Manno, in via Santa Barbara ad, Giovanni L. F. Fiabane e Marcello Murru presenteranno il libro PROTOCOLLO RS33 (Pettirosso Editore).
Cambio al vertice del Rotary Club di Alghero
Nuovo presidente al timone del Rotary Club.
ALGHERO /E’ Giovanni Nuvoli che ha preso il posto di Nino Angius al governo dello storico Club di Alghero.
ALGHERO /E’ Giovanni Nuvoli che ha preso il posto di Nino Angius al governo dello storico Club di Alghero.
Commissioni consiliari in diretta streaming
Il sindaco accoglie la proposta dei grillini per costruire una casa di vetro.
ALGHERO /Non solo le adunanze del consiglio comunale. I cittadini algheresi potranno assistere, dal proprio computer, smartphone o tablet, anche alle riunioni di commissione.

Strisce blu gratuite fronte mare
La minoranza presenta una mozione per reclutare i 22 ausiliari del traffico già selezionati.
ALGHERO / Che venga dato corso alla graduatoria degli addetti alla sosta. I consiglieri comunali del Nuovo centro Destra Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, e due di Forza Italia Nunzio Camerada e Michele Pais hanno presentato una mozione per sollecitare la giunta ad affidare l'incarico agli operatori selezionati tramite un bando, indetto dal commissario straordinario lo scorso 16 maggio.
La tassa di soggiorno non è una panacea
Un supplemento di riflessione non guasterebbe.
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Tonio Mura |
L’introduzione di una nuova tassa non è mai, e per nessuno, un motivo di esultanza. Meno che mai in Italia, uno dei paesi europei dove il cittadino è più tartassato e dove il ritorno in termini di servizi è tra i più scadenti, almeno stando all’elenco dei paesi più industrializzati nel mondo. Aggiungo poi, che esiste una relazione diretta tra supertasse ed evasione fiscale, relazione che non giustifico affatto ma che per gli evasori si configura quasi come una forma di autodifesa contro lo Stato sanguisuga.
Nuovi ormeggi a Porto Conte
Bando di gara per il recupero della Torre Nuova.
ALGHERO / Pubblicato oggi il bando di gara per i lavori di valorizzazione della torre costiera “Torre Nuova”, e della realizzazione di infrastrutture di ormeggio presso cala Dragunara e Punta del Dentul.
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Cala Dragunara |
ALGHERO / Pubblicato oggi il bando di gara per i lavori di valorizzazione della torre costiera “Torre Nuova”, e della realizzazione di infrastrutture di ormeggio presso cala Dragunara e Punta del Dentul.
Carabinieri sulle tracce del giovane che ha gambizzato l'ambulante senegalese
Al momento il presunto responsabile risulta ricercato. Trenta giorni di cure per la vittima.
ALGHERO/ Risulta ancora introvabile il giovane che i carabinieri sospettano possa essere il presunto responsabile del tentato omicidio ai danni di un venditore di origini senegalesi.
Più decoro in camposanto
Ritornano i contenitori per la spazzatura tra i viali dei cipressi.
ALGHERO / Un deciso intervento di pulizia ha restituito decoro al cimitero cittadino, da tempo preda dell’incuria.
I lavori svolti dagli operai della Società In House hanno interessato i viali, le aree di conferimento dei rifiuti, le canalette di raccolta delle acque, gli spazi verdi.
Calendario spazzamento e lavaggio strade
Si parte da via Sassari, tra lo Scalo Tarantiello e via XX Settembre.
ALGHERO / Iniziano mercoledì prossimo, 2 luglio, le operazioni di lavaggio e spazzamento meccanizzato delle strade cittadine da parte dell’Aimeri.
Nessun abuso per la costruzione della palestra
La Corte d'Appello ha confermato la piena assoluzione per l'ex amministrazione comunale.
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Scuola elementare |
OLMEDO / Finita l'odissea giudiziaria della ex amministrazione comunale di Olmedo, alla sbarra per presunto abuso edilizio e falso ideologico, per la costruzione di una palestra scolastica.
Denunciata la donna che ha narcotizzato un agente immobiliare
Recuperata la refurtiva tranne i contanti rubati all'amante sedato con un'alta dose di Xanax.
ALGHERO / I Carabinieri del comando provinciale di Sassari, ieri mattina, a seguito di serrate indagini e riscontri, hanno individuato e denunciato in stato di libertà per furto aggravato la donna accusata di essersi resa protagonista di furto, presso l'abitazione di un agente immobiliare in Alghero, pare avvicinato per l’acquisto di una casa e con cui aveva intrapreso una relazione.
Emergenza igiene urbana: primi interventi
Il sindaco Mario Bruno ha incontrato i dirigenti di Aimeri Ambiente.
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Spazzatrice al lavoro |
ALGHERO / Il sindaco Mario Bruno ha chiesto ad Aimeri un intervento immediato di spazzamento e lavaggio delle strade, la puntuale pulizia dei cassonetti e la redazione di due report quotidiani a fine turno, da consegnare nelle sue mani e in quelle dell’assessore all’ecologia Raimondo Cacciotto.
Tributo a Giuni Russo nel Grand Prix Corallo
ALGHERO / Giuni Russo protagonista della 14esima edizione del “Grand Prix Corallo - Città di Alghero” in programma il prossimo 12 luglio.
L’organizzazione, grazie alla collaborazione dell’Associazione GiuniRussoArte e della presidente Maria Antonietta Sisini, dedicherá un Live Tribute a Giuni Russo, in occasione del decennale della prematura scomparsa.
L’organizzazione, grazie alla collaborazione dell’Associazione GiuniRussoArte e della presidente Maria Antonietta Sisini, dedicherá un Live Tribute a Giuni Russo, in occasione del decennale della prematura scomparsa.
Alghero buona, bella e giusta
Cambiamento, concretezza, visione, partecipazione, decisione.
Di seguito le dichiarazioni programmatiche del sindaco Mario Bruno, durante il consiglio comunale di insediamento.
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
Mario Bruno |
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
Micro appalti: la proposta di Forza Italia
Il gruppo consiliare presenta una mozione per dare respiro alle piccole e medie imprese locali.
ALGHERO / Forza Italia propone il frazionamento degli appalti per dare una boccata d'ossigeno alle piccole e media imprese locali.
Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre il consigliere regionale Marco Tedde, e i consiglieri comunali Michele Pais e Nunzio Camerada hanno illustrato una mozione del gruppo azzurro nella sala di via Columbano.
Da sinistra Pais, Tedde e Camerada |
Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre il consigliere regionale Marco Tedde, e i consiglieri comunali Michele Pais e Nunzio Camerada hanno illustrato una mozione del gruppo azzurro nella sala di via Columbano.
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