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Film Commission Sardegna
Per Alghero una nuova strada da protagonista.
Nevina Satta E Gabriella Esposito |
Alghero forte del suo passato vuole essere protagonista del presente e del futuro con il recupero della tradizione che l’ha vista interprete nel mondo del Cinema negli anni sessanta. Un legame forte con la settima arte che nacque con il Meeting Internazionale del Cinema e che produsse risultati straordinari con la Riviera del Corallo e i suoi suggestivi scenari ad impreziosire storie e passioni raccontate sul grande schermo. Ci sono tutti i presupposti affinché si possa tracciare una nuova strada grazie al dialogo aperto con Nevina Satta, la direttrice della Sardegna Film Commission nei giorni scorsi ad Alghero in occasione della presentazione della rassegna della Società Umanitaria Cinema delle Terre del Mare.
C’è un progetto importante ed ambizioso che si fa largo ed avvicina concretamente Alghero all’agenzia regionale di promozione e sostegno alla produzione cinematografica: il riuso ai fini turistici della borgata di Fertilia e il progetto di riqualificazione architettonica dell’ex-Cine-Teatro, per la creazione del polo principale funzionale alla realizzazione del Festival Internazionale del Cinema della Riviera del Corallo. E la notizia del forte impulso al progetto che la Regione imprimerà su sollecitazione dal Sindaco Mario Bruno riduce ulteriormente le distanze.
«Il dialogo con la Film Commission è aperto e verrà approfondito – spiega l’Assessore alla Cultura Gabriella Esposito – grazie alla disponibilità della Direttrice Navina Satta che ha accolto con interesse le idee dell’Amministrazione sui temi del recupero della tradizione che ha visto Alghero in passato fare da apripista nelle rassegne cinematografiche». I presupposti ci sono.
La volontà di tracciare un Piano d’Azione da parte della Film Commission è un’idea che si fa strada. «Abbiamo aperto un cammino per la collaborazione e lo percorreremo: il cinema rappresenta un veicolo straordinario per i contenuti ambientali, storici, culturali della nostra città e del nostro territorio», per l’Assessore Esposito l’occasione è importante per riannodare i legami con il Cinema e sfruttare nuove opportunità per far conoscere sul grande schermo la città e il territorio.
Antichi riti del Carnevale tra il Veneto e la Sardegna
"Intersecare" il Museo errante delle maschere MEM nell'Isola.
SORGONO / Gli antichi riti dei carnevali rurali del Veneto incontrano quelli sardi in una mostra che allarga i suoi confini a ciò che accade nel resto del mondo e che accomuna culture lontane e in apparenza diversissime. È il senso di Intersecare. Considerazioni sui riti arcaici della Mostra “Maschere e riti dei Carnevali del Veneto e delle Dolomiti e delle pari liturgie della Sardegna e in altre aree di cultura europea”. L’esposizione, itinerante dal 1988, verrà inaugurata il prossimo 3 agosto a Sorgono, alle 17, negli spazi comunali dell’ex mercato di via Amsicora, dove rimarrà fino a marzo 2015.
Nel corso di oltre venticinque anni Intersecare, con diverse intitolazioni (a partire da MEM, Museo errante delle maschere) è approdata in Germania, Ungheria, Romania, Croazia, mentre sono già in corso altri contatti per riproporla nell’Isola prima del viaggio verso il Messico, il Brasile e l’Argentina.
Il materiale esposto è ricchissimo: consta infatti di quaranta personaggi a grandezza naturale a cui si aggiungono oltre duecento volti originali realizzati con materiali disparati che comprendono il legno, il pelo e la lana cotta. A questo si aggiungono venti quadri d’autore, dipinti a olio e rappresentanti maschere venete e cinquanta pannelli descrittivi su riti e personaggi .
Si tratta di un viaggio nella memoria collettiva che punta a scorgere nelle specificità e nelle particolarità locali un filo conduttore comune, rappresentato dal legame tra il carnevale e il mito dei “morti che ritornano”.
Oltre all’allestimento, corredato da supporti multimediali (10 postazioni con musiche e filmati che permettono una serie di approfondimenti), il progetto prevede una serie di iniziative con convegni, confronti con esperti locali ed esibizioni, sulla scia di quello che è stato fatto a Treviso nella suggestiva cornice del Museo Etnografico, ultima sede della Mostra prima di quella sorgonese.
I gruppi rappresentati: sono rappresentati i carnevali cadorini di Lozzo, Zoppè, Selva, del Comelico e di Sappada; i carnevali agordini di Rivamonte e La Valle e Alto Agordini di Canale d’Agordo e Falcade, di Sottoguda, Laste di Rocca Pietore e Colle S. Lucia, i carnevali di Valbelluna, Alpago e Feltrino, della Pedemontana Trevigiana, i carnevali del Rodigino e di Faedo Vicentino. A questo si aggiungono naturalmente i personaggi del carnevale arcaico provenienti da Sorgono (Is'Arestes e s'Urtzu Pretistu) e dalle comunità della Sardegna centrale.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 con possibilità di visite guidate previo accordo tramite i seguenti contatti: 340 2970448 – 349 1449633 – 340 4020462.
Arriva l’END HITS festival
Tante band sarde tutte in una notte e dj set sino al mattino.
Sabato 2 agosto nel Parco dei Suoni di Riola Sardo si terrà la prima edizione dell’END HITS, festival musicale che unisce tante band e diversi generi musicali in un unico grande evento organizzato da END HITS Events e INFECTA Suoni&Affini.
Il festival END HITS ospiterà alcune tra le più importanti realtà musicali sarde e non solo, offrendo a tutti l’occasione di vivere una full immersion nei suoni della scena musicale sarda per un’esperienza all’insegna del divertimento e dell'ottima musica. Si esibiranno: Train to Roots, Sikitikis, King Howl Quartet, Apollo Beat, The Wheels, Pussy Stomp, Undisco Kidd, seguiti dal dj set di Baruc, Dani Garzia, No//Name e Clap Clap per un afterparty che proseguirà fino al mattino.
L’evento sarà ospitato in una location molto suggestiva: il PARCO DEI SUONI di Riola Sardo, realizzato nelle cave dismesse d’arenaria a Su Cuccuru Mannu.
Il tema sonoro-musicale costituisce la “spina dorsale” della sistemazione generale e si articola in un insieme di percorsi sonorizzati che attraversano gli spazi delle cave e le aree contigue. Le sistemazioni sono in massima parte a cielo aperto, mirate a realizzare ambienti ad alto contenuto evocativo sotto forma di “sculture sonore”.
Per tutti coloro che vorranno trascorrere la notte nelle vicinanze del festival, va segnalata la convenzione con il Camping Village IS ARENAS: esibendo il braccialetto dell'End Hits al momento del pagamento si potrà usufruire di uno sconto del 25%. L’inizio del festival è previsto per le 19.00.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/498092963656405/?fref=ts
Sabato 2 agosto nel Parco dei Suoni di Riola Sardo si terrà la prima edizione dell’END HITS, festival musicale che unisce tante band e diversi generi musicali in un unico grande evento organizzato da END HITS Events e INFECTA Suoni&Affini.
L’evento sarà ospitato in una location molto suggestiva: il PARCO DEI SUONI di Riola Sardo, realizzato nelle cave dismesse d’arenaria a Su Cuccuru Mannu.
Il tema sonoro-musicale costituisce la “spina dorsale” della sistemazione generale e si articola in un insieme di percorsi sonorizzati che attraversano gli spazi delle cave e le aree contigue. Le sistemazioni sono in massima parte a cielo aperto, mirate a realizzare ambienti ad alto contenuto evocativo sotto forma di “sculture sonore”.
Per tutti coloro che vorranno trascorrere la notte nelle vicinanze del festival, va segnalata la convenzione con il Camping Village IS ARENAS: esibendo il braccialetto dell'End Hits al momento del pagamento si potrà usufruire di uno sconto del 25%. L’inizio del festival è previsto per le 19.00.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/498092963656405/?fref=ts
Attacco alla democrazia
Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Siamo venuti a conoscenza, con non poca preoccupazione, di una vicenda grave dal punto di vista della politica e della democrazia. Una componente del direttivo “C’è un’Alghero migliore” è stata formalmente diffidata e denunciata alla procura della Repubblica da un politico che ricopre un incarico di rilievo nell'Istituzione del nostro Comune, per avere espresso nella propria pagina facebook alcune valutazioni di carattere generale, senza alcun riferimento a persone determinate.
Ora, non c’è chi non veda come un simile atteggiamento sia sintomatico di un generale fastidio nei confronti di ogni espressione di pensiero non in linea con quella dei vincitori della recenti elezioni comunali e suoni come arma preventiva per tutti coloro che volessero esprimere liberamente il proprio pensiero, quando non gradito ai manovratori di turno.
Non varrebbe la pena, a 76 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione, ricordare a tutti coloro che pensano di poter zittire la pubblica opinione in virtù del potere che deriva da un’elezione locale che la nostra Carta fondativa della Repubblica ha introdotto – anche memore della violazione dei diritti “borghesi” attuata dal regime fascista – l’articolo 21, che attribuisce ad ogni cittadino il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; né varrebbe la pena ricordare a coloro che, investiti di un ruolo pubblico, ritengono di dover ripristinare il reato di “lesa maestà” che siamo in una democrazia occidentale e nel secolo XXI.
Se lo facciamo, in questa sede, è esclusivamente perché riteniamo grave e preoccupante che taluni possano anche solo tentare azioni di intimidazione o rappresaglia, per di più basate sul nulla.
La critica, l’opposizione, la diversità di opinione sono il sale della democrazia. Chi ritiene le espressioni democratiche un fastidio, una seccatura, se non addirittura, una lesa maestà farebbe bene a cambiare tempestivamente atteggiamento, per evitare di essere sommersi dal ridicolo e per non vedere aumentare rapidamente i propri avversari politici.
Di fronte a simili atteggiamenti, infatti, tutti i democratici veri, a qualunque schieramento politico appartengano, dovrebbero ribellarsi e indignarsi immediatamente e pubblicamente. Non si può pensare di far girare al contrario la ruota della storia solo perché vittime di narcisismo. Narcisismo che, tra i suoi tratti particolari, secondo D. Thomas uno dei più recenti studiosi del fenomeno, comprenderebbe una particolare ipersensibilità nei confronti degli insulti veri o immaginati.
Noi vogliamo pensare, soprattutto per evitare intossicazioni pericolose per la convivenza democratica, che si sia trattato solo di un caso isolato, di una reazione non meditata e dettata da un momento di debolezza. Anche perché vorremmo continuare a confrontarci politicamente con tutti, a esprimere liberamente le nostre posizioni, così come tutti coloro che la pensano diversamente da noi hanno il diritto di esprimere le loro, in una logica democratica che non può ammettere eccezioni o zone franche.
Ora, non c’è chi non veda come un simile atteggiamento sia sintomatico di un generale fastidio nei confronti di ogni espressione di pensiero non in linea con quella dei vincitori della recenti elezioni comunali e suoni come arma preventiva per tutti coloro che volessero esprimere liberamente il proprio pensiero, quando non gradito ai manovratori di turno.
Non varrebbe la pena, a 76 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione, ricordare a tutti coloro che pensano di poter zittire la pubblica opinione in virtù del potere che deriva da un’elezione locale che la nostra Carta fondativa della Repubblica ha introdotto – anche memore della violazione dei diritti “borghesi” attuata dal regime fascista – l’articolo 21, che attribuisce ad ogni cittadino il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; né varrebbe la pena ricordare a coloro che, investiti di un ruolo pubblico, ritengono di dover ripristinare il reato di “lesa maestà” che siamo in una democrazia occidentale e nel secolo XXI.
Se lo facciamo, in questa sede, è esclusivamente perché riteniamo grave e preoccupante che taluni possano anche solo tentare azioni di intimidazione o rappresaglia, per di più basate sul nulla.
La critica, l’opposizione, la diversità di opinione sono il sale della democrazia. Chi ritiene le espressioni democratiche un fastidio, una seccatura, se non addirittura, una lesa maestà farebbe bene a cambiare tempestivamente atteggiamento, per evitare di essere sommersi dal ridicolo e per non vedere aumentare rapidamente i propri avversari politici.
Di fronte a simili atteggiamenti, infatti, tutti i democratici veri, a qualunque schieramento politico appartengano, dovrebbero ribellarsi e indignarsi immediatamente e pubblicamente. Non si può pensare di far girare al contrario la ruota della storia solo perché vittime di narcisismo. Narcisismo che, tra i suoi tratti particolari, secondo D. Thomas uno dei più recenti studiosi del fenomeno, comprenderebbe una particolare ipersensibilità nei confronti degli insulti veri o immaginati.
Noi vogliamo pensare, soprattutto per evitare intossicazioni pericolose per la convivenza democratica, che si sia trattato solo di un caso isolato, di una reazione non meditata e dettata da un momento di debolezza. Anche perché vorremmo continuare a confrontarci politicamente con tutti, a esprimere liberamente le nostre posizioni, così come tutti coloro che la pensano diversamente da noi hanno il diritto di esprimere le loro, in una logica democratica che non può ammettere eccezioni o zone franche.
Estate d'autore a Casa Manno
Storie di centro, storie di periferia.
ALGHERO / Nuovo appuntamento Venerdi 1 agosto, alle ore 21 presso il Museo Casa Manno con la rassegna " Estate d'autore a Casa Manno (storie di centro, storie di periferia)" organizzata dal Centro di ricerche di Storia moderna dell'Europa e del Medirraneo, dalla Fondazione di ricerca "Giuseppe Siotto", dall'Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato di Sassari e dalla Libreria Lythos. I dopocena letterari a Casa Manno proseguono con la presentazione del volume di Daniele Sanna Il caos dei comandi. L’Afrika Korps e gli Italiani a El Alamein.( Edizioni Mursia). Interverrà oltre all'autore Giuliano Chirra.
" I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell'Armata che prevedeva l'istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto - la delease - che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il "frammischiamento" dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco.
" I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell'Armata che prevedeva l'istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto - la delease - che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il "frammischiamento" dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco.
Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell'estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell'Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d'archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini"
Daniele Sanna è dottore di ricerca nell'Università di Pavia e collabora, da oltre dieci anni, con la rete degli istituti per la storia della Resistenza. I suoi studi vertono su due principali filoni: la storia militare e la storia delle regioni. Fra la sue pubblicazioni: Da Porta San Paolo a Salò. Gioacchino Solinas comandante antitedesco (2005); Costruire una Regione. Problemi amministrativi e finanziari nella Sardegna dell' autonomia (2011).
Gli incontri della Rassegna saranno moderati da : Fiorella Gargiulo, Eleonora Todde, Roberto Mura, Giuseppe Zichi. Al termine della presentazione, sarà possibile visionare alcuni reperti storici e documenti originali relativi alla seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla campagna d'Africa. Occasione imperdibile per gli appassionati e non solo.
Daniele Sanna è dottore di ricerca nell'Università di Pavia e collabora, da oltre dieci anni, con la rete degli istituti per la storia della Resistenza. I suoi studi vertono su due principali filoni: la storia militare e la storia delle regioni. Fra la sue pubblicazioni: Da Porta San Paolo a Salò. Gioacchino Solinas comandante antitedesco (2005); Costruire una Regione. Problemi amministrativi e finanziari nella Sardegna dell' autonomia (2011).
Gli incontri della Rassegna saranno moderati da : Fiorella Gargiulo, Eleonora Todde, Roberto Mura, Giuseppe Zichi. Al termine della presentazione, sarà possibile visionare alcuni reperti storici e documenti originali relativi alla seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla campagna d'Africa. Occasione imperdibile per gli appassionati e non solo.
Conclusa la visita del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Rossi
La centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate.
Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Domenico Rossi |
CAGLIARI / Si è conclusa nel tardo pomeriggio di ieri, la visita del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Domenico ROSSI, al Comando Militare Autonomo della Sardegna. Ad accogliere il Sottosegretario di Stato alla Difesa al suo arrivo al Palazzo ”DE LA VALE’E” in via Torino a Cagliari, il Comandante del Comando Militare Autonomo della Sardegna Generale di Corpo d’Armata Claudio Tozzi. Dopo la resa degli onori, l’esponente di Governo si è intrattenuto con il Comandante del Comando Militare in un breve e cordiale incontro durante il quale si è parlato dei diversi argomenti legati alla presenza dell’Esercito nel Capoluogo sardo.
Stamane il Sottosegretario di Stato alla Difesa, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha proseguito la sua visita presso la Caserma “S. PISANO” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri, dove nel periodo settembre 1995 – settembre 1996 è stato il Comandante del 1° Reggimento Corazzato.
Stamane il Sottosegretario di Stato alla Difesa, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha proseguito la sua visita presso la Caserma “S. PISANO” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri, dove nel periodo settembre 1995 – settembre 1996 è stato il Comandante del 1° Reggimento Corazzato.
Al termine della Cerimonia dell’alzabandiera l’On. Rossi, ha incontrato il personale militare e civile che presta servizio presso il comprensorio militare, per rivolgere il proprio saluto ed esprimere il proprio apprezzamento per i lusinghieri risultati conseguiti dai due Reparti nell'ambito delle rispettive specifiche peculiari attività.
In particolare ha sottolineato l’importanza che da sempre riveste la centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate, evidenziando quei valori tipici dell’etica militare quali senso del dovere, spirito di servizio, di sacrificio e di appartenenza che da sempre contraddistinguono il personale delle Forze Armate.
In particolare ha sottolineato l’importanza che da sempre riveste la centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate, evidenziando quei valori tipici dell’etica militare quali senso del dovere, spirito di servizio, di sacrificio e di appartenenza che da sempre contraddistinguono il personale delle Forze Armate.
Vacanze al fresco per un disoccupato di Asti
Il giovane forniva false generalità perché senza patente.
LA MADDALENA / I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, questa notte, sull'isola de La Maddalena, nell'ambito dei controlli notturni alla circolazione stradale, hanno arrestato Davide M., 25enne disoccupato di Asti, per false generalità dichiarate e sostituzione di persona ripetute.
L’uomo, in vacanza in Sardegna da una settimana, sottoposto a controllo sulla sua autovettura in circolazione sull'isola, dichiarava generalità false utilizzando quelle del fratello, al fine di non far emergere il fatto che la Polizia Stradale di Asti gli aveva ritirato la patente un mese fa per guida in stato d’ebbrezza. Nel ripresentarsi in caserma per fornire altri documenti validi, il 25enne proseguiva con la sua azione di depistaggio, a quel punto i militari dell'Arma dopo ulteriori accertamenti, contestato il reato hanno proceduto all'arresto.
LA MADDALENA / I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, questa notte, sull'isola de La Maddalena, nell'ambito dei controlli notturni alla circolazione stradale, hanno arrestato Davide M., 25enne disoccupato di Asti, per false generalità dichiarate e sostituzione di persona ripetute.
L’uomo, in vacanza in Sardegna da una settimana, sottoposto a controllo sulla sua autovettura in circolazione sull'isola, dichiarava generalità false utilizzando quelle del fratello, al fine di non far emergere il fatto che la Polizia Stradale di Asti gli aveva ritirato la patente un mese fa per guida in stato d’ebbrezza. Nel ripresentarsi in caserma per fornire altri documenti validi, il 25enne proseguiva con la sua azione di depistaggio, a quel punto i militari dell'Arma dopo ulteriori accertamenti, contestato il reato hanno proceduto all'arresto.
Trovato in possesso di 5 piante di marijuana
Arrestato un disoccupato di Sassari per spaccio di stupefacenti.
LOIRI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, in Loiri, nell’ambito dei servizi volti ad infrenare lo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato M. M., 30enne di Sassari, per coltivazione di stupefacenti .
L’uomo, è stato trovato in possesso di 5 piante di marijuana alte più di 170 cm, che coltivava nel terrazzo della sua casa in Loiri.
Nell'abitazione del disoccupato i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a seguito di perquisizione domiciliare rinvenivano anche 20 semi di marijuana ed un bilancino di precisione.
LOIRI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, in Loiri, nell’ambito dei servizi volti ad infrenare lo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato M. M., 30enne di Sassari, per coltivazione di stupefacenti .
L’uomo, è stato trovato in possesso di 5 piante di marijuana alte più di 170 cm, che coltivava nel terrazzo della sua casa in Loiri.
Nell'abitazione del disoccupato i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a seguito di perquisizione domiciliare rinvenivano anche 20 semi di marijuana ed un bilancino di precisione.
Vagava sulla Sassari-Uri in stato confusionale
Era diretto a Sassari per una visita medica.
URI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato Antonio Col, 59enne di Pattada, scomparso da una settimana.
L’uomo si trovava, in stato confusionale, ai margini della ss 127 BIS che va da Sassari ad Uri: i militari, una volta identificatolo, lo hanno accompagnato in pronto soccorso per gli opportuni accertamenti che da subito hanno escluso situazioni complesse.
L’uomo, che viveva in Pattada con la sorella, era sparito da una settimana quando si era spostato in Sassari per una visita medica: le ricerche erano state estese a tutta l’area e l’uomo era stato segnalato da alcuni cittadini alle porte di Sassari.
URI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato Antonio Col, 59enne di Pattada, scomparso da una settimana.
L’uomo si trovava, in stato confusionale, ai margini della ss 127 BIS che va da Sassari ad Uri: i militari, una volta identificatolo, lo hanno accompagnato in pronto soccorso per gli opportuni accertamenti che da subito hanno escluso situazioni complesse.
L’uomo, che viveva in Pattada con la sorella, era sparito da una settimana quando si era spostato in Sassari per una visita medica: le ricerche erano state estese a tutta l’area e l’uomo era stato segnalato da alcuni cittadini alle porte di Sassari.
Progetto di riqualificazione di Fertilia. Erriu: «a breve le delibera in Giunta regionale»
Un progetto di riutilizzo in chiave di marketing territoriale.
ALGHERO / Si sblocca l’iter di riqualificazione di Fertilia, già al centro di un progetto pilota di riuso turistico, conseguente al passaggio di numerosi beni dallo Stato alla Regione e poi al Comune, finanziato dall’allora giunta regionale presieduta da Soru, ma da anni bloccato in lungaggini burocratico - amministrative.

L’annuncio è arrivato in occasione della firma del Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e il Comune di Alghero per la predisposizione e adozione degli strumenti urbanistici comunali in concerto con gli uffici di Cagliari. Il sindaco Mario Bruno e l’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu, alla presenza della direttrice del servizio Demanio della Provincia di Sassari, Paola Fois, hanno confermato l’interesse della giunta regionale nel dare un forte impulso al progetto.
Due le delibere che andranno all’attenzione della Giunta regionale in tempi rapidi: la prima, già ad agosto, che include la cessione al comune dei principali immobili inseriti nel progetto di riutilizzo in chiave di marketing territoriale, la seconda riguarda invece il “Bellavista”.
«C’è la concreta possibilità d’inserire anche l’ex hotel al centro dell’accordo – ha sottolineato il sindaco di Alghero – con l’idea di averlo a prezzo simbolico nella disponibilità comunale. Bisogna fare bene e in fretta, si tratta di beni che hanno enormi potenzialità anche in chiave turistica, ma che non possono più rimanere abbandonati com’è avvenuto in questi anni». Mario Bruno ha infine ringraziato pubblicamente l’assessore per la “concretezza e operatività dimostrata anche in questa occasione”.
Intesa per la nuova pianificazione urbanistica nella città di Alghero
Dopo anni di silenzio il Puc ritorna una priorità dell’agenda politica cittadina.
L’accordo, il secondo attuato in Sardegna, prevede un confronto innovativo di collaborazione finalizzato alla tutela del territorio attraverso l'individuazione di metodi e criteri per la difesa e tutela dei valori paesaggistici presenti in ambito comunale.
Rientrano nell'intesa i complessi strumenti di pianificazione comunale: il Piano Urbanistico Comunale (PUC), il Piano Particolareggiato del Centro di Antica e Prima Formazione, il Piano della Citta’ di Fondazione di Fertilia, il Piano di Utilizzo dei Litorali (PUL) e il Programma di Conservazione e Valorizzazione dell’Area della Bonifica.
«E’ un’importante opportunità – ha sottolineato il sindaco Mario Bruno – che ci permetterà di lavorare da subito alla pianificazione urbanistica nel tentativo di dare certezze ai cittadini e sicurezza alle imprese. Sarà realizzato un Ufficio di Piano nel centro storico e sarà realmente aperto alla città, dove tutti potranno seguire la progettazione».
«La Regione – spiega l’Assessore Erriu - supporterà il Comune di Alghero fornendo le basi di dati territoriali, la cartografia complessa e in particolare gli elementi identificativi per l’analisi paesaggistica finalizzata alla definizione dei perimetri e delle discipline di tutela».
Reso pubblico il bilancio di metà mandato amministrativo
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Marcello Diez |
L’obbiettivo di questo documento è quello di fornire i dati sulle attività e sulle azioni intraprese in campo economico, sociale e culturale, importanti per lo sviluppo della nostra comunità, e nel contempo spiegare ai cittadini che l’amministrazione comunale ha gestito il proprio mandato in termini di valore sociale prodotto, di arricchimento della collettività in ordine alle sue aspettative e ai suoi disegni è un bilancio che dimostra con chiarezza, trasparenza, che l’azione dell'amministrazione ha conseguito un risultato complessivamente positivo, malgrado le tante difficoltà, emergenze affrontate già dal tempo del suo insediamento e soprattutto i forti tagli nei trasferimenti Regionali e Statali, e, non ultima, la normativa che impone forti vincoli nella gestione del Bilancio Comunale legata al Patto di Stabilità.
Un arresto per furti in abitazione
In manette un 24enne genovese.
ALGHERO / La Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero, con la collaborazione della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Cagliari ha proceduto in Cagliari al fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di ricettazione nei confronti di Decolombi Giovanni 24enne genovese, a seguito del verificarsi di una serie di furti all'interno di numerose ville ubicate nell'interland algherese, da dove venivano asportati monili di ingente valore.
Nell'ambito dell’attività svolta gli agenti notavano la presenza di un’automobile sospetta transitare nelle aree in cui si registrava una maggior incidenza del reato di furto in abitazione. Pedinata lungo il suo percorso, aveva raggiunto la SS 131 dirigendosi verso sud. L'auto intercettata alle porte della città di Cagliari, veniva condotta nei locali della Questura, durante la perquisizione, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi sacchetti contenenti gioielli per un peso complessivo pari a circa 2 chili e seicento grammi, e denaro contante per € 6500. Tra i gioielli la presenza di alcuni monili con caratteristiche corrispondenti a quelli sottratti durante i furti oggetto d’indagine, commessi ad Alghero.
Ritenendo certa la provenienza furtiva dell’oro e non ottenendo dal conducente della vettura alcuna spiegazione in merito, con il coordinamento del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Cagliari dr Emanuele Secci, veniva disposto nei suoi confronti il fermo di Polizia Giudiziaria, ora in carcere presso la Casa Circondariale di Buoncammino e la refurtiva sottoposta a sequestro in attesa di risalire ai legittimi proprietari per la restituzione.
Nell'ambito dell’attività svolta gli agenti notavano la presenza di un’automobile sospetta transitare nelle aree in cui si registrava una maggior incidenza del reato di furto in abitazione. Pedinata lungo il suo percorso, aveva raggiunto la SS 131 dirigendosi verso sud. L'auto intercettata alle porte della città di Cagliari, veniva condotta nei locali della Questura, durante la perquisizione, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi sacchetti contenenti gioielli per un peso complessivo pari a circa 2 chili e seicento grammi, e denaro contante per € 6500. Tra i gioielli la presenza di alcuni monili con caratteristiche corrispondenti a quelli sottratti durante i furti oggetto d’indagine, commessi ad Alghero.
Ritenendo certa la provenienza furtiva dell’oro e non ottenendo dal conducente della vettura alcuna spiegazione in merito, con il coordinamento del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Cagliari dr Emanuele Secci, veniva disposto nei suoi confronti il fermo di Polizia Giudiziaria, ora in carcere presso la Casa Circondariale di Buoncammino e la refurtiva sottoposta a sequestro in attesa di risalire ai legittimi proprietari per la restituzione.
Contributi dei canoni di locazione 2014
Approvazione definitiva della graduatoria.
ALGHERO / E’ stata approvata e pubblicata la graduatoria definitiva per l'anno 2014 relativa ai contributi integrativi ai canoni di locazione. Le istanze pervenute e istruite presso gli uffici dei Servizi Sociali sono state complessivamente 336 di cui 308 ammesse e 28 escluse per carenza dei requisiti previsti dall'apposito bando di concorso.
Il fabbisogno finanziario complessivo richiesto alla RAS - Assessorato LL.PP. Servizio Edilizia Residenziale - è pari a € 826.907,17.
Pagamenti della legge 162, "attesa finita"
Tra domani e venerdì partiranno i pagamenti.
ALGHERO / I mandati di pagamento sono stati già trasmessi all’istituto di credito tesoriere del Comune. I beneficiari potranno dunque incassare le somme che attendono da tempo e che ora sono state rese disponibili grazie al lavoro di una task force di dipendenti comunali appositamente impegnati per affrontare l’emergenza. Il gruppo di lavoro costituito per il recupero del fortissimo ritardo ha lavorato sull’arretrato dei mesi di Aprile – Maggio – Giugno su un totale di oltre 540 pratiche.
Le somme a disposizione delle famiglie, finalmente, sono pari a 371.538 euro. «Abbiamo trovato una situazione di grave ritardo nell’espletamento delle pratiche, non per nostra responsabilità – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Nina Ansini - e abbiamo deciso di impegnare risorse umane ed energie per recuperare il tempo perso e dare così alle famiglie in difficoltà una risposta rapida e concreta».
Per la Legge 162, che riguarda i piani personalizzati per le persone in condizioni di handicap, i ritardi esistenti erano pesanti. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di intervenire in maniera forte sulle centinaia di pratiche giacenti riguardanti le spese sostenute per l’assistenza dalle famiglie algheresi.
L’Assessore Ansini ringrazia il gruppo di lavoro costituito per affrontare l’emergenza, «che ha dato prova di grande impegno – precisa – e di professionalità. D’ora in avanti - aggiunge - contiamo di riqualificare la struttura con azioni di riordino e riorganizzazione dei servizi in funzione di del miglioramento dei progetti riguardanti il Settore dei Servizi Sociali, per il quale c’è da parte dell’Amministrazione una particolare attenzione per attività di affiancamento alle famiglie in ambiti delicati come quelli dell’assistenza sanitaria».
ALGHERO / I mandati di pagamento sono stati già trasmessi all’istituto di credito tesoriere del Comune. I beneficiari potranno dunque incassare le somme che attendono da tempo e che ora sono state rese disponibili grazie al lavoro di una task force di dipendenti comunali appositamente impegnati per affrontare l’emergenza. Il gruppo di lavoro costituito per il recupero del fortissimo ritardo ha lavorato sull’arretrato dei mesi di Aprile – Maggio – Giugno su un totale di oltre 540 pratiche.
Le somme a disposizione delle famiglie, finalmente, sono pari a 371.538 euro. «Abbiamo trovato una situazione di grave ritardo nell’espletamento delle pratiche, non per nostra responsabilità – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Nina Ansini - e abbiamo deciso di impegnare risorse umane ed energie per recuperare il tempo perso e dare così alle famiglie in difficoltà una risposta rapida e concreta».
Per la Legge 162, che riguarda i piani personalizzati per le persone in condizioni di handicap, i ritardi esistenti erano pesanti. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di intervenire in maniera forte sulle centinaia di pratiche giacenti riguardanti le spese sostenute per l’assistenza dalle famiglie algheresi.
L’Assessore Ansini ringrazia il gruppo di lavoro costituito per affrontare l’emergenza, «che ha dato prova di grande impegno – precisa – e di professionalità. D’ora in avanti - aggiunge - contiamo di riqualificare la struttura con azioni di riordino e riorganizzazione dei servizi in funzione di del miglioramento dei progetti riguardanti il Settore dei Servizi Sociali, per il quale c’è da parte dell’Amministrazione una particolare attenzione per attività di affiancamento alle famiglie in ambiti delicati come quelli dell’assistenza sanitaria».
Le Zone Franche
Mito, preconcetti, opportunità: il caso Sardegna.
Venerdi primo agosto alle ore 18 a Santu Lussurgiu si terrà la presentazione del libro scritto da Aldo Berlinguer e Salvatore Cherchi “ Le Zone Franche – Mito, preconcetti, opportunità: il caso Sardegna”. Insieme alla presentazione del lavoro editoriale, e con il contributo degli autori, si svilupperà un dibattito inerente al tema. Diversi gli ospiti che affronteranno l’argomento diffuso e popolare della zona franca in Sardegna, e in particolar modo il decreto 75/98 che è legge vigente e autorizza la Regione insieme allo Stato a determinare l’attuazione della zona franca nell'isola.
Il deputato Emanule Cani, i consiglieri regionali Antonio Solinas, Oscar Cherchi, Gianni Tatti, i sindaci di Ottana Giampaolo Marras, di Santu Lussurgiu Emilio Chessa, Stefano Coinu di Fonni, rappresenteranno le amministrazioni locali, mentre sarà ospite anche l’Avvocato Andrea Quattrocchi della Fondazione Antonio Uckmar, esperto di zone franche e autore insieme a Victor Uckmar, di una importante relazione commissionata nel 2013 dalla precedente amministrazione regionale, e purtroppo rimasta nel cassetto senza neanche averne dato diffusione. La fondazione Uckmar oltre al caso Sardegna si è occupata di diverse zone franche in Italia e nel mondo, contribuendo con le sue dettagliate consulenze sia alla loro costituzione che successivamente alla loro gestione.
Tra i relatori anche Mario Carboni esperto anch'esso di zone franche e conosciuto per essere stato al fianco di Mario Melis, storico Presidente della Regione e fermo sostenitore della zona franca tanto che ne fece una proposta di legge. Il dibattito sarà moderato da Anthony Muroni direttore del quotidiano L’Unione Sarda e Radiolina.
Il tema della zona franca dopo essere stato usato e sfruttato nella campagna elettorale regionale, è stato ripreso ultimamente anche dal Prefetto di Cagliari, il quale riunite le parti in causa, ha voluto capire quale sia la volontà politica. L'intervento del Prefetto è stato richiesto a causa della legge regionale 20/2013, che attribuisce i poteri per l’attuazione della zona franca, qualora la Regione sia inadempiente, proprio al Prefetto.
Venerdi primo agosto alle ore 18 a Santu Lussurgiu si terrà la presentazione del libro scritto da Aldo Berlinguer e Salvatore Cherchi “ Le Zone Franche – Mito, preconcetti, opportunità: il caso Sardegna”. Insieme alla presentazione del lavoro editoriale, e con il contributo degli autori, si svilupperà un dibattito inerente al tema. Diversi gli ospiti che affronteranno l’argomento diffuso e popolare della zona franca in Sardegna, e in particolar modo il decreto 75/98 che è legge vigente e autorizza la Regione insieme allo Stato a determinare l’attuazione della zona franca nell'isola.
Il deputato Emanule Cani, i consiglieri regionali Antonio Solinas, Oscar Cherchi, Gianni Tatti, i sindaci di Ottana Giampaolo Marras, di Santu Lussurgiu Emilio Chessa, Stefano Coinu di Fonni, rappresenteranno le amministrazioni locali, mentre sarà ospite anche l’Avvocato Andrea Quattrocchi della Fondazione Antonio Uckmar, esperto di zone franche e autore insieme a Victor Uckmar, di una importante relazione commissionata nel 2013 dalla precedente amministrazione regionale, e purtroppo rimasta nel cassetto senza neanche averne dato diffusione. La fondazione Uckmar oltre al caso Sardegna si è occupata di diverse zone franche in Italia e nel mondo, contribuendo con le sue dettagliate consulenze sia alla loro costituzione che successivamente alla loro gestione.
Tra i relatori anche Mario Carboni esperto anch'esso di zone franche e conosciuto per essere stato al fianco di Mario Melis, storico Presidente della Regione e fermo sostenitore della zona franca tanto che ne fece una proposta di legge. Il dibattito sarà moderato da Anthony Muroni direttore del quotidiano L’Unione Sarda e Radiolina.
Il tema della zona franca dopo essere stato usato e sfruttato nella campagna elettorale regionale, è stato ripreso ultimamente anche dal Prefetto di Cagliari, il quale riunite le parti in causa, ha voluto capire quale sia la volontà politica. L'intervento del Prefetto è stato richiesto a causa della legge regionale 20/2013, che attribuisce i poteri per l’attuazione della zona franca, qualora la Regione sia inadempiente, proprio al Prefetto.
La posizione del rappresentante del Governo è stata quella di sentire le parti per capirne le intenzioni, ovviamente chi doveva dare l’input principale era la Regione, che pare abbia dato il proprio assenso affinché venga data attuazione al decreto 75/98. Questo almeno è quanto emerso dall'incontro tenutosi il 10 giugno scorso in Prefettura a Cagliari.
L’incontro di Santu Lussurgiu si pone come una vera opportunità di incontro tra diversi orientamenti politici e alla presenza di esperti, con il fine di offrire una maggiore chiarezza in merito.
L’evento è organizzato dal Comitato Promotore zona franca di Santu Lussurgiu, in collaborazione con i comitati, associazioni e movimenti che non hanno gradito la discesa in campo elettorale con la conseguente spaccatura del movimento, che sino alle elezioni regionali di febbraio aveva sempre mostrato unità. L’intenzione di questi comitati e movimenti pare sia di dare vita ad una nuova organizzazione che verrà presentata a breve con l’ufficialità del caso, ma che già nella giornata del primo agosto potrebbe essere annunciata ai presenti.
«Quanti credevano che l’argomento fosse stato seppellito dalle elezioni sbagliavano, l’evento del primo agosto sarà la testimonianza dell'esatto contrario, così come i successivi che si stanno programmando unitamente alla nascita della nuova organizzazione. Ciò che sembrava privo di vita è invece sempre più vivo e forte, è l’anima di un popolo che vuole risorgere», Mariano Lo Piccolo.
L’incontro di Santu Lussurgiu si pone come una vera opportunità di incontro tra diversi orientamenti politici e alla presenza di esperti, con il fine di offrire una maggiore chiarezza in merito.
L’evento è organizzato dal Comitato Promotore zona franca di Santu Lussurgiu, in collaborazione con i comitati, associazioni e movimenti che non hanno gradito la discesa in campo elettorale con la conseguente spaccatura del movimento, che sino alle elezioni regionali di febbraio aveva sempre mostrato unità. L’intenzione di questi comitati e movimenti pare sia di dare vita ad una nuova organizzazione che verrà presentata a breve con l’ufficialità del caso, ma che già nella giornata del primo agosto potrebbe essere annunciata ai presenti.
«Quanti credevano che l’argomento fosse stato seppellito dalle elezioni sbagliavano, l’evento del primo agosto sarà la testimonianza dell'esatto contrario, così come i successivi che si stanno programmando unitamente alla nascita della nuova organizzazione. Ciò che sembrava privo di vita è invece sempre più vivo e forte, è l’anima di un popolo che vuole risorgere», Mariano Lo Piccolo.
IV edizione del Concorso “Maria Paola Dedola” abbinato a “Una voce per Sanremo”
Le voci emergenti della Sardegna si sfidano a Bottidda per conquistare il Festival di Sanremo.
Il sogno del Festival di Sanremo passa per Bottidda. Venerdì 1 e sabato 2 agosto 2014, all’anfiteatro comunale del Parco Santo Stefano “Su Pizzu”, è in programma la 4^ edizione del Festival canoro regionale “Maria Paola Dedola”, organizzato dall’ Associazione Culturale Musicale “Maria Paola Dedola”, in collaborazione con il concorso nazionale “Una Voce per Sanremo”, il Comune di Bottidda e la Fondazione Banco di Sardegna.
Proprio il sodalizio con la manifestazione nazionale “Una voce per Sanremo, fa del concorso di Bottidda un’occasione imperdibile per gli aspiranti artisti sardi che sperano di fare il grande salto e approdare sul palcoscenico più ambito d’Italia, il Festival di Sanremo. Al concorso intitolato a Maria Paola Dedola, riservato solamente cantanti non professionisti, i partecipanti si esibiranno divisi in due sezioni libere: una per gli under 15 e l’altra per gli adulti.
La prima giornata di spettacolo, il 1° agosto, vedrà protagonisti trentacinque concorrenti, tutti al disotto dei 15 anni di età, che si contenderanno la palma della migliore voce giovanile. La serata avrà come ospite di eccezione il gruppo comico sassarese “Pino e gli Anticorpi”, che farà divertire il pubblico con le collaudatissime gag.
La prima giornata di spettacolo, il 1° agosto, vedrà protagonisti trentacinque concorrenti, tutti al disotto dei 15 anni di età, che si contenderanno la palma della migliore voce giovanile. La serata avrà come ospite di eccezione il gruppo comico sassarese “Pino e gli Anticorpi”, che farà divertire il pubblico con le collaudatissime gag.
Sabato 2 agosto le luci dei riflettori saranno tutte per i cantanti over 15: quest’anno la categoria adulti è formata da ben trentanove partecipanti, tutti con Sanremo nel cuore. Per ognuna delle due serate saranno premiati il primo, il secondo e il terzo classificato, secondo le valutazioni espresse da una Giuria composta da professori di musica e insegnanti del Conservatorio di Sassari.
Al termine della manifestazione i tre migliori cantanti delle due categorie (di età compresa fra i 12 e i 40 anni) potranno partecipare alla fase finale del concorso nazionale “Una voce per Sanremo”, in programma il 6 ottobre 2014 al Centro Ariston di Sanremo, sotto la direzione artistica di Grazia di Michele. La gara nazionale riserva ai primi cinque classificati l’iscrizione alle selezioni discografiche del “65°Festival di Sanremo”.
Le due serata di Bottidda inizieranno alle ore 20:30 e l’ingresso sarà gratuito.
Al termine della manifestazione i tre migliori cantanti delle due categorie (di età compresa fra i 12 e i 40 anni) potranno partecipare alla fase finale del concorso nazionale “Una voce per Sanremo”, in programma il 6 ottobre 2014 al Centro Ariston di Sanremo, sotto la direzione artistica di Grazia di Michele. La gara nazionale riserva ai primi cinque classificati l’iscrizione alle selezioni discografiche del “65°Festival di Sanremo”.
Le due serata di Bottidda inizieranno alle ore 20:30 e l’ingresso sarà gratuito.
Nulvi e i progetti “Ritornare a Casa”
Assistenza domiciliare per cittadini in particolari condizioni di salute.
NULVI / L'Amministrazione comunale, il sindaco Mario Buscarinu e il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali Barbara Nardecchia comunicano che in seguito alle ultime disposizioni della Regione Autonoma della Sardegna, i progetti “Ritornare a Casa”, mirati alla realizzazione di piani personalizzati dedicati a persone con grave e particolare situazione di salute volti a garantire un adeguato livello di assistenza domiciliare, saranno sostenuti da fondi del bilancio comunale, questo perché, in seguito alle ultime disposizioni (nota del 26 giugno 2014), la Regione ha approvato i progetti presentati ma, in attesa di un prossimo e non ben precisato trasferimento di risorse, ha chiesto ai Comuni stessi di anticipare le stesse necessarie all'organizzazione e mantenimento del servizio.
Nello specifico il Comune di Nulvi, da sempre e necessariamente attento alle condizioni dei suoi cittadini, ha accolto con entusiasmo e impegno l'opportunità ed ha già posto in essere svariati progetti all'anno. L'importo complessivo del singolo progetto (12 mesi) è di 20mila euro di cui 16mila a carico della Regione e 4mila a carico del Comune.
Nonostante le contingenze, la scarsa disponibilità di fondi e la crisi imperante, l'Amministrazione nulvese ha ancora una volta reagito, nel pieno interesse della popolazione, ad una situazione difficile anticipando la quota relativa al finanziamento e cofinanziamento attingendo a fondi del bilancio comunale.
Nello specifico il Comune di Nulvi, da sempre e necessariamente attento alle condizioni dei suoi cittadini, ha accolto con entusiasmo e impegno l'opportunità ed ha già posto in essere svariati progetti all'anno. L'importo complessivo del singolo progetto (12 mesi) è di 20mila euro di cui 16mila a carico della Regione e 4mila a carico del Comune.
Nonostante le contingenze, la scarsa disponibilità di fondi e la crisi imperante, l'Amministrazione nulvese ha ancora una volta reagito, nel pieno interesse della popolazione, ad una situazione difficile anticipando la quota relativa al finanziamento e cofinanziamento attingendo a fondi del bilancio comunale.
Il Comune ha provveduto a mezzo lettera a informare gli utenti e le famiglie interessate che «a prescindere dal ritardo nell'erogazione fondi regionali, l'Amministrazione anticiperà tutto il necessario in modo da non interrompere un importante e, a nostro avviso, fondamentale servizio di pubblica utilità per la comunità. – afferma il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali Barbara Nardecchia -. Questo perché puntiamo a garantire un alto livello di attenzione ai problemi della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli, e pensiamo che sia giusto che i cittadini siano a conoscenza di una situazione che pur in un periodo di crisi vede il Comune in prima linea a difesa e sostegno dei diritti primari dei suoi abitanti».
Olmedo e il cinema parte il Baranta Festival
“Capo e Croce le ragioni dei pastori” premiato quale miglior documentario italiano al CinemAmbiente Film Festival di Torino
OLMEDO / Nell’ambito delle manifestazioni estive del BARANTA FESTIVAL, che si svolgeranno con un ricco programma nel mese di agosto e settembre, domenica 3 agosto alle ore 20.45 presso l’Anfiteatro in via-piazza G. Matteotti, verrà proiettato il Film-Documentario “Capo e Croce le ragioni dei pastori” dei registi Paolo Carboni e Marco Antonio Pani.
OLMEDO / Nell’ambito delle manifestazioni estive del BARANTA FESTIVAL, che si svolgeranno con un ricco programma nel mese di agosto e settembre, domenica 3 agosto alle ore 20.45 presso l’Anfiteatro in via-piazza G. Matteotti, verrà proiettato il Film-Documentario “Capo e Croce le ragioni dei pastori” dei registi Paolo Carboni e Marco Antonio Pani.
Il Film Capo e Croce le ragioni dei pastori è stato premiato quale miglior documentario italiano ed il
riconoscimento è stato assegnato nella serata conclusiva di CinemAmbiente Film Festival di Torino nel giugno scorso. Il lavoro di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni sulle lotte dei pastori sardi ha convinto la giuria della 17/a edizione del festival, che lo ha premiato con la seguente motivazione: «per la capacità di armonizzare la cronaca della protesta con l'evocazione antropologica delle matrici di un popolo pastore, producendo momenti di forte empatia per l'intensità dell'auto narrazione. Per la volontà di
restituire centralità a una condizione esistenziale da sempre estromessa dalle culture urbane. Per la qualità di una fotografia in bianco e nero che rivela la dimensione epica di queste figure, protagoniste di un conflitto che ci coinvolge tutti, ma che la politica nazionale tenta di relegare a un problema regionale».
Durante l’evento verranno presentati al pubblico e proiettati due cortometraggi realizzati dagli allievi del locale laboratorio di cinematografia “Impara il cinema per documentare la tua realtà”. Corso che si proponeva, oltre all'opportunità di apprendimento, l’obiettivo di testimoniare aspetti legati alle nostre radici e alla nostra storia.
Da questo lavoro sono nati due cortometraggi documentari dal titolo “Paralumines” e “Meighinas”, dove i
riconoscimento è stato assegnato nella serata conclusiva di CinemAmbiente Film Festival di Torino nel giugno scorso. Il lavoro di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni sulle lotte dei pastori sardi ha convinto la giuria della 17/a edizione del festival, che lo ha premiato con la seguente motivazione: «per la capacità di armonizzare la cronaca della protesta con l'evocazione antropologica delle matrici di un popolo pastore, producendo momenti di forte empatia per l'intensità dell'auto narrazione. Per la volontà di
restituire centralità a una condizione esistenziale da sempre estromessa dalle culture urbane. Per la qualità di una fotografia in bianco e nero che rivela la dimensione epica di queste figure, protagoniste di un conflitto che ci coinvolge tutti, ma che la politica nazionale tenta di relegare a un problema regionale».
Durante l’evento verranno presentati al pubblico e proiettati due cortometraggi realizzati dagli allievi del locale laboratorio di cinematografia “Impara il cinema per documentare la tua realtà”. Corso che si proponeva, oltre all'opportunità di apprendimento, l’obiettivo di testimoniare aspetti legati alle nostre radici e alla nostra storia.
Da questo lavoro sono nati due cortometraggi documentari dal titolo “Paralumines” e “Meighinas”, dove i
protagonisti, cittadini olmedesi, raccontano tra verità e leggenda il proprio sapere tramandato per generazioni. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
La pallavolo femminile sbarca a Sassari al via World Grand Prix
Il sindaco Sanna: «Un evento eccezionale, grazie al costante impegno delle associazioni sportive».
SASSARI / Pallavolo femminile ai massimi livelli mondiali, con un mix irresistibile di agonismo, bel gioco e spettacolo. Ma anche promozione del territorio e dei più alti valori dello sport. Tutto questo, ed anche di più, è il World Grand Prix, la cui prima tappa dell’edizione 2014 andrà in scena a Sassari dall’1 al 3 agosto con in campo le nazionali di Italia, Brasile, Cina e Repubblica Dominicana, e che è stato presentato ieri mattina nella sala consiliare di palazzo Ducale.
«Un evento eccezionale - ha sottolineato il sindaco Nicola Sanna facendo gli onori di casa - “insieme agli altri che continua ad ospitare la nostra città, grazie al costante impegno delle associazioni sportive, può essere un ottimo strumento per accrescere i flussi economici per la nostra comunità».
«Siamo qui per la terza volta - ha aggiunto Vincenzo Ammendola, presidente regionale della Fipav e del comitato organizzatore - «dopo un Italia-Serbia di qualche anno fa e l’Italia-Iran della World League maschile l’anno scorso, che fu un apoteosi, cosa che ci auguriamo avvenga anche questo fine settimana. La pallavolo è il secondo sport in Sardegna, con oltre ventimila tesserati e duecento società, tanto è vero che la federazione internazionale ci ha affidato anche l’organizzazione del prossimo convegno mondiale, con i delegati di 210 paesi che saranno al Fort Village dal 29 ottobre al 2 novembre».
«L’organizzazione di grandi manifestazioni è ormai nel DNA del volley sardo – gli ha fatto eco il presidente nazionale della Federpallavolo Carlo Magri – spesso preferiamo una sede con grande calore piuttosto che un’altra magari più comoda per ubicazione, e per noi Sassari è diventata un punto di riferimento».
«Per me è un ritorno a casa – ha detto visibilmente commosso il tecnico azzurro Marco Bonitta – il mio papà ha lavorato per otto anni a Porto Torres alla Sir e qui ho passato degli anni bellissimi. La nostra è una squadra giovane, costruita per un progetto importante che è il campionato mondiale che si disputerà a settembre proprio in Italia, è questo è un primo step fondamentale. Speriamo di regalare qualche bella vittoria».
Anche Stefano Sulis, in rappresentanza del Banco di Sardegna, Anna Maria Murruzzu, direttore della Galleria Tanit e l’assessore comunale allo sport Maria Francesca Fantato hanno ribadito l’importante della manifestazione per quello che rappresenta per il movimento sportivo e per il territorio e l’orgoglio di poter dare il loro contributo.
Di fronte, al Pala Serradimigni in piazzale Segni, si troveranno Italia, Brasile, Cina e Repubblica Dominicana, ossia quattro tra le formazioni più forti del pianeta. Il Brasile guida infatti la classifica internazionale, l’Italia è quarta, la Cina è quinta e la Repubblica Dominicana ottava. Quest’ultima si è aggiudicata gli ultimi Giochi Panamericani superando in finale gli Stati Uniti, numero due al mondo. Sarà quindi un appuntamento di altissimo livello tecnico, con in palio la qualificazione alla fase finale della manifestazione, che si giocherà dal 20 al 24 agosto a Tokyo, in Giappone. L’evento sarà seguito in televisione da 52 paesi, e per l’Italia tutte le gare verranno trasmesse in diretta su Rai Sport 1.
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