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Disservizi al Marino, negati i farmaci nell’unità di oculistica
Il Sindaco Bruno chiede l’intervento della dirigenza della Asl nei confronti della Regione.
ALGHERO / L’ennesimo disservizio nella sanità algherese si sta verificando in queste settimane nell’Ospedale Marino, presso l’Unità operativa di Oculistica. Il Sindaco Mario Bruno chiede l’intervento della Direzione generale della Asl n. 1 per porre fine ai disagi che i pazienti stanno subendo a causa di un diniego di autorizzazione all’uso di alcuni farmaci e in particolare di quelli intavitreali e cortisonici, utilizzati ormai da diversi anni con notevole beneficio clinico su pazienti in prevalenza anziani e affetti da diabete. Spesso i pazienti che soffrono di questo disagio sono interessati anche da disabilità motorie e altre difficoltà logistiche che impedirebbero loro di rivolgersi a strutture localizzate altrove. L’uso dei farmaci è stato negato all’Unità di Oculistica dalla Direzione del servizio dell’assistenza ospedaliera dell’Assessorato alla Sanità della Regione.
«Ritengo sia doveroso rivendicare il diritto alla salute e a una sanità di qualità – scrive il Sindaco al Direttore generale Marcello Giannico, al Direttore sanitario Cesarino Onnis e all’Assessore alla Sanità della Regione, Luigi Arru – e pertanto chiedo formalmente un immediato intervento della Direzione generale e sanitaria della Asl nei confronti dell’Assessorato alla Sanità affinché solleciti nel più breve tempo possibile la revoca del provvedimento in modo da ripristinare l’erogazione dell’importante servizio».
«Ritengo sia doveroso rivendicare il diritto alla salute e a una sanità di qualità – scrive il Sindaco al Direttore generale Marcello Giannico, al Direttore sanitario Cesarino Onnis e all’Assessore alla Sanità della Regione, Luigi Arru – e pertanto chiedo formalmente un immediato intervento della Direzione generale e sanitaria della Asl nei confronti dell’Assessorato alla Sanità affinché solleciti nel più breve tempo possibile la revoca del provvedimento in modo da ripristinare l’erogazione dell’importante servizio».
Non sono ammissibili secondo il Sindaco, e secondo il Dott. Pierangelo Pintore, direttore dell’Unità di Oculistica che ha segnalato il disservizio ai vertici della Asl e alla Regione, le motivazioni fornite al momento della negazione dell’autorizzazione all’uso dei farmaci, ovvero l’insufficiente dotazione di posti letto. «Nel caso vi fosse necessità – spiega al riguardo Mario Bruno – è possibile ricoverare il paziente presso le attigue Unità di Ortopedia e Traumatologia».
Mario Bruno mette in luce al riguardo un ulteriore aspetto, non trascurabile, sulla presenza nell’unità di Oculistica di ingenti scorte di farmaci «Naturalmente inutilizzabili – segnala – in attesa della deroga del provvedimento, che rischiano di scadere e quindi di andare perdute con evidenti danni economici per l’Azienda e per la Regione, ovvero per i cittadini stessi». Un disservizio che alla luce dei fatti risulta «Inspiegabile» per il Sindaco, che chiede pertanto un intervento di ritiro del divieto. «Le terapie devono riprendere – conclude – per scongiurare il protrarsi di un disservizio inammissibile che crea enormi disagi all’utenza e rappresenta l’ennesimo tentativo di declassamento dell’assistenza sanitaria in questa città».
Mario Bruno mette in luce al riguardo un ulteriore aspetto, non trascurabile, sulla presenza nell’unità di Oculistica di ingenti scorte di farmaci «Naturalmente inutilizzabili – segnala – in attesa della deroga del provvedimento, che rischiano di scadere e quindi di andare perdute con evidenti danni economici per l’Azienda e per la Regione, ovvero per i cittadini stessi». Un disservizio che alla luce dei fatti risulta «Inspiegabile» per il Sindaco, che chiede pertanto un intervento di ritiro del divieto. «Le terapie devono riprendere – conclude – per scongiurare il protrarsi di un disservizio inammissibile che crea enormi disagi all’utenza e rappresenta l’ennesimo tentativo di declassamento dell’assistenza sanitaria in questa città».
Éntula, il Festival Letterario Diffuso
Sabato 2 agosto Entula, il Festival Letterario Diffuso organizzato da Liberos arriva ad Alghero. Protagonista dell'evento sarà la scrittrice Elisa Ruotolo con il suo romanzo Ovunque, proteggici (Nottetempo - Selezione premio strega 2014) che verrà presentato alle 22,00 alla Libreria Cyrano in Via Vittorio Emanuele, 11. Interverrà con l'autrice Paola Cadeddu. Elisa Ruotolo è nata nel 1975 a Santa Maria a Vico (Ce) dove vive tuttora. Insegna Italiano in una scuola superiore. Ha esordito per Nottetempo nel 2010, con la raccolta Ho rubato la pioggia, vincitrice del Premio Renato Fucini e finalista al Premio Carlo Cocito 2010. Nel 2014 ha pubblicato Ovunque, proteggici, selezione Premio Strega 2014.
IL LIBRO Ovunque, proteggici (Nottetempo) In una giornata qualsiasi dei suoi cinquant’anni, Lorenzo Girosa riceve una lettera in cui qualcuno mostra di conoscere un segreto che da anni ha smesso di tormentarlo: un delitto commesso quando era poco più che bambino. Tentando di riannodare i fili di quell’epoca remota, Lorenzo racconta della grande villa in cui ha vissuto, generosa negli spazi ma gravata dalla malasorte di casa senza figli, e della sua famiglia fatta di uomini inconcludenti e donne compromesse.
IL LIBRO Ovunque, proteggici (Nottetempo) In una giornata qualsiasi dei suoi cinquant’anni, Lorenzo Girosa riceve una lettera in cui qualcuno mostra di conoscere un segreto che da anni ha smesso di tormentarlo: un delitto commesso quando era poco più che bambino. Tentando di riannodare i fili di quell’epoca remota, Lorenzo racconta della grande villa in cui ha vissuto, generosa negli spazi ma gravata dalla malasorte di casa senza figli, e della sua famiglia fatta di uomini inconcludenti e donne compromesse.
È la storia del nonno Domenico che cerca fortuna in America, di suo padre Nicola che senza un mestiere e un talento diventa un rude saltimbanco chiamato Blacmàn, di sua madre Francesca che scappa di casa per andare sulla pubblicità del sapone LUX. Tutti loro rivivono nello sguardo di Lorenzo che, nascosto dietro le tende di una Villa Girosa ormai deserta, è ben determinato a proteggere quanto di oscuro c’è nel proprio passato. Con una prosa classica e una lingua di carne, Ovunque, proteggici denuncia la forza di un destino che è scelta e di un sangue che si riconosce solo nelle ferite.
Limitazioni di utilizzo dell'acqua a cala d’Oliva – Isola dell’Asinara
Divieto di utilizzo quale bevanda e per la preparazione degli alimenti.
PORTO TORRES / In seguito alla nota dell’Asl di Sassari Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene degli Alimenti, in cui si comunica che le acque della rete idrica destinate al consumo umano prelevate a Cala d’Oliva – Isola dell’Asinara non sono conformi per il superamento dei parametri chimici e che pertanto l’acqua non è idonea come bevanda e per la preparazione degli alimenti, sono state disposte la revoca della precedente ordinanza sindacale in vigore dal 30 luglio 2013 (che ordinava il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua per superamento dei parametri microbiologici) e la limitazione di utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano a Cala d’Oliva, con divieto di utilizzo quale bevanda e per la preparazione degli alimenti. Può essere utilizzata per il lavaggio della frutta della verdura e per tutti gli usi igienici, compresa l’igiene personale, come indicato dalla Asl di Sassari.
Piras: «Lo sviluppo economico del territorio cittadino può passare per l’istituzione dei Centri Commerciali Naturali»
«Abbiamo centinaia di piccole partite iva che sostentano le famiglie».
Primo firmatario e promotore del tessuto commerciale cittadino, Emiliano Piras, consigliere del NCD, ha presentato la mozione per l’istituzione dei Centri Commerciali Naturali come motore per il ravvivamento dell’area urbana e delle borgate e per il supporto allo sviluppo turistico.
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Emiliano Piras |
Istituiti dalla legge Regionale n. 5 del 18/05/2006 – durante la giunta Soru - che disciplina l'esercizio dell' attività commerciale nel territorio della Sardegna, i CCN hanno in questi anni permesso l’organizzazione di attività atte a supportare le piccole imprese, migliorato la loro visibilità e garantito la presenza di
manifestazioni tese a “valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane in armonia con il contesto culturale, sociale, architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico-sociale dei centri storici”.
manifestazioni tese a “valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane in armonia con il contesto culturale, sociale, architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico-sociale dei centri storici”.
Alghero ha fin da subito aderito alla proposta con la creazione del centro commerciale naturale Alghero In Centro e oggi l’ex presidente del consorzio cittadino e ora membro della III Commissione Consiliare Commercio e Sviluppo Economico chiede un impegno concreto da parte dell’amministrazione Bruno affinché la città sposi in toto la legge Soru.
Considerato il Piano del commercio vigente del Comune di Alghero che prevede “interventi a sostegno della diffusione dei centri commerciali naturali”, richiamando espressamente la legge, si potrebbe sfruttare l’occasione per intraprendere azioni di riqualificazione urbana e allo stesso tempo ripopolare le stesse dal punto di vista economico.
«Nel pieno rispetto della normativa regionale – spiega il consigliere Emiliano Piras - il Comune ha quindi il potere di supportare realmente il tessuto commerciale e di conseguenza le famiglie algheresi, favorendo l’istituzione nel territorio amministrato di Centri Commerciali Naturali attraverso reali misure di promozione».
Agevolazioni o esenzioni sulla fiscalità locale; orari di apertura e chiusura personalizzati; assistenza nell’istruttoria degli adempimenti amministrativi, le concrete proposte - utili agli esercizi commerciali cittadini – presentate nella mozione. I CCN hanno in questi anni goduto di reali incentivi economici da parte della Regione, utili per la realizzazione di manifestazioni culturali, decoro urbano e tutela dei centri storici.
Nel territorio cittadino, considerata l'esigenza di mirare ad uno sviluppo economico-sociale integrato della città, di promuovere ed incentivare l'attività economica nell'intero territorio urbano ed extra-urbano nel quale l'amministrazione comunale può e deve svolgere il ruolo di soggetto attivo, è fondamentale non perdere quest’occasione e garantire la creazione di CCN anche nelle diverse aree in cui insistono agglomerati di attività commerciali, quali: area “mercatale” centro città, quartiere S. Agostino, zona Porto, quartiere c.d. “Pivarada”, quartiere pietraia, borgate di Maristella e Porto Conte, Santa Maria La Palma, Sa Segada e Guardia Grande. Già operativi in città il CCN Città di Fondazione Fertilia e il Consorzio “Alghero In Centro”, in cui il Comune di Alghero aderisce in base alla Delibera n. 26/2009.
«Alghero, con l'istituzione dei CCN, ha una reale possibilità di supportare lo sviluppo economico e sociale del territorio – spiega Piras - di valorizzare le eccellenze del settore e di creare attrattive nei diversi quartieri e borgate ; abbiamo centinaia di piccole partite iva che sostentano le famiglie della nostra città, e a queste potremmo finalmente dare risposte e prospettive concrete di crescita».
Considerato il Piano del commercio vigente del Comune di Alghero che prevede “interventi a sostegno della diffusione dei centri commerciali naturali”, richiamando espressamente la legge, si potrebbe sfruttare l’occasione per intraprendere azioni di riqualificazione urbana e allo stesso tempo ripopolare le stesse dal punto di vista economico.
«Nel pieno rispetto della normativa regionale – spiega il consigliere Emiliano Piras - il Comune ha quindi il potere di supportare realmente il tessuto commerciale e di conseguenza le famiglie algheresi, favorendo l’istituzione nel territorio amministrato di Centri Commerciali Naturali attraverso reali misure di promozione».
Agevolazioni o esenzioni sulla fiscalità locale; orari di apertura e chiusura personalizzati; assistenza nell’istruttoria degli adempimenti amministrativi, le concrete proposte - utili agli esercizi commerciali cittadini – presentate nella mozione. I CCN hanno in questi anni goduto di reali incentivi economici da parte della Regione, utili per la realizzazione di manifestazioni culturali, decoro urbano e tutela dei centri storici.
«Alghero, con l'istituzione dei CCN, ha una reale possibilità di supportare lo sviluppo economico e sociale del territorio – spiega Piras - di valorizzare le eccellenze del settore e di creare attrattive nei diversi quartieri e borgate ; abbiamo centinaia di piccole partite iva che sostentano le famiglie della nostra città, e a queste potremmo finalmente dare risposte e prospettive concrete di crescita».
Maristella: arriva il postino telematico
Una molteplicità di servizi tradizionalmente erogati presso gli uffici postali.
A partire dal 5 agosto nella Borgata Maristella, tutti i martedì, dalle 10,00 alle 12,00, nella piazza principale, sarà a disposizione dei residenti un Postino Telematico che consentirà di effettuare una molteplicità di servizi tradizionalmente erogati presso gli uffici postali tra i quali il pagamento dei bollettini e la spedizione di raccomandate.
Con questa iniziativa l’azienda vuole agevolare quanti hanno difficoltà a spostarsi per raggiungere uno degli uffici postali presenti ad Alghero e dare loro la certezza della presenza una volta alla settimana del Postino Telematico nella Borgata.Anche nei giorni in cui il Postino Telematico non sarà presente, i cittadini di Maristella potranno comunque fruire della gamma di servizi “Poste Italiane per Te” chiamando il numero verde 803.160 per prenotare la visita a domicilio scegliendo la tipologia del servizio e la fascia oraria pomeridiana più comoda: dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 20, e il sabato mattina, dalle 8 alle 14. I servizi di Poste Italiane Per te sono peraltro già attivi ad Alghero e in altre zone della regione.
Pagare i bollettini presso il proprio domicilio è semplice: il postino con il suo palmare acquisisce i dati attraverso la scansione del codice a barre e, completata l’operazione, procede al pagamento del relativo importo inserendo nel POS le carte postali (Postepay e Postamat) o le carte Bancomat dei circuiti internazionali Maestro e VISA Electron. A compimento della transazione al cliente verrà consegnata la ricevuta in duplice copia.
Oltre ai bollettini a importo premarcato (896), variabile (674) e di carattere generico (123), ovvero quelli in bianco, i cittadini di Maristella potranno ricaricare le carte Postepay e le SIM Postemobile, Tim e Tre; inviare Posta Raccomandata; acquistare carnet. Inoltre, con Posta Free è possibile acquistare a domicilio delle confezioni preaffrancate, valide per un anno, e, senza ulteriori costi, prenotare il ritiro a domicilio dei plichi da spedire.
Inoltre, il Postino Telematico offrirà ai cittadini della Borgata Maristella la possibilità di attivare i servizi di consegna personalizzata della corrispondenza: Seguimi (consente di ricevere tutta la corrispondenza al nuovo recapito anche se inviata al vecchio indirizzo), Aspettami (per richiedere la custodia della corrispondenza non a firma e riceverla in un giorno concordato), Dimmiquando (per ricevere Raccomandate e Assicurate nel giorno della settimana desiderato), Chiamami (per definire una seconda consegna della raccomandata o assicurata).
Film Commission Sardegna
Per Alghero una nuova strada da protagonista.
Nevina Satta E Gabriella Esposito |
Alghero forte del suo passato vuole essere protagonista del presente e del futuro con il recupero della tradizione che l’ha vista interprete nel mondo del Cinema negli anni sessanta. Un legame forte con la settima arte che nacque con il Meeting Internazionale del Cinema e che produsse risultati straordinari con la Riviera del Corallo e i suoi suggestivi scenari ad impreziosire storie e passioni raccontate sul grande schermo. Ci sono tutti i presupposti affinché si possa tracciare una nuova strada grazie al dialogo aperto con Nevina Satta, la direttrice della Sardegna Film Commission nei giorni scorsi ad Alghero in occasione della presentazione della rassegna della Società Umanitaria Cinema delle Terre del Mare.
C’è un progetto importante ed ambizioso che si fa largo ed avvicina concretamente Alghero all’agenzia regionale di promozione e sostegno alla produzione cinematografica: il riuso ai fini turistici della borgata di Fertilia e il progetto di riqualificazione architettonica dell’ex-Cine-Teatro, per la creazione del polo principale funzionale alla realizzazione del Festival Internazionale del Cinema della Riviera del Corallo. E la notizia del forte impulso al progetto che la Regione imprimerà su sollecitazione dal Sindaco Mario Bruno riduce ulteriormente le distanze.
«Il dialogo con la Film Commission è aperto e verrà approfondito – spiega l’Assessore alla Cultura Gabriella Esposito – grazie alla disponibilità della Direttrice Navina Satta che ha accolto con interesse le idee dell’Amministrazione sui temi del recupero della tradizione che ha visto Alghero in passato fare da apripista nelle rassegne cinematografiche». I presupposti ci sono.
La volontà di tracciare un Piano d’Azione da parte della Film Commission è un’idea che si fa strada. «Abbiamo aperto un cammino per la collaborazione e lo percorreremo: il cinema rappresenta un veicolo straordinario per i contenuti ambientali, storici, culturali della nostra città e del nostro territorio», per l’Assessore Esposito l’occasione è importante per riannodare i legami con il Cinema e sfruttare nuove opportunità per far conoscere sul grande schermo la città e il territorio.
Antichi riti del Carnevale tra il Veneto e la Sardegna
"Intersecare" il Museo errante delle maschere MEM nell'Isola.
SORGONO / Gli antichi riti dei carnevali rurali del Veneto incontrano quelli sardi in una mostra che allarga i suoi confini a ciò che accade nel resto del mondo e che accomuna culture lontane e in apparenza diversissime. È il senso di Intersecare. Considerazioni sui riti arcaici della Mostra “Maschere e riti dei Carnevali del Veneto e delle Dolomiti e delle pari liturgie della Sardegna e in altre aree di cultura europea”. L’esposizione, itinerante dal 1988, verrà inaugurata il prossimo 3 agosto a Sorgono, alle 17, negli spazi comunali dell’ex mercato di via Amsicora, dove rimarrà fino a marzo 2015.
Nel corso di oltre venticinque anni Intersecare, con diverse intitolazioni (a partire da MEM, Museo errante delle maschere) è approdata in Germania, Ungheria, Romania, Croazia, mentre sono già in corso altri contatti per riproporla nell’Isola prima del viaggio verso il Messico, il Brasile e l’Argentina.
Il materiale esposto è ricchissimo: consta infatti di quaranta personaggi a grandezza naturale a cui si aggiungono oltre duecento volti originali realizzati con materiali disparati che comprendono il legno, il pelo e la lana cotta. A questo si aggiungono venti quadri d’autore, dipinti a olio e rappresentanti maschere venete e cinquanta pannelli descrittivi su riti e personaggi .
Si tratta di un viaggio nella memoria collettiva che punta a scorgere nelle specificità e nelle particolarità locali un filo conduttore comune, rappresentato dal legame tra il carnevale e il mito dei “morti che ritornano”.
Oltre all’allestimento, corredato da supporti multimediali (10 postazioni con musiche e filmati che permettono una serie di approfondimenti), il progetto prevede una serie di iniziative con convegni, confronti con esperti locali ed esibizioni, sulla scia di quello che è stato fatto a Treviso nella suggestiva cornice del Museo Etnografico, ultima sede della Mostra prima di quella sorgonese.
I gruppi rappresentati: sono rappresentati i carnevali cadorini di Lozzo, Zoppè, Selva, del Comelico e di Sappada; i carnevali agordini di Rivamonte e La Valle e Alto Agordini di Canale d’Agordo e Falcade, di Sottoguda, Laste di Rocca Pietore e Colle S. Lucia, i carnevali di Valbelluna, Alpago e Feltrino, della Pedemontana Trevigiana, i carnevali del Rodigino e di Faedo Vicentino. A questo si aggiungono naturalmente i personaggi del carnevale arcaico provenienti da Sorgono (Is'Arestes e s'Urtzu Pretistu) e dalle comunità della Sardegna centrale.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20 con possibilità di visite guidate previo accordo tramite i seguenti contatti: 340 2970448 – 349 1449633 – 340 4020462.
Arriva l’END HITS festival
Tante band sarde tutte in una notte e dj set sino al mattino.
Sabato 2 agosto nel Parco dei Suoni di Riola Sardo si terrà la prima edizione dell’END HITS, festival musicale che unisce tante band e diversi generi musicali in un unico grande evento organizzato da END HITS Events e INFECTA Suoni&Affini.
Il festival END HITS ospiterà alcune tra le più importanti realtà musicali sarde e non solo, offrendo a tutti l’occasione di vivere una full immersion nei suoni della scena musicale sarda per un’esperienza all’insegna del divertimento e dell'ottima musica. Si esibiranno: Train to Roots, Sikitikis, King Howl Quartet, Apollo Beat, The Wheels, Pussy Stomp, Undisco Kidd, seguiti dal dj set di Baruc, Dani Garzia, No//Name e Clap Clap per un afterparty che proseguirà fino al mattino.
L’evento sarà ospitato in una location molto suggestiva: il PARCO DEI SUONI di Riola Sardo, realizzato nelle cave dismesse d’arenaria a Su Cuccuru Mannu.
Il tema sonoro-musicale costituisce la “spina dorsale” della sistemazione generale e si articola in un insieme di percorsi sonorizzati che attraversano gli spazi delle cave e le aree contigue. Le sistemazioni sono in massima parte a cielo aperto, mirate a realizzare ambienti ad alto contenuto evocativo sotto forma di “sculture sonore”.
Per tutti coloro che vorranno trascorrere la notte nelle vicinanze del festival, va segnalata la convenzione con il Camping Village IS ARENAS: esibendo il braccialetto dell'End Hits al momento del pagamento si potrà usufruire di uno sconto del 25%. L’inizio del festival è previsto per le 19.00.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/498092963656405/?fref=ts
Sabato 2 agosto nel Parco dei Suoni di Riola Sardo si terrà la prima edizione dell’END HITS, festival musicale che unisce tante band e diversi generi musicali in un unico grande evento organizzato da END HITS Events e INFECTA Suoni&Affini.
L’evento sarà ospitato in una location molto suggestiva: il PARCO DEI SUONI di Riola Sardo, realizzato nelle cave dismesse d’arenaria a Su Cuccuru Mannu.
Il tema sonoro-musicale costituisce la “spina dorsale” della sistemazione generale e si articola in un insieme di percorsi sonorizzati che attraversano gli spazi delle cave e le aree contigue. Le sistemazioni sono in massima parte a cielo aperto, mirate a realizzare ambienti ad alto contenuto evocativo sotto forma di “sculture sonore”.
Per tutti coloro che vorranno trascorrere la notte nelle vicinanze del festival, va segnalata la convenzione con il Camping Village IS ARENAS: esibendo il braccialetto dell'End Hits al momento del pagamento si potrà usufruire di uno sconto del 25%. L’inizio del festival è previsto per le 19.00.
Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/498092963656405/?fref=ts
Attacco alla democrazia
Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Siamo venuti a conoscenza, con non poca preoccupazione, di una vicenda grave dal punto di vista della politica e della democrazia. Una componente del direttivo “C’è un’Alghero migliore” è stata formalmente diffidata e denunciata alla procura della Repubblica da un politico che ricopre un incarico di rilievo nell'Istituzione del nostro Comune, per avere espresso nella propria pagina facebook alcune valutazioni di carattere generale, senza alcun riferimento a persone determinate.
Ora, non c’è chi non veda come un simile atteggiamento sia sintomatico di un generale fastidio nei confronti di ogni espressione di pensiero non in linea con quella dei vincitori della recenti elezioni comunali e suoni come arma preventiva per tutti coloro che volessero esprimere liberamente il proprio pensiero, quando non gradito ai manovratori di turno.
Non varrebbe la pena, a 76 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione, ricordare a tutti coloro che pensano di poter zittire la pubblica opinione in virtù del potere che deriva da un’elezione locale che la nostra Carta fondativa della Repubblica ha introdotto – anche memore della violazione dei diritti “borghesi” attuata dal regime fascista – l’articolo 21, che attribuisce ad ogni cittadino il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; né varrebbe la pena ricordare a coloro che, investiti di un ruolo pubblico, ritengono di dover ripristinare il reato di “lesa maestà” che siamo in una democrazia occidentale e nel secolo XXI.
Se lo facciamo, in questa sede, è esclusivamente perché riteniamo grave e preoccupante che taluni possano anche solo tentare azioni di intimidazione o rappresaglia, per di più basate sul nulla.
La critica, l’opposizione, la diversità di opinione sono il sale della democrazia. Chi ritiene le espressioni democratiche un fastidio, una seccatura, se non addirittura, una lesa maestà farebbe bene a cambiare tempestivamente atteggiamento, per evitare di essere sommersi dal ridicolo e per non vedere aumentare rapidamente i propri avversari politici.
Di fronte a simili atteggiamenti, infatti, tutti i democratici veri, a qualunque schieramento politico appartengano, dovrebbero ribellarsi e indignarsi immediatamente e pubblicamente. Non si può pensare di far girare al contrario la ruota della storia solo perché vittime di narcisismo. Narcisismo che, tra i suoi tratti particolari, secondo D. Thomas uno dei più recenti studiosi del fenomeno, comprenderebbe una particolare ipersensibilità nei confronti degli insulti veri o immaginati.
Noi vogliamo pensare, soprattutto per evitare intossicazioni pericolose per la convivenza democratica, che si sia trattato solo di un caso isolato, di una reazione non meditata e dettata da un momento di debolezza. Anche perché vorremmo continuare a confrontarci politicamente con tutti, a esprimere liberamente le nostre posizioni, così come tutti coloro che la pensano diversamente da noi hanno il diritto di esprimere le loro, in una logica democratica che non può ammettere eccezioni o zone franche.
Ora, non c’è chi non veda come un simile atteggiamento sia sintomatico di un generale fastidio nei confronti di ogni espressione di pensiero non in linea con quella dei vincitori della recenti elezioni comunali e suoni come arma preventiva per tutti coloro che volessero esprimere liberamente il proprio pensiero, quando non gradito ai manovratori di turno.
Non varrebbe la pena, a 76 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione, ricordare a tutti coloro che pensano di poter zittire la pubblica opinione in virtù del potere che deriva da un’elezione locale che la nostra Carta fondativa della Repubblica ha introdotto – anche memore della violazione dei diritti “borghesi” attuata dal regime fascista – l’articolo 21, che attribuisce ad ogni cittadino il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; né varrebbe la pena ricordare a coloro che, investiti di un ruolo pubblico, ritengono di dover ripristinare il reato di “lesa maestà” che siamo in una democrazia occidentale e nel secolo XXI.
Se lo facciamo, in questa sede, è esclusivamente perché riteniamo grave e preoccupante che taluni possano anche solo tentare azioni di intimidazione o rappresaglia, per di più basate sul nulla.
La critica, l’opposizione, la diversità di opinione sono il sale della democrazia. Chi ritiene le espressioni democratiche un fastidio, una seccatura, se non addirittura, una lesa maestà farebbe bene a cambiare tempestivamente atteggiamento, per evitare di essere sommersi dal ridicolo e per non vedere aumentare rapidamente i propri avversari politici.
Di fronte a simili atteggiamenti, infatti, tutti i democratici veri, a qualunque schieramento politico appartengano, dovrebbero ribellarsi e indignarsi immediatamente e pubblicamente. Non si può pensare di far girare al contrario la ruota della storia solo perché vittime di narcisismo. Narcisismo che, tra i suoi tratti particolari, secondo D. Thomas uno dei più recenti studiosi del fenomeno, comprenderebbe una particolare ipersensibilità nei confronti degli insulti veri o immaginati.
Noi vogliamo pensare, soprattutto per evitare intossicazioni pericolose per la convivenza democratica, che si sia trattato solo di un caso isolato, di una reazione non meditata e dettata da un momento di debolezza. Anche perché vorremmo continuare a confrontarci politicamente con tutti, a esprimere liberamente le nostre posizioni, così come tutti coloro che la pensano diversamente da noi hanno il diritto di esprimere le loro, in una logica democratica che non può ammettere eccezioni o zone franche.
Estate d'autore a Casa Manno
Storie di centro, storie di periferia.
ALGHERO / Nuovo appuntamento Venerdi 1 agosto, alle ore 21 presso il Museo Casa Manno con la rassegna " Estate d'autore a Casa Manno (storie di centro, storie di periferia)" organizzata dal Centro di ricerche di Storia moderna dell'Europa e del Medirraneo, dalla Fondazione di ricerca "Giuseppe Siotto", dall'Istituto per la storia del Risorgimento italiano - Comitato di Sassari e dalla Libreria Lythos. I dopocena letterari a Casa Manno proseguono con la presentazione del volume di Daniele Sanna Il caos dei comandi. L’Afrika Korps e gli Italiani a El Alamein.( Edizioni Mursia). Interverrà oltre all'autore Giuliano Chirra.
" I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell'Armata che prevedeva l'istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto - la delease - che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il "frammischiamento" dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco.
" I rapporti fra italiani e tedeschi in Africa subivano i contraccolpi delle lotte di potere che maturavano altrove. A Roma Cavallero inventava una strana operazione di riorganizzazione dell'Armata che prevedeva l'istituzione di un comando collocato in mezzo al deserto - la delease - che invece di migliorare i collegamenti tra il fronte e la Libia estraniava Bastico dalla linea delle operazioni. Rommel, dal suo comando a El Alamein, accusava il sistema di trasporto italiano di riservare alle truppe tedesche un trattamento peggiore e, contemporaneamente, inventava il "frammischiamento" dei reparti che, se serviva a controllare meglio gli italiani, non certo rafforzava lo schieramento italo-tedesco.
Agli effetti pratici tutti i provvedimenti riorganizzativi varati nell'estate del 1942 contribuirono a segnare le sorti dell'Armata italo-tedesca. La battaglia decisiva viene riesaminata attraverso un raffronto tra la documentazione d'archivio italiana e tedesca. In particolare, la traduzione dei diari del Deutsches Afrika Korps aiuta a sciogliere alcuni nodi operativi irrisolti e a comprendere meglio chi avrebbe dovuto dare gli ordini"
Daniele Sanna è dottore di ricerca nell'Università di Pavia e collabora, da oltre dieci anni, con la rete degli istituti per la storia della Resistenza. I suoi studi vertono su due principali filoni: la storia militare e la storia delle regioni. Fra la sue pubblicazioni: Da Porta San Paolo a Salò. Gioacchino Solinas comandante antitedesco (2005); Costruire una Regione. Problemi amministrativi e finanziari nella Sardegna dell' autonomia (2011).
Gli incontri della Rassegna saranno moderati da : Fiorella Gargiulo, Eleonora Todde, Roberto Mura, Giuseppe Zichi. Al termine della presentazione, sarà possibile visionare alcuni reperti storici e documenti originali relativi alla seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla campagna d'Africa. Occasione imperdibile per gli appassionati e non solo.
Daniele Sanna è dottore di ricerca nell'Università di Pavia e collabora, da oltre dieci anni, con la rete degli istituti per la storia della Resistenza. I suoi studi vertono su due principali filoni: la storia militare e la storia delle regioni. Fra la sue pubblicazioni: Da Porta San Paolo a Salò. Gioacchino Solinas comandante antitedesco (2005); Costruire una Regione. Problemi amministrativi e finanziari nella Sardegna dell' autonomia (2011).
Gli incontri della Rassegna saranno moderati da : Fiorella Gargiulo, Eleonora Todde, Roberto Mura, Giuseppe Zichi. Al termine della presentazione, sarà possibile visionare alcuni reperti storici e documenti originali relativi alla seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla campagna d'Africa. Occasione imperdibile per gli appassionati e non solo.
Conclusa la visita del Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Rossi
La centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate.
Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Domenico Rossi |
CAGLIARI / Si è conclusa nel tardo pomeriggio di ieri, la visita del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Domenico ROSSI, al Comando Militare Autonomo della Sardegna. Ad accogliere il Sottosegretario di Stato alla Difesa al suo arrivo al Palazzo ”DE LA VALE’E” in via Torino a Cagliari, il Comandante del Comando Militare Autonomo della Sardegna Generale di Corpo d’Armata Claudio Tozzi. Dopo la resa degli onori, l’esponente di Governo si è intrattenuto con il Comandante del Comando Militare in un breve e cordiale incontro durante il quale si è parlato dei diversi argomenti legati alla presenza dell’Esercito nel Capoluogo sardo.
Stamane il Sottosegretario di Stato alla Difesa, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha proseguito la sua visita presso la Caserma “S. PISANO” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri, dove nel periodo settembre 1995 – settembre 1996 è stato il Comandante del 1° Reggimento Corazzato.
Stamane il Sottosegretario di Stato alla Difesa, già sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha proseguito la sua visita presso la Caserma “S. PISANO” di Teulada, sede del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri, dove nel periodo settembre 1995 – settembre 1996 è stato il Comandante del 1° Reggimento Corazzato.
Al termine della Cerimonia dell’alzabandiera l’On. Rossi, ha incontrato il personale militare e civile che presta servizio presso il comprensorio militare, per rivolgere il proprio saluto ed esprimere il proprio apprezzamento per i lusinghieri risultati conseguiti dai due Reparti nell'ambito delle rispettive specifiche peculiari attività.
In particolare ha sottolineato l’importanza che da sempre riveste la centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate, evidenziando quei valori tipici dell’etica militare quali senso del dovere, spirito di servizio, di sacrificio e di appartenenza che da sempre contraddistinguono il personale delle Forze Armate.
In particolare ha sottolineato l’importanza che da sempre riveste la centralità dell'elemento uomo nelle Forze Armate, evidenziando quei valori tipici dell’etica militare quali senso del dovere, spirito di servizio, di sacrificio e di appartenenza che da sempre contraddistinguono il personale delle Forze Armate.
Vacanze al fresco per un disoccupato di Asti
Il giovane forniva false generalità perché senza patente.
LA MADDALENA / I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, questa notte, sull'isola de La Maddalena, nell'ambito dei controlli notturni alla circolazione stradale, hanno arrestato Davide M., 25enne disoccupato di Asti, per false generalità dichiarate e sostituzione di persona ripetute.
L’uomo, in vacanza in Sardegna da una settimana, sottoposto a controllo sulla sua autovettura in circolazione sull'isola, dichiarava generalità false utilizzando quelle del fratello, al fine di non far emergere il fatto che la Polizia Stradale di Asti gli aveva ritirato la patente un mese fa per guida in stato d’ebbrezza. Nel ripresentarsi in caserma per fornire altri documenti validi, il 25enne proseguiva con la sua azione di depistaggio, a quel punto i militari dell'Arma dopo ulteriori accertamenti, contestato il reato hanno proceduto all'arresto.
LA MADDALENA / I Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, questa notte, sull'isola de La Maddalena, nell'ambito dei controlli notturni alla circolazione stradale, hanno arrestato Davide M., 25enne disoccupato di Asti, per false generalità dichiarate e sostituzione di persona ripetute.
L’uomo, in vacanza in Sardegna da una settimana, sottoposto a controllo sulla sua autovettura in circolazione sull'isola, dichiarava generalità false utilizzando quelle del fratello, al fine di non far emergere il fatto che la Polizia Stradale di Asti gli aveva ritirato la patente un mese fa per guida in stato d’ebbrezza. Nel ripresentarsi in caserma per fornire altri documenti validi, il 25enne proseguiva con la sua azione di depistaggio, a quel punto i militari dell'Arma dopo ulteriori accertamenti, contestato il reato hanno proceduto all'arresto.
Trovato in possesso di 5 piante di marijuana
Arrestato un disoccupato di Sassari per spaccio di stupefacenti.
LOIRI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, in Loiri, nell’ambito dei servizi volti ad infrenare lo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato M. M., 30enne di Sassari, per coltivazione di stupefacenti .
L’uomo, è stato trovato in possesso di 5 piante di marijuana alte più di 170 cm, che coltivava nel terrazzo della sua casa in Loiri.
Nell'abitazione del disoccupato i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a seguito di perquisizione domiciliare rinvenivano anche 20 semi di marijuana ed un bilancino di precisione.
LOIRI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, in Loiri, nell’ambito dei servizi volti ad infrenare lo spaccio di stupefacenti, hanno arrestato M. M., 30enne di Sassari, per coltivazione di stupefacenti .
L’uomo, è stato trovato in possesso di 5 piante di marijuana alte più di 170 cm, che coltivava nel terrazzo della sua casa in Loiri.
Nell'abitazione del disoccupato i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a seguito di perquisizione domiciliare rinvenivano anche 20 semi di marijuana ed un bilancino di precisione.
Vagava sulla Sassari-Uri in stato confusionale
Era diretto a Sassari per una visita medica.
URI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato Antonio Col, 59enne di Pattada, scomparso da una settimana.
L’uomo si trovava, in stato confusionale, ai margini della ss 127 BIS che va da Sassari ad Uri: i militari, una volta identificatolo, lo hanno accompagnato in pronto soccorso per gli opportuni accertamenti che da subito hanno escluso situazioni complesse.
L’uomo, che viveva in Pattada con la sorella, era sparito da una settimana quando si era spostato in Sassari per una visita medica: le ricerche erano state estese a tutta l’area e l’uomo era stato segnalato da alcuni cittadini alle porte di Sassari.
URI / I Carabinieri del Conado Provinciale di Sassari, questa mattina, nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio, hanno rintracciato Antonio Col, 59enne di Pattada, scomparso da una settimana.
L’uomo si trovava, in stato confusionale, ai margini della ss 127 BIS che va da Sassari ad Uri: i militari, una volta identificatolo, lo hanno accompagnato in pronto soccorso per gli opportuni accertamenti che da subito hanno escluso situazioni complesse.
L’uomo, che viveva in Pattada con la sorella, era sparito da una settimana quando si era spostato in Sassari per una visita medica: le ricerche erano state estese a tutta l’area e l’uomo era stato segnalato da alcuni cittadini alle porte di Sassari.
Progetto di riqualificazione di Fertilia. Erriu: «a breve le delibera in Giunta regionale»
Un progetto di riutilizzo in chiave di marketing territoriale.
ALGHERO / Si sblocca l’iter di riqualificazione di Fertilia, già al centro di un progetto pilota di riuso turistico, conseguente al passaggio di numerosi beni dallo Stato alla Regione e poi al Comune, finanziato dall’allora giunta regionale presieduta da Soru, ma da anni bloccato in lungaggini burocratico - amministrative.

L’annuncio è arrivato in occasione della firma del Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e il Comune di Alghero per la predisposizione e adozione degli strumenti urbanistici comunali in concerto con gli uffici di Cagliari. Il sindaco Mario Bruno e l’assessore all’Urbanistica Cristiano Erriu, alla presenza della direttrice del servizio Demanio della Provincia di Sassari, Paola Fois, hanno confermato l’interesse della giunta regionale nel dare un forte impulso al progetto.
Due le delibere che andranno all’attenzione della Giunta regionale in tempi rapidi: la prima, già ad agosto, che include la cessione al comune dei principali immobili inseriti nel progetto di riutilizzo in chiave di marketing territoriale, la seconda riguarda invece il “Bellavista”.
«C’è la concreta possibilità d’inserire anche l’ex hotel al centro dell’accordo – ha sottolineato il sindaco di Alghero – con l’idea di averlo a prezzo simbolico nella disponibilità comunale. Bisogna fare bene e in fretta, si tratta di beni che hanno enormi potenzialità anche in chiave turistica, ma che non possono più rimanere abbandonati com’è avvenuto in questi anni». Mario Bruno ha infine ringraziato pubblicamente l’assessore per la “concretezza e operatività dimostrata anche in questa occasione”.
Intesa per la nuova pianificazione urbanistica nella città di Alghero
Dopo anni di silenzio il Puc ritorna una priorità dell’agenda politica cittadina.
L’accordo, il secondo attuato in Sardegna, prevede un confronto innovativo di collaborazione finalizzato alla tutela del territorio attraverso l'individuazione di metodi e criteri per la difesa e tutela dei valori paesaggistici presenti in ambito comunale.
Rientrano nell'intesa i complessi strumenti di pianificazione comunale: il Piano Urbanistico Comunale (PUC), il Piano Particolareggiato del Centro di Antica e Prima Formazione, il Piano della Citta’ di Fondazione di Fertilia, il Piano di Utilizzo dei Litorali (PUL) e il Programma di Conservazione e Valorizzazione dell’Area della Bonifica.
«E’ un’importante opportunità – ha sottolineato il sindaco Mario Bruno – che ci permetterà di lavorare da subito alla pianificazione urbanistica nel tentativo di dare certezze ai cittadini e sicurezza alle imprese. Sarà realizzato un Ufficio di Piano nel centro storico e sarà realmente aperto alla città, dove tutti potranno seguire la progettazione».
«La Regione – spiega l’Assessore Erriu - supporterà il Comune di Alghero fornendo le basi di dati territoriali, la cartografia complessa e in particolare gli elementi identificativi per l’analisi paesaggistica finalizzata alla definizione dei perimetri e delle discipline di tutela».
Reso pubblico il bilancio di metà mandato amministrativo
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Marcello Diez |
L’obbiettivo di questo documento è quello di fornire i dati sulle attività e sulle azioni intraprese in campo economico, sociale e culturale, importanti per lo sviluppo della nostra comunità, e nel contempo spiegare ai cittadini che l’amministrazione comunale ha gestito il proprio mandato in termini di valore sociale prodotto, di arricchimento della collettività in ordine alle sue aspettative e ai suoi disegni è un bilancio che dimostra con chiarezza, trasparenza, che l’azione dell'amministrazione ha conseguito un risultato complessivamente positivo, malgrado le tante difficoltà, emergenze affrontate già dal tempo del suo insediamento e soprattutto i forti tagli nei trasferimenti Regionali e Statali, e, non ultima, la normativa che impone forti vincoli nella gestione del Bilancio Comunale legata al Patto di Stabilità.
Un arresto per furti in abitazione
In manette un 24enne genovese.
ALGHERO / La Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Alghero, con la collaborazione della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Cagliari ha proceduto in Cagliari al fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di ricettazione nei confronti di Decolombi Giovanni 24enne genovese, a seguito del verificarsi di una serie di furti all'interno di numerose ville ubicate nell'interland algherese, da dove venivano asportati monili di ingente valore.
Nell'ambito dell’attività svolta gli agenti notavano la presenza di un’automobile sospetta transitare nelle aree in cui si registrava una maggior incidenza del reato di furto in abitazione. Pedinata lungo il suo percorso, aveva raggiunto la SS 131 dirigendosi verso sud. L'auto intercettata alle porte della città di Cagliari, veniva condotta nei locali della Questura, durante la perquisizione, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi sacchetti contenenti gioielli per un peso complessivo pari a circa 2 chili e seicento grammi, e denaro contante per € 6500. Tra i gioielli la presenza di alcuni monili con caratteristiche corrispondenti a quelli sottratti durante i furti oggetto d’indagine, commessi ad Alghero.
Ritenendo certa la provenienza furtiva dell’oro e non ottenendo dal conducente della vettura alcuna spiegazione in merito, con il coordinamento del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Cagliari dr Emanuele Secci, veniva disposto nei suoi confronti il fermo di Polizia Giudiziaria, ora in carcere presso la Casa Circondariale di Buoncammino e la refurtiva sottoposta a sequestro in attesa di risalire ai legittimi proprietari per la restituzione.
Nell'ambito dell’attività svolta gli agenti notavano la presenza di un’automobile sospetta transitare nelle aree in cui si registrava una maggior incidenza del reato di furto in abitazione. Pedinata lungo il suo percorso, aveva raggiunto la SS 131 dirigendosi verso sud. L'auto intercettata alle porte della città di Cagliari, veniva condotta nei locali della Questura, durante la perquisizione, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi sacchetti contenenti gioielli per un peso complessivo pari a circa 2 chili e seicento grammi, e denaro contante per € 6500. Tra i gioielli la presenza di alcuni monili con caratteristiche corrispondenti a quelli sottratti durante i furti oggetto d’indagine, commessi ad Alghero.
Ritenendo certa la provenienza furtiva dell’oro e non ottenendo dal conducente della vettura alcuna spiegazione in merito, con il coordinamento del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Cagliari dr Emanuele Secci, veniva disposto nei suoi confronti il fermo di Polizia Giudiziaria, ora in carcere presso la Casa Circondariale di Buoncammino e la refurtiva sottoposta a sequestro in attesa di risalire ai legittimi proprietari per la restituzione.
Contributi dei canoni di locazione 2014
Approvazione definitiva della graduatoria.
ALGHERO / E’ stata approvata e pubblicata la graduatoria definitiva per l'anno 2014 relativa ai contributi integrativi ai canoni di locazione. Le istanze pervenute e istruite presso gli uffici dei Servizi Sociali sono state complessivamente 336 di cui 308 ammesse e 28 escluse per carenza dei requisiti previsti dall'apposito bando di concorso.
Il fabbisogno finanziario complessivo richiesto alla RAS - Assessorato LL.PP. Servizio Edilizia Residenziale - è pari a € 826.907,17.
Pagamenti della legge 162, "attesa finita"
Tra domani e venerdì partiranno i pagamenti.
ALGHERO / I mandati di pagamento sono stati già trasmessi all’istituto di credito tesoriere del Comune. I beneficiari potranno dunque incassare le somme che attendono da tempo e che ora sono state rese disponibili grazie al lavoro di una task force di dipendenti comunali appositamente impegnati per affrontare l’emergenza. Il gruppo di lavoro costituito per il recupero del fortissimo ritardo ha lavorato sull’arretrato dei mesi di Aprile – Maggio – Giugno su un totale di oltre 540 pratiche.
Le somme a disposizione delle famiglie, finalmente, sono pari a 371.538 euro. «Abbiamo trovato una situazione di grave ritardo nell’espletamento delle pratiche, non per nostra responsabilità – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Nina Ansini - e abbiamo deciso di impegnare risorse umane ed energie per recuperare il tempo perso e dare così alle famiglie in difficoltà una risposta rapida e concreta».
Per la Legge 162, che riguarda i piani personalizzati per le persone in condizioni di handicap, i ritardi esistenti erano pesanti. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di intervenire in maniera forte sulle centinaia di pratiche giacenti riguardanti le spese sostenute per l’assistenza dalle famiglie algheresi.
L’Assessore Ansini ringrazia il gruppo di lavoro costituito per affrontare l’emergenza, «che ha dato prova di grande impegno – precisa – e di professionalità. D’ora in avanti - aggiunge - contiamo di riqualificare la struttura con azioni di riordino e riorganizzazione dei servizi in funzione di del miglioramento dei progetti riguardanti il Settore dei Servizi Sociali, per il quale c’è da parte dell’Amministrazione una particolare attenzione per attività di affiancamento alle famiglie in ambiti delicati come quelli dell’assistenza sanitaria».
ALGHERO / I mandati di pagamento sono stati già trasmessi all’istituto di credito tesoriere del Comune. I beneficiari potranno dunque incassare le somme che attendono da tempo e che ora sono state rese disponibili grazie al lavoro di una task force di dipendenti comunali appositamente impegnati per affrontare l’emergenza. Il gruppo di lavoro costituito per il recupero del fortissimo ritardo ha lavorato sull’arretrato dei mesi di Aprile – Maggio – Giugno su un totale di oltre 540 pratiche.
Le somme a disposizione delle famiglie, finalmente, sono pari a 371.538 euro. «Abbiamo trovato una situazione di grave ritardo nell’espletamento delle pratiche, non per nostra responsabilità – ricorda l’Assessore ai Servizi Sociali Nina Ansini - e abbiamo deciso di impegnare risorse umane ed energie per recuperare il tempo perso e dare così alle famiglie in difficoltà una risposta rapida e concreta».
Per la Legge 162, che riguarda i piani personalizzati per le persone in condizioni di handicap, i ritardi esistenti erano pesanti. Per questo motivo l’Amministrazione ha deciso di intervenire in maniera forte sulle centinaia di pratiche giacenti riguardanti le spese sostenute per l’assistenza dalle famiglie algheresi.
L’Assessore Ansini ringrazia il gruppo di lavoro costituito per affrontare l’emergenza, «che ha dato prova di grande impegno – precisa – e di professionalità. D’ora in avanti - aggiunge - contiamo di riqualificare la struttura con azioni di riordino e riorganizzazione dei servizi in funzione di del miglioramento dei progetti riguardanti il Settore dei Servizi Sociali, per il quale c’è da parte dell’Amministrazione una particolare attenzione per attività di affiancamento alle famiglie in ambiti delicati come quelli dell’assistenza sanitaria».
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