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Cattedrale, un altro ferragosto senza la facciata in vista
Declassata nei programmi ufficiali anche la tradizione che lega gli algheresi a Nostra Senyora de basa-peus.
Tonio Mura |
Sarà un ferragosto col botto. Perché si ripete la magia dei fuochi d’artificio ma soprattutto perché la città è invasa dai vacanzieri, tutte le attività viaggiano a pieno ritmo e, finalmente, si esalta la vocazione turistica
del nostro territorio. Ce n’è per tutti anche se colpisce un calendario di iniziative culturali e artistiche di sicuro livello, che si dispiegano, a volte accavallandosi, nelle due settimane più intense della stagione turistica algherese.
del nostro territorio. Ce n’è per tutti anche se colpisce un calendario di iniziative culturali e artistiche di sicuro livello, che si dispiegano, a volte accavallandosi, nelle due settimane più intense della stagione turistica algherese.
C’è il desiderio di fare bella figura, di trovarsi pronti per l’assalto dei famosi centomila e più, di riguadagnare il primato di città principe del turismo in Sardegna. Tutto questo se guardiamo le cose senza considerare la realtà tutta intera del ferragosto algherese, che da sempre è anche festa religiosa. Prova ne sia che all’interno della cattedrale si monta il famoso catafalco della prima metà del 1700, recentemente restaurato, dove si compone il letto di Nostra Senyora de basa-peus, la famosa Madonna dormiente.
Due arresti per rissa avvenuta nel porto
Calci e pugni per sottrargli il telefono cellulare.
ALGHERO / I Carabinieri della Compagnia di Alghero hanno arrestato, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sassari, Monaco Alessandro, 39enne, e Desole Marco, 36 enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine, per tentata rapina e danneggiamento aggravato. I fatti, avvenuti in via Garibaldi ad Alghero, risalgono all’8 luglio scorso quando i due soggetti, in evidente stato d’ebbrezza alcoolica, si erano avvicinati ad un ragazzo senegalese e, dopo averlo ripetutamente offeso, lo avevano colpito con calci e pugni per sottrargli il telefono cellulare.
Il ragazzo aveva tentato invano di difendersi e divincolarsi e, solo l’intervento del gestore di un locale, gli aveva permesso di recuperare il proprio cellulare e allontanarsi dalla morsa dei due.
L’aiuto del barista non era piaciuto ai due che, recatisi presso il locale, lo avevano offeso e minacciato fin tanto che MONACO lo aveva addirittura colpito al volto con un pugno e, non contento, aveva distrutto anche alcuni arredi del locale.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire i fatti e riferire tutto alla Procura della Repubblica di Sassari che ha richiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti, in questo momento già associati alla casa circondariale di Bancali.
Il ragazzo aveva tentato invano di difendersi e divincolarsi e, solo l’intervento del gestore di un locale, gli aveva permesso di recuperare il proprio cellulare e allontanarsi dalla morsa dei due.
L’aiuto del barista non era piaciuto ai due che, recatisi presso il locale, lo avevano offeso e minacciato fin tanto che MONACO lo aveva addirittura colpito al volto con un pugno e, non contento, aveva distrutto anche alcuni arredi del locale.
Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire i fatti e riferire tutto alla Procura della Repubblica di Sassari che ha richiesto ed ottenuto la custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti, in questo momento già associati alla casa circondariale di Bancali.
Boeddu, «Nessuno parla più del problema degli esuberi della CAI Alitalia»
Il leader della Cgil Trasporti ha chiesto un tavolo ministeriale nel quale affrontare in maniera organica il problema del trasporto aereo in Sardegna.
In questi giorni tutti noi abbiamo letto dell’accordo tra l’ex compagnia di bandiera CAI Alitalia con il vettore di Abu Dhabi Etihad, così come abbiamo appreso dai media il primato raggiunto nei due aeroporti del nord Sardegna, ovvero quello di Olbia e quello di Alghero rispetto ai passeggeri trasportati nel mese di luglio u.s. Purtroppo, fa presente il Segretario Generale Regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, nessuno parla più del problema degli esuberi della CAI Alitalia a seguito dell’accordo sottoscritto da tutte le altre OO.SS. tranne che dalla CGIL, del problema del nucleo tecnico del riviera del Corallo, chiuso a seguito dell’aggiudicazione della tratta Alghero Roma in continuità territoriale alla compagnia Livingston e così come dell’incognita che grava su gli oltre 1.300 lavoratori del gruppo Meridiana che si manifesterà in tutta la sua crudezza una volta che si arriverà al mese di marzo del prossimo anno, periodo in cui scadrà il termine della Cassa Integrazione.
Questa dicotomia, da una parte record di passeggeri trasportati negli aeroporti della Sardegna e lavoratori licenziati o prossimi al licenziamento è una contraddizione tutta italiana. Per questo motivo e viste le performance raggiunte, il leader della Cgil Trasporti ha chiesto un tavolo ministeriale nel quale affrontare in maniera organica il problema del trasporto aereo in Sardegna.
Il Segretario sostiene che non è pensabile che ad Alitalia venga riassegnata la tratta Alghero Roma in continuità territoriale senza che, preventivamente, la Regione Sardegna, avesse chiesto ed ottenuto tutte le garanzie per i quattro lavoratori Alitalia presso lo scalo riviera del corallo collocati in cassa integrazione dall'ex compagnia di bandiera il giorno successivo all'aggiudicazione della rotta al vettore Livingston.
Non è pensabile che nello scalo riviera del corallo, con rotte assegnate in continuità territoriale, ovvero con contributi di tutti noi sardi, non vi sia più la presenza diretta dei lavoratori quando, contemporaneamente, in uno scalo aeroportuale simile a quello di Alghero, ovvero l’aeroporto di Brindisi, senza rotte in continuità rimangano giustamente in produzione tutti i lavoratori.
Così come è inaccettabile che lo scalo di Elmas si veda ridotta la presenza dei lavoratori Alitalia da n. 21 a n. 6 unità. Infatti, se non si porrà rimedio dal mese di settembre saranno collocati in mobilità, ovvero licenziati, n. 10 impiegati di scalo, n. 2 operai e n. 3 capi scalo di servizio.
Questa ingiustizia, deve essere subito rimossa così come deve essere risolta quella del ripristino del nucleo tecnico nell’aeroporto del Nord Ovest dell’isola, facendo rientrare al lavoro nello scalo riviera del corallo di Alghero Fertilia i due tecnici attualmente trasferiti in un aeroporto della penisola.
I livelli, i traguardi di record di traffico aereo e la frequenza dei voli in regime di continuità territoriale assegnati alla CAI Alitalia debbono essere utilizzati dalla Regione Sardegna come leva nei confronti del vettore affinché negli scali della Sardegna venga ripristinata e garantita la presenza dei lavoratori diretti dell’ex Compagnia di bandiera, comprendendo tra questi il personale del nucleo tecnico di Alghero. Sarebbe davvero una beffa se, a fronte dei dati di traffico record, a fronte dell’assegnazione delle tratte in continuità al vettore italiano, il risultato fosse quello di avere i lavoratori licenziati negli scali sardi.
Inoltre, considerato che si parla di figure professionali indispensabili e necessarie in ogni aeroporto, il Segretario Arnaldo Boeddu ritiene dover fare una ulteriore proposta. «Perché non ricollocare queste figure professionali all’interno di un sistema aeroportuale?».
A fronte della liberalizzazione e l’apertura al mercato senza alcuna regola, questa, ad avviso del leader della Cgil Arnaldo Boeddu, sarebbe l’unica soluzione per dare una risposta ai passeggeri, ai lavoratori ed all’intero sistema aeroportuale. Per di più, con questa soluzione si eviterebbero disastri futuri.
Discorso a parte e, considerata la dimensione, problema ben più grave è quello riferito alla vertenza Meridiana. La Filt Cgil Regionale, anche a seguito delle ultime dichiarazioni dell’Assessore Regionale dei Trasporti, sta ancora aspettando la data di convocazione della prima riunione interministeriale. Anche in questo caso il tempo non è infinito e il problema Meridiana deve necessariamente essere affrontato non solo nella sua complessità ma soprattutto in tutta la sua interezza.
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Arnaldo Boeddu |
Questa dicotomia, da una parte record di passeggeri trasportati negli aeroporti della Sardegna e lavoratori licenziati o prossimi al licenziamento è una contraddizione tutta italiana. Per questo motivo e viste le performance raggiunte, il leader della Cgil Trasporti ha chiesto un tavolo ministeriale nel quale affrontare in maniera organica il problema del trasporto aereo in Sardegna.

Non è pensabile che nello scalo riviera del corallo, con rotte assegnate in continuità territoriale, ovvero con contributi di tutti noi sardi, non vi sia più la presenza diretta dei lavoratori quando, contemporaneamente, in uno scalo aeroportuale simile a quello di Alghero, ovvero l’aeroporto di Brindisi, senza rotte in continuità rimangano giustamente in produzione tutti i lavoratori.
Così come è inaccettabile che lo scalo di Elmas si veda ridotta la presenza dei lavoratori Alitalia da n. 21 a n. 6 unità. Infatti, se non si porrà rimedio dal mese di settembre saranno collocati in mobilità, ovvero licenziati, n. 10 impiegati di scalo, n. 2 operai e n. 3 capi scalo di servizio.
Questa ingiustizia, deve essere subito rimossa così come deve essere risolta quella del ripristino del nucleo tecnico nell’aeroporto del Nord Ovest dell’isola, facendo rientrare al lavoro nello scalo riviera del corallo di Alghero Fertilia i due tecnici attualmente trasferiti in un aeroporto della penisola.
Inoltre, considerato che si parla di figure professionali indispensabili e necessarie in ogni aeroporto, il Segretario Arnaldo Boeddu ritiene dover fare una ulteriore proposta. «Perché non ricollocare queste figure professionali all’interno di un sistema aeroportuale?».
A fronte della liberalizzazione e l’apertura al mercato senza alcuna regola, questa, ad avviso del leader della Cgil Arnaldo Boeddu, sarebbe l’unica soluzione per dare una risposta ai passeggeri, ai lavoratori ed all’intero sistema aeroportuale. Per di più, con questa soluzione si eviterebbero disastri futuri.
Discorso a parte e, considerata la dimensione, problema ben più grave è quello riferito alla vertenza Meridiana. La Filt Cgil Regionale, anche a seguito delle ultime dichiarazioni dell’Assessore Regionale dei Trasporti, sta ancora aspettando la data di convocazione della prima riunione interministeriale. Anche in questo caso il tempo non è infinito e il problema Meridiana deve necessariamente essere affrontato non solo nella sua complessità ma soprattutto in tutta la sua interezza.
Sanzioni ad Aimeri per l’inosservanza del capitolato
Sanzionati i fumatori che gettano mozziconi di sigaretta nell'arenile.
ALGHERO / Stretta sui controlli dell’Amministrazione e della dalla Polizia Locale in vista di Ferragosto. Multe salate per l'Aimeri per l’inosservanza del capitolato d’appalto, relativamente al mancato ritiro dei rifiuti: solo negli ultimi giorni le sanzioni hanno raggiunto quota 25 mila euro. Su iniziativa dell'Assessorato all'Ambiente, gli uomini del Comando e delle associazioni di volontariato pattugliano il territorio in abiti borghesi. Diversi i verbali elevati in questi giorni in materia di abbandono di rifiuti: sanzioni elevate anche per i fumatori che gettano i mozziconi di sigaretta nell'arenile.
Le spiagge sono sempre più disseminate di mozziconi di sigarette e l'abbandono di questi rifiuti è estremamente deleterio per l'ambiente. Proseguono anche i controlli nel centro urbano per verificare che cittadini e gestori di attività commerciali e pubblici esercizi rispettino le modalità e gli orari di conferimento. Anche in questo caso sono state elevate diverse sanzioni.
L’Attività di controllo e prevenzione prosegue quindi per il periodo di massima criticità con la massima attenzione e la presenza costante di tutte le forze impegnate. Si iniziativa dell’Assessore all'Ecologia Raimondo Cacciotto, una squadra di operai si sta dedicando alle operazioni di monitoraggio dell'abbandono di rifiuti ingombranti depositati impropriamente nei pressi dei cassonetti e presso altri siti sensibili.
In collaborazione della società In House viene inoltre rafforzata la dotazione dei cestini sugli arenili di Maria Pia, Lazzaretto, Bombarde e Mugoni. Prosegue, a fronte dell’attività di controllo sul rispetto delle regole, anche l’attività di sensibilizzazione nei confronti di cittadini e turisti per una corretta modalità di raccolta differenziata, informando sugli orari, le zone, le tipologie di rifiuti da separare e i quartieri in cui avviene settimanalmente la raccolta.
Le spiagge sono sempre più disseminate di mozziconi di sigarette e l'abbandono di questi rifiuti è estremamente deleterio per l'ambiente. Proseguono anche i controlli nel centro urbano per verificare che cittadini e gestori di attività commerciali e pubblici esercizi rispettino le modalità e gli orari di conferimento. Anche in questo caso sono state elevate diverse sanzioni.
L’Attività di controllo e prevenzione prosegue quindi per il periodo di massima criticità con la massima attenzione e la presenza costante di tutte le forze impegnate. Si iniziativa dell’Assessore all'Ecologia Raimondo Cacciotto, una squadra di operai si sta dedicando alle operazioni di monitoraggio dell'abbandono di rifiuti ingombranti depositati impropriamente nei pressi dei cassonetti e presso altri siti sensibili.
In collaborazione della società In House viene inoltre rafforzata la dotazione dei cestini sugli arenili di Maria Pia, Lazzaretto, Bombarde e Mugoni. Prosegue, a fronte dell’attività di controllo sul rispetto delle regole, anche l’attività di sensibilizzazione nei confronti di cittadini e turisti per una corretta modalità di raccolta differenziata, informando sugli orari, le zone, le tipologie di rifiuti da separare e i quartieri in cui avviene settimanalmente la raccolta.
I cambiamenti che ha vissuto Alghero dal 2002 alla fine del 2011 sono riconosciuti da tutti
Nonostante i proclami lanciati dal Sindaco Bruno è tutt'altro che migliorata.
ALGHERO / Solo vuote ed inutili parole, oltre al tentativo quotidiano di screditare e scaricare su altri in maniera sempre più monotona, nella fattispecie sull'amministrazione guidata da Marco Tedde, la manifesta incapacità di far fronte alle gravi emergenze che la città vive tutti i giorni.
Con queste parole il Gruppo Consiliare di Forza Italia in risposta alla nota stampa della Lista “Per Alghero” in merito al servizio di nettezza urbana in città. A proposito della precaria situazione dell’igiene pubblica in città, che nonostante tutti i proclami lanciati dal Sindaco Bruno è tutt'altro che migliorata, la sua maggioranza accusa Forza Italia di smemoratezza ed è curioso che a pronunciarlo siano figure che con queste affermazioni manifestano di non ricordare, considerato che hanno cancellato dalle loro menti un passato molto recente. Se vogliamo perderci in inutile dietrologia ci domandiamo cosa ha fatto per Alghero la fantomatica maggioranza rappresentata da Stefano Lubrano dal giugno 2012?
Quell'arco di tempo può essere definito come un periodo di oblio e di totale disinteresse verso la cosa pubblica di cui ci resta in eredità un enorme cumulo di macerie e il tentativo sistematico di demolizione di quanto faticosamente costruito negli anni precedenti.
Non ci perdiamo nel fare l’elenco delle cose fatte dalla precedente amministrazione perché il cambiamento che ha vissuto Alghero dal 2002 alla fine del 2011 è riconosciuto da tutti, anche dalle forze politiche della sinistra che in più circostanze hanno apprezzato l’impegno profuso per migliorare l’immagine e la qualità della vita del nostro comune.
La voglia di essere i primi della classe e un presenzialismo mediatico inconcludente nei fatti ha cancellato dalla memoria di molti consiglieri della attuale maggioranza di aver costituito in prima persona l’asse portante della drammatica amministrazione Lubrano, amministrazione voluta e sostenuta proprio dal sindaco Mario Bruno, che ha la grave responsabilità, oltre che di non aver mai governato veramente, di aver mantenuto per due anni una città in stato di abbandono, senza guida e senza timone.
La situazione di difficoltà che ci troviamo a vivere richiama tutti ad un atto di responsabilità politica, in maniera particolare chi ha il ruolo di governo, pertanto, nel ribadire, come già detto nel corso della illustrazione in Consiglio Comunale delle dichiarazioni programmatiche del sindaco, la disponibilità di Forza Italia verso un atteggiamento collaborativo e costruttivo nell’esclusivo interesse della città si chiede che anche la maggioranza manifesti finalmente impegni concreti sulle cose da fare piuttosto che perdersi in sterili polemiche sul passato.

Non ci perdiamo nel fare l’elenco delle cose fatte dalla precedente amministrazione perché il cambiamento che ha vissuto Alghero dal 2002 alla fine del 2011 è riconosciuto da tutti, anche dalle forze politiche della sinistra che in più circostanze hanno apprezzato l’impegno profuso per migliorare l’immagine e la qualità della vita del nostro comune.
La voglia di essere i primi della classe e un presenzialismo mediatico inconcludente nei fatti ha cancellato dalla memoria di molti consiglieri della attuale maggioranza di aver costituito in prima persona l’asse portante della drammatica amministrazione Lubrano, amministrazione voluta e sostenuta proprio dal sindaco Mario Bruno, che ha la grave responsabilità, oltre che di non aver mai governato veramente, di aver mantenuto per due anni una città in stato di abbandono, senza guida e senza timone.
La situazione di difficoltà che ci troviamo a vivere richiama tutti ad un atto di responsabilità politica, in maniera particolare chi ha il ruolo di governo, pertanto, nel ribadire, come già detto nel corso della illustrazione in Consiglio Comunale delle dichiarazioni programmatiche del sindaco, la disponibilità di Forza Italia verso un atteggiamento collaborativo e costruttivo nell’esclusivo interesse della città si chiede che anche la maggioranza manifesti finalmente impegni concreti sulle cose da fare piuttosto che perdersi in sterili polemiche sul passato.
Stefano Lubrano a capo dell'associazione civico/politica
Obbiettivo: la promozione sociale e civile della città di Alghero.
ALGHERO / La lista Patto Civico, che ha partecipato alle recenti elezioni comunali con il candidato sindaco Stefano Lubrano, si è costituita in associazione civico/politica. Il presidente dell'Associazione è Stefano Lubrano, che è affiancato dal direttivo composto da Marco Muraglia (Segretario) e Anna Maria Pollice (Tesoriera). L'associazione ha come obbiettivo la promozione sociale e civile della città di Alghero, attraverso azioni di partecipazione civica, sensibilizzazione su tematiche ambientali, sociali e legate alla politica trasparente. L'associazione sta predisponendo un sito internet ufficiale che servirà, insieme ai canali di comunicazione sociale, a diffondere le posizioni e le iniziative dell'Associazione.
I membri di Patto Civico contribuiscono al lavoro dell'associazione con la propria professionalità e la propria attività di studio, organizzazione e comunicazione sulle tematiche d'interesse dell'associazione.I cittadini che hanno sostenuto Stefano Lubrano e Patto Civico alle ultime elezioni e che volessero continuare a dare un contributo all'associazione, possono contattare la segreteria alla mail pattocivicoalghero@gmail.com.
ALGHERO / La lista Patto Civico, che ha partecipato alle recenti elezioni comunali con il candidato sindaco Stefano Lubrano, si è costituita in associazione civico/politica. Il presidente dell'Associazione è Stefano Lubrano, che è affiancato dal direttivo composto da Marco Muraglia (Segretario) e Anna Maria Pollice (Tesoriera). L'associazione ha come obbiettivo la promozione sociale e civile della città di Alghero, attraverso azioni di partecipazione civica, sensibilizzazione su tematiche ambientali, sociali e legate alla politica trasparente. L'associazione sta predisponendo un sito internet ufficiale che servirà, insieme ai canali di comunicazione sociale, a diffondere le posizioni e le iniziative dell'Associazione.
I membri di Patto Civico contribuiscono al lavoro dell'associazione con la propria professionalità e la propria attività di studio, organizzazione e comunicazione sulle tematiche d'interesse dell'associazione.I cittadini che hanno sostenuto Stefano Lubrano e Patto Civico alle ultime elezioni e che volessero continuare a dare un contributo all'associazione, possono contattare la segreteria alla mail pattocivicoalghero@gmail.com.
Chiesa di San Michele, 230 mila euro per la messa in sicurezza dell'edificio di culto
Lesioni sulle pareti e sulle volte delle cappelle laterali.
ALGHERO / Un finanziamento di 230 mila euro per la Chiesa di San Michele. L’Amministrazione intende reperirlo partecipando al bando regionale per la concessione di risorse da destinare alla messa in sicurezza degli edifici di culto. La Chiesa del Patrono di Alghero versa in uno stato di degrado tale da limitare parzialmente lo svolgimento delle liturgie, a salvaguardia l’incolumità dei fedeli e dei visitatori. Sono presenti lesioni sulle pareti e sulle volte delle cappelle laterali. La necessità di mettere in sicurezza l’edificio di culto di grande valenza storico-architettonica, la cui cupola rappresenta una delle più belle immagini di Alghero, impone l’assunzione di atti immediati ed interventi urgenti e prioritari.
Nella seduta di martedì scorso, quindi, la Giunta, su proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche Gianni Cherchi ha deliberato l’adesione al bando regionale previsto nella Legge Finanziaria 2014 per la concessione di finanziamenti da utilizzare per la messa in sicurezza degli edifici di culto, impegnandosi, nel caso di accoglimento della richiesta, a co-finanziare l’interventi con fondi propri pari a 80.500 euro.
«In caso di esito favorevole – riferisce l’Assessore - il Settore Lavori Pubblici darà seguito immediato al progetto preliminare già predisposto dagli uffici e nel contempo l’Amministrazione provvederà agli atti necessari per l’inserimento dell’opera nel programma triennale delle opere pubbliche».

Nella seduta di martedì scorso, quindi, la Giunta, su proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche Gianni Cherchi ha deliberato l’adesione al bando regionale previsto nella Legge Finanziaria 2014 per la concessione di finanziamenti da utilizzare per la messa in sicurezza degli edifici di culto, impegnandosi, nel caso di accoglimento della richiesta, a co-finanziare l’interventi con fondi propri pari a 80.500 euro.
«In caso di esito favorevole – riferisce l’Assessore - il Settore Lavori Pubblici darà seguito immediato al progetto preliminare già predisposto dagli uffici e nel contempo l’Amministrazione provvederà agli atti necessari per l’inserimento dell’opera nel programma triennale delle opere pubbliche».
Lista “Per Alghero” ribatte alle dichiarazioni di Forza Italia sul servizio di nettezza urbana in città
I vigili urbani sono impegnati a sanzionare attività e privati cittadini che sbagliano.
ALGHERO – Se non avessimo da tempo capito che i consiglieri di Forza Italia sono affetti da una grave perdita di memoria ci sarebbe da pensare che dietro le loro ultime dichiarazioni si nasconda la malafede. Per fortuna, invece, si tratta solo di una forte smemoratezza che impedisce loro di ricordare chi e cosa stia alla base degli attuali disservizi del servizio di nettezza urbana, ai quali oggi si sta cercando di porre rimedio.
Era il dicembre del lontano 2007 quando la giunta Tedde, dopo aver premiato la Slia, società che allora gestiva il servizio, con 3 anni di rinnovo (d'altronde come tutti possono ricordare più che meritati, visto come gestiva bene il servizio…), decise finalmente di fare un nuovo capitolato e di bandire una nuova gara d’appalto. Visto che ci si trovava in una fase di transizione essa preferì non recepire integralmente il D.L.vo 152/2006 (il Testo unico sui rifiuti), che aveva finalmente introdotto il concetto di gestione dei rifiuti in luogo di quello di smaltimento.
Il problema era che tale Decreto risultava più restrittivo mentre l’Amministrazione Tedde scelse di lavorare con le maglie più larghe, e trattandosi della stessa Amministrazione che, come tutti ricorderanno, in seguito decise di sottodimensionare un depuratore per evitare un processo di valutazione ambientale, non vi è bisogno di essere esperti di gialli per capire che questa fosse la scelta preferibile.
Dopo i primi fuochi di paglia che videro un piccolo aumento nella percentuale di raccolta differenziata, l’Amministrazione Tedde, viste le lamentele per i disservizi, piuttosto che insistere nell'informazione e nell'educazione dei cittadini e piuttosto che stringere i controlli sull'impresa, scelse di abbandonare piano piano la strada della raccolta differenziata e della raccolta porta a porta, aggiungendo cassonetti stradali e di fatto rinunciando a perseguire un percorso virtuoso.
Quando nel novembre del 2011 la giunta Tedde implose, la percentuale di raccolta differenziata era del 37,81 (poco maggiore di quanto essa risultava ad inizio appalto nel 2007) ed erano oramai saltate tutte le regole. Oggi, con grande impegno e non senza fatica, visto che ci troviamo anche nel periodo di massimo carico antropico per la nostra città, noi queste regole le stiamo reintroducendo.
I vigili urbani sono impegnati a sanzionare attività e privati cittadini che sbagliano (solo in questa settimana oltre 20 sono state le sanzioni per mancata differenziazione o per esposizione dei rifiuti fuori orario), mentre i controlli sulla ditta Aimeri, che svolge il servizio, sono incessanti e, quotidianamente, vengono applicate penalità conseguenti ai disservizi rilevati (oltre 25.000 euro nel solo mese di agosto), anche grazie alle segnalazioni dei cittadini.
Nel contempo è già stato perfezionato il nuovo capitolato in modo che, quando a fine agosto il consiglio comunale avrà approvato il bilancio di previsione, sia subito possibile indire la gara per il nuovo appalto. Auspichiamo, pertanto, che i consiglieri di Forza Italia vogliano finalmente portare il loro apporto di proposta per migliorare il servizio e in cambio possiamo assicurargli che continueremo a farli vivere nella loro tenera smemoratezza al più impegnandoci a ricordare a loro, come a tutti, le regole da rispettare per un buon funzionamento del servizio.
Dopo i primi fuochi di paglia che videro un piccolo aumento nella percentuale di raccolta differenziata, l’Amministrazione Tedde, viste le lamentele per i disservizi, piuttosto che insistere nell'informazione e nell'educazione dei cittadini e piuttosto che stringere i controlli sull'impresa, scelse di abbandonare piano piano la strada della raccolta differenziata e della raccolta porta a porta, aggiungendo cassonetti stradali e di fatto rinunciando a perseguire un percorso virtuoso.
Quando nel novembre del 2011 la giunta Tedde implose, la percentuale di raccolta differenziata era del 37,81 (poco maggiore di quanto essa risultava ad inizio appalto nel 2007) ed erano oramai saltate tutte le regole. Oggi, con grande impegno e non senza fatica, visto che ci troviamo anche nel periodo di massimo carico antropico per la nostra città, noi queste regole le stiamo reintroducendo.
I vigili urbani sono impegnati a sanzionare attività e privati cittadini che sbagliano (solo in questa settimana oltre 20 sono state le sanzioni per mancata differenziazione o per esposizione dei rifiuti fuori orario), mentre i controlli sulla ditta Aimeri, che svolge il servizio, sono incessanti e, quotidianamente, vengono applicate penalità conseguenti ai disservizi rilevati (oltre 25.000 euro nel solo mese di agosto), anche grazie alle segnalazioni dei cittadini.
Nel contempo è già stato perfezionato il nuovo capitolato in modo che, quando a fine agosto il consiglio comunale avrà approvato il bilancio di previsione, sia subito possibile indire la gara per il nuovo appalto. Auspichiamo, pertanto, che i consiglieri di Forza Italia vogliano finalmente portare il loro apporto di proposta per migliorare il servizio e in cambio possiamo assicurargli che continueremo a farli vivere nella loro tenera smemoratezza al più impegnandoci a ricordare a loro, come a tutti, le regole da rispettare per un buon funzionamento del servizio.
Rotatoria di Rudas, manca l’illuminazione e l’uscita per Alghero è pericolosa
L’Assessore Cherchi chiede l’intervento di Enel e Anas.
ALGHERO / La rotatoria di Rudas realizzata sulla parte conclusiva della Sassari – Alghero che immette sulla statale 127 bis rappresenta un rischio per gli automobilisti. La mancanza di illuminazione e la conformazione particolarmente insidiosa del tratto che immette verso Alghero sono due aspetti sui quali ha puntato l’attenzione l’Assessore alle Opere Pubbliche Gianni Cherchi, che al riguardo ha inviato una nota al Compartimento Enel e all’Anas di Sassari.
«L’Assenza di illuminazione – riferisce l’Assessore – comporta seri rischi per chi si trova a transitare nelle ore notturne in quel tratto di strada. Si chiede di conoscere, pertanto, quali siano le ragioni che ostacolano l’allaccio dell’energia elettrica e la successiva attivazione dell’illuminazione». Il problema per chi si trova a transitare nelle ore notturne nell'infrastruttura viaria viene peggiorato dalla improvvisa rigidità in uscita della carreggiata.
Problema che richiede per Gianni Cherchi «la verifica della geometria verso la strada per Alghero che al momento sta causando più di un pericolo per gli automobilisti». Diversi sono infatti i casi in cui i veicoli vanno a sbattere contro il guard rail in quel tratto di rotatoria che ha tutte le sembianze di una chicane. Tra i problemi che l’intersezione a raso realizzata a Rudas ha creato, viene segnalata anche da diversi residenti nell'agro circostante la scomparsa della fermata del bus, precedentemente situata nei pressi della cantoniera.
«L’Assenza di illuminazione – riferisce l’Assessore – comporta seri rischi per chi si trova a transitare nelle ore notturne in quel tratto di strada. Si chiede di conoscere, pertanto, quali siano le ragioni che ostacolano l’allaccio dell’energia elettrica e la successiva attivazione dell’illuminazione». Il problema per chi si trova a transitare nelle ore notturne nell'infrastruttura viaria viene peggiorato dalla improvvisa rigidità in uscita della carreggiata.
Problema che richiede per Gianni Cherchi «la verifica della geometria verso la strada per Alghero che al momento sta causando più di un pericolo per gli automobilisti». Diversi sono infatti i casi in cui i veicoli vanno a sbattere contro il guard rail in quel tratto di rotatoria che ha tutte le sembianze di una chicane. Tra i problemi che l’intersezione a raso realizzata a Rudas ha creato, viene segnalata anche da diversi residenti nell'agro circostante la scomparsa della fermata del bus, precedentemente situata nei pressi della cantoniera.
Forza Italia: l'amministrazione prenda atto che la campagna elettorale è finita da mesi
Slogan, belle parole da parte di sindaco e assessori ma poca concretezza nei fatti.
ALGHERO / Attraverso un comunicato il Gruppo Consiliare di Forza Italia attacca l'amministrazione Bruno, sostenendo, di essere incapace nel far fronte a problemi come quelli riguardanti la pulizia urbana.
Alghero nel momento di maggior afflusso turistico si presenta con cassonetti stracolmi, inadeguati a far fronte alle presenze estive in città, quasi si trattasse di un fatto straordinario e non di un evento che si ripete con continuità ogni estate. Centro storico, litorali, passeggiate, aree urbane presentano tutte un comune denominatore costituito da cumuli immensi di rifiuti depositati non solo in prossimità dei cassonetti o nelle vicinanze di attività commerciali ma anche in spazi alternativi o improvvisarti per mancanza o inadeguatezza dei servizi senza che chi ha la responsabilità di vigilare affinché l’azienda demandata a garantire la pulizia urbana intervenga anche in maniera straordinaria a liberare la città dagli ammassi di spazzatura.
Per non parlare delle continue lamentele da parte di cittadini e turisti per gli odori nauseabondi e per gli effluvi che ammorbano l’aria nelle zone di posizionamento dei cassonetti senza che nessuno si curi di lavarli, neppure saltuariamente, o di bonificare marciapiedi e strade dai liquami maleodoranti che con perimetro sempre più ampio ne definiscono le aree di stallo.
Se poi nel traffico si ha la sfortuna di capitare dietro un mezzo della nettezza urbana nel momento in cui sono vuotati i cassonetti gli odori emanati nell’aria circostante non sono diversi da quelli che potrebbero respirarsi in una discarica a cielo aperto.
Alghero e i suoi cittadini non meritano tanta trascuratezza e ancora meno in quel periodo dell’anno dove la promozione dell’immagine della riviera del corallo richiederebbe una cura e un’attenzione più mirata per trasmettere oltre tirreno la cartolina di una città splendida, ospitale, bella ma soprattutto pulita.
Forza Italia chiede al sindaco e alla sua amministrazione di prendere atto che la campagna elettorale è finita da mesi e che per chi amministra è arrivato il tempo di concentrarsi sulle cose concrete che regolano la quotidianità della vita degli algheresi che chiedono certezze piuttosto che inutili proclami.
ALGHERO / Attraverso un comunicato il Gruppo Consiliare di Forza Italia attacca l'amministrazione Bruno, sostenendo, di essere incapace nel far fronte a problemi come quelli riguardanti la pulizia urbana.
Alghero nel momento di maggior afflusso turistico si presenta con cassonetti stracolmi, inadeguati a far fronte alle presenze estive in città, quasi si trattasse di un fatto straordinario e non di un evento che si ripete con continuità ogni estate. Centro storico, litorali, passeggiate, aree urbane presentano tutte un comune denominatore costituito da cumuli immensi di rifiuti depositati non solo in prossimità dei cassonetti o nelle vicinanze di attività commerciali ma anche in spazi alternativi o improvvisarti per mancanza o inadeguatezza dei servizi senza che chi ha la responsabilità di vigilare affinché l’azienda demandata a garantire la pulizia urbana intervenga anche in maniera straordinaria a liberare la città dagli ammassi di spazzatura.
Per non parlare delle continue lamentele da parte di cittadini e turisti per gli odori nauseabondi e per gli effluvi che ammorbano l’aria nelle zone di posizionamento dei cassonetti senza che nessuno si curi di lavarli, neppure saltuariamente, o di bonificare marciapiedi e strade dai liquami maleodoranti che con perimetro sempre più ampio ne definiscono le aree di stallo.
Se poi nel traffico si ha la sfortuna di capitare dietro un mezzo della nettezza urbana nel momento in cui sono vuotati i cassonetti gli odori emanati nell’aria circostante non sono diversi da quelli che potrebbero respirarsi in una discarica a cielo aperto.
Alghero e i suoi cittadini non meritano tanta trascuratezza e ancora meno in quel periodo dell’anno dove la promozione dell’immagine della riviera del corallo richiederebbe una cura e un’attenzione più mirata per trasmettere oltre tirreno la cartolina di una città splendida, ospitale, bella ma soprattutto pulita.
Forza Italia chiede al sindaco e alla sua amministrazione di prendere atto che la campagna elettorale è finita da mesi e che per chi amministra è arrivato il tempo di concentrarsi sulle cose concrete che regolano la quotidianità della vita degli algheresi che chiedono certezze piuttosto che inutili proclami.
Sanna incontra i primi cittadini che lo hanno preceduto nell'incarico
Alla vigilia della Faradda, brinda “a zent'anni”.
SASSARI / «Sono commosso e penso di poter condividere questo sentimento con voi che nella mia posizione ci siete già stati. Mai avrei pensato fosse così bello, come sentire la fiducia che i sassaresi chiedono. Capisci di essere per i tuoi concittadini più di quanto immagini». Così, emozionato, ieri il sindaco Nicola Sanna ha accolto a Palazzo Ducale gli ex primi cittadini di Sassari nel consueto appuntamento che precede la discesa dei Candelieri. Un incontro che è diventato occasione di scambio di opinioni e di consigli tra “novizi” ed esperti amministratori che non ci stanno a essere chiusi in una teca e dimenticati. Che sentono ancora il desiderio di essere utili per la propria città.
All'invito per il brindisi “a zent'anni” hanno risposto Giovanni Antonio Maria Brianda, primo cittadino da settembre 1963 a gennaio 1965, Benito Saba, che cinse la fascia tricolore da gennaio 1971 a dicembre 1973, quindi Fausto Fadda, sindaco da settembre 1975 a dicembre 1978, Raimondo Rizzu, a Palazzo Ducale da maggio 1983 a gennaio 1988, Anna Sanna, il primo sindaco donna di Sassari in carica da maggio 1995 a maggio 2000, Gianfranco Ganau, l'unico sindaco ad aver ricoperto l'incarico per due mandati, prima da maggio 2005 a giugno 2010 quindi da giugno 2010 a marzo 2014, e infineGuido Sechi, commissario straordinario da aprile a maggio di quest'anno. Impossibilitati a partecipare gli ex sindaci Marco Fumi (1988-1990), Franco Borghetto (1990-1994), Giacomo Spissu (1994-1995) e Gianvittorio Campus (2000-2005).
Un appuntamento, quello tra il sindaco e i suoi predecessori, che potrebbe diventare occasione per approfondire temi cari e importanti per la città che, ogni anno, verrebbero affrontati proprio dagli ex amministratori. Perché «noi possiamo dare di più anche come ex sindaci», ha detto Fausto Fadda. Un ruolo quello del sindaco che deve, comunque, vederlo vicino ai cittadini perché, come ha voluto sottolineare Giovanni Antonio Maria Brianda, «il sindaco deve amare il Comune e arrivare ai cittadini. Deve avere rispetto per le cose dette e realizzarle».
In periodo di “vigilia” della Faradda, un pensiero è andato alle manifestazioni collaterali della consegna dei premi per i candelieri d'oro, d'oro speciale, d'argento e di bronzo. Quest'ultimo, di fresca istituzione, sarà consegnato al cittadino non sassarese che da più tempo abita in città. «I cosiddetti “accuditti” sono quelli che hanno fatto grande la città – ha detto Raimondo Rizzu – e se andassimo a vedere i nostri predecessori, non nati a Sassari ma che qui hanno vissuto e operato, ci accorgeremmo che si sono dimostrati bravi amministratori».
Il ruolo del sindaco porta con sé una grande complessità ma «è un servizio – ha aggiunto Benito Saba – anche gratificante. E ognuno di noi, da ex sindaco, ha la consapevolezza di quello che ha fatto per la città».
Una città che deve andare avanti «nel segno dell'innovazione e della continuità – ha detto Guido Sechi – perché si deve proseguire e innovare utilizzando al meglio le ricchezze a disposizione». Soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, «in cui il sindaco ha bisogno di sostegno. E io da ex sono contento e orgoglioso di essere qui al servizio della città», ha detto Gianfranco Ganau. «In questo momento però un po' di solidarietà e attenzione da parte dai partiti politici sarebbe auspicabile – ha concluso Anna Sanna –. Ora si tratta di trovare con saggezza e lungimiranza la strada giusta per uscire da questa difficoltà. Questa nuova amministrazione ha buone carte per guardare avanti: un sindaco giovane e capace con esperienza politica e amministrativa, dotato di un consenso elettorale così ampio mai raggiunto nella storia cittadina che lo rende attrezzato a superare difficoltà simili alla storia di tutti i sindaci».
Un appuntamento, quello tra il sindaco e i suoi predecessori, che potrebbe diventare occasione per approfondire temi cari e importanti per la città che, ogni anno, verrebbero affrontati proprio dagli ex amministratori. Perché «noi possiamo dare di più anche come ex sindaci», ha detto Fausto Fadda. Un ruolo quello del sindaco che deve, comunque, vederlo vicino ai cittadini perché, come ha voluto sottolineare Giovanni Antonio Maria Brianda, «il sindaco deve amare il Comune e arrivare ai cittadini. Deve avere rispetto per le cose dette e realizzarle».
In periodo di “vigilia” della Faradda, un pensiero è andato alle manifestazioni collaterali della consegna dei premi per i candelieri d'oro, d'oro speciale, d'argento e di bronzo. Quest'ultimo, di fresca istituzione, sarà consegnato al cittadino non sassarese che da più tempo abita in città. «I cosiddetti “accuditti” sono quelli che hanno fatto grande la città – ha detto Raimondo Rizzu – e se andassimo a vedere i nostri predecessori, non nati a Sassari ma che qui hanno vissuto e operato, ci accorgeremmo che si sono dimostrati bravi amministratori».
Il ruolo del sindaco porta con sé una grande complessità ma «è un servizio – ha aggiunto Benito Saba – anche gratificante. E ognuno di noi, da ex sindaco, ha la consapevolezza di quello che ha fatto per la città».
Una città che deve andare avanti «nel segno dell'innovazione e della continuità – ha detto Guido Sechi – perché si deve proseguire e innovare utilizzando al meglio le ricchezze a disposizione». Soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale, «in cui il sindaco ha bisogno di sostegno. E io da ex sono contento e orgoglioso di essere qui al servizio della città», ha detto Gianfranco Ganau. «In questo momento però un po' di solidarietà e attenzione da parte dai partiti politici sarebbe auspicabile – ha concluso Anna Sanna –. Ora si tratta di trovare con saggezza e lungimiranza la strada giusta per uscire da questa difficoltà. Questa nuova amministrazione ha buone carte per guardare avanti: un sindaco giovane e capace con esperienza politica e amministrativa, dotato di un consenso elettorale così ampio mai raggiunto nella storia cittadina che lo rende attrezzato a superare difficoltà simili alla storia di tutti i sindaci».
L’importanza che il porto di Alghero rappresenta per la città dal punto di vista economico, sociale e culturale
L’ultima novità è il Wi-Fi TV che permette a chiunque di collegarsi gratuitamente a 12 canali TV.
ALGHERO / Con l’ingresso nella compagine sociale del Consorzio Operatori Portuali di Alghero il Consorzio del porto di Alghero rappresenta, oggi, la quasi totalità dei concessionari del porto. Questo era l’obiettivo del Consorzio al fine di poter proporre, nell'immediato, agli enti preposti, la gestione e l’organizzazione dei servizi indispensabili per porre ordine complessivo al porto: pulizia, decoro, verde pubblico, posteggi, oltre a quei
servizi oggi gestiti dal Consorzio come l’antincendio di tutto il porto, bagni , docce, lavanderia e ufficio informazioni. L’ultimo servizio messo a disposizione ai frequentatori del porto, della passeggiata Barcellona e della spiaggia San Giovanni è il Wi-Fi TV che permette a chiunque di collegarsi gratuitamente a 12 canali TV oltre che a una serie di informazioni della Città, della Sardegna e delle loro offerte. Ciò in attesa di verificare la possibilità di poter avere la concessione e la gestione dell’intero porto.A tale fine, a breve, si provvederà alla presentazione di un progetto con il piano economico e finanziario alla Regione Sardegna.
Questo progetto dovrà essere condiviso dai concessionari del Porto oggi esistenti salvaguardando tutti i presenti con una particolare attenzione rivolta al sociale. E’ intenzione del Consorzio procedere con il supporto e la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e della Città che, come già dichiarato dal Sindaco Mario Bruno nell'ultimo incontro con il Consorzio e gli operatori del porto, seguirà l’evoluzione del progetto con particolare attenzione, anche in funzione dell’importanza che il porto di Alghero rappresenta per la città dal punto di vista economico, sociale e culturale.
L’incontro, valutato positivamente sia dal Sindaco che dai rappresentati del porto presenti all'incontro, sarà certamente la continuazione della volontà comune di dare concretezza al progetto di mettere ordine, e a regime far si che una delle maggiori realtà strutturali diventi fonte di economia oltre che, unitamente all'aeroporto, di supporto trainante all'economia turistica di Alghero e del territorio. Questo progetto sarà aperto a tutte le proposte utili senza preclusione alcuna.
A margine vogliamo precisare che contrariamente a quanto apparso ultimamente in una testata sarda, il porto di Alghero pur avendo avuto un leggero calo nel mese di luglio nel numero delle barche in transito, ha registrato un sensibile aumento nelle presenze, in quanto molti utenti in transito hanno preferito stazionare per periodi più lunghi, grazie all'accoglienza ed ai servizi che il nostro porto e la nostra Città offre ai nuovi frequentatori e a quelli ormai consolidati.
Questo naturalmente deve fare riflettere per migliorare gli errori e le manchevolezze ,che certamente esistono, infatti verranno esaminate con maggiore attenzione le schede di cortesia che i nostri utenti compilano durante la loro permanenza, al fine di aumentare sempre più il numero dei transiti.

servizi oggi gestiti dal Consorzio come l’antincendio di tutto il porto, bagni , docce, lavanderia e ufficio informazioni. L’ultimo servizio messo a disposizione ai frequentatori del porto, della passeggiata Barcellona e della spiaggia San Giovanni è il Wi-Fi TV che permette a chiunque di collegarsi gratuitamente a 12 canali TV oltre che a una serie di informazioni della Città, della Sardegna e delle loro offerte. Ciò in attesa di verificare la possibilità di poter avere la concessione e la gestione dell’intero porto.A tale fine, a breve, si provvederà alla presentazione di un progetto con il piano economico e finanziario alla Regione Sardegna.
Questo progetto dovrà essere condiviso dai concessionari del Porto oggi esistenti salvaguardando tutti i presenti con una particolare attenzione rivolta al sociale. E’ intenzione del Consorzio procedere con il supporto e la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e della Città che, come già dichiarato dal Sindaco Mario Bruno nell'ultimo incontro con il Consorzio e gli operatori del porto, seguirà l’evoluzione del progetto con particolare attenzione, anche in funzione dell’importanza che il porto di Alghero rappresenta per la città dal punto di vista economico, sociale e culturale.
L’incontro, valutato positivamente sia dal Sindaco che dai rappresentati del porto presenti all'incontro, sarà certamente la continuazione della volontà comune di dare concretezza al progetto di mettere ordine, e a regime far si che una delle maggiori realtà strutturali diventi fonte di economia oltre che, unitamente all'aeroporto, di supporto trainante all'economia turistica di Alghero e del territorio. Questo progetto sarà aperto a tutte le proposte utili senza preclusione alcuna.
A margine vogliamo precisare che contrariamente a quanto apparso ultimamente in una testata sarda, il porto di Alghero pur avendo avuto un leggero calo nel mese di luglio nel numero delle barche in transito, ha registrato un sensibile aumento nelle presenze, in quanto molti utenti in transito hanno preferito stazionare per periodi più lunghi, grazie all'accoglienza ed ai servizi che il nostro porto e la nostra Città offre ai nuovi frequentatori e a quelli ormai consolidati.
Questo naturalmente deve fare riflettere per migliorare gli errori e le manchevolezze ,che certamente esistono, infatti verranno esaminate con maggiore attenzione le schede di cortesia che i nostri utenti compilano durante la loro permanenza, al fine di aumentare sempre più il numero dei transiti.
E…state in fraternità
Campo estivo internazionale di formazione e volontariato.
Dal 17 al 24 agosto 2014, presso il Centro Missionario della Comunità missionaria di Villaregia (via Irlanda 64, Quartu Sant’Elena) si svolgerà il campo estivo internazionale di formazione, servizio e volontariato, organizzato dal Gruppo diocesano di educazione alla mondialità (GDEM) della Caritas diocesana di Cagliari, in collaborazione con l’Ufficio Missionario, la Comunità missionaria di Villaregia, i missionari Saveriani, i missionari Domenicani, i missionari Comboniani, la cooperativa Il Sicomoro Onlus, l’Associazione Beata Suor Giuseppina Nicoli, il Comitato Abbattiamolafame, l’Associazione Oscar Romero, l’Associazione La Rosa Roja, le Suore Vincenziane, il Centro Don Orione, l’Opera Buon Pastore, la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’Associazione Pro.Me.Sa (Promozione del Mediterraneo e della Sardegna), l’Operazione Africa Onlus, la Cooperativa Comunità di Sestu, la Polisportiva Olimpia Onlus, il CSV Sardegna Solidale.Il campo vedrà la partecipazione di una settantina di giovani dai 16 ai 30 anni, provenienti dalle Caritas di Algeria, Tunisia, Padova, Mondovì, Oristano e da altre diocesi della Sardegna.
Durante il campo, i ragazzi svolgeranno esperienze di volontariato presso i servizi della Caritas diocesana e delle altre associazioni partner e parteciperanno a diversi momenti formativi sui temi della fraternità, mondialità e solidarietà.
Dal 17 al 24 agosto 2014, presso il Centro Missionario della Comunità missionaria di Villaregia (via Irlanda 64, Quartu Sant’Elena) si svolgerà il campo estivo internazionale di formazione, servizio e volontariato, organizzato dal Gruppo diocesano di educazione alla mondialità (GDEM) della Caritas diocesana di Cagliari, in collaborazione con l’Ufficio Missionario, la Comunità missionaria di Villaregia, i missionari Saveriani, i missionari Domenicani, i missionari Comboniani, la cooperativa Il Sicomoro Onlus, l’Associazione Beata Suor Giuseppina Nicoli, il Comitato Abbattiamolafame, l’Associazione Oscar Romero, l’Associazione La Rosa Roja, le Suore Vincenziane, il Centro Don Orione, l’Opera Buon Pastore, la Comunità Papa Giovanni XXIII, l’Associazione Pro.Me.Sa (Promozione del Mediterraneo e della Sardegna), l’Operazione Africa Onlus, la Cooperativa Comunità di Sestu, la Polisportiva Olimpia Onlus, il CSV Sardegna Solidale.Il campo vedrà la partecipazione di una settantina di giovani dai 16 ai 30 anni, provenienti dalle Caritas di Algeria, Tunisia, Padova, Mondovì, Oristano e da altre diocesi della Sardegna.
Durante il campo, i ragazzi svolgeranno esperienze di volontariato presso i servizi della Caritas diocesana e delle altre associazioni partner e parteciperanno a diversi momenti formativi sui temi della fraternità, mondialità e solidarietà.
Bruno scrive all'assessore regionale alla Sanità
Un invito in città per rendersi conto personalmente delle condizioni in cui versano le strutture ospedaliere.
ALGHERO / «La situazione della sanità algherese è tale da costringermi, ancora una volta, a raccogliere il grido d’allarme proveniente da un’intera comunità che mi chiede di continuare senza sosta a rivendicare il diritto alla salute che continuamente viene negato. Ho già avuto modo di farmi carico delle innumerevoli problematiche che affliggono le strutture del “Civile” e del “Marino”, chiedendo il pronto ripristino delle condizioni di decenza nei reparti di Chirurgia e Medicina Generale, la soluzione dei disservizi nell'Unità Operativa di Oculistica, la ridefinizione dell’assetto organizzativo del Presidio Sanitario, la necessità di reperire risorse finanziarie da destinare al completamento degli interventi di messa in sicurezza: tutte azioni necessarie ed urgenti, per garantire condizioni assistenziali almeno accettabili».
Inizia così la lettera inviata in queste ore dal sindaco Mario Bruno all'attenzione dell’assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Luigi Arru, con la quale lo invita a rendersi conto di persona delle emergenze che affliggono la sanità algherese e di quanto sia fondamentale ripristinare le risorse per il nuovo ospedale previste già nel 2007 all'interno del Programma attuativo dei Fondi per le Aree sottoutilizzate. Risorse di cui si è persa traccia con la rimodulazione operata nel 2009 dalla Giunta Cappellacci, e che purtroppo non hanno trovato spazio nell'accordo-quadro recentemente sottoscritto con il Governo che ha consentito alla Giunta regionale di sbloccare risorse importanti per la sanità in Sardegna.
«Per quanto riguarda l’Ospedale Marino – scrive Mario Bruno - la situazione è davvero preoccupante. Il personale è costretto a prestare il proprio servizio all'interno di una struttura che somiglia ad un cantiere, dopo che l’impresa a cui erano stati affidati urgenti lavori di messa in sicurezza (sugli ascensori e sulle porte frangi fuoco, nello specifico) si è rifiutata di portarli a conclusione per non meglio specificate ragioni. Inoltre, le recenti assegnazioni di nuove figure professionali, in particolare di medici ortopedici, hanno interessato soltanto i presidi ospedalieri di Sassari, mentre il Marino di Alghero attende un provvedimento equivalente da più di tre anni».
«Sono problemi che ancora gravano in modo opprimente sul sistema sanitario presente in città, sui quali è più che mai doveroso intervenire con atti autorevoli e risolutori. L’esigenza più sentita e più volte espressa a gran voce dalla comunità algherese è quella della nuova struttura ospedaliera, che accolga le varie specialità oggi divise nei due ospedali cittadini e possa ospitarne di nuove. Il Piano sanitario regionale ancora in vigore prevede per Alghero la costruzione di un nuovo e moderno ospedale che sostituirebbe le strutture esistenti, in sempre maggiore difficoltà ed arretrate sia sotto il profilo della dotazione tecnologica, sia sotto quello delle attrezzature e degli arredi. Eppure, nonostante ripetute sollecitazioni agli assessori che si sono succeduti negli anni, non un solo euro delle risorse stanziate per il nuovo ospedale è pervenuto in città». conclude il sindaco di Alghero.
Settima giornata di raccolta sangue estiva
"Il fabbisogno di sangue non va in vacanza".
Settimo appuntamento del 2014 per la donazione di sangue. L'Avis comunale, ha organizzato per sabato, sedici agosto, un punto per i prelievi, presso i giardini pubblici di via Vittorio Emanuele fronte monumento della lingua.
Dalle 8 alle 12 sarà presente l'equipe medica dell'Avis provinciale a disposizione di tutti coloro che vorranno donare il prezioso liquido.
Settimo appuntamento del 2014 per la donazione di sangue. L'Avis comunale, ha organizzato per sabato, sedici agosto, un punto per i prelievi, presso i giardini pubblici di via Vittorio Emanuele fronte monumento della lingua.
Dalle 8 alle 12 sarà presente l'equipe medica dell'Avis provinciale a disposizione di tutti coloro che vorranno donare il prezioso liquido.
67 mila euro di contributi alle famiglie per le spese scolastiche
Attenzione alla scuola e sostegno alle famiglie.
ALGHERO / Sono pari a 67.207, 26 i contributi destinati alle famiglie algheresi per la fornitura dei libri di testo e per le borse di studio a sostegno delle spese per l’istruzione. Il piano di riparto dei contributi e i criteri e le modalità di erogazione sono stati approvati oggi dalla Giunta su proposta dell’Assessore all’Istruzione Gabriella Esposito, con due delibere nelle quali vengono stabilite le condizioni e le fasce di reddito entro le quali le famiglie possono aventi diritto di accedere alle sovvenzioni.
«L’attenzione alla scuola, al merito – ha detto l’Assessore Gabriella Esposito, con riferimento alle pari opportunità – con il sostegno alle fasce di disagio costituiscono priorità per questa Amministrazione. In questo caso ci vedono cogliere opportunità della legislazione regionale in linea con il nostro programma».
L’impegno dell’Amministrazione deliberato in Giunta riguarda il contributo alle spese scolastiche ( 31.354,72 euro) e alla fornitura dei libri di testo ( 35.852,54 euro ). Per entrambi i contributi, la soglia di reddito ISEE entro al quale è necessario rientrare è di 14. 650 euro. Le somme saranno destinate, per quanto riguarda i contributi per le spese di istruzione, agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Per le spese per i libri di testo l’erogazione del contributo sarà destinata in misura decrescente agli alunni della scuole medie e superiori. Il via libera della Giunta sarà ora seguito dalle determinazioni degli uffici con le quali saranno stabiliti i termini per la presentazione delle istanze da parte dei genitori degli alunni.
«L’attenzione alla scuola, al merito – ha detto l’Assessore Gabriella Esposito, con riferimento alle pari opportunità – con il sostegno alle fasce di disagio costituiscono priorità per questa Amministrazione. In questo caso ci vedono cogliere opportunità della legislazione regionale in linea con il nostro programma».
L’impegno dell’Amministrazione deliberato in Giunta riguarda il contributo alle spese scolastiche ( 31.354,72 euro) e alla fornitura dei libri di testo ( 35.852,54 euro ). Per entrambi i contributi, la soglia di reddito ISEE entro al quale è necessario rientrare è di 14. 650 euro. Le somme saranno destinate, per quanto riguarda i contributi per le spese di istruzione, agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
Per le spese per i libri di testo l’erogazione del contributo sarà destinata in misura decrescente agli alunni della scuole medie e superiori. Il via libera della Giunta sarà ora seguito dalle determinazioni degli uffici con le quali saranno stabiliti i termini per la presentazione delle istanze da parte dei genitori degli alunni.
Il Comune ed i Parchi Naturali Regionali e Nazionali
Giancarlo Pinna racconterà: Ecco "La mia Asinara".
Il 4 settembre prossimo si celebreranno i 30 anni dal convegno internazionale " Il Comune ed i Parchi Naturali Regionali e Nazionali" che si tenne presso il centro culturale di Porto Torres dal 1° al 4 settembre 1984. Per l'occasione Giancarlo Pinna racconterà: Ecco "La mia Asinara". Il convegno internazionale sui parchi che si tenne dal 1° al 4 settembre 1984 costituì una tappa importante per la realizzazione del Parco Nazionale dell'Asinara. Parteciparono studiosi e direttori di parchi provenienti da diverse parti del Mondo, amministratori locali e cittadini di Porto Torres, parlamentari e consiglieri regionali.
Essi dibatterono a lungo su Comune e Parchi Naturali Nazionali e Regionali. Per la prima volta l'equipe di studio sull'Asinara, costituita a Parigi dalla Federazione Mondiale delle Città Unite, fece conoscere i dati e le meraviglie relative alla flora e la fauna dell'Isola dell'Asinara. Per la prima volta più di centocinquanta partecipanti al memorabile convegno, insieme ad almeno dieci operatori televisivi, invasero pacificamente l'isola carcere per raccontare al Mondo la bellezza di quella metà del territorio amministrativo di Porto Torres.Giancarlo Pinna, già Vice Sindaco della città turritana e Consigliere Internazionale della Federazione Mondiale delle Citttà Unite, racconterà aspetti inediti o poco conosciuti relativi alla sua opera all'estero per ottenere la solidarietà internazionale che vedesse affermato il diritto che il Comune potesse autodeterminare l'utilizzo di una parte consistente del suo territorio.
Molti di coloro che trentanni fa furono presenti a quell'evento storico per la comunità turritana, hanno assicurato la loro partecipazione alla manifestazione che si terrà alle ore 19 del 4 settembre 2014 presso la Sala Congressi Filippo Canu a Porto Torres.
Il Museica Tour di Caparezza, unica data in Sardegna
Museica: «E' il mio museo, la mia musica, il mio album numero 6».
Mancano meno di tre settimane allo straordinario appuntamento con il travolgente sound del "Museica Tour". Arriva anche in Sardegna come uno degli eventi più attesi dell'estate musicale, la tournèe di Caparezza. Sulle ali del grande successo del tour, iniziato il 13 giugno da Napoli e che ha fatto tappa con numerosi sold out in tutte le regioni d'Italia e del trionfo di vendite per il nuovo album d’inediti, il geniale cantautore e musicista pugliese all'anagrafe Michele Salvemini, arriva a Cagliari con "Il Museica Tour" sabato 30 agosto alle ore 21,30 all'Arena Sant'Elia (zona lato mare) per l'unica e imperdibile data nell'isola. Assente dai palchi dal 2012, Caparezza si ripresenta in versione live per il pubblico isolano ancora una volta con quello stile unico nel panorama musicale italiano, con un concerto che si preannuncia come un viaggio immaginifico attraverso i successi dei precedenti album e le 19 tracce inedite di Museica.
Anche in questa tappa sarda della lunga tournèe - prodotta da Color Sound Indie - Caparezza, accompagnato da Salvatore Corrieri (batteria), Diego Perrone (voce), Gaetano Camporeale (tastiere), Alfredo Ferrero (chitarra), Giovanni Astorino (basso), mette in scena uno show dalla forte connotazione artistica, dove far scatenare la propria incredibile fantasia.
Con l'ausilio di megaschermi a led, un'enorme scenografia, l'artista con le invenzioni sceniche tipiche del suo fare musica, sul palco allestisce un'immaginaria stanza dei giochi, la propria, dove il pubblico sarà invogliato a entrare e condotto per mano in una singolare e molto personale galleria d’arte. Uno spettacolo da vedere oltre che da sentire.
Scritto e prodotto dall'estroso musicista pugliese, il nuovo album, pubblicato ad aprile da Universal Music e già certificato DISCO D’ORO dalla FIMI/GFK, contiene 19 brani nati dal particolare incontro tra musica e arte pittorica. «"Museica” è il mio museo, la mia musica, il mio album numero 6. E' stato registrato a Molfetta e mixato a Los Angeles (dal pluri-blasonato Chris Lord Alge) ed essendone sia l'autore che il produttore artistico, lo considero come un nuovo "primo" disco. -afferma Caparezza- E’ un album ispirato al mondo dell'arte, l'audioguida delle mie visioni messe in mostra. Ogni brano di “Museica” prende spunto da un'opera pittorica che diventa pretesto per sviluppare un concetto. Non esiste dunque una traccia che possa rappresentare l'intero disco perché non esiste un quadro che possa rappresentare l'intera galleria. In pratica questo album, più che ascoltato, va visitato».
Col suo stile unico Caparezza presenta un live straordinario per originalità e contenuti artistici e musicali, ricco di suoni, storie, visioni, richiami al mondo dell’arte, pensieri e punti di vista. Museica, ispirato all’omonimo album, è un concerto che esalta la creatività della canzone d’autore italiana e la capacità di fondere musica, parole, immagini e testi in modo geniale, con uno sguardo sempre attento al sociale e un allestimento da grande evento musicale, coinvolgente e sorprendente: un concerto entusiasmante che l’estro di Caparezza trasforma in un autentico spettacolo d’autore. (dalla motivazione del premio Fatti di Musica).
Per questa eccezionale data proposta dalla SEM Organizzazione Soc Coop. con la collaborazione di Numero Uno Spettacoli, sono ancora disponibili fino al giorno del concerto, i biglietti in prevendita presso i circuiti nazionali e regionali: www.boxofficesardegna.it (Box Office, Viale R. Margherita 43, tel. 070 657428; e mail: info@boxofficesardegna.it) - www.liveticket.it;
Anche in questa tappa sarda della lunga tournèe - prodotta da Color Sound Indie - Caparezza, accompagnato da Salvatore Corrieri (batteria), Diego Perrone (voce), Gaetano Camporeale (tastiere), Alfredo Ferrero (chitarra), Giovanni Astorino (basso), mette in scena uno show dalla forte connotazione artistica, dove far scatenare la propria incredibile fantasia.
Con l'ausilio di megaschermi a led, un'enorme scenografia, l'artista con le invenzioni sceniche tipiche del suo fare musica, sul palco allestisce un'immaginaria stanza dei giochi, la propria, dove il pubblico sarà invogliato a entrare e condotto per mano in una singolare e molto personale galleria d’arte. Uno spettacolo da vedere oltre che da sentire.
Scritto e prodotto dall'estroso musicista pugliese, il nuovo album, pubblicato ad aprile da Universal Music e già certificato DISCO D’ORO dalla FIMI/GFK, contiene 19 brani nati dal particolare incontro tra musica e arte pittorica. «"Museica” è il mio museo, la mia musica, il mio album numero 6. E' stato registrato a Molfetta e mixato a Los Angeles (dal pluri-blasonato Chris Lord Alge) ed essendone sia l'autore che il produttore artistico, lo considero come un nuovo "primo" disco. -afferma Caparezza- E’ un album ispirato al mondo dell'arte, l'audioguida delle mie visioni messe in mostra. Ogni brano di “Museica” prende spunto da un'opera pittorica che diventa pretesto per sviluppare un concetto. Non esiste dunque una traccia che possa rappresentare l'intero disco perché non esiste un quadro che possa rappresentare l'intera galleria. In pratica questo album, più che ascoltato, va visitato».
Col suo stile unico Caparezza presenta un live straordinario per originalità e contenuti artistici e musicali, ricco di suoni, storie, visioni, richiami al mondo dell’arte, pensieri e punti di vista. Museica, ispirato all’omonimo album, è un concerto che esalta la creatività della canzone d’autore italiana e la capacità di fondere musica, parole, immagini e testi in modo geniale, con uno sguardo sempre attento al sociale e un allestimento da grande evento musicale, coinvolgente e sorprendente: un concerto entusiasmante che l’estro di Caparezza trasforma in un autentico spettacolo d’autore. (dalla motivazione del premio Fatti di Musica).
Per questa eccezionale data proposta dalla SEM Organizzazione Soc Coop. con la collaborazione di Numero Uno Spettacoli, sono ancora disponibili fino al giorno del concerto, i biglietti in prevendita presso i circuiti nazionali e regionali: www.boxofficesardegna.it (Box Office, Viale R. Margherita 43, tel. 070 657428; e mail: info@boxofficesardegna.it) - www.liveticket.it;
Raccolte più di 5mila firme per il pronto soccorso veterinario pubblico
Entro fine mese verranno allestiti 100 tavolini in tutta la Sardegna.
CAGLIARI / Oltre cinquemila sardi (per la precisione 5.576) hanno già sottoscritto la proposta di legge regionale d'iniziativa popolare promossa dal comitato SOS 4 Zampe, che chiede l'istituzione di un Pronto soccorso veterinario pubblico aperto 24 ore su 24 in tutte le Asl della Sardegna e un numero di emergenza dedicato per gli animali che stanno male, esattamente come il 118 per le persone. Numeri importanti, un vero proprio successo (la campagna è iniziata meno di un mese fa) dell'iniziativa del Gruppo Giovani Riformatori sardi, Enpa (Ente nazionale protezione animali), Anta onlus (Associazione Nazionale Tutela Animali sezione Terralba), Lega nazionale per la difesa del cane, Una zampa nel cuore, riuniti nel comitato SOS 4 Zampe, presentato questa mattina in conferenza stampa a Cagliari nella sede dell’Enpa.
Un successo tra i sardi ma anche nelle istituzioni, considerato che hanno aderito e firmato la proposta anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e numerosi amministratori locali e sindaci tra i quali Francesco Dessi (Capoterra), Mauro Contini (Quartu), Pino Caria (Burcei).
E neppure il Ferragosto fermerà il comitato che ha in programma diversi banchetti in tutta la Sardegna, da Cagliari ad Alghero, passando per Sassari, Olbia, Orosei, Nuoro, Oristano, Carbonia e Iglesias. Entro fine mese saranno allestiti cento tavolini per la raccolta firme in altrettante piazze sarde.
«Il riconoscimento degli animali quali esseri portatori di diritti – spiega Danilo Pillitu (Giovani Riformatori), portavoce del comitato - è uno dei capisaldi della politica dell’Unione europea. La legislazione vigente risulta ancora carente per quanto concerne il soccorso agli animali feriti. La riforma del codice della strada ha introdotto l’obbligo di soccorso agli animali che però, molto spesso, vengono abbandonati, a rischio della loro vita e anche di quella degli altri utenti perché non è stato previsto un adeguato sistema che consenta al cittadino di rivolgersi tempestivamente all'ente competente per usufruire del servizio di soccorso veterinario in caso di un animale vittima di incidente».
La competenza del servizio di assistenza veterinaria, spiega ancora Pillitu, «E' riconosciuta alle regioni, che a loro volta hanno delegato tale funzione alle aziende sanitarie locali. Tuttavia, non sempre sono garantiti un servizio di guardia veterinaria attivo ventiquattro ore su ventiquattro e spazi adeguati di pronto soccorso per gli animali feriti o che stanno male, siano essi domestici o randagi. La Regione Sardegna non ha ancora istituito un numero unico telefonico di pronto soccorso per la segnalazione di un’emergenza al fine di inviare personale e mezzi adeguati».
Per il presidente regionale dell'Enpa, Giampaolo Spiga, la proposta di legge è importantissima. «Se approvata - dice Spiga - farà fare alla Sardegna un incredibile balzo in avanti nel campo della sicurezza e cura degli animali domestici e dei randagi. Possiamo essere battistrada in Italia, approfittando anche del nostro essere Regione a Statuto speciale».
D'accordo anche Patrizia Sitzia (Lega nazionale difesa del cane): «Il successo della raccolta di firme dimostra quanto il problema della salute e della sicurezza degli animali domestici sia sentito tra i sardi. Avere un pronto soccorso veterinario pubblico dedicato in ogni Asl è estremamente importante, poco costoso e soprattutto importante dal punto di vista sociale».
Secondo Anna Rita Deiana (Anta, sezione Terralba), «Troppo spesso tanti animali muoiono perché le persone che li soccorrono non sanno come comportarsi e a chi rivolgersi, oppure non intervengono per paura di dover sostenere i costi veterinari. Nonostante in alcune realtà, come Oristano, sia previsto un servizio di soccorso animale, (convenzione in una struttura privata), non è ancora chiara per tanti la procedura, per questo il numero unico per le emergenze è fondamentale».
Francesca Cadoni (La zampa nel cuore) invita tutte le associazioni e i sardi a unirsi in questa sfida «Che non ha colore politico ma è una battaglia di civiltà».
La proposta di legge, che è composta da un unico articolo, intende rendere più efficiente il servizio di pronto soccorso veterinario, prevedendo l’istituzione, nell’ambito del servizio veterinario, di un’unità operativa con medici veterinari preposti, tra l’altro, allo svolgimento di attività di pronto soccorso, nonché di un numero unico telefonico di pronto soccorso veterinario.
Un successo tra i sardi ma anche nelle istituzioni, considerato che hanno aderito e firmato la proposta anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e numerosi amministratori locali e sindaci tra i quali Francesco Dessi (Capoterra), Mauro Contini (Quartu), Pino Caria (Burcei).
E neppure il Ferragosto fermerà il comitato che ha in programma diversi banchetti in tutta la Sardegna, da Cagliari ad Alghero, passando per Sassari, Olbia, Orosei, Nuoro, Oristano, Carbonia e Iglesias. Entro fine mese saranno allestiti cento tavolini per la raccolta firme in altrettante piazze sarde.
«Il riconoscimento degli animali quali esseri portatori di diritti – spiega Danilo Pillitu (Giovani Riformatori), portavoce del comitato - è uno dei capisaldi della politica dell’Unione europea. La legislazione vigente risulta ancora carente per quanto concerne il soccorso agli animali feriti. La riforma del codice della strada ha introdotto l’obbligo di soccorso agli animali che però, molto spesso, vengono abbandonati, a rischio della loro vita e anche di quella degli altri utenti perché non è stato previsto un adeguato sistema che consenta al cittadino di rivolgersi tempestivamente all'ente competente per usufruire del servizio di soccorso veterinario in caso di un animale vittima di incidente».
La competenza del servizio di assistenza veterinaria, spiega ancora Pillitu, «E' riconosciuta alle regioni, che a loro volta hanno delegato tale funzione alle aziende sanitarie locali. Tuttavia, non sempre sono garantiti un servizio di guardia veterinaria attivo ventiquattro ore su ventiquattro e spazi adeguati di pronto soccorso per gli animali feriti o che stanno male, siano essi domestici o randagi. La Regione Sardegna non ha ancora istituito un numero unico telefonico di pronto soccorso per la segnalazione di un’emergenza al fine di inviare personale e mezzi adeguati».
Per il presidente regionale dell'Enpa, Giampaolo Spiga, la proposta di legge è importantissima. «Se approvata - dice Spiga - farà fare alla Sardegna un incredibile balzo in avanti nel campo della sicurezza e cura degli animali domestici e dei randagi. Possiamo essere battistrada in Italia, approfittando anche del nostro essere Regione a Statuto speciale».
D'accordo anche Patrizia Sitzia (Lega nazionale difesa del cane): «Il successo della raccolta di firme dimostra quanto il problema della salute e della sicurezza degli animali domestici sia sentito tra i sardi. Avere un pronto soccorso veterinario pubblico dedicato in ogni Asl è estremamente importante, poco costoso e soprattutto importante dal punto di vista sociale».
Secondo Anna Rita Deiana (Anta, sezione Terralba), «Troppo spesso tanti animali muoiono perché le persone che li soccorrono non sanno come comportarsi e a chi rivolgersi, oppure non intervengono per paura di dover sostenere i costi veterinari. Nonostante in alcune realtà, come Oristano, sia previsto un servizio di soccorso animale, (convenzione in una struttura privata), non è ancora chiara per tanti la procedura, per questo il numero unico per le emergenze è fondamentale».
Francesca Cadoni (La zampa nel cuore) invita tutte le associazioni e i sardi a unirsi in questa sfida «Che non ha colore politico ma è una battaglia di civiltà».
La proposta di legge, che è composta da un unico articolo, intende rendere più efficiente il servizio di pronto soccorso veterinario, prevedendo l’istituzione, nell’ambito del servizio veterinario, di un’unità operativa con medici veterinari preposti, tra l’altro, allo svolgimento di attività di pronto soccorso, nonché di un numero unico telefonico di pronto soccorso veterinario.
Duecentotredici giorni attraverso l'atlantico, sulla mitica rotta dei clipper
Rassegna “La bella estate” a Valledoria.
Vittorio Fresi |
Nuovo incontro a Valledoria per la rassegna “La bella estate”, organizzata dal Comune di Valledoria insieme all'associazione culturale Lìberos. Mercoledì 13 agosto i velisti sassaresi Vittorio e Piero Fresi saranno ospiti dell’Imbarcadero Foce del Coghinas, alle 21, per parlare del loro libro “Il sogno spezzato” (Nutrimenti). Racconteranno al pubblico la loro avventura: il giro del mondo senza scalo che si trasforma in una profonda esperienza umana e nell'occasione per ritrovare un rapporto vitale fra padre e figlio. Vittorio Fresi è nato a Sassari nel 1974. Dopo il diploma all'Istituto nautico di Porto Torres, lavora come istruttore presso la scuola nautica di famiglia.
Nel 2008, a bordo di Onitron I Autoprestige, tenta il giro del mondo senza scalo per i tre capi in coppia con il padre Piero, che con la stessa barca aveva effettuato nel 2003 la doppia traversata atlantica in solitario e senza scalo sulla rotta Sardegna-Barbados.
L'avventura di padre e figlio si conclude con uno sfortunato naufragio, ma dopo qualche mese Vittorio riprende il mare attraversando l'Atlantico, in equipaggio, sulla rotta degli alisei. Oggi è impegnato nell'attività di noleggio nel golfo dell'Asinara e tiene corsi di navigazione a vela d'altura con l'associazione Zenit Vela Onitron Club, fondata insieme al padre e al fratello Antonio in omaggio alla fedele barca perduta nell'oceano. Partire dalla Sardegna per realizzare il grande sogno, un giro del mondo alle latitudini dei tre capi più famosi: Buona Speranza, ultimo lembo d'Africa, Leeuwin, in Australia, e Horn, la minacciosa punta estrema dell'America latina.Padre e figlio decidono di rompere l’ordinaria quotidianità per tuffarsi insieme nell'avventura, navigare nel paradiso-inferno di ogni velista, quel Grande Sud, tutto intorno all'Antartide, dove gli oceani non conoscono ostacoli, in un vorticoso carosello in cui le depressioni possono inseguire e mordere chiunque si frapponga loro. Un modo per mettere alla prova le proprie capacità, la propria resistenza, la propria passione, ma anche per affrontare un legame personale troppe volte dato per scontato, spesso conflittuale.
Il sogno spezzato è il racconto della sfida di Vittorio e Piero Fresi, che tra il 2008 e il 2009, a bordo dell'amata Onitron I, hanno navigato per duecentotredici giorni attraverso l'Atlantico e lungo gli oceani meridionali, sulla mitica rotta dei clipper. Un obiettivo – il giro del mondo senza scalo con una classica imbarcazione da diporto – che s'infrange contro un'onda gigantesca nel Pacifico meridionale, ma che, a dispetto del naufragio e della perdita della barca, si trasforma in una profonda esperienza umana e nell'occasione per ritrovare un rapporto vitale fra padre e figlio.
Mercoledì 20 agosto si chiude in bellezza con Fabio Geda al parco di piazza Padre Pio alle 21. L’autore torinese salirà sul palco per parlare del suo ultimo lavoro “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi). Tutti gli incontri saranno preceduti dall’esibizione degli allievi della Scuola civica di musica Doria. La bella estate è realizzata con la collaborazione delle librerie Azuni, Dessì, Koinè, Max88, Messaggerie Sarde
Nel 2008, a bordo di Onitron I Autoprestige, tenta il giro del mondo senza scalo per i tre capi in coppia con il padre Piero, che con la stessa barca aveva effettuato nel 2003 la doppia traversata atlantica in solitario e senza scalo sulla rotta Sardegna-Barbados.
L'avventura di padre e figlio si conclude con uno sfortunato naufragio, ma dopo qualche mese Vittorio riprende il mare attraversando l'Atlantico, in equipaggio, sulla rotta degli alisei. Oggi è impegnato nell'attività di noleggio nel golfo dell'Asinara e tiene corsi di navigazione a vela d'altura con l'associazione Zenit Vela Onitron Club, fondata insieme al padre e al fratello Antonio in omaggio alla fedele barca perduta nell'oceano. Partire dalla Sardegna per realizzare il grande sogno, un giro del mondo alle latitudini dei tre capi più famosi: Buona Speranza, ultimo lembo d'Africa, Leeuwin, in Australia, e Horn, la minacciosa punta estrema dell'America latina.Padre e figlio decidono di rompere l’ordinaria quotidianità per tuffarsi insieme nell'avventura, navigare nel paradiso-inferno di ogni velista, quel Grande Sud, tutto intorno all'Antartide, dove gli oceani non conoscono ostacoli, in un vorticoso carosello in cui le depressioni possono inseguire e mordere chiunque si frapponga loro. Un modo per mettere alla prova le proprie capacità, la propria resistenza, la propria passione, ma anche per affrontare un legame personale troppe volte dato per scontato, spesso conflittuale.
Il sogno spezzato è il racconto della sfida di Vittorio e Piero Fresi, che tra il 2008 e il 2009, a bordo dell'amata Onitron I, hanno navigato per duecentotredici giorni attraverso l'Atlantico e lungo gli oceani meridionali, sulla mitica rotta dei clipper. Un obiettivo – il giro del mondo senza scalo con una classica imbarcazione da diporto – che s'infrange contro un'onda gigantesca nel Pacifico meridionale, ma che, a dispetto del naufragio e della perdita della barca, si trasforma in una profonda esperienza umana e nell'occasione per ritrovare un rapporto vitale fra padre e figlio.
Mercoledì 20 agosto si chiude in bellezza con Fabio Geda al parco di piazza Padre Pio alle 21. L’autore torinese salirà sul palco per parlare del suo ultimo lavoro “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi). Tutti gli incontri saranno preceduti dall’esibizione degli allievi della Scuola civica di musica Doria. La bella estate è realizzata con la collaborazione delle librerie Azuni, Dessì, Koinè, Max88, Messaggerie Sarde
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