Cerca nel blog
Sabato a Stintino le pariglie e corsa all'anello
Annullato il concerto in programma per domenica 24 agosto.
STINTINO / Una gara di pariglie e una corsa all'anello: è il programma della manifestazione “L'Isthintini in Pariglia” organizzata dall'associazione “Giara Oristanese” e dall'associazione Limes e che si svolgerà il 23 agosto a Stintino. L'appuntamento è per le 17, al km 23 della strada provinciale 34 che collega Stintino con Pozzo San Nicola. All'evento, patrocinato dal Comune di Stintino, parteciperanno anche gruppi folk che si esibiranno nei tipici balli della tradizione isolana. A seguire, in serata, è previsto un concerto live.
È stata invece annullata la manifestazione in programma il 24 agosto in piazza dei 45. Gli organizzatori hanno fatto sapere che, per un imprevisto tecnico, il concerto di musica reggae del gruppo “Radici nel cemento” non potrà svolgersi.
È stata invece annullata la manifestazione in programma il 24 agosto in piazza dei 45. Gli organizzatori hanno fatto sapere che, per un imprevisto tecnico, il concerto di musica reggae del gruppo “Radici nel cemento” non potrà svolgersi.
Ottava giornata di raccolta sangue estiva
"Il fabbisogno di sangue non va in vacanza".
Ottavo appuntamento del 2014 per la donazione di sangue. L'Avis comunale, ha organizzato per sabato, ventitré agosto, un punto per i prelievi, presso i giardini pubblici di via Vittorio Emanuele fronte monumento della lingua.
Dalle 8 alle 12 sarà presente l'equipe medica dell'Avis provinciale a disposizione di tutti coloro che vorranno donare il prezioso liquido.
Ottavo appuntamento del 2014 per la donazione di sangue. L'Avis comunale, ha organizzato per sabato, ventitré agosto, un punto per i prelievi, presso i giardini pubblici di via Vittorio Emanuele fronte monumento della lingua.
Dalle 8 alle 12 sarà presente l'equipe medica dell'Avis provinciale a disposizione di tutti coloro che vorranno donare il prezioso liquido.
Bonifica dei terreni inquinati e spostamento delle famiglie che occupano il campo dell’Arenosu
Incontro operativo sulle problematiche del campo rom, seguirà un vertice richiesto in Prefettura.
ALGHERO / Previsto per lunedì 25 agosto a Sant’Anna il terzo incontro sulle problematiche relative al campo rom dell’Arenosu, già oggetto da tempo di un provvedimento di sequestro emesso dall’autorità giudiziaria di Sassari a causa delle difficili condizioni igienico-sanitarie della zona. Il tavolo operativo è propedeutico al vertice richiesto in Prefettura per i prossimi giorni con forze dell’ordine e Asl e vedrà la partecipazione del sindaco Mario Bruno, gli assessori all’Ambiente Raimondo Cacciotto, alla Sanità Nina Ansini e alla Programmazione e Demanio Raffaele Salvatore, oltre ai dirigenti dei rispettivi settori, i referenti del Parco di Porto Conte e al responsabile territoriale Laore.
«Si tratta di riprendere un percorso vero d’integrazione cercando di reperire nuove risorse senza perdere, come avvenuto in passato, le opportunità comunitarie destinate alle popolazioni nomadi - sottolinea il sindaco che chiarisce subito come - le precarie condizioni in cui si ritrovano a vivere le famiglie rom algheresi e quelle altrettanto drammatiche dei terreni in questione siano figlie di un disinteresse decennale».
«Si tratta di riprendere un percorso vero d’integrazione cercando di reperire nuove risorse senza perdere, come avvenuto in passato, le opportunità comunitarie destinate alle popolazioni nomadi - sottolinea il sindaco che chiarisce subito come - le precarie condizioni in cui si ritrovano a vivere le famiglie rom algheresi e quelle altrettanto drammatiche dei terreni in questione siano figlie di un disinteresse decennale».
L’incontro amministrativo inter-assessoriale verterà sulle procedure e tempistiche di bonifica dei terreni inquinati e sulla ricerca di soluzioni immediate per procedere allo spostamento delle famiglie che attualmente occupano il campo dell’Arenosu, nel tentativo di alleviare al massimo i disagi che in questi anni hanno interessato i residenti di Fertilia.
Operazione Mare Sicuro 2014: la Guardia Costiera tira le somme dei primi due mesi di attività
Novità, chiamando il 1530 da cellulare, risponderà la sala operativa del territorio di giurisdizione.
ALGHERO / Questa mattina, nella sede della Guardia Costiera di Alghero, si è tenuta una conferenza stampa nel corso della quale, superato il caldo periodo ferragostano, il Capitano di Fregata (CP) Marco Nobile, Capo del Compartimento Marittimo di Porto Torres, ha tracciato un primo bilancio dell'operazione "Mare Sicuro" 2014, iniziata il 23 giugno scorso, rendendo noti i seguenti risultati operativi conseguiti in tutta l'area di giurisdizione sia a mare che a terra. 15 unità navali soccorse, 59 persone soccorse, 2 persone annegate, 564 controlli presso stabilimenti balneari, 52 sanzioni amministrative elevate, 21.500,00 euro l'ammontare delle sanzioni elevate, 16 notizie di reato, 7 i sequestri e 71 bollini blu consegnati alle unità da diporto.
L'operazione, avviata dopo una fase preparatoria di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche e dell'utenza sul corretto uso del mare e delle spiagge, si concluderà il prossimo 7 settembre e vede impegnati in tutto il compartimento marittimo 100 militari, di cui 75 della Capitaneria turritana e 25 dell'ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, oltre che 7 mezzi navali tra cui unità d'altura e battelli costieri.
Il Comandante Nobile, nel ribadire che lo scopo primario dell'attività è quello di prevenire tutti quei comportamenti contrari alle regole della sicurezza della navigazione e, nel caso, reprimerli, esprime soddisfazione per i risultati sinora conseguiti, anche in considerazione della notevole estensione del Compartimento Marittimo di Porto Torres, che con i suoi 374 km di ampiezza (da Rena Majore a Porto Tangone) risulta essere uno dei più estesi d'Italia. Particolarmente proficuo si è rivelato anche il rapporto di collaborazione e le intese raggiunte con i Comuni costieri e l'Ente Parco Nazionale dell'Asinara , che hanno consentito di ridislocare alcune unità navali presso i porti di Isola Rossa, Stintino e l'Asinara, a cui si aggiunge anche per quest'anno l'attivazione del presidio medico del CISOM presso Cala Reale.
Il Comandante Nobile, nel ribadire che lo scopo primario dell'attività è quello di prevenire tutti quei comportamenti contrari alle regole della sicurezza della navigazione e, nel caso, reprimerli, esprime soddisfazione per i risultati sinora conseguiti, anche in considerazione della notevole estensione del Compartimento Marittimo di Porto Torres, che con i suoi 374 km di ampiezza (da Rena Majore a Porto Tangone) risulta essere uno dei più estesi d'Italia. Particolarmente proficuo si è rivelato anche il rapporto di collaborazione e le intese raggiunte con i Comuni costieri e l'Ente Parco Nazionale dell'Asinara , che hanno consentito di ridislocare alcune unità navali presso i porti di Isola Rossa, Stintino e l'Asinara, a cui si aggiunge anche per quest'anno l'attivazione del presidio medico del CISOM presso Cala Reale.
Anche quest'anno, come disposto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti alla luce dei lusinghieri risultati della passata stagione, è stata confermata l'iniziativa "BOLLINO BLU" per attestare con un adesivo, nello spirito della semplificazione, le unità da diporto già sottoposte con esito positivo ai controlli di sicurezza in mare o in banchina.
Importante novità illustrata in sede di conferenza stampa riguarda una diversa e più diretta diramazione del numero blu per le emergenze in mare 1530 , che se attivato da utenza cellulare nel territorio di giurisdizione del compartimento marittimo, consentirà di entrare in contatto direttamente con la sala operativa della Guardia Costiera di Porto Torres.
Il personale impegnato nell'attività di pattugliamento e controllo ha provveduto, inoltre, a raccogliere le diverse domande, semplici curiosità o quesiti posti dai fruitori delle spiagge, in modo da poterli valorizzare a consuntivo della stagione estiva, anche al fine di porre i correttivi che dovessero risultare necessari in risposta alle esigenze di tutela e sicurezza degli usi pubblici del mare. L'operazione "Mare Sicuro" proseguirà sino al prossimo 7 settembre, con la presenza in mare e a terra degli uomini della Guardia Costiera a presidiare e vigilare sulla corretta fruizione delle spiagge e sulla sicura balneazione.
Aeroporto di Alghero, dati del traffico aereo ferragosto 2014
Al Riviera del Corallo un +3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
ALGHERO / Con 52.950 passeggeri transitati, nella settimana che va dall’11 al 17 Agosto l’Aeroporto di Alghero ha fatto registrare un incremento del+3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Significativo il dato che ha riguardato i voli internazionali, sui quali si è registrato un +5%. L’aeroporto di Alghero è collegato con 14 destinazioni nazionali e 18 internazionali con voli di linea operati da Ryanair, Alitalia, Easyjet e Wizz Air.
Seconda edizione del Festival del documentario
Filmati, dibattiti, incontri e concerti.
Alle 22,30: proiezione all’aperto del film-documentario: L’ULTIMO PUGNO DI TERRA, di Fiorenzo Serra Girato nel 1964 e recentemente restaurato dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda, il film, l'opera più matura e completa di Fiorenzo Serra nasce con l'intento di superare la leggenda e fotografare la Sardegna che intorno all'affermazione del Piano di rinascita si trova a vivere da un punto di vista socio-economico la contrapposizione di due mondi: uno, dominante, che la colloca in condizioni «primitive» e «medioevali»; l'altro, della modernità, limitato a certe aree, che sembra nascere già malato e non riesce a sostituire positivamente quello dominante. È insomma un'opera intrisa di un forte pessimismo e del tutto priva di quella sorta di speranza presente in maniera diffusa - spesso semplicemente per via della funzione propagandistica dei singoli film - in pressoché tutta la sua produzione. Come sempre è molto precisa la descrizione visiva di quanto trattato con scene suggestive da un punto di vista estetico. Il film vince il Festival dei popoli di Firenze nel 1965.
VILLANOVA MONTELEONE / Dibattiti con esperti di cinema e giornalisti, incontri con i registi, concerti e proiezioni nella stupenda cornice del centro storico villanovese. Un centinaio i lavori pervenuti, 18 le opere finaliste, 5 sono di autori sardi, proiezioni fuori concorso con la versione originale restaurata di “L’Ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, e “#18UNDICI” dal fango alla speranza”, un reportage collettivo sui momenti drammatici dell’alluvione in Sardegna, novità assoluta: le animazioni con musicisti e gruppi corali.
Sarà un programma ricchissimo quello della seconda edizione del «Festival del documentario», la sezione documentaristica del «Sardinia Film Festival» che dal 21 al 23 agosto porterà nella pittoresca località tra Alghero e Bosa l’intensità espressiva dei migliori reportage italiani. All’iniziativa, organizzata dal Comune di Villanova in collaborazione con il Cineclub Sassari Fedic, hanno partecipato circa 100 filmati provenienti da tutto il territorio nazionale, dai quali sono stati selezionati i 18 finalisti. Questi ultimi saranno proiettati a ingresso libero ogni giorno della kermesse nelle sale suggestive di Su Palatu, ininterrottamente dalle 15 alle 22. Le opere saranno esaminate da una giuria di esperti del calibro di Romano Cannas, Marino Canzoneri, Massimiliano Mazzotta, Adriana Casu e Vincenzo Di Dino sotto la supervisione artistica di Carlo Dessì.
Si inizia giovedì 21 alle 18 in Piazzetta Nazionale, dove gli autori delle opere in concorso si confronteranno con il pubblico raccontando i segreti di questa professione affascinate quanto difficile. A dare il via alla manifestazione il sindaco Quirico Meloni, l’assessore alla Cultura Gianni Sogos e il direttore del Cineclub Carlo Dessì. Novità assoluta saranno quest’anno le animazioni musicali. Il concerto del Coro Duennas farà da apripista alle 20,45 nell’accogliente piazza Mercato Vecchio. Seguirà l’incontro-dibattito moderato dal giornalista Davide Mosca, in compagnia dello storico Guido Melis e del giornalista Romano Cannas che introdurranno la proiezione di “L’Ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra: una versione imperdibile non ancora edulcorata dalla censura propagandistica, recentemente restaurata dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda, per l’opera più matura del grande regista sardo che nel 1965 vinse il «Festival dei popoli di Firenze».
Venerdì 22 agosto alle 18, l’incontro con gli autori farà tappa a “Sa Pigada de su Cantaru”. Alle 20,45, in piazza Mercato Vecchio si esibiranno i “Vilsait Band” con magistrali sonorità jazz in stile New Orleans. Quello sulle «Catastrofi ambientali e tragedie Umane» sarà invece il tema delicato del dibattito che alle 21.30 ospiterà alcuni giornalisti che lo scorso autunno hanno documentato i drammatici eventi dell’alluvione in Sardegna. Saranno presenti Nicola Pinna della Stampa, Paolo Mastino di Rai3, Davide Mosca di Olbianotizie. Farà da moderatore Tonino Oppes, già caporedattore del tgr Rai per la Sardegna. Alle 22,30 sarà proiettato il reportage “#18UNDICI” dal fango alla speranza”, un contributo collettivo di numerosi reporter per approfondire e ricordare quegli attimi terribili. Saranno presenti numerosi autori.
Sabato 23 agosto giornata conclusiva. L’incontro con i registi è previsto in via Generale Casula, sempre alle 18. La serata sarà presentata da Ambra Pintore in piazza Mercato Vecchio, dove alle 20,45 il “Coro de Iddanoa Monteleone” saluterà il pubblico con un bel concerto di canti tradizionali. Alle 21,30 il momento tanto atteso: l’assegnazione del Premio Villanova Monteleone 2014 e degli altri riconoscimenti. Seguirà la proiezione del filmato vincitore.
L’evento sarà anche un’occasione per visitare importanti iniziative collaterali poste in essere dall’amministrazione comunale. A Su Palatu le mostre fotografiche “Enrico Berlinguer e la Sardegna. Le foto del grande leader” e “La Sardegna quasi un Continente” di Stefano Crillissi. A Sa Domo Manna la mostra-museo multimediale “Andrea Parodi”, le stanze della poesia improvvisata dedicate al grande “Remundu Piras” e il Museo etnografico e delle tradizioni.
Si inizia giovedì 21 alle 18 in Piazzetta Nazionale, dove gli autori delle opere in concorso si confronteranno con il pubblico raccontando i segreti di questa professione affascinate quanto difficile. A dare il via alla manifestazione il sindaco Quirico Meloni, l’assessore alla Cultura Gianni Sogos e il direttore del Cineclub Carlo Dessì. Novità assoluta saranno quest’anno le animazioni musicali. Il concerto del Coro Duennas farà da apripista alle 20,45 nell’accogliente piazza Mercato Vecchio. Seguirà l’incontro-dibattito moderato dal giornalista Davide Mosca, in compagnia dello storico Guido Melis e del giornalista Romano Cannas che introdurranno la proiezione di “L’Ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra: una versione imperdibile non ancora edulcorata dalla censura propagandistica, recentemente restaurata dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda, per l’opera più matura del grande regista sardo che nel 1965 vinse il «Festival dei popoli di Firenze».
Venerdì 22 agosto alle 18, l’incontro con gli autori farà tappa a “Sa Pigada de su Cantaru”. Alle 20,45, in piazza Mercato Vecchio si esibiranno i “Vilsait Band” con magistrali sonorità jazz in stile New Orleans. Quello sulle «Catastrofi ambientali e tragedie Umane» sarà invece il tema delicato del dibattito che alle 21.30 ospiterà alcuni giornalisti che lo scorso autunno hanno documentato i drammatici eventi dell’alluvione in Sardegna. Saranno presenti Nicola Pinna della Stampa, Paolo Mastino di Rai3, Davide Mosca di Olbianotizie. Farà da moderatore Tonino Oppes, già caporedattore del tgr Rai per la Sardegna. Alle 22,30 sarà proiettato il reportage “#18UNDICI” dal fango alla speranza”, un contributo collettivo di numerosi reporter per approfondire e ricordare quegli attimi terribili. Saranno presenti numerosi autori.
Sabato 23 agosto giornata conclusiva. L’incontro con i registi è previsto in via Generale Casula, sempre alle 18. La serata sarà presentata da Ambra Pintore in piazza Mercato Vecchio, dove alle 20,45 il “Coro de Iddanoa Monteleone” saluterà il pubblico con un bel concerto di canti tradizionali. Alle 21,30 il momento tanto atteso: l’assegnazione del Premio Villanova Monteleone 2014 e degli altri riconoscimenti. Seguirà la proiezione del filmato vincitore.
L’evento sarà anche un’occasione per visitare importanti iniziative collaterali poste in essere dall’amministrazione comunale. A Su Palatu le mostre fotografiche “Enrico Berlinguer e la Sardegna. Le foto del grande leader” e “La Sardegna quasi un Continente” di Stefano Crillissi. A Sa Domo Manna la mostra-museo multimediale “Andrea Parodi”, le stanze della poesia improvvisata dedicate al grande “Remundu Piras” e il Museo etnografico e delle tradizioni.
Giovedì 21 agosto dalle 15,00 alle 22,00: proiezione dei documentari selezionati nelle sale di “SU PALATU”, alle18,00: piazzetta via Nazionale “I NUOVI AUTORI ITALIANI INCONTRANO IL PUBBLICO”. I registi delle opere in concorso si confrontano con il pubblico raccontando il proprio lavoro.
In Piazza Mercato Vecchio alle 20,45: introduzione musicale Concerto del Coro DUENNAS, alle 21,30: “LA SARDEGNA DI IERI E LA SARDEGNA DI OGGI”. Incontro con i giornalisti Guido Melis e Romano Cannas, coordina Davide Mosca.Alle 22,30: proiezione all’aperto del film-documentario: L’ULTIMO PUGNO DI TERRA, di Fiorenzo Serra Girato nel 1964 e recentemente restaurato dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda, il film, l'opera più matura e completa di Fiorenzo Serra nasce con l'intento di superare la leggenda e fotografare la Sardegna che intorno all'affermazione del Piano di rinascita si trova a vivere da un punto di vista socio-economico la contrapposizione di due mondi: uno, dominante, che la colloca in condizioni «primitive» e «medioevali»; l'altro, della modernità, limitato a certe aree, che sembra nascere già malato e non riesce a sostituire positivamente quello dominante. È insomma un'opera intrisa di un forte pessimismo e del tutto priva di quella sorta di speranza presente in maniera diffusa - spesso semplicemente per via della funzione propagandistica dei singoli film - in pressoché tutta la sua produzione. Come sempre è molto precisa la descrizione visiva di quanto trattato con scene suggestive da un punto di vista estetico. Il film vince il Festival dei popoli di Firenze nel 1965.
Venerdì 22 agosto dalle 15,00 alle 22,00: proiezione dei documentari selezionati nelle sale di “SU PALATU”, alle 18,00: SA PIGADA ‘E SU CANTARU “I NUOVI AUTORI ITALIANI INCONTRANO IL PUBBLICO”. I registi delle opere in concorso si confrontano con il pubblico raccontando il proprio lavoro.
In Piazza Mercato Vecchio alle 20,45: introduzione musicale Concerto dei VILSAIT Band, alle 21,30: “CATASTROFI AMBIENTALI E TRAGEDIE UMANE”, incontro con i giornalisti Nicola Pinna - “La Stampa”, Paolo Mastino - “RAI 3”, Davide Mosca - “Olbia Notizie”. Coordina Tonino Oppes
Parteciperanno numerosi giornalisti autori del documentario “#18UNDICI”. Alle 22,30: proiezione all'aperto del documentario: “#18UNDICI” Dal fango alla speranza, iniziativa benefica avviata da un comitato di giornalisti. Si tratta di un reportage collettivo, un viaggio che si può percorrere su diverse strade: attraverso la lettura di alcuni approfondimenti, con la visione di servizi video e gallerie fotografiche che raccontano i danni, la disperazione delle famiglie e le prime opere di ricostruzione. Con una veste grafica intuitiva, il “lettore” può rivedere la sequenza degli eventi in Gallura, nell’Oristanese e nei paesi del Nuorese: il racconto delle prime ore, le testimonianze dei superstiti, il profilo dei morti, la conta dei danni, le prime opere di beneficenza, la grande solidarietà, le parole dei bambini e le indagini.
Mentre sabato 23 agosto dalle ore 15,00 alle 22,00: proiezione dei documentari selezionati nelle sale di “SU PALATU”, alle 18,00: in piazza Generale Casula “I NUOVI AUTORI ITALIANI INCONTRANO IL PUBBLICO”. I registi delle opere in concorso si confrontano con il pubblico raccontando il proprio lavoro. In Piazza Mercato Vecchio alle 20,45: introduzione musicale Concerto del Coro de Iddanoa Monteleone, alle 21,30: proclamazione dei vincitori e assegnazione del PREMIO VILLANOVA MONTELEONE 2014, presenta La serata Ambra Pintore. Alle 22,30, proiezione all'aperto del documentario a cui è stato assegnato il PREMIO VILLANOVA MONTELEONE 2014. Tutti i giorni dalle 15 alle 22 proiezione dei documentari selezionati nelle sale di Su Palatu.
Iniziative collaterali: a Su Palatu, mostra fotografica “Enrico Berlinguer e la Sardegna. Le foto del grande leader” e la mostra fotografica “La Sardegna quasi un Continente” di Stefano Crillissi.
A Sa Domo Manna, mostra-Museo multimediale “Andrea Parodi”, Stanze della poesia improvvisata “Remundu Piras”, Museo etnografico e delle tradizioni.
Al via mercoledì a Nuoro il ventiseiesimo Seminario Jazz
Ritorna la consueta rassegna di concerti con il quintetto di Paolo Fresu al Teatro Eliseo.
Tutto pronto a Nuoro per l'immancabile appuntamento estivo con il Seminario jazz: da questo mercoledì (20 agosto) fino a sabato 30, i corsi organizzati dall'Ente Musicale di Nuoro vivranno nel capoluogo barbaricino la loro ventiseiesima edizione. Un'edizione importante per l'iniziativa didattica ideata nel 1989 dal trombettista Paolo Fresu con Antonietta Chironi, fondatrice e primo presidente del sodalizio culturale nuorese, scomparsa diciotto anni fa: si compie infatti il definitivo passaggio del testimone dal vecchio al nuovo corpo docente già annunciato l'anno scorso.
Al nucleo "storico" di insegnanti che hanno contribuito a formare i circa tremila allievi passati per i corsi nuoresi in un quarto di secolo - Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Tomaso Lama, Ettore Fioravanti, Bruno Tommaso, Riccardo Parrucci, Corrado Guarino, Luca Bragalini, Maria Pia De Vito e Elisabetta Antonini, oltre allo stesso Paolo Fresu – subentrano dunque altri volti noti della panorama jazzistico nazionale: il trombettista Marco Tamburini, il sassofonista Emanuele Cisi, le cantanti Cinzia Spata e Francesca Corrias, il pianista Dado Moroni, il chitarrista Bebo Ferra, il contrabbassista Paolino Dalla Porta, il batteristaStefano Bagnoli, Enrico Merlin per le lezioni di storia del jazz e Salvatore Maltana per quelle di musica d'insieme.
Soli reduci del precedente corpo docente, i sardi Giovanni Agostino Frassetto (flauto, musica d'insieme, armonia e tecnica dell'improvvisazione le sue materie di insegnamento) e Marcella Carboni (arpa jazz), oltre al pianista Roberto Cipelli, in cattedra a Nuoro fin dalla prima edizione dei seminari nuoresi, che prende il timone dei corsi nel ruolo di coordinatore.
Con le lezioni al via mercoledì ritorna la masterclass internazionale che, come sempre, rende speciale ogni edizione del seminario: protagonista, quest'anno, un'autentica icona del contrabbasso, Dave Holland, atteso a Nuoro da lunedì 25 a mercoledì 27 agosto (e non dal 28 al 30 come annunciato in origine).
La masterclass di musica tradizionale, che finora si limitava a una sola giornata, si trasforma invece in un vero e proprio corso. Il compito di inaugurare questo nuovo ciclo, dal 25 al 30, spetta allo strumento simbolo della musica etnica della Sardegna, lelauneddas, e a un virtuoso del calibro di Luigi Lai, il musicista di San Vito (ottantadue anni appena compiuti) considerato il loro massimo interprete in attività.
Nuovi approcci didattici, metodologie e punti di vista alternativi: si fonda su queste prerogative il nuovo corso dei seminari jazz di Nuoro. Un rinnovamento che ha già incontrato il consenso dei suoi principali destinatari: ad oggi, sono infatti ben 118 gli allievi iscritti. Per undici giorni si immergeranno nelle attività didattiche ospitate anche quest'anno dalla Scuola Civica di Musica in via Mughina: un impegno che prevede lezioni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fra corsi teorici e strumentali, prove aperte di gruppo e classi di musica d'insieme in preparazione dell'immancabile saggio finale in programma sabato 30 a Oliena.
Come sempre, al termine dei corsi, verranno assegnate diverse borse di studio. Una andrà al migliore allievo di ogni classe di strumento, e consiste nell'iscrizione gratuita alla prossima edizione del seminario nuorese; la borsa "Billy Sechi" (dedicata al ricordo del batterista cagliaritano scomparso quasi nove anni fa) offre invece la possibilità di partecipare al seminario di batteria di Siena Jazz; ai corsi senesi è destinata anche un'altra, apposita borsa di studio; ai docenti dei seminari nuoresi spetterà poi la scelta di un talento da proporre per la finale del premio "Massimo Urbani" di Camerino e Urbisaglia e, come di consueto, la selezione di un allievo da ciascuna classe per formare il gruppo che l'estate prossima si esibirà al festival Time in Jazz di Berchidda, nella serata inaugurale del ventisettesimo Seminario jazz di Nuoro, e al premio nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza.
Con il Seminario jazz ritorna anche la rassegna di concerti che come sempre accompagna e fa da prolungamento spettacolare alle undici, intense giornate dei corsi. Il fulcro è come sempre a Nuoro ma sono previste tappe anche in altri centri della sua provincia - a Orosei, Posada, Oliena e Onanì - più una sortita nel Sassarese, a Monte Pisanu, nei pressi di Bono. Tra i protagonisti, Dave Holland, il quintetto di Paolo Fresu, il progetto sardo-finlandese Infinita, il trio di Andrea Pozza, le arpe diEdmar Castaneda e Marcella Carboni, Bob Bonisolo in duo con Dado Moroni e il NY3 di Emanuele Cisi.
Si comincia, dunque, mercoledì sera (20 agosto) a Nuoro, al Teatro Eliseo, giusta cornice per il quintetto di Paolo Fresu, cui è affidato il concerto inaugurale, quasi a salutare il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo corpo docente: fu infatti intorno a questa formazione che nel 1989 nacque il Seminario jazz, dove poi i cinque membri del gruppo hanno insegnato fino alla scorsa edizione. Prima (e più longeva) formazione a nome del trombettista sardo, il quintetto festeggia in questo 2014 i suoi trent'anni di attività: un traguardo non frequente nella storia del jazz, quello raggiunto dal sodalizio artistico di Paolo Fresu con il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti, che ha da poco celebrato la ricorrenza pubblicando il suo ventiquattresimo album, emblematicamente intitolato "¡30!".
A precedere il concerto, alle 21, la proiezione di "Nuoro Jazz a New York: appuntamento con una leggenda", un documentario di Carlo Sanna che racconta la breve tournée dello scorso ottobre nella metropoli americana dei Domo de Nibe, il gruppo dei migliori studenti dei seminari nuoresi del 2012, e il loro incontro con la grande cantante Sheila Jordan sul palco dell'Epistrophy café di Manhattan.
Giovedì sera (21 agosto), microfoni e riflettori si trasferiscono nei cortili della casa natale di Grazia Deledda, sede abituale dei concerti della rassegna (tutti con inizio alle 21), per seguire il gruppo formato invece dai migliori allievi dei corsi del 2013. Seven Steps il nome della formazione che riunisce Adele Pardi (voce e violoncello), Pietro Corbascio (tromba), Vittorio Cuculo (sassofono), Lorenzo Vitolo (pianoforte), Tancredi Emmi (contrabbasso) e Bruno Tagliasacchi (batteria), reduci dalla loro applaudita esibizione della settimana scorsa al festival Time in Jazz a Berchidda.
Nuovi talenti del jazz al centro anche del secondo set della serata: sul palco i 3 Al Bot (Luca Ceribelli al sax tenore e soprano, Francesco Orio al pianoforte, Lorenzo Buffa al contrabbasso e Davide Bussoleni alla batteria), gruppo cremonese vincitore ex aequo dell'undicesimo Concorso Nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza riservato a giovani jazzisti italiani.
Venerdì 22 tiene banco Infinita, una formazione concepita nel 2008 con l'incontro fra il pianista finlandese Sid Hille e il sassofonista sardo Massimo Carboni, e poi cresciuta con l'innesto del trombettista Tero Saarti, del contrabbassista Paolo Spanu e del batterista Gianni Filindeu. Dopo il debutto nel 2010 al festival Musica sulle Bocche di Santa Teresa Gallura e un breve tour in Finlandia, il gruppo ha registrato l'anno scorso a Helsinki il suo primo album, "Time Continuum".
A precedere il concerto, un altro appuntamento in scaletta per venerdì: la presentazione, alle 18 al Museo Man del saggio di Nicola Gaeta "BAM, il Jazz oggi a New York".
Si dipana fra Italia ed estero anche il cammino del NY3 di Emanuele Cisi, gruppo di scena sabato 23 a Orosei (nella consueta cornice della Casa Cabras), prima tappa fuori Nuoro della rassegna: un progetto nato a New York, durante uno dei suoi frequenti viaggi, dall'incontro del sassofonista torinese (da quest'anno tra i docenti dei seminari nuoresi) con il contrabbassista Joseph Lepore e il batterista Luca Santaniello. Un formazione senza pianoforte, che permette al suo leader di esprimere al meglio le sue idee e la sua creatività, come documenta bene il disco d'esordio del trio, "Where or when", pubblicato lo scorso autunno.
Il pianoforte è invece ben presente nel concerto con cui domenica 24 la rassegna "sconfina" nella provincia di Sassari, a Monte Pisanu, nei pressi di Bono, con Dado Moroni (altro nuovo docente dei corsi nuoresi), uno dei pianisti più apprezzati della scena europea, in duo con il sassofonista canadese di origini italiane Robert Bonisolo.
Grande protagonista della serata di lunedì 25 a Nuoro sarà invece l'arpa: al centro dei riflettori del cortile della casa natale di Grazia Deledda, il colombiano Edmar Castaneda, un musicista che ha saputo sviluppare su questo strumento, non convenzionale per il jazz, un proprio stile, guardando anche alla tradizione musicale latinoamericana. Ospite per l'occasioneMarcella Carboni, da tre anni docente di arpa jazz ai seminari nuoresi.
Due diversi impegni in scaletta per martedì 26: alla Biblioteca Satta di Nuoro, con inizio alle 18, si proietta il documentario della giornalista Silvana Porcu "The Vespers - Have a little faith in jazz": racconta il rito dei Jazz Vespers della Saint Peter's Church di Manhattan e le persone che continuano a renderlo possibile, una comunità che da mezzo secolo si prende cura dei jazzisti in ogni momento della loro vita.
A Posada, invece, in piazza Eleonora d'Arborea alle 21, è di scena Andrea Pozza in trio con il contrabbassista Aldo Zunino e Stefano Bagnoli alla batteria. Avendo esordito a soli tredici anni, il pianista genovese (classe 1965) può vantare una carriera ultratrentennale con collaborazioni durature (Enrico Rava, Steve Grossman, Gianni Basso in particolare) e un'intensa attività concertistica e discografica a proprio nome.
Grande serata mercoledì 27 con un doppio appuntamento in cartellone a Nuoro. Al Museo MAN, alle ore 19, è di scena Luigi Lai con le sue launeddas. Due ore più tardi, alle 21, il cortile della casa natale di Grazia Deledda ospita invece uno dei momenti più attesi della rassegna: terminata la sua tre giorni di masterclass, Dave Holland si propone in un solo che permetterà di apprezzare al meglio il suo straordinario talento. Classe 1946, nel corso di una carriera ultraquarantennale, il contrabbassista inglese è stato in prima linea sul fronte del jazz in molte delle sue forme fin dai primi passi del suo percorso artistico: dal vortice elettrico del gruppo di Miles Davis dei tempi di "Bitches Brew" alle tante collaborazioni con musicisti del calibro di Betty Carter, Stan Getz, Hank Jones, Roy Haynes, Sam Rivers, Chris Potter, Steve Coleman, Kevin e Robin Eubanks; dall'avanguardia di un progetto pionieristico come il quartetto Circle (con Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul) alla sua vasta attività da leader (il suo primo disco è "Conference of the birds", del 1973).
Riflettori accesi ancora a Casa Deledda, giovedì 28 (ore 21), per l'esibizione degli Small Steps, ovvero Giacomo Mameli alla chitarra, Andrea Sanna al pianoforte, Andrea Parodo al basso elettrico e Andrea Murtas alla batteria: un quartetto nato all'interno del Corso di jazz del Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari.
Dal Conservatorio di Sassari, il "Luigi Canepa", arriva invece il quintetto Speak no evil, di scena la sera dopo – venerdì 29 - aOnanì, in piazza Funtana Manna, alle 21. Di formazione recente, ma con alcuni concerti già all'attivo, il gruppo di Livio Solinas (sassofono), Alain Pattitoni (chitarra), Gianpaolo Selloni (pianoforte), Yanara Reyes McDonald (contrabbasso) e Bruno Brozzu (batteria), si presenta come un tributo al grande sassofonista Wayne Shorter e in particolare alla sua produzione dei primi anni Sessanta. Ospite della formazione, ancora una new entry del corpo docente dei corsi nuoresi, il trombettista Marco Tamburini.
L'ultimo impegno in calendario, sabato 30 agosto, è come sempre il saggio-concerto finale, che per questa edizione del Seminario sceglie come "teatro" il centro storico di Oliena. Protagonisti gli allievi dell'iniziativa didattica, diretti e di volta in volta affiancati dagli stessi musicisti-docenti con cui avranno condiviso le undici, intense giornate di studio e pratica del jazz dei corsi nuoresi.
Altri eventi fuori cartellone completano il fitto calendario di impegni di questa edizione di Nuoro Jazz. Lunedì mattina (25 agosto), alle 11, si rinnova l'appuntamento nel carcere di Badu 'e Carros con un concerto di Dado Moroni e Robert Bonisolo. Quarantott'ore più tardi, mercoledì 27 (sempre alle 11), la musica fa invece visita all'Ospedale San Francesco: un'altra iniziativa ormai consueta, che stavolta ha per protagonisti la cantante Francesca Corrias e l'arpista Marcella Carboni.
Aperti al pubblico, alla Scuola Civica di Musica di via Mughina, sono invece in programma quattro incontri con il musicista e storico della musica del Novecento Enrico Merlin. Il jazz come musica senza confini e da sempre in relazione con altri generi è il filo rosso degli appuntamenti (tutti con inizio alle 15,45) in programma giovedì 21 (“ Il Jazz incontra il Rock”), venerdì 22 (“Dave Holland, una retrospettiva all'insegna dell'eclettismo”), e sette giorni dopo: il 28 (“Il Jazz incontra la Musica Classica”) e il 29 (“Il Jazz incontra l'Hip-Hop”).
Infine, tutte le sere dopo i concerti, jam session al Kill Time pub, in via Mereu, 45.
La ventiseiesima edizione del Seminario Nuoro Jazz è organizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione dei Comuni interessati, dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico,dell'associazione culturale Casa Cabras di Orosei, dell'associazione Strade del Vino Cannonau e dell'associazioneBiosardinia, dell'Associazione Amici della Montagna di Bono.
Per informazioni la segreteria dell'Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all'indirizzo di posta elettronicanuorojazz@entemusicalenuoro.it.
Soli reduci del precedente corpo docente, i sardi Giovanni Agostino Frassetto (flauto, musica d'insieme, armonia e tecnica dell'improvvisazione le sue materie di insegnamento) e Marcella Carboni (arpa jazz), oltre al pianista Roberto Cipelli, in cattedra a Nuoro fin dalla prima edizione dei seminari nuoresi, che prende il timone dei corsi nel ruolo di coordinatore.
Con le lezioni al via mercoledì ritorna la masterclass internazionale che, come sempre, rende speciale ogni edizione del seminario: protagonista, quest'anno, un'autentica icona del contrabbasso, Dave Holland, atteso a Nuoro da lunedì 25 a mercoledì 27 agosto (e non dal 28 al 30 come annunciato in origine).
La masterclass di musica tradizionale, che finora si limitava a una sola giornata, si trasforma invece in un vero e proprio corso. Il compito di inaugurare questo nuovo ciclo, dal 25 al 30, spetta allo strumento simbolo della musica etnica della Sardegna, lelauneddas, e a un virtuoso del calibro di Luigi Lai, il musicista di San Vito (ottantadue anni appena compiuti) considerato il loro massimo interprete in attività.
Nuovi approcci didattici, metodologie e punti di vista alternativi: si fonda su queste prerogative il nuovo corso dei seminari jazz di Nuoro. Un rinnovamento che ha già incontrato il consenso dei suoi principali destinatari: ad oggi, sono infatti ben 118 gli allievi iscritti. Per undici giorni si immergeranno nelle attività didattiche ospitate anche quest'anno dalla Scuola Civica di Musica in via Mughina: un impegno che prevede lezioni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 fra corsi teorici e strumentali, prove aperte di gruppo e classi di musica d'insieme in preparazione dell'immancabile saggio finale in programma sabato 30 a Oliena.
Come sempre, al termine dei corsi, verranno assegnate diverse borse di studio. Una andrà al migliore allievo di ogni classe di strumento, e consiste nell'iscrizione gratuita alla prossima edizione del seminario nuorese; la borsa "Billy Sechi" (dedicata al ricordo del batterista cagliaritano scomparso quasi nove anni fa) offre invece la possibilità di partecipare al seminario di batteria di Siena Jazz; ai corsi senesi è destinata anche un'altra, apposita borsa di studio; ai docenti dei seminari nuoresi spetterà poi la scelta di un talento da proporre per la finale del premio "Massimo Urbani" di Camerino e Urbisaglia e, come di consueto, la selezione di un allievo da ciascuna classe per formare il gruppo che l'estate prossima si esibirà al festival Time in Jazz di Berchidda, nella serata inaugurale del ventisettesimo Seminario jazz di Nuoro, e al premio nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza.
Con il Seminario jazz ritorna anche la rassegna di concerti che come sempre accompagna e fa da prolungamento spettacolare alle undici, intense giornate dei corsi. Il fulcro è come sempre a Nuoro ma sono previste tappe anche in altri centri della sua provincia - a Orosei, Posada, Oliena e Onanì - più una sortita nel Sassarese, a Monte Pisanu, nei pressi di Bono. Tra i protagonisti, Dave Holland, il quintetto di Paolo Fresu, il progetto sardo-finlandese Infinita, il trio di Andrea Pozza, le arpe diEdmar Castaneda e Marcella Carboni, Bob Bonisolo in duo con Dado Moroni e il NY3 di Emanuele Cisi.
Si comincia, dunque, mercoledì sera (20 agosto) a Nuoro, al Teatro Eliseo, giusta cornice per il quintetto di Paolo Fresu, cui è affidato il concerto inaugurale, quasi a salutare il passaggio di consegne tra vecchio e nuovo corpo docente: fu infatti intorno a questa formazione che nel 1989 nacque il Seminario jazz, dove poi i cinque membri del gruppo hanno insegnato fino alla scorsa edizione. Prima (e più longeva) formazione a nome del trombettista sardo, il quintetto festeggia in questo 2014 i suoi trent'anni di attività: un traguardo non frequente nella storia del jazz, quello raggiunto dal sodalizio artistico di Paolo Fresu con il pianista Roberto Cipelli, il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti, che ha da poco celebrato la ricorrenza pubblicando il suo ventiquattresimo album, emblematicamente intitolato "¡30!".
A precedere il concerto, alle 21, la proiezione di "Nuoro Jazz a New York: appuntamento con una leggenda", un documentario di Carlo Sanna che racconta la breve tournée dello scorso ottobre nella metropoli americana dei Domo de Nibe, il gruppo dei migliori studenti dei seminari nuoresi del 2012, e il loro incontro con la grande cantante Sheila Jordan sul palco dell'Epistrophy café di Manhattan.
Giovedì sera (21 agosto), microfoni e riflettori si trasferiscono nei cortili della casa natale di Grazia Deledda, sede abituale dei concerti della rassegna (tutti con inizio alle 21), per seguire il gruppo formato invece dai migliori allievi dei corsi del 2013. Seven Steps il nome della formazione che riunisce Adele Pardi (voce e violoncello), Pietro Corbascio (tromba), Vittorio Cuculo (sassofono), Lorenzo Vitolo (pianoforte), Tancredi Emmi (contrabbasso) e Bruno Tagliasacchi (batteria), reduci dalla loro applaudita esibizione della settimana scorsa al festival Time in Jazz a Berchidda.
Nuovi talenti del jazz al centro anche del secondo set della serata: sul palco i 3 Al Bot (Luca Ceribelli al sax tenore e soprano, Francesco Orio al pianoforte, Lorenzo Buffa al contrabbasso e Davide Bussoleni alla batteria), gruppo cremonese vincitore ex aequo dell'undicesimo Concorso Nazionale "Chicco Bettinardi" di Piacenza riservato a giovani jazzisti italiani.
Venerdì 22 tiene banco Infinita, una formazione concepita nel 2008 con l'incontro fra il pianista finlandese Sid Hille e il sassofonista sardo Massimo Carboni, e poi cresciuta con l'innesto del trombettista Tero Saarti, del contrabbassista Paolo Spanu e del batterista Gianni Filindeu. Dopo il debutto nel 2010 al festival Musica sulle Bocche di Santa Teresa Gallura e un breve tour in Finlandia, il gruppo ha registrato l'anno scorso a Helsinki il suo primo album, "Time Continuum".
A precedere il concerto, un altro appuntamento in scaletta per venerdì: la presentazione, alle 18 al Museo Man del saggio di Nicola Gaeta "BAM, il Jazz oggi a New York".
Si dipana fra Italia ed estero anche il cammino del NY3 di Emanuele Cisi, gruppo di scena sabato 23 a Orosei (nella consueta cornice della Casa Cabras), prima tappa fuori Nuoro della rassegna: un progetto nato a New York, durante uno dei suoi frequenti viaggi, dall'incontro del sassofonista torinese (da quest'anno tra i docenti dei seminari nuoresi) con il contrabbassista Joseph Lepore e il batterista Luca Santaniello. Un formazione senza pianoforte, che permette al suo leader di esprimere al meglio le sue idee e la sua creatività, come documenta bene il disco d'esordio del trio, "Where or when", pubblicato lo scorso autunno.
Il pianoforte è invece ben presente nel concerto con cui domenica 24 la rassegna "sconfina" nella provincia di Sassari, a Monte Pisanu, nei pressi di Bono, con Dado Moroni (altro nuovo docente dei corsi nuoresi), uno dei pianisti più apprezzati della scena europea, in duo con il sassofonista canadese di origini italiane Robert Bonisolo.
Grande protagonista della serata di lunedì 25 a Nuoro sarà invece l'arpa: al centro dei riflettori del cortile della casa natale di Grazia Deledda, il colombiano Edmar Castaneda, un musicista che ha saputo sviluppare su questo strumento, non convenzionale per il jazz, un proprio stile, guardando anche alla tradizione musicale latinoamericana. Ospite per l'occasioneMarcella Carboni, da tre anni docente di arpa jazz ai seminari nuoresi.
Due diversi impegni in scaletta per martedì 26: alla Biblioteca Satta di Nuoro, con inizio alle 18, si proietta il documentario della giornalista Silvana Porcu "The Vespers - Have a little faith in jazz": racconta il rito dei Jazz Vespers della Saint Peter's Church di Manhattan e le persone che continuano a renderlo possibile, una comunità che da mezzo secolo si prende cura dei jazzisti in ogni momento della loro vita.
A Posada, invece, in piazza Eleonora d'Arborea alle 21, è di scena Andrea Pozza in trio con il contrabbassista Aldo Zunino e Stefano Bagnoli alla batteria. Avendo esordito a soli tredici anni, il pianista genovese (classe 1965) può vantare una carriera ultratrentennale con collaborazioni durature (Enrico Rava, Steve Grossman, Gianni Basso in particolare) e un'intensa attività concertistica e discografica a proprio nome.
Grande serata mercoledì 27 con un doppio appuntamento in cartellone a Nuoro. Al Museo MAN, alle ore 19, è di scena Luigi Lai con le sue launeddas. Due ore più tardi, alle 21, il cortile della casa natale di Grazia Deledda ospita invece uno dei momenti più attesi della rassegna: terminata la sua tre giorni di masterclass, Dave Holland si propone in un solo che permetterà di apprezzare al meglio il suo straordinario talento. Classe 1946, nel corso di una carriera ultraquarantennale, il contrabbassista inglese è stato in prima linea sul fronte del jazz in molte delle sue forme fin dai primi passi del suo percorso artistico: dal vortice elettrico del gruppo di Miles Davis dei tempi di "Bitches Brew" alle tante collaborazioni con musicisti del calibro di Betty Carter, Stan Getz, Hank Jones, Roy Haynes, Sam Rivers, Chris Potter, Steve Coleman, Kevin e Robin Eubanks; dall'avanguardia di un progetto pionieristico come il quartetto Circle (con Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul) alla sua vasta attività da leader (il suo primo disco è "Conference of the birds", del 1973).
Riflettori accesi ancora a Casa Deledda, giovedì 28 (ore 21), per l'esibizione degli Small Steps, ovvero Giacomo Mameli alla chitarra, Andrea Sanna al pianoforte, Andrea Parodo al basso elettrico e Andrea Murtas alla batteria: un quartetto nato all'interno del Corso di jazz del Conservatorio "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari.
Dal Conservatorio di Sassari, il "Luigi Canepa", arriva invece il quintetto Speak no evil, di scena la sera dopo – venerdì 29 - aOnanì, in piazza Funtana Manna, alle 21. Di formazione recente, ma con alcuni concerti già all'attivo, il gruppo di Livio Solinas (sassofono), Alain Pattitoni (chitarra), Gianpaolo Selloni (pianoforte), Yanara Reyes McDonald (contrabbasso) e Bruno Brozzu (batteria), si presenta come un tributo al grande sassofonista Wayne Shorter e in particolare alla sua produzione dei primi anni Sessanta. Ospite della formazione, ancora una new entry del corpo docente dei corsi nuoresi, il trombettista Marco Tamburini.
L'ultimo impegno in calendario, sabato 30 agosto, è come sempre il saggio-concerto finale, che per questa edizione del Seminario sceglie come "teatro" il centro storico di Oliena. Protagonisti gli allievi dell'iniziativa didattica, diretti e di volta in volta affiancati dagli stessi musicisti-docenti con cui avranno condiviso le undici, intense giornate di studio e pratica del jazz dei corsi nuoresi.
Altri eventi fuori cartellone completano il fitto calendario di impegni di questa edizione di Nuoro Jazz. Lunedì mattina (25 agosto), alle 11, si rinnova l'appuntamento nel carcere di Badu 'e Carros con un concerto di Dado Moroni e Robert Bonisolo. Quarantott'ore più tardi, mercoledì 27 (sempre alle 11), la musica fa invece visita all'Ospedale San Francesco: un'altra iniziativa ormai consueta, che stavolta ha per protagonisti la cantante Francesca Corrias e l'arpista Marcella Carboni.
Aperti al pubblico, alla Scuola Civica di Musica di via Mughina, sono invece in programma quattro incontri con il musicista e storico della musica del Novecento Enrico Merlin. Il jazz come musica senza confini e da sempre in relazione con altri generi è il filo rosso degli appuntamenti (tutti con inizio alle 15,45) in programma giovedì 21 (“ Il Jazz incontra il Rock”), venerdì 22 (“Dave Holland, una retrospettiva all'insegna dell'eclettismo”), e sette giorni dopo: il 28 (“Il Jazz incontra la Musica Classica”) e il 29 (“Il Jazz incontra l'Hip-Hop”).
Infine, tutte le sere dopo i concerti, jam session al Kill Time pub, in via Mereu, 45.
La ventiseiesima edizione del Seminario Nuoro Jazz è organizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna, con la collaborazione dei Comuni interessati, dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico,dell'associazione culturale Casa Cabras di Orosei, dell'associazione Strade del Vino Cannonau e dell'associazioneBiosardinia, dell'Associazione Amici della Montagna di Bono.
Per informazioni la segreteria dell'Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all'indirizzo di posta elettronicanuorojazz@entemusicalenuoro.it.
Riprendono a funzionare le fontane di piazza Sulis e di piazza Maria Carta
Rappresentano un sollievo per chi nelle ore più calde vive la città.
fontana di Piazza Maria Carta |
ALGHERO / Tornano in funzione le fontane di piazza Sulis e di piazza Maria Carta, rimaste inattive per un lungo periodo. I due impianti sono stati oggetto di manutenzione straordinaria da parte degli uomini della società In House e del settore manutenzioni, che hanno provveduto a ripristinare i motori e gli impianti. Le fontane hanno ripreso a funzionare da alcuni giorni grazie all’intervento programmato dall’assessore alle manutenzioni Gianni Cherchi, e , nel caso dell’impianto del Lido, su sollecitazione dell’Assessore con delega al quartiere della Pietraia e Lido Raffaele Salvatore. È stato sufficiente, per entrambe le fontane, un buon intervento di scrostatura delle parti ossidate, di sostituzione dei pezzi deteriorati e di ripristino delle condotte. La ricomparsa dei getti d’acqua ha riscosso il favore di cittadini e visitatori, in particolare in coincidenza con le giornate in cui le temperature raggiungono livelli alti.
Controlli notturni alla circolazione stradale nel ponte di ferragosto
Diversi automobilisti sono risultati positivi all'alcootest.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, nel ponte di ferragosto, hanno svolto una serie di servizi notturni straordinari per il controllo alla circolazione stradale, passando a setaccio 186 automezzi ed identificando 212 persone. Numerose le pattuglie e i Carabinieri impiegati con compiti di prevenzione e repressione dei reati, soprattutto negli orari serali e notturni. In particolare denunciando per guida in stato d’ebbrezza: a Baja Sardinia un 27enne di Oristano, ad Olbia un 26enne di Olbia (dopo che aveva provocato un incidente con la sua BMW), ad Alghero cinque persone (un 45enne di Ozieri, un 30enne di Olmedo, un 29enne di Sassari, un 50enne di Cagliari e un 32enne di Sassari), a Porto Torres, tre persone (un 30enne bolognese, un 31enne di Sassari e un 33enne di Porto Torres), a Stintino cinque persone (un 45enne sassarese, un 50enne di Tempio, uno studente 20enne di Spoleto, un 48enne di Sorso e uno studente 19enne di Sassari, ai più giovani dei quali è stata sequestrata anche modica quantità di droga, hashish e cocaina) e a Valledoria 8 persone ( un impiegato 29enne di Valledoria, un 20enne studente di Valledoria, un 50enne cuoco di Carbonia, un 45enne disoccupato di Tempio, un 24enne operaio di Sorso, un 40enne allevatore di Sedini, un 35enne autista di Viddalba e un 21enne carroziere di Sorso, gli ultimi tre dei quali trovati anche in possesso di modiche quantità di droga, metamfetamina e hashish).
Divertimento e sport per i piccolo surfisti del Nesos king of the grommets
Grande partecipazione alla gara di surf juniores svoltasi ieri alla Marinedda.
ISOLA ROSSA / Sole, una leggera brezza e onde adatte ai piccoli campioni: è stata questa la domenica sportiva di oltre venti atleti che ieri si sono ritrovati nella spiaggia della Marinedda per la seconda edizione del Nesos king of the grommets, la gara di surf juniores valida come tappa del campionato italiano della Fisurf (Federazione italiana surf da onda) ed organizzata dal Nesos surf club. Matteo Fracassa (16 anni, Civitavecchia), si aggiudica la categoria Under 16; Giulio Caruso (13 anni, Cagliari) primeggia negli Under 14; Matteo Calatri (12 anni, Cagliari), si impone tra gli Under 12; negli Under 7 vince Federico Melis (7 anni, Pula).
L’appuntamento con i frangenti della Marinedda, la spiaggia di Isola Rossa, non si è fatto attendere a lungo: ieri mattina intorno alle 9.30 è scesa in acqua la prima delle numerose batterie della seconda edizione della gara dedicata alle giovani promesse del surf italiano. Tanti gli atleti che hanno deciso di mettere la cera antiscivolo sulla tavola e sfidare le onde della baia, questa volta però docili (circa un metro di altezza e poca corrente) ed adatte alla preparazione fisica di tutti i partecipanti. I primi a contendersi il titolo sono stati i ragazzi degli Under 16 che si sono sfidati in una batteria secca: a dominare è stato il sedicenne di Civitavecchia Matteo Fracassa. Dietro di lui Matteo Pani, 14 anni, romano; poi Gabriele Zanni, sedici anni, arrivato da Milano.
La competizione è stata agguerrita anche tra gli Under 14, scesi in acqua in una batteria da 5 composta da Max Dennelh (Repubblica Ceca, 14 anni), i fratelli Tommaso e Filippo Morelli (13 anni, di Legnano), Giovanni Amicone e Giulio Caruso (13 anni, Cagliari). Alla fine è stato proprio quest’ultimo a impressionare di più i giudici federali. Dietro il tredicenne cagliaritano si sono posizionati i fratelli Morelli, con Filippo al secondo e Tommaso al terzo.
Ma una delle battaglie agonistiche più avvincenti si è vista tra gli Under 12, la categoria più partecipata. I dieci atleti, divisi in due batterie da 5 più una finale a quattro, hanno sfoggiato un surf pulito e degno dei loro colleghi più grandi. Tra tutti si è evidenziato con il suo stile già potente il dodicenne cagliaritano Matteo Calatri, primo posto, ma anche Jacopo Folegani, 11 anni, di Olmedo. Al terzo posto un ottimo Federico Parisi (12 anni, Milano) e dietro di lui uno dei beniamini della spiaggia, Ario Falcomer (11 anni), che ha anche eseguito una verticale sulla tavola da surf.
Infine, quando le onde andavano pian piano svanendo, è toccato ai piccolissimi per la categoria Supergrommets, cioè i bimbi sotto i sette anni che sono stati accompagnati in acqua dai genitori o dagli istruttori. Nonostante l’età hanno avuto il coraggio di affrontare i frangenti e di prendere le onde. Federico Melis (7 anni, Pula), si è aggiudicato la gara, seguito da Nicola Manca (6 anni, Guspini) e dall’unica bimba in gara, la tempiese di sette anni Beatrice Campra.
La premiazione si è poi svolta nel quartier generale del Nesos surf club, cioè sulla Skate Rock, la rampa da skate teatro solo qualche giorno fa della gara dedicata agli appassionati della tavola con le rotelle. A tutti i partecipanti è stata consegnata una medaglia. «È stata una bellissima giornata di sport – hanno commentato Giuseppe Romano e Marcello Chessa, i promotori dell’iniziativa – abbiamo visto molti di questi bambini crescere tra i frangenti e questa è la soddisfazione più grande. Le onde di qualità hanno poi contribuito ancora una volta a condire in modo perfetto la gara».
Matteo Fracassa |
La competizione è stata agguerrita anche tra gli Under 14, scesi in acqua in una batteria da 5 composta da Max Dennelh (Repubblica Ceca, 14 anni), i fratelli Tommaso e Filippo Morelli (13 anni, di Legnano), Giovanni Amicone e Giulio Caruso (13 anni, Cagliari). Alla fine è stato proprio quest’ultimo a impressionare di più i giudici federali. Dietro il tredicenne cagliaritano si sono posizionati i fratelli Morelli, con Filippo al secondo e Tommaso al terzo.
Ma una delle battaglie agonistiche più avvincenti si è vista tra gli Under 12, la categoria più partecipata. I dieci atleti, divisi in due batterie da 5 più una finale a quattro, hanno sfoggiato un surf pulito e degno dei loro colleghi più grandi. Tra tutti si è evidenziato con il suo stile già potente il dodicenne cagliaritano Matteo Calatri, primo posto, ma anche Jacopo Folegani, 11 anni, di Olmedo. Al terzo posto un ottimo Federico Parisi (12 anni, Milano) e dietro di lui uno dei beniamini della spiaggia, Ario Falcomer (11 anni), che ha anche eseguito una verticale sulla tavola da surf.
Infine, quando le onde andavano pian piano svanendo, è toccato ai piccolissimi per la categoria Supergrommets, cioè i bimbi sotto i sette anni che sono stati accompagnati in acqua dai genitori o dagli istruttori. Nonostante l’età hanno avuto il coraggio di affrontare i frangenti e di prendere le onde. Federico Melis (7 anni, Pula), si è aggiudicato la gara, seguito da Nicola Manca (6 anni, Guspini) e dall’unica bimba in gara, la tempiese di sette anni Beatrice Campra.
La premiazione si è poi svolta nel quartier generale del Nesos surf club, cioè sulla Skate Rock, la rampa da skate teatro solo qualche giorno fa della gara dedicata agli appassionati della tavola con le rotelle. A tutti i partecipanti è stata consegnata una medaglia. «È stata una bellissima giornata di sport – hanno commentato Giuseppe Romano e Marcello Chessa, i promotori dell’iniziativa – abbiamo visto molti di questi bambini crescere tra i frangenti e questa è la soddisfazione più grande. Le onde di qualità hanno poi contribuito ancora una volta a condire in modo perfetto la gara».
Time in Sassari: domani seconda e ultima giornata.
L'ottava edizione si chiude con Stefano D'Anna Group, Paolo Fresu e Kheir Eddine M' Kachiche e il sestetto "Latin Mood" di Fabrizio Bosso e Javier Girotto.
Battute finali per l'ottava edizione di Time in Sassari, il consueto proseguimento del festival Time in Jazz diretto da Paolo Fresu (che sabato 16 ha chiuso i battenti della sua edizione numero ventisette). Domani (lunedì 18 agosto), la seconda e ultima giornata si apre alle 11, a Ossi, in località Molineddu, con il quartetto di Stefano D'Anna. Affiancato dal chitarrista romano Enrico Bracco, e dai sardi Nicola Muresu al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria, il sassofonista siciliano proporrà il repertorio del suo ultimo album, "Soundscape", pubblicato l'anno scorso dall'etichetta S'Ard Music. Attivo sulla scena jazzistica nazionale da oltre vent'anni, Stefano D'Anna conta prestigiose collaborazioni anche all'estero, oltre alla partecipazione ai maggiori festival e rassegne nel panorama nazionale e internazionale, dove si è distinto per la sua spiccata sensibilità, le sue capacità espressive e l'esecuzione impeccabile.
Alle 18, l'area archeologica di Museddu, nel territorio di Cheremule, offre il suo suggestivo scenario a "Pieds Noirs", un'altra prima assoluta (dopo quella odierna col pianista francese Andy Emler) che vede in azione il violinista algerino Kheir Eddine M'Kachiche, stavolta in duo con Paolo Fresu. Classe 1972, Kheir Eddine si è formato musicalmente ad Algeri, nella tradizione arabo-andalusa, approdando nel corso degli anni a una grande varietà di stili musicali. Khirou, questo il suo soprannome, può così vantare la partecipazione a progetti eterogenei e prestigiosi come "Les Orientales" e le collaborazioni col pianista norvegese Jon Balke e col trombettista americano Jon Hassell.
In serata si torna a Sassari, dove i riflettori di Piazza Tola si accendono alle 21.30 per l'atto conclusivo di Time in Sassari: protagonistaLatin Mood, l'esplosivo sestetto fondato dal sassofonista argentino Javier Girotto e dal trombettista torinese Fabrizio Bosso per esplorare le connessioni tra jazz e jazz di matrice latina. Affiancati da Natalio Mangalavite al pianoforte e alla voce, Luca Bulgarelli al basso elettrico, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni, i due frontman, provenienti da contesti musicali solo apparentemente lontani, fanno incontrare l’hard bop con gli influssi latini e le ritmiche argentine. Con due album all'attivo, "Sol!" (del 2009) e "Vamos" (2012), Latin Mood esprime tutta la passione dei musicisti per le melodie note del jazz (su tutte "In A Sentimental Mood" di Duke Ellington) e le ritmiche tipicamente sudamericane ("Algo Contigo" dell'argentino Chico Novarro, tra i massimi compositori di bolero e tango), culminando nelle composizioni originali di Girotto, Bosso, Mangalavite e Bulgarelli. L'improvvisazione jazzistica è il terreno fertile in cui trova sfogo tutta la creatività dei musicisti, che spaziano con disinvoltura tra tango, milonga, chacarera e candombe, con un interplay costante e all'insegna dell'energia e del divertimento.
Tutti gli appuntamenti di Time in Sassari sono a ingresso gratuito.Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero di telefono 079704731 e all'indirizzo di posta elettronicainfo@timeinjazz.it. Per aggiornamenti: www.timeinjazz.it
L'ottava edizione di Time in Sassari è organizzata dall'Associazione culturale Time in Jazz con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), dei Comuni di Sassari, Cheremule, Osilo, Ossi e Sorso, della Banca di Sassari, con la collaborazione di Fondazione Banco di Sardegna, Sardinia Ferries, associazione Boghes de Cheremule e Molineddu.
Battute finali per l'ottava edizione di Time in Sassari, il consueto proseguimento del festival Time in Jazz diretto da Paolo Fresu (che sabato 16 ha chiuso i battenti della sua edizione numero ventisette). Domani (lunedì 18 agosto), la seconda e ultima giornata si apre alle 11, a Ossi, in località Molineddu, con il quartetto di Stefano D'Anna. Affiancato dal chitarrista romano Enrico Bracco, e dai sardi Nicola Muresu al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria, il sassofonista siciliano proporrà il repertorio del suo ultimo album, "Soundscape", pubblicato l'anno scorso dall'etichetta S'Ard Music. Attivo sulla scena jazzistica nazionale da oltre vent'anni, Stefano D'Anna conta prestigiose collaborazioni anche all'estero, oltre alla partecipazione ai maggiori festival e rassegne nel panorama nazionale e internazionale, dove si è distinto per la sua spiccata sensibilità, le sue capacità espressive e l'esecuzione impeccabile.
Alle 18, l'area archeologica di Museddu, nel territorio di Cheremule, offre il suo suggestivo scenario a "Pieds Noirs", un'altra prima assoluta (dopo quella odierna col pianista francese Andy Emler) che vede in azione il violinista algerino Kheir Eddine M'Kachiche, stavolta in duo con Paolo Fresu. Classe 1972, Kheir Eddine si è formato musicalmente ad Algeri, nella tradizione arabo-andalusa, approdando nel corso degli anni a una grande varietà di stili musicali. Khirou, questo il suo soprannome, può così vantare la partecipazione a progetti eterogenei e prestigiosi come "Les Orientales" e le collaborazioni col pianista norvegese Jon Balke e col trombettista americano Jon Hassell.
In serata si torna a Sassari, dove i riflettori di Piazza Tola si accendono alle 21.30 per l'atto conclusivo di Time in Sassari: protagonistaLatin Mood, l'esplosivo sestetto fondato dal sassofonista argentino Javier Girotto e dal trombettista torinese Fabrizio Bosso per esplorare le connessioni tra jazz e jazz di matrice latina. Affiancati da Natalio Mangalavite al pianoforte e alla voce, Luca Bulgarelli al basso elettrico, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni, i due frontman, provenienti da contesti musicali solo apparentemente lontani, fanno incontrare l’hard bop con gli influssi latini e le ritmiche argentine. Con due album all'attivo, "Sol!" (del 2009) e "Vamos" (2012), Latin Mood esprime tutta la passione dei musicisti per le melodie note del jazz (su tutte "In A Sentimental Mood" di Duke Ellington) e le ritmiche tipicamente sudamericane ("Algo Contigo" dell'argentino Chico Novarro, tra i massimi compositori di bolero e tango), culminando nelle composizioni originali di Girotto, Bosso, Mangalavite e Bulgarelli. L'improvvisazione jazzistica è il terreno fertile in cui trova sfogo tutta la creatività dei musicisti, che spaziano con disinvoltura tra tango, milonga, chacarera e candombe, con un interplay costante e all'insegna dell'energia e del divertimento.
Tutti gli appuntamenti di Time in Sassari sono a ingresso gratuito.Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero di telefono 079704731 e all'indirizzo di posta elettronicainfo@timeinjazz.it. Per aggiornamenti: www.timeinjazz.it
L'ottava edizione di Time in Sassari è organizzata dall'Associazione culturale Time in Jazz con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), dei Comuni di Sassari, Cheremule, Osilo, Ossi e Sorso, della Banca di Sassari, con la collaborazione di Fondazione Banco di Sardegna, Sardinia Ferries, associazione Boghes de Cheremule e Molineddu.
Mirtò si trasforma in "Mirtò Dancing Night"
Per la serata conclusiva, "Mirtò, mirto in festival" dedicata attenzione ai giovani.
TELTI / La grande Piazza che ospita la Kosmosfera dalle ore 19.30 di lunedi 18 agosto si trasforma in una fantastica discoteca a cielo aperto. Parte così il "Mirtò Dancing Night", una festa dedicata ai giovani e a tutti coloro che non disdegnano di ballare sotto le stelle. Alla consolle, Antonio Zichina, affermato e amato DJ capace di animare le nottate sarde.
Il festival ha offerto una valida occasione di incontro agli imprenditori che hanno accolto l'invito, proponendo alle migliaia di persone giunte a Telti, la possibilità di conoscere prodotti nuovi, spesso molto diversi dal noto e apprezzato liquore di mirto. Per tutti la possibilità di percorrere la "Via degli artigiani", "Lu caminu di li cosi boni"," il Mirtò Village", la strepitosa Kosmosfera e i due stazzi, abilmente trasformati per accogliere i visitatori e soddisfare le loro curiosità gastronomiche.
I Prodotti presenti al Mirtò Festival da mesi sono parte integrante di catering che, con il marchio Mirtò, girano l'Europa, grazie ad un preciso piano di Marketing dedicato alla valorizzazione dei prodotti locali, quale espressione dell'eccellenza isolana non solo nell'enogastronomia, ma anche nella cosmesi e nella florovivaistica.
Il festival ha offerto una valida occasione di incontro agli imprenditori che hanno accolto l'invito, proponendo alle migliaia di persone giunte a Telti, la possibilità di conoscere prodotti nuovi, spesso molto diversi dal noto e apprezzato liquore di mirto. Per tutti la possibilità di percorrere la "Via degli artigiani", "Lu caminu di li cosi boni"," il Mirtò Village", la strepitosa Kosmosfera e i due stazzi, abilmente trasformati per accogliere i visitatori e soddisfare le loro curiosità gastronomiche.
I Prodotti presenti al Mirtò Festival da mesi sono parte integrante di catering che, con il marchio Mirtò, girano l'Europa, grazie ad un preciso piano di Marketing dedicato alla valorizzazione dei prodotti locali, quale espressione dell'eccellenza isolana non solo nell'enogastronomia, ma anche nella cosmesi e nella florovivaistica.
4ª edizione della sagra Panes e Funtanas
Piatti tipici scanesi a base di pane.

Adagiato sotto le cime montane di Scano Montiferro, si trova una località di acque sorgive denominata Sorgenti di Sant’Antioco per la presenza della chiesetta campestre in onore dell’omonimo Santo. In questo angolo di natura, a metà strada tra il mare e la montagna, si gode di un microclima straordinario grazie alla brezza derivata dai numerosi rivoli e cascatelle naturali che mostrano la bellezza e la potenza della natura. Il parco in esso inglobato è uno spazio immerso nel verde e accompagnato dal canto delle abbondantissime acque che vi scorrono. Il paesaggio è delizioso per farsi coccolare e per potersi rilassare durante le lunghe giornate di caldo.
Il protagonista principale è il pane e, il menù prevede: • Pane incasau (pane ladu con sugo di pomodoro) • Petta imbinada (pane ‘e chivalzu con carne di maiale al vino rosso),Pagina 2 di 2 • Pane dorau (pane de zichi fritto con pastella di uova), • Papassinos antigos (dolce tipico scanese con noci e uva passa), • Bevanda (vino, acqua o bibita a scelta). Il menu è acquistabile nella versione completa per dieci euro e non necessita della prenotazione. A seguire, nel pomeriggio, faranno coreografia gli standisti con prodotti artigianali ed enogastronomici e musica per ballare e trascorrere la serata. Per chi volesse, sarà possibile nella serata, partecipare alla novena in onore di Sant’Antioco, che quest’anno verrà festeggiato lunedì 1 settembre.

Adagiato sotto le cime montane di Scano Montiferro, si trova una località di acque sorgive denominata Sorgenti di Sant’Antioco per la presenza della chiesetta campestre in onore dell’omonimo Santo. In questo angolo di natura, a metà strada tra il mare e la montagna, si gode di un microclima straordinario grazie alla brezza derivata dai numerosi rivoli e cascatelle naturali che mostrano la bellezza e la potenza della natura. Il parco in esso inglobato è uno spazio immerso nel verde e accompagnato dal canto delle abbondantissime acque che vi scorrono. Il paesaggio è delizioso per farsi coccolare e per potersi rilassare durante le lunghe giornate di caldo.
Una buona occasione per conoscere questa meraviglia della natura e per trascorrere una giornata in pieno relax è data dall'Amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Scano Montiferro che, in collaborazione con la Macelleria Rosa di Giovanni Rosa, invitano, chiunque volesse partecipare, alla 4ª edizione di “Panes e Funtanas”, sagra dei piatti tipici scanesi a base di pane, che si svolgerà domenica 24 agosto dalle ore 12.00, Lo scopo della manifestazione non è solo quello di far conoscere e ammirare il parco delle Sorgenti di Sant’Antioco ma, al contempo, è anche quello di far gustare e apprezzare i sapori di una volta, tipici della cucina scanese.
Il protagonista principale è il pane e, il menù prevede: • Pane incasau (pane ladu con sugo di pomodoro) • Petta imbinada (pane ‘e chivalzu con carne di maiale al vino rosso),Pagina 2 di 2 • Pane dorau (pane de zichi fritto con pastella di uova), • Papassinos antigos (dolce tipico scanese con noci e uva passa), • Bevanda (vino, acqua o bibita a scelta). Il menu è acquistabile nella versione completa per dieci euro e non necessita della prenotazione. A seguire, nel pomeriggio, faranno coreografia gli standisti con prodotti artigianali ed enogastronomici e musica per ballare e trascorrere la serata. Per chi volesse, sarà possibile nella serata, partecipare alla novena in onore di Sant’Antioco, che quest’anno verrà festeggiato lunedì 1 settembre.
Come arrivare: da Alghero percorrere la litoranea Alghero-Bosa, procedere per Suni, Tinnura, Sagama e in direzione Scano di Montiferro svoltare a sinistra in direzione Sorgenti di Sant’Antioco.
Da Macomer: percorrere in direzione San Leonardo/Santu Lussurgiu, svoltare a destra in direzione Scano di Montiferro. Alla fine della strada, svoltare a destra in direzione Sagama e a metà strada, nuovamente a destra in direzione Sorgenti di Sant’Antioco.
Da Oristano: percorrere in direzione Cuglieri / Bosa, superare la circonvallazione di Cuglieri e procedere in direzione Sennariolo. Arrivati a Sennariolo, svoltare subito a destra in direzione Scano di Montiferro. Senza entrare nell’abitato di Scano, procedere dritti fino a trovare le indicazioni Sorgenti di Sant’Antioco. Quindi prendere direzione Sagama e a metà strada, svolgare a destra in direzione Sorgenti di Sant’Antioco.
Chiunque volesse trascorrere una giornata speciale, immerso nella natura, è invitato a partecipare. Per qualsiasi dubbio o chiarimento è attiva la infoline al numero 346.9401834 oppure visita la pagina facebook.com/prolocoscano.it e www.prolocoscano.it
Da Macomer: percorrere in direzione San Leonardo/Santu Lussurgiu, svoltare a destra in direzione Scano di Montiferro. Alla fine della strada, svoltare a destra in direzione Sagama e a metà strada, nuovamente a destra in direzione Sorgenti di Sant’Antioco.
Da Oristano: percorrere in direzione Cuglieri / Bosa, superare la circonvallazione di Cuglieri e procedere in direzione Sennariolo. Arrivati a Sennariolo, svoltare subito a destra in direzione Scano di Montiferro. Senza entrare nell’abitato di Scano, procedere dritti fino a trovare le indicazioni Sorgenti di Sant’Antioco. Quindi prendere direzione Sagama e a metà strada, svolgare a destra in direzione Sorgenti di Sant’Antioco.
Chiunque volesse trascorrere una giornata speciale, immerso nella natura, è invitato a partecipare. Per qualsiasi dubbio o chiarimento è attiva la infoline al numero 346.9401834 oppure visita la pagina facebook.com/prolocoscano.it e www.prolocoscano.it
La Faradda, una discesa di emozioni per un sindaco
Nicola Sanna tira le somme della sua “prima” sotto il segno dell'Unesco.
SASSARI / «Una Faradda bellissima e carica di mille emozioni, la mia prima da sindaco di questa meravigliosa città. Posso dirmi soddisfatto delle sincere strette di mano, tante ed energiche da avere il mignolo indolenzito, degli incoraggiamenti e di quell'emozionante “Nicola, Nicola, Nicola” che suona come uno stimolo ad andare avanti e fare bene, seguendo il mandato ricevuto dai cittadini che è stato ampio e che nella Faradda si è manifestato nella sua interezza, se non ancora di più». Parole del sindaco di Sassari, Nicola Sanna, che tira le somme della discesa dei Candelieri, la prima sotto il segno dell'Unesco, e delle giornate laboriose e coinvolgenti che hanno preceduto lo scioglimento del voto dei sassaresi alla Vergine.
«La Discesa dei Candelieri – riprende il primo cittadino sassarese – non è un test politico ma una grande festa di popolo. Sono felice e i sassaresi hanno fatto sentire il loro completo affetto. Quelli sono momenti di commozione, perché ciò che accade a un sindaco nel momento della Faradda è qualcosa di davvero speciale e unico. E allora, è normale commuoversi».
«È vero, poi, – prosegue – come avviene in tutte le occasioni, c'è sempre qualcuno che esprime la propria opinione in maniera un po' rumorosa. Alcuni di quei fischi, con molta probabilità, erano organizzati e hanno seguito il corteo dall'uscita di Palazzo di Città sino a Corso Vico.
SASSARI / «Una Faradda bellissima e carica di mille emozioni, la mia prima da sindaco di questa meravigliosa città. Posso dirmi soddisfatto delle sincere strette di mano, tante ed energiche da avere il mignolo indolenzito, degli incoraggiamenti e di quell'emozionante “Nicola, Nicola, Nicola” che suona come uno stimolo ad andare avanti e fare bene, seguendo il mandato ricevuto dai cittadini che è stato ampio e che nella Faradda si è manifestato nella sua interezza, se non ancora di più». Parole del sindaco di Sassari, Nicola Sanna, che tira le somme della discesa dei Candelieri, la prima sotto il segno dell'Unesco, e delle giornate laboriose e coinvolgenti che hanno preceduto lo scioglimento del voto dei sassaresi alla Vergine.
«La Discesa dei Candelieri – riprende il primo cittadino sassarese – non è un test politico ma una grande festa di popolo. Sono felice e i sassaresi hanno fatto sentire il loro completo affetto. Quelli sono momenti di commozione, perché ciò che accade a un sindaco nel momento della Faradda è qualcosa di davvero speciale e unico. E allora, è normale commuoversi».
«È vero, poi, – prosegue – come avviene in tutte le occasioni, c'è sempre qualcuno che esprime la propria opinione in maniera un po' rumorosa. Alcuni di quei fischi, con molta probabilità, erano organizzati e hanno seguito il corteo dall'uscita di Palazzo di Città sino a Corso Vico.
Anche questo ci sta. Non sono certo queste le cose che devono e possono fermarci, anzi. Il sindaco però è sempre disponibile a ricevere proposte o critiche purché costruttive se davvero i fischianti hanno la volontà e la capacità di farlo. Mi si consenta di dire, poi, che le eventuali assenze non sono uno sgarbo istituzionale nei confronti del sindaco. Al contrario rischiano di apparire una mancanza nei riguardi della Città e degli elettori. Chi è assente ha sempre torto. Forse, più di me, temevano i fischi spontanei. Certo non presenziando li hanno schivati e, allo stesso tempo, hanno evitato che la Faradda diventasse un ring».
«Ringrazio tutti i consiglieri che hanno seguito con me, sino alla fine, la manifestazione – Lisa Benvenuto era nel corteo e a Palazzo di Città erano presenti anche Gianfranco Ganau e Francesca Barracciu – . Nel complesso posso dire che è stata una bella edizione, dove ha funzionato tutto benissimo. Abbiamo recuperato tanto nell’orario, e con i ceri siamo arrivati “quasi puntuali”, come ha detto il padre guardiano di Santa Maria in Betlem», sottolinea Nicola Sanna.
«È stato bellissimo anche fare il brindisi “A zent’anni” con il Gremio dei Massai, alla presenza del ministro Dario Franceschini. Quindi, a cominciare con i Candelieri d’oro, d’argento, di bronzo e speciale. Ritengo siano stati eventi ordinati e partecipati. Ringrazio tutti dalla polizia municipale ai dipendenti comunali, alle forze dell'ordine, dai volontari agli esercenti di bar e ristoranti. Piazza del Comune era stracolma per il Candeliere d’oro, le vie del centro affollatissime per le Vestizioni, con tanti turisti e sassaresi.
«Ringrazio tutti i consiglieri che hanno seguito con me, sino alla fine, la manifestazione – Lisa Benvenuto era nel corteo e a Palazzo di Città erano presenti anche Gianfranco Ganau e Francesca Barracciu – . Nel complesso posso dire che è stata una bella edizione, dove ha funzionato tutto benissimo. Abbiamo recuperato tanto nell’orario, e con i ceri siamo arrivati “quasi puntuali”, come ha detto il padre guardiano di Santa Maria in Betlem», sottolinea Nicola Sanna.
«È stato bellissimo anche fare il brindisi “A zent’anni” con il Gremio dei Massai, alla presenza del ministro Dario Franceschini. Quindi, a cominciare con i Candelieri d’oro, d’argento, di bronzo e speciale. Ritengo siano stati eventi ordinati e partecipati. Ringrazio tutti dalla polizia municipale ai dipendenti comunali, alle forze dell'ordine, dai volontari agli esercenti di bar e ristoranti. Piazza del Comune era stracolma per il Candeliere d’oro, le vie del centro affollatissime per le Vestizioni, con tanti turisti e sassaresi.
La Faradda si conferma un appuntamento dei “centomila e più” sassaresi. L’elemento del riconoscimento di patrimonio immateriale dell'umanità ha catalizzato tante presenze, turisti, dalla Sardegna e stranieri. Davvero si sente una presenza e un’attenzione che corrisponde all’importanza colta anche dall’Unesco. Ancora auguri a zent'anni», conclude.
Don Giuseppe Curcu nuovo parroco del Ss. Nome di Gesù
Don Filippo Dore, nonostante i problemi di salute, continuerà a ricoprire l'incarico di parroco di S.Cuore e San Marco in Fertilia.
![]() |
Mauro Maria Morfino |
ALGHERO / Con una lettera indirizzata ai fedeli delle parrocchie del Ss. Nome di Gesù, del Sacro Cuore e San Marco in Fertilia, il Vescovo della diocesi Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino, annuncia così la nomina di Don Giuseppe Curcu quale nuovo parroco del Ss. Nome di Gesù. «Dovendo provvedere alla nomina del nuovo Parroco della Parrocchia del Santissimo Nome nella città di Alghero, come annunciato ufficialmente alcune settimane fa, d’accordo con l’interessato che si era reso disponibile, avevo deciso di affidarla al sacerdote don Filippo Dore, finora Parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e San Marco in Fertilia (Alghero).
Ora, a poca distanza di tempo, mi trovo costretto, mio malgrado, a rivedere questa recentissima decisione - prosegue il Vescovo Mons. Morfino - Il motivo non è certo determinato dalle pur legittime, apprezzabili e persino commoventi manifestazioni di affetto per don Filippo da parte dei suoi attuali parrocchiani, ma piuttosto dall'essere venuto a conoscenza, in modo inatteso e per me imprevisto, di serie complicanze di carattere medico che riguardano don Filippo, tali da sconsigliare opportunamente qualsiasi fatica o sconvolgimento quale può derivare, come intuibile, da un seppur normale e ordinario trasferimento di Parrocchia.
Trasferimento che comporterebbe inevitabilmente nuove e più impegnative responsabilità, con susseguenti oneri che, in seguito ai nuovi dati in mio possesso, mi portano, in coscienza, a dover rivedere la decisione recentemente presa. A tal fine vi comunico che don Filippo Dore continuerà ad essere Parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e San Marco in Fertilia, mentre diventerà Parroco della Parrocchia del Santissimo Nome in Alghero don Giuseppe Curcu, che unirà questo nuovo servizio a quello di Vicario Generale e di Direttore della Caritas Diocesana».
La presa di possesso da parte dell’interessato avrà luogo domenica 31 agosto, durante la Celebrazione eucaristica, che avrà inizio alle ore 11.00.
Ora, a poca distanza di tempo, mi trovo costretto, mio malgrado, a rivedere questa recentissima decisione - prosegue il Vescovo Mons. Morfino - Il motivo non è certo determinato dalle pur legittime, apprezzabili e persino commoventi manifestazioni di affetto per don Filippo da parte dei suoi attuali parrocchiani, ma piuttosto dall'essere venuto a conoscenza, in modo inatteso e per me imprevisto, di serie complicanze di carattere medico che riguardano don Filippo, tali da sconsigliare opportunamente qualsiasi fatica o sconvolgimento quale può derivare, come intuibile, da un seppur normale e ordinario trasferimento di Parrocchia.
Trasferimento che comporterebbe inevitabilmente nuove e più impegnative responsabilità, con susseguenti oneri che, in seguito ai nuovi dati in mio possesso, mi portano, in coscienza, a dover rivedere la decisione recentemente presa. A tal fine vi comunico che don Filippo Dore continuerà ad essere Parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e San Marco in Fertilia, mentre diventerà Parroco della Parrocchia del Santissimo Nome in Alghero don Giuseppe Curcu, che unirà questo nuovo servizio a quello di Vicario Generale e di Direttore della Caritas Diocesana».
La presa di possesso da parte dell’interessato avrà luogo domenica 31 agosto, durante la Celebrazione eucaristica, che avrà inizio alle ore 11.00.
«Su tutti invoco la benedizione di Dio, l’intercessione della Beata Vergine Maria e dei Santi Patroni».
Fabio Branca e Dario Vargiu a Chilivani per il Campionato del Mediterraneo dei purosangue arabo
Due cavalli francesi e uno algerino alle gabbie.
Fabio Branca |
Altri due big del galoppo nazionale e mondiale hanno aderito alla corsa evento del 2014: dopo i fratelli Mirco e Cristian Demuro, anche i jockey Fabio Branca e Dario Vargiu hanno garantito la presenza alla corse finanziate dall'Agris e organizzate dal Dipartimento di ricerca per l'incremento ippico con l'ippodromo di Chilivani dietro richiesta dell'Unione Ippica del Mediterraneo. Si profila quindi una scintillante apertura di Riunione Estiva-Autunnale che il 31 agosto attirerà non solo gli appassionati dell'ippica ma anche i turisti ancora presenti nell'isola, che avranno la possibilità di ammirare fantini famosi in tutto il mondo, a denominazione d'origine sarda controllata.
Originario di Dorgali, Fabio Branca festeggerà a ottobre 30 anni, metà dei quali trascorsi in sella. Talento sardo che si è formato prima in Toscana e poi in Francia. Ha vinto corse di gruppo uno in Inghilterra e in Francia, e si esalta nelle corse più importanti, basti dire che ha vinto per ben due volte il derby italiano: nel 2011 con Crackerjack King e nel maggio scorso ha concesso il bis a Capanelle con Dylan Mouth.Classe 1976.
Originario di Dorgali, Fabio Branca festeggerà a ottobre 30 anni, metà dei quali trascorsi in sella. Talento sardo che si è formato prima in Toscana e poi in Francia. Ha vinto corse di gruppo uno in Inghilterra e in Francia, e si esalta nelle corse più importanti, basti dire che ha vinto per ben due volte il derby italiano: nel 2011 con Crackerjack King e nel maggio scorso ha concesso il bis a Capanelle con Dylan Mouth.Classe 1976.
Dario Vargiu |
L'oristanese Dario Vargiu tre volte frustino d'oro (2006, 2008 e 2013). Vargiu ha vinto con Gold Penny la riunione di Villacidro in gennaio che è servita per raccogliere fondi a favore degli alluvionati. Ha superato l'anno scorso le 2.000 vittorie. Ha saputo trionfare anche in Giappone (The Chunichi Shimbu Hai e the Fairy Stakes) e in Francia, ma un posto speciale nel cuore dei tifosi sardi lo ha grazie al successo nel derby del 2004 con Groom Tesse, primo purosangue di una scuderia isolana (l'allora L3C) a vincere la gara più prestigiosa in Italia.
Per quanto riguarda invece i cavalli stranieri, due parteciperanno al Premio Campionato del Mediterraneo dei purosangue arabo riservato ai soggetti interi e femmine di 4, 5 e 6 anni di purosangue arabo riconosciuti dalla WAHO (World Arabian Horse Organization) con montepremi di 30 mila euro. Si tratta del quotato francese Udjess de Bozouls, due vittorie e quattro piazzamenti l'anno scorso, e dell'algerino Athena de Carrere, un piazzamento in tre corse. Invece è al debutto il francese Karbalas che è stato iscritto al Premio dell'Unione Ippica del Mediterraneo riservato ai 3 anni, riconosciuti dalla WAHO, con 20 mila euro di montepremi.
Per quanto riguarda invece i cavalli stranieri, due parteciperanno al Premio Campionato del Mediterraneo dei purosangue arabo riservato ai soggetti interi e femmine di 4, 5 e 6 anni di purosangue arabo riconosciuti dalla WAHO (World Arabian Horse Organization) con montepremi di 30 mila euro. Si tratta del quotato francese Udjess de Bozouls, due vittorie e quattro piazzamenti l'anno scorso, e dell'algerino Athena de Carrere, un piazzamento in tre corse. Invece è al debutto il francese Karbalas che è stato iscritto al Premio dell'Unione Ippica del Mediterraneo riservato ai 3 anni, riconosciuti dalla WAHO, con 20 mila euro di montepremi.
La Brigata Sassari ricorda la figura di Francesco Cossiga, Presidente Emerito della Repubblica Italiana
Messa domenicale celebrata a “Camp Arena” in occasione del quarto anniversario della sua scomparsa.
HERAT / La figura del presidente emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga è stata ricordata stamane a Herat, in Afghanistan, nel corso della messa domenicale celebrata a “Camp Arena” in occasione del quarto anniversario della sua scomparsa.Durante la celebrazione liturgica, alla quale hanno preso parte centinaia di soldati, buona parte dei quali appartenenti alla brigata “Sassari”, il cappellano militare del contingente, padre Mariano Asunis, ha sottolineato la «grande vicinanza del compianto capo dello Stato alla famiglia militare durante la sua lunga carriera politica». Cossiga, che è stato anche sottosegretario alla Difesa, ha sempre sostenuto la brigata “Sassari” anche durante le varie fasi della revisione dello strumento militare.
Padre Mariano - che a Sassari concelebrò i solenni funerali dello statista - ha ricordato commosso la “lunga e affettuosa telefonata” che intercorse tra il presidente emerito e i vertici della missione “Antica Babilonia”, in Iraq, all'indomani dell’attentato di Nassiriyah del 12 novembre 2003, tragedia che vide in prima linea i fanti della “Sassari” presenti oggi in Afghanistan nell’ambito della missione della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf). In ossequio al grado di capitano di fregata della Marina Militare e di brigadiere d’onore dell’Arma dei carabinieri di cui Cossiga si fregiava, è stata letta la preghiera della Patria.
Missione compiuta per la Transition Support Unit Centre del contingente Italiano di Isaf
Generale Manlio Scopigno, «L'essenziale ruolo di assistenza nell'addestramento delle forze di sicurezza afghane svolto dai militari della Transition Support Unit Centre».
HERAT / Passaggio di consegne stamane a Herat tra il colonnello Nicola Piccolo, comandante della Transition Support Unit Centre - su base 152° reggimento fanteria “Sassari” - e il parigrado Giancarlo Sciascia, comandante della nascente unità denominata Train Advise Assist Task Force, su base 1° reggimento bersaglieri della brigata “Garibaldi”.
Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi al cospetto delle pluridecorate Bandiere di Guerra delle due unità, è intervenuto il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, il quale ha sottolineato l’essenziale ruolo di assistenza nell’addestramento delle forze di sicurezza afghane svolto dai militari della Transition Support Unit Centre.
Alla cerimonia di avvicendamento, svoltasi al cospetto delle pluridecorate Bandiere di Guerra delle due unità, è intervenuto il generale Manlio Scopigno, comandante del contingente italiano in Afghanistan, il quale ha sottolineato l’essenziale ruolo di assistenza nell’addestramento delle forze di sicurezza afghane svolto dai militari della Transition Support Unit Centre.
«Un ruolo centrale – ha affermato il generale Scopigno – finalizzato all'accrescimento dell’autonoma capacità di controllo del territorio da parte dell’esercito e della polizia locale che bene stanno operando nell’area con efficaci azioni di prevenzione e di contrasto all'insorgenza ancora presente in alcune aree della regione». In tale quadro operativo, la Transition Support Unit Centre, unitamente ai dipendenti assetti del Military e del Police Advisory Team (le unità del contingente italiano incaricate della formazione dei quadri dell’esercito e della polizia locale) e dell'Operations Coordination Center Regional (l’unità di consulenti militari italiani che opera nel centro di coordinamento operativo regionale di Herat), ha supportato le forze di sicurezza afghane nell'attuazione del piano di sicurezza per il regolare svolgimento del processo elettorale.
Numerose sono state le attività svolte dalla Transition Support Unit Centre, unitamente ad assetti della Task Force “Genio”, nell'azione di contrasto della minaccia degli ordigni esplosivi improvvisati per garantire la libertà di movimento lungo i principali assi stradali. La Transition Support Unit Centre ha anche allestito un posto comando tattico avanzato presso la base aerea di Shindand con compiti di supporto diretto alle operazioni condotte dalle forze di sicurezza afghane contro alcune sacche di resistenza dell’insorgenza talebana presenti nell'area.
Durante il proprio mandato, l’unità ha effettuato 277 attività operative e percorso 11.556 chilometri a bordo dei veicoli tattici “Lince”. Nei ranghi della Transition Support Unit Centre, oltre a personale del 152° reggimento fanteria “Sassari”, hanno operato assetti del 3° reggimento bersaglieri, del 66° reggimento aeromobile “Trieste” ed equipaggi "Freccia" del 9° reggimento fanteria “Bari”.
Durante il proprio mandato, l’unità ha effettuato 277 attività operative e percorso 11.556 chilometri a bordo dei veicoli tattici “Lince”. Nei ranghi della Transition Support Unit Centre, oltre a personale del 152° reggimento fanteria “Sassari”, hanno operato assetti del 3° reggimento bersaglieri, del 66° reggimento aeromobile “Trieste” ed equipaggi "Freccia" del 9° reggimento fanteria “Bari”.
Sabato di super lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari
Attività antidroga, a Sassari un arresto per atti persecutori, a Olbia denunciati clienti prostitute in strada.
Ieri sera, nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, a Baja Sardinia, hanno denunciato in stato di libertà per spaccio di stupefacenti Aldo A., 30enne romano, trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e materiale utile al confezionamento della droga in dosi, ad Arzachena, arrestato Mirko P., 19enne del luogo, dipendente di un piccolo ristorante, trovato in possesso di 70 grammi di marijuana e 200 di hashish, nonché materiale utile al confezionamento in dosi e 1000 euro in banconote di piccolo taglio con ogni probabilità frutto dell’avvenuto spaccio, mentre ad Alghero, nei pressi della villa comunale, arrestato Marco M., 28enne del luogo, disoccupato, sorpreso a cedere una dose di cocaina ad un minorenne algherese. A seguito di perquisizione l’arrestato veniva trovato in possesso di altri 2 grammi di cocaina e 400 euro in banconote di piccolo taglio con ogni probabilità frutto dell’avvenuto spaccio di quelle ore.
A Sassari I Carabinieri del Comando Provinciale, ieri sera, hanno arrestato per atti persecutori Pierpaolo S., 33enne pregiudicato. L’uomo, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale, era andato in escandescenza per l’ennesima volta insultando e minacciando di morte la ex convivente 40enne e la figlia maggiorenne, danneggiando contestualmente suppellettili e infissi di casa della donna in cui si era introdotto a sua insaputa. L’uomo in più occasioni nelle ultime settimane, oltre a tempestarla di telefonate minacciose, seguiva la donna in auto tentando di speronarla, in altre occasioni danneggiando carrozzeria e pneumatici e creando nelle due donne uno stato d’ansia difficilmente gestibile. Le risultanze dei Carabinieri del Radiomobile di Sassari acquisite negli ultimi giorni hanno consentito l’emissione dell’ordine di carcerazione del Tribunale di Sassari eseguito il giorno di Ferragosto: l’uomo attualmente si trova al carcere di Bancali.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, ieri sera, in via Redipuglia ad Olbia, hanno denunciato in stato di libertà tre persone per violazione dell’ordinanza comunale n. 128 del 2008 relativa al contrasto alla prostituzione su strada. Giulio p., 33enne allevatore di Tempio, Salvatore C., 36enne operaio di Ozieri, e Libero L., 22enne studente di Nuoro, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia mentre, a bordo delle rispettive loro auto, contattavano ragazze africane e dell’Europa dell’Est dedite alla prostituzione.
A Sassari I Carabinieri del Comando Provinciale, ieri sera, hanno arrestato per atti persecutori Pierpaolo S., 33enne pregiudicato. L’uomo, che non si rassegnava alla fine della relazione sentimentale, era andato in escandescenza per l’ennesima volta insultando e minacciando di morte la ex convivente 40enne e la figlia maggiorenne, danneggiando contestualmente suppellettili e infissi di casa della donna in cui si era introdotto a sua insaputa. L’uomo in più occasioni nelle ultime settimane, oltre a tempestarla di telefonate minacciose, seguiva la donna in auto tentando di speronarla, in altre occasioni danneggiando carrozzeria e pneumatici e creando nelle due donne uno stato d’ansia difficilmente gestibile. Le risultanze dei Carabinieri del Radiomobile di Sassari acquisite negli ultimi giorni hanno consentito l’emissione dell’ordine di carcerazione del Tribunale di Sassari eseguito il giorno di Ferragosto: l’uomo attualmente si trova al carcere di Bancali.
I Carabinieri del Reparto Territoriale, ieri sera, in via Redipuglia ad Olbia, hanno denunciato in stato di libertà tre persone per violazione dell’ordinanza comunale n. 128 del 2008 relativa al contrasto alla prostituzione su strada. Giulio p., 33enne allevatore di Tempio, Salvatore C., 36enne operaio di Ozieri, e Libero L., 22enne studente di Nuoro, sono stati sorpresi dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia mentre, a bordo delle rispettive loro auto, contattavano ragazze africane e dell’Europa dell’Est dedite alla prostituzione.
I martedì letterari al Castello
Paolo Mura ed il suo ultimo romanzo “Nessuna certezza”.
Un gruppo di ragazzi in viaggio verso una spiaggia della Sardegna, un incidente, la fuga dalle proprie responsabilità. I soccorritori trovano Federico, Chiara e Laura tra le lamiere; mentre per i primi due non c’è niente da fare, l’altra respira debolmente. L’unico testimone dell’accaduto è un vecchio pastore che dichiara di aver visto un’auto scappare dal luogo dell’incidente. Chi era alla guida di quella macchina e perché non ha chiamato i soccorsi?
Dario Conte, già protagonista di Nudo a metà (Voltalacarta editrici 2011), si ritrova suo malgrado a condurre un’indagine personale per capire cosa sia successo a sua figlia Laura. Mentre la ragazza è sospesa tra la vita e la morte, Dario si accorge che alcuni dettagli dell’accaduto non coincidono, aprendo nuove ipotesi che lo condurranno a una tragica verità.
Dario Conte, già protagonista di Nudo a metà (Voltalacarta editrici 2011), si ritrova suo malgrado a condurre un’indagine personale per capire cosa sia successo a sua figlia Laura. Mentre la ragazza è sospesa tra la vita e la morte, Dario si accorge che alcuni dettagli dell’accaduto non coincidono, aprendo nuove ipotesi che lo condurranno a una tragica verità.
La presentazione è organizzata dall'Amministrazione Comunale di Castelsardo in collaborazione con la libreria Koiné ed è inserita nell'ambito del ricco programma di eventi di grande spessore culturale ed artistico dell’estate castellanese, denominato “912 ... la storia continua”, martedì 19 agosto ore 19:30 nell'antico loggiato del Palazzo Municipale di Castelsardo, lo scrittore Osilese Paolo Mura, presenta il suo secondo romanzo dopo "Nudo a metà" pubblicato anch'esso dalla casa editrice Voltalacarta, dal titolo "Nessuna certezza". Un giallo ambientato tra Sassari, Stintino e la Nurra. Presenta l'autore Stefano Sanna.
L’autore: Paolo Mura nasce ad Osilo (SS) nel 1963. Sposato, ha una figlia, fa il chimico presso la pubblica amministrazione. Ha esordito nel 2011 con il romanzo Nudo a metà Voltalacarta editrici. Nessuna certezza è il suo secondo romanzo.
L’autore: Paolo Mura nasce ad Osilo (SS) nel 1963. Sposato, ha una figlia, fa il chimico presso la pubblica amministrazione. Ha esordito nel 2011 con il romanzo Nudo a metà Voltalacarta editrici. Nessuna certezza è il suo secondo romanzo.
Altri in
Recenti in
Recenti in