I parcheggini e le false promesse
Non si possono prendere impegni che non si possono mantenere.
Paola Correddu |
Gli addetti alla sosta, meglio noti come parcheggini, erano lavoratori privati, dipendenti dell'istituto di vigilanza Europol Service, società vincitrice del bando di gara pubblicato dal Comune di Alghero per l'affidamento del servizio custodia e gestione delle aree destinate a parcheggio a pagamento, esperito nell'aprile 2011.
Il contratto, con durata di due anni, è scaduto il 30 settembre 2013 con conseguente licenziamento del personale.
Promettere pubblicamente, come ha fatto l'ex sindaco nella sua ultima conferenza stampa, il diretto passaggio di questi lavoratori dalla dipendenza privata a quella di una partecipata del Comune come In House, quindi alla dipendenza nella pubblica amministrazione, è un vero e proprio inganno, un modo per imbonire chi vive una situazione di grande disagio. Non si possono prendere impegni che non si possono mantenere.
Internalizzare un servizio, come riportato nella delibera di giunta n 357 del 6 novembre 2013 a proposito della gestione dei parcheggi da parte della partecipata In House, non significa internalizzare il personale che fino ad allora lo ha svolto. Anzi! Significa proprio l'esatto contrario cioè sottrarre quel servizio alla società esterna che ne aveva garantito lo svolgimento e quindi sottrarlo ai suoi lavoratori.
Le partecipate degli enti locali, com'è In House, secondo quanto stabilito dal comma 5 dell'art. 25 del D.L 1/2012, sono soggette alle stesse procedure e alle stesse limitazioni a cui sono sottoposti gli enti locali, comprese le assunzioni di personale, che possono avvenire solo ed esclusivamente attraverso un bando pubblico.
Ciò è ribadito nel Piano industriale della società Alghero In House approvato dalla giunta comunale con la delibera n. 357 del 6 novembre 2013, piano industriale che, per espressa dichiarazione contenuta nel piano stesso a firma della società privata che lo ha redatto, esclude espressamente le internalizzazioni. Il Piano, poi, risulta appena abbozzato e per i parcheggi privo addirittura dei dati di riempimento nei diversi periodi dell'anno. La società ha infatti dichiarato nel documento approvato dalla giunta comunale che
Promettere pubblicamente, come ha fatto l'ex sindaco nella sua ultima conferenza stampa, il diretto passaggio di questi lavoratori dalla dipendenza privata a quella di una partecipata del Comune come In House, quindi alla dipendenza nella pubblica amministrazione, è un vero e proprio inganno, un modo per imbonire chi vive una situazione di grande disagio. Non si possono prendere impegni che non si possono mantenere.
Internalizzare un servizio, come riportato nella delibera di giunta n 357 del 6 novembre 2013 a proposito della gestione dei parcheggi da parte della partecipata In House, non significa internalizzare il personale che fino ad allora lo ha svolto. Anzi! Significa proprio l'esatto contrario cioè sottrarre quel servizio alla società esterna che ne aveva garantito lo svolgimento e quindi sottrarlo ai suoi lavoratori.
Le partecipate degli enti locali, com'è In House, secondo quanto stabilito dal comma 5 dell'art. 25 del D.L 1/2012, sono soggette alle stesse procedure e alle stesse limitazioni a cui sono sottoposti gli enti locali, comprese le assunzioni di personale, che possono avvenire solo ed esclusivamente attraverso un bando pubblico.
Ciò è ribadito nel Piano industriale della società Alghero In House approvato dalla giunta comunale con la delibera n. 357 del 6 novembre 2013, piano industriale che, per espressa dichiarazione contenuta nel piano stesso a firma della società privata che lo ha redatto, esclude espressamente le internalizzazioni. Il Piano, poi, risulta appena abbozzato e per i parcheggi privo addirittura dei dati di riempimento nei diversi periodi dell'anno. La società ha infatti dichiarato nel documento approvato dalla giunta comunale che
" l'analisi svolta ha natura di massima" e "non costituisce un piano di azione ma solo una indicazione di ragionevolezza!"Come sia stato possibile, in tale contesto, prevedere l'internalizzazione degli ex lavoratori della Europol Service è incomprensibile in quanto previsione priva di riscontro alcuno e basata su un documento (il Piano industriale di Alghero in House) che l'ex sindaco dimostra di non aver neanche letto. Infatti nel piano si afferma espressamente che
"è ipotizzabile procedere alla vendita dei ticket di posteggio a soggetti terzi che li consegnino direttamente al fruitore e, contemporaneamente, esercitino il controllo della sosta per conto della polizia amministrativa (ausiliari). Costo preventivato per l'impiego di 50 addetti stagionali assunti da terzi : 546.375 euro”.Nel Piano si afferma, inoltre, che l'utile di gestione dei parcheggi (utile solo presunto sulla base di dati approssimativi del piano industriale che é di massima e non prevede internalizzazioni) sarebbe di 344.971 euro, mentre l'ex sindaco nel suo intervento su La Voce di Alghero si riferisce ad un utile immaginario, ad internalizzazioni effettuate, addirittura di 800.000 euro:
"L'utile che noi stimammo per la gestione del servizio era di almeno 800 mila euro l'anno".
Il che ci fa dubitare che l'ex sindaco il Piano industriale lo abbia forse letto ma lo abbia fatto in modo così approssimativo da non averlo capito!
Il problema non è quindi se sia meglio un servizio internalizzato o esternalizzato di gestione dei parcheggi. Il problema sono le false promesse di chi amministra, in barba alle normative vigenti, e la distribuzione, a destra e a manca, di dati non veritieri o di pura approssimazione come dati definitivi.
Il problema non è quindi se sia meglio un servizio internalizzato o esternalizzato di gestione dei parcheggi. Il problema sono le false promesse di chi amministra, in barba alle normative vigenti, e la distribuzione, a destra e a manca, di dati non veritieri o di pura approssimazione come dati definitivi.
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