Qual’è la cosa che rende felice gli insegnanti di scienze?
Vedere i propri alunni impegnati in un percorso di educazione ambientale.
ALGHERO / Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un'insegnante:
Vedere i propri alunni impegnati in un percorso di educazione ambientale.
Il comunismo e Papa Francesco
Sento dire in giro, da alcuni con preoccupazione e da altri con gioia, anche in margine al Suo recente viaggio in Brasile, che questo Papa è comunista. Direi che quella preoccupazione sia assolutamente ingiustificata e quella gioia assolutamente illusoria. Il Papa , secondo la mia interpretazione di quanto ha detto, Egli agisce solo ed esclusivamente nell’ambito del cristianesimo e della sua dottrina tradizionale. Infatti, riguardo alle questioni sociali , ha detto che “L’unità è superiore al conflitto” ed ha aggiunto: “ La prospettiva di una ricompensa trascendentale non esime l’uomo dall’obbligo di lottare per i diritti personali, sociali, etici, umani e patriottici. Preferisco i costruttori di ponti ai costruttori di mura, ma non negozio mai la mia identità cattolica.” altro che “lotta di classe” e materialismo dialettico o storico. Cosa ha, poi, in comune col monolitismo internazionalista o col “pensiero unico” neo-capitalista, entrambi negatori delle diversità culturali, la sua espressione : “La globalizzazione si governa con un modello a poliedro, che nell’unità mantiene l’originalità delle singole parzialità” Egli ha anche esplicitamente affermato: “Il cristianesimo condanna con uguale forza il comunismo e il capitalismo selvaggio. Esiste la proprietà privata, ma deve esserci anche l’obbligo l’ obbligo di socializzarla, entro parametri equi. Nel comunismo tutto ciò che trascende e prospetta una speranza oltre la vita immanente, paralizza le azioni in questo mondo: È un oppio. La perversione spirituale del capitalismo vuole addomesticare la religione per trasformarla in qualcosa di mondano. Anche qui oppio.“
Personalmente a coloro che sostengono che il comunismo fosse affine al cristianesimo domando: “ da che cosa deducono che Cristo non si è incarnato per conciliare l’uomo a Dio ma per costruire una società atea, senza Dio, come quella auspicata dal marxismo? È vero, inoltre, che l’analisi marxista–leninista è fondata sul materialismo ateo e che tende a condurre, di conseguenza, l’umanità ad una concezione materialistica e atea dell’esistenza . Inoltre, poiché nel Vangelo è scritto che ” è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli” sembra balzano ritenere che ciò voglia dire che in paradiso entrano coloro che non pongono i beni materiali al di sopra dei valori spirituali? Cosa c’entra, allora, col cristianesimo quel marxismo, che, al contrario, riduce il suo paradiso solo al presunto godimento dei beni materiali? Sbaglio se penso che le stesse considerazioni valgano per il “ giovane ricco”, che, anziché cercare i beni dello spirito, preferì mantenere quelli materiali? È verissimo che le Sacre Scritture raccontano che i primi cristiani misero in comune i loro beni. Chiedo, comunque, se lo fecero spontaneamente e, cioè, per vivere nel modo perfetto l’amore reciproco , come, del resto, fanno anche oggi i monaci di molte comunità, o se vi furono costretti o se costrinsero altri al “comunismo”? Non è forse questa la differenza tra il “comunismo” di quei primi cristiani e quello marxista-leninista? Vi sembra una differenza di poco conto il fatto che il comunismo abbia, invece, imposto il collettivismo con la violenza?
È vero o no, inoltre, che il marxismo pone le religioni, le diverse idee politiche e tutte le “culture” prodotte dall’intelligenza umana tra le ”sovrastrutture” da abbattere, perché sarebbero state imposte dalle classi dominanti e, in epoca moderna, dal capitalismo? Cosa c’è di cristiano in questa impostazione ideologica? Mi chiedo, a questo punto : in base a quale logica la “teologia della liberazione” ha pensato che il cristianesimo possa adottare il marxismo come strumento di analisi per liberare la fede cristiana dalle strutture di potere e ideologiche e per operare una trasformazione sociale? È vero, inoltre, che Cristo vuole la giustizia sociale, tanto che predilige gli ultimi, gli emarginati, gli uomini senza potere? Come può, allora, essere considerato comunista , dato che il totalitarismo marxista-leninista prevedeva che il partito e, quindi chi lo dominava , fosse il “nuovo principe”, come lo definì Gramsci, ossia avesse un potere assoluto, egemonico, totalitario su tutto e su tutti? Anche se mi auguro di tutto cuore che questo Ponterfice riesca ribaltare voltare come un calzino l'ingiusto e opprimente sistema neocapitalista, in conclusione mi chiedo: Cosa ha a che fare il marxismo col cristianesimo e con Papa Francesco?
Personalmente a coloro che sostengono che il comunismo fosse affine al cristianesimo domando: “ da che cosa deducono che Cristo non si è incarnato per conciliare l’uomo a Dio ma per costruire una società atea, senza Dio, come quella auspicata dal marxismo? È vero, inoltre, che l’analisi marxista–leninista è fondata sul materialismo ateo e che tende a condurre, di conseguenza, l’umanità ad una concezione materialistica e atea dell’esistenza . Inoltre, poiché nel Vangelo è scritto che ” è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli” sembra balzano ritenere che ciò voglia dire che in paradiso entrano coloro che non pongono i beni materiali al di sopra dei valori spirituali? Cosa c’entra, allora, col cristianesimo quel marxismo, che, al contrario, riduce il suo paradiso solo al presunto godimento dei beni materiali? Sbaglio se penso che le stesse considerazioni valgano per il “ giovane ricco”, che, anziché cercare i beni dello spirito, preferì mantenere quelli materiali? È verissimo che le Sacre Scritture raccontano che i primi cristiani misero in comune i loro beni. Chiedo, comunque, se lo fecero spontaneamente e, cioè, per vivere nel modo perfetto l’amore reciproco , come, del resto, fanno anche oggi i monaci di molte comunità, o se vi furono costretti o se costrinsero altri al “comunismo”? Non è forse questa la differenza tra il “comunismo” di quei primi cristiani e quello marxista-leninista? Vi sembra una differenza di poco conto il fatto che il comunismo abbia, invece, imposto il collettivismo con la violenza?
È vero o no, inoltre, che il marxismo pone le religioni, le diverse idee politiche e tutte le “culture” prodotte dall’intelligenza umana tra le ”sovrastrutture” da abbattere, perché sarebbero state imposte dalle classi dominanti e, in epoca moderna, dal capitalismo? Cosa c’è di cristiano in questa impostazione ideologica? Mi chiedo, a questo punto : in base a quale logica la “teologia della liberazione” ha pensato che il cristianesimo possa adottare il marxismo come strumento di analisi per liberare la fede cristiana dalle strutture di potere e ideologiche e per operare una trasformazione sociale? È vero, inoltre, che Cristo vuole la giustizia sociale, tanto che predilige gli ultimi, gli emarginati, gli uomini senza potere? Come può, allora, essere considerato comunista , dato che il totalitarismo marxista-leninista prevedeva che il partito e, quindi chi lo dominava , fosse il “nuovo principe”, come lo definì Gramsci, ossia avesse un potere assoluto, egemonico, totalitario su tutto e su tutti? Anche se mi auguro di tutto cuore che questo Ponterfice riesca ribaltare voltare come un calzino l'ingiusto e opprimente sistema neocapitalista, in conclusione mi chiedo: Cosa ha a che fare il marxismo col cristianesimo e con Papa Francesco?
Ma per i gatti feriti chi deve intervenire?
Gentili redazioni,
prima di tutto comincio ringraziandovi per aver pubblicato la mail da me inviata al sindaco del Comune di Sassari ma, vorrei sottolineare che la mia comunicazione per denunciare e sollecitare un intervento circa una carenza nel Pronto Soccorso animali di Sassari, non è “ presunta”, come qualcuno scrive, ma reale!
prima di tutto comincio ringraziandovi per aver pubblicato la mail da me inviata al sindaco del Comune di Sassari ma, vorrei sottolineare che la mia comunicazione per denunciare e sollecitare un intervento circa una carenza nel Pronto Soccorso animali di Sassari, non è “ presunta”, come qualcuno scrive, ma reale!
Animali feriti e istituzioni assenti
La lettera-denuncia di un volontario.
Ho chiamato più volte la Asl Veterinaria di Sassari Area C, che non ha mai risposto, quindi ho contattato subito dopo la Polizia Municipale di Sassari che, mettendosi in contatto con il servizio Asl di Pronto Soccorso per gli animali, mi riferiva la risposta ottenuta: nessuno poteva intervenire in quanto la Asl aveva sospeso la convenzione esistente fino a un mese fa per soccorrere i randagi feriti o investiti.
«Le proposte del Wwf valgono solo per Alghero?»
Il 5 aprile 2013 si svolgerà ad Alghero un convegno regionale promosso dal Wwf Sardegna intitolato “Inquinamento acustico e qualità della vita”.
Alessandro Balzani |
Da gennaio Diabetologia resta senza medico
Lettera aperta al Direttore Generale dell’ A.S.L. di Sassari contro il trasferimento del medico dell’Unità operativa di Diabetologia del presidio ospedaliero di Alghero.
Egregio Direttore,
sia come utente, che come cittadina, voglio porre alla sua attenzione la situazione che dal 1 Gennaio 2013 verrà a crearsi nell’Unità Operativa di Diabetologia del Presidio ospedaliero di Alghero, con il trasferimento ad altro servizio del medico che un’ anno e mezzo fa è arrivato per sopperire alle difficoltà di un reparto rimasto con un solo diabetologo.
Il diabete, non è una malattia da sottovalutare, le necessità sono tante, soprattutto quella di avere un medico di riferimento, che non venga cambiato ogni anno, magari per rigide regole burocratiche o per altro.
Quello che spaventata i pazienti, è la probabile mancata possibilità di un'assistenza plurispecialistica e sulle conseguenze che questi disservizi potrebbero avere nel medio e lungo termine. Problemi legati quindi alla degenerazione della malattia con ricadute sulle famiglie ma anche sulla società.
Egregio Direttore,
sia come utente, che come cittadina, voglio porre alla sua attenzione la situazione che dal 1 Gennaio 2013 verrà a crearsi nell’Unità Operativa di Diabetologia del Presidio ospedaliero di Alghero, con il trasferimento ad altro servizio del medico che un’ anno e mezzo fa è arrivato per sopperire alle difficoltà di un reparto rimasto con un solo diabetologo.
Il diabete, non è una malattia da sottovalutare, le necessità sono tante, soprattutto quella di avere un medico di riferimento, che non venga cambiato ogni anno, magari per rigide regole burocratiche o per altro.
Quello che spaventata i pazienti, è la probabile mancata possibilità di un'assistenza plurispecialistica e sulle conseguenze che questi disservizi potrebbero avere nel medio e lungo termine. Problemi legati quindi alla degenerazione della malattia con ricadute sulle famiglie ma anche sulla società.
Un'opera discutibile: pista ciclabile Valverde
Alla redazione:
«Sindaco venga a toccare con mano i problemi»
Lettera aperta indirizzata al primo cittadino algherese da parte dei dottorandi e assegnisti di ricerca di Architettura.
Egregio Signor Sindaco,
dopo avere sottoscritto la lettera che i componenti il Consiglio di Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Le hanno inviato, noi dottorandi e assegnisti di ricerca le scriviamo questa ulteriore nota per esprimere la nostra preoccupazione ma anche le nostre speranze in merito alla situazione attuale e al destino di Architettura ad Alghero.
Questo nostro contributo vuole essere uno strumento a favore di una discussione pubblica pacata e nel merito delle questioni e, in un certo senso, anche una richiesta di coinvolgimento attivo in questa discussione.
Per questa ragione, consideriamo questa lettera idealmente indirizzata, oltre che a Lei, a tutti i nostri concittadini.
Egregio Signor Sindaco,
dopo avere sottoscritto la lettera che i componenti il Consiglio di Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Le hanno inviato, noi dottorandi e assegnisti di ricerca le scriviamo questa ulteriore nota per esprimere la nostra preoccupazione ma anche le nostre speranze in merito alla situazione attuale e al destino di Architettura ad Alghero.
Questo nostro contributo vuole essere uno strumento a favore di una discussione pubblica pacata e nel merito delle questioni e, in un certo senso, anche una richiesta di coinvolgimento attivo in questa discussione.
Per questa ragione, consideriamo questa lettera idealmente indirizzata, oltre che a Lei, a tutti i nostri concittadini.
«Vogliamo continuità didattica per i nostri figli»
Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei genitori degli alunni della 2°F dell'Istituto Tecnico per chiarire la posizione in merito al dibattito che si è scatenato sul quotidiano La Voce di Alghero in merito alla sostituzione del docente di matematica.
In questi giorni abbiamo letto di tutto. I commenti degli addetti ai lavori e purtroppo anche dei non addetti ai lavori. Il denominatore comune (giusto per restare in ambito matematico) però è sempre uno: la totale disinformazione sull’argomento unita alla reticenza a dire come stanno le cose. Allora ci ripetiamo cercando di essere, una volta per tutte, chiari ed esaustivi.
Troviamo opportuno che il Prof. Salvatore Marino torni ad essere l’insegnante di matematica dei nostri figli. Non perché sia alto o riccio o particolarmente simpatico. Ma per ben altri motivi.
In questi giorni abbiamo letto di tutto. I commenti degli addetti ai lavori e purtroppo anche dei non addetti ai lavori. Il denominatore comune (giusto per restare in ambito matematico) però è sempre uno: la totale disinformazione sull’argomento unita alla reticenza a dire come stanno le cose. Allora ci ripetiamo cercando di essere, una volta per tutte, chiari ed esaustivi.
Troviamo opportuno che il Prof. Salvatore Marino torni ad essere l’insegnante di matematica dei nostri figli. Non perché sia alto o riccio o particolarmente simpatico. Ma per ben altri motivi.
Apprezzamento per gli interventi sulle piste ciclabili
Il Wwf che, in data 17 settembre aveva inoltrato un dossier contenente una serie di osservazioni atte a rendere maggiormente sicura la pista ciclabile di via Lido, visti gli interventi attuati in questi giorni dall’amministrazione comunale, manifesta vivo apprezzamento.
Chi lavora, anche in politica, deve essere pagato
Alla Redazione:
Certo non si può dire che la politica cittadina sia noiosa e piatta. Ora riempiamo le pagine dei quotidiani e dei tg locali con una nuova tendenza: "tagliare i costi della politica".
E' palese che diversi politici per avere cinque minuti di notorietà, si propongono per un incarico di sottogoverno senza percepire alcun compenso. Perchè? Io credo (e non è solo una mia opinione) che chi lavora deve essere pagato in maniera equa ed adeguata alle competenze.
E' palese che diversi politici per avere cinque minuti di notorietà, si propongono per un incarico di sottogoverno senza percepire alcun compenso. Perchè? Io credo (e non è solo una mia opinione) che chi lavora deve essere pagato in maniera equa ed adeguata alle competenze.
Auguri del sindaco Lubrano per la nascita de La Voce
Ringraziamo il sindaco Stefano Lubrano che ha inviato alla redazione de La Voce di Alghero una lettera di auguri per l'avvio del nuovo giornale. Di seguito riportiamo la lettera del primo cittadino.
Cara Pierpaola,
ti faccio i miei complimenti per la nuova esperienza editoriale che ti vede impegnata ancora in prima linea nel giornalismo algherese.
Questa ulteriore sfida on line con La Voce di Alghero arricchisce il panorama dell'informazione che in città conta diverse realtà, a dimostrazione che la nostra comunità è ricca di figure competenti e culturalmente vivaci in grado di coprire l'ampia e qualificata dimensione dei lettori.
A te e ai tuoi collaboratori va il mio più sincero augurio per questa nuova avventura che certamente ti vedrà protagonista dell'informazione libera., democratica e al servizio dei cittadini.
STEFANO LUBRANO, sindaco di Alghero
Cara Pierpaola,
ti faccio i miei complimenti per la nuova esperienza editoriale che ti vede impegnata ancora in prima linea nel giornalismo algherese.
Questa ulteriore sfida on line con La Voce di Alghero arricchisce il panorama dell'informazione che in città conta diverse realtà, a dimostrazione che la nostra comunità è ricca di figure competenti e culturalmente vivaci in grado di coprire l'ampia e qualificata dimensione dei lettori.
A te e ai tuoi collaboratori va il mio più sincero augurio per questa nuova avventura che certamente ti vedrà protagonista dell'informazione libera., democratica e al servizio dei cittadini.
STEFANO LUBRANO, sindaco di Alghero
Cordoglio per la morte di Franco Serio
Lettere di cordoglio per la morte di Franco Serio. Invia il tuo cordoglio qui sotto nei commenti oppure a redazione@vocedialghero.it.
Alla Redazione:
Alla Redazione:
- Se n’è andato un altro pezzo importante di Alghero. Ci ha lasciati Franco Serio, uno dei padri del turismo algherese e raffinato politico. Uomo colto, intelligente e appassionato ma anche manager del turismo competente e con una visione prospettica rara. A volte duro ma sempre leale e straordinariamente lucido. Alghero perde uno dei figli migliori. A noi algheresi mancherà un faro ed un esempio di capacità politica votata al bene comune.
MARCO TEDDE, sindaco di Alghero dal 2002 al 2011
FRANCO, ALDO E DIANA MOTZO.
- Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia per il caro amico
FRANCO, ALDO E DIANA MOTZO.
Via Fratelli Accardo, la strada dimenticata
Alla Redazione:
Mi permetto di scrivervi per rendervi noto che - nonostante l’ampia pubblicità che l’amministrazione si sta facendo a riguardo del decoro urbano che sta realizzando - in città c’è una via che è stata di recente intitolata a Fratelli Accardo Artigiani e che, in zona ormai densamente abitata, non è ancora asfaltata. Una delle poche vie in città a non avere avuto il piacere di essere ricoperta da catrame.
Sempre in questa via all’angolo con la nuova via Delle Nasse c’è un terreno, comunale, che è ricoperto di sterpaglie ed è sulla buona strada per diventare una discarica. Tutto ciò in una zona della città che ormai non è più periferia.
ENRICO FARRIS, residente in via Delle Nasse
Sempre in questa via all’angolo con la nuova via Delle Nasse c’è un terreno, comunale, che è ricoperto di sterpaglie ed è sulla buona strada per diventare una discarica. Tutto ciò in una zona della città che ormai non è più periferia.
Alghero, 6 Settembre 2012
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